Questo libricino (appena cinquantotto pagine!) narra gli ultimi giorni di vita del grande avventuriero e seduttore Giacomo Casanova, impiegato come bibliotecario presso un duca boemo nella città di Dux, appunto.

Il libricino si sofferma soprattutto sui dispetti e le vessazioni che gli altri servitori fanno al buon Giacomino, reo, a loro avviso, di avere un carattere troppo altezzoso e arrogante. Spettacolare, in particolare, è lo scherzo in cui il corriere del castello del duca imbratta coi propri escrementi una fatica letteraria del veneziano, quell' "Icosameron" che avrebbe dovuto garantirgli fama imperitura presso i posteri, e che invece è rimasto invenduto in un gran numero di copie, causando ulteriori problemi economici al nostro Casanova, ormai lontano dai fasti e gli splendori del passato.

La scrittura di Vassalli, come sempre, è di una semplicità strabiliante, in linea forse col miglior Calvino, e ci porta per mano nel castello del duca boemo facendoci ridere e, allo stesso tempo, penare per le disavventure dell'ormai vecchio seduttore, ammaestrandoci sui pericoli di prendersi troppo sul serio e di trattare i propri pari dall'alto in basso.

Un raccontino lungo che può allietarvi bene per un paio d'ore. Vassalli è una garanzia.

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