Con un nome palesemente ispirato a The Goonies, dopo un silenzio durato diciassette anni, il rischio che questo comeback degli Slick Shoes potesse consegnare un rimpasto al sapor di "come eravamo" sarà potuto sembrare ai più qualcosa di decisamente concreto.

E di nostalgia, a sentir bene, sono intrisi tutti e 33 i minuti di questo "Rotation & Frequency", licenziato sotto Tooth & Nail.
Atmosfere di una vita fa che però non appesantiscono lo scorrere delle tracce, tutte veloci, tutte melodiche ed altamente tecniche come ogni lotto del catalogo del combo californiano.

Il ritorno di Jackson Mould alla chitarra, combinato alle galoppate di un Joe Nixon mai sotto sforzo, porta gli Slick Shoes al 'next level': riprendendo un discorso interrotto quasi due decenni orsono, attraverso un'accurata scelta delle soluzioni melodiche, le composizioni si fanno di una qualità eterea, adorante, che eleva alcuni raffinatissimi passaggi del disco ad una sorta di "gospel skate punk", una serie di vibrazioni decisamente uniche che funzionano come in nessun'altro disco del genere mai pubblicato negli ultimi cinque anni almeno, vedere alla voce "Always Have (Enough is More)", "Moments" e "2008".

Altrove nell'album ("Carry This", "Held By Hope", "I Forget The Words") ci si addentra in territori hardcore fra breakdown e linee di basso serrate, prospettive che completano la panoramica del ritorno esplosivo e inaspettatamente spietato di una band che sembrava essere tramontata per sempre.

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