Di bastardi e di santi; di demoni e di morte.

Si racconta di tutto ciò in questo breve Ep che i Sinister pubblicarono nel 1996.

La terra olandese è la loro nazione di provenienza; una delle band europee che ho più apprezzato per quanto riguarda il Death Metal. Alla pari di gruppi molto più conosciuti e blasonati come Entombed, Carcass e Napalm Death. Con un sound feroce ed aggressivo almeno fino alla fine degli anni novanta; e dal vivo una macchina da guerra stordente che non lasciava superstiti (l'ho provato sulla mia di allora giovane pellaccia!).

"Reborn From Hatred" è una introduzione strumentale di poche decine di secondi. Si respira un'aria pesantissima, nera e spietata; e si spalancano le porte dell'Inferno con la successiva "Bastard Saints" che nella prima parte è suonata con un controllo a stento trattenuto. Fino alla deflagrazione improvvisa, alla virata verso quel suono Death così abrasivo e lancinante: da sempre una caratteristica esaltante degli olandesi. La voce di Mike è un growl cavernoso ed opprimente che lancia feroci latrati contro la Chiesa; il drumming militaresco e velocissimo di Aad sostiene il lavoro pesantissimo ed ultraviolento del binomio chitarra-basso. In altre parole una delle mie canzoni preferite non solo dei Sinister, ma di tutto il Death Metal.

Ci si ritrova in una sorta di angosciante attesa con il mid tempo "Rebels Dome" e si arriva al pestilenziale uragano sonoro rappresentato dall'ascolto delle ultime due canzoni; "Cross The Styx" ed "Epoch Of Denial". Due brani già conosciuti e pubblicati nel loro disco d'esordio del 1991, quel "Cross The Styx" che è ancora tra le colonne portanti del Metal più estremo. Vogliono dimostrare soprattutto la loro crescita dal punto di vista tecnico: sono trascorsi cinque anni ed anche la produzione si è fatta più chiara, più compatta. Due brani immondi, fangosi che uccidono...BUY OR DIE...

Ad Maiora.

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