Nuovo Album Studio, dopo 3 anni dall'ultimo...
Il Gruppo prosegue nel percorso che l'ha portata dal folk popolare, alla world music, per arrivare molto probabilmente a quello che può essere definito un Album di Folk Rock...
Rispetto al passato si sentono più presenti e preponderanti le chitarre elettriche e la batteria, che sovrastano in molte tracce le sonorità tipiche e ormai riconoscibilissime di questo gruppo insieme tradizionale ed innovativo...
I testi dei brani originali del colladato duo Bozzo-Marrelli sono moderni e figli della realtà attuale, non mancano le rivisitazioni personali dei classici della musica popolare (una cover di Rosa Balistreri, un ninna-nanna tradizionale Sarda, due famosissime canzoni popolari calabresi come Calabrisella e Abballati Abballati), oltre al "ripescaggio" di testi popolari adattati su melodie inedite, esperimento abbondantemente visto e di successo negli album precedenti...
Molto probabilmente a livello organico ci troviamo dinanzi al migliore album della Band, mancano forse dei veri classici, ma l'album nella sua interezza non presenta fasi di stanca e scorre via omogeneo ma cangiante, oltre ai già citati pezzi spicca tra le altre tracce una collaborazione con la nota cantante jazz Rosa Martirano, ed in coda una simpatica "strenna natalizia"...
Ce n'è per tutti i gusti, i pezzi forti dell'album sono probabilmente Tira Nimicu Miu, Nascia e Mora, e L'Ultima Giocata (moderno pezzo quasi punk-rock sulle note problematiche del gioco d'azzardo cantato addirittura in tre diverse lingue)...
Il Sabatum Quartet prosegue felicemente nella divulgazione e nel recupero della tradizione popolare calabrese e non, affiancata come sempre alla sperimentazione e ad una brillante vena degli autori, mantenendo scontatamente l'alta qualità musicale degli album precedenti (caratteristica d'obbligo vista la provenienza "conservatoria" di molti membri).
Se proprio si deve muovere un appunto alla band è sempre quello, ovvero che l'album, come qualsiasi altro in studio della stessa, non riesce mai ad arrivare alle vette espressive e d'impasto musicale raggiunto nelle esibizioni dal vivo, come sempre il consiglio è quello di andare a vedere un concerto dei musicisti, difficilmente si rimarrà delusi
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