Le 10 canzoni dell’album sembrano tutte collegate da un filo conduttore che ci trascina
in un mondo senza speranza e dominato dal male. Non esiste possibilità di scappare,
l’aria è pesante, insopportabile, il cuore batte veloce per la paura di quello che troviamo
davanti. Il cielo è rosso, una pioggia di sangue regna su questa desolazione, in questo
mondo dominato dal male, sembra che la parola speranza non sia mai esistita. Terrore,
angoscia, nervosismo sono emozioni che non ci lasciano un momento per tutta la durata
dell’album. Un album senza tempo, da cui non si esce vivi. La violenta e nervosa voce
di Tom Araya urla la paura di vittime torturate, urla di vittime sacrificate, urla di terrore.
La distorsione delle chitarre di Jeff Hanneman e Kerry King è potente e affilata ,i riff thrash con
schizzi di hardcore ,scorrono velocissimi, trasudando violenza e nervosismo. Gli assoli
atonali sono come coltellate senza tregua, ci raggiungono e ci lasciano a terra morenti, in
una pozza di sangue. La batteria di Dave Lombardo è di una violenza e nervosismo
impressionante,i tempi di esecuzione sono sempre velocissimi accompagnati da un
rullante pesante come un martello e un ride ossessivo. Si arriva alla fine dell’album ma il
terrore e lo spavento non ci abbandonano, la visione del mondo non potrà mai più essere
la stessa.

Carico i commenti...  con calma