Con il loro quarto full Lenght (primo lavoro sotto Nuclear Blast) i finlandesi Sonata Arctica ci regalano un altro gioiellino di classico power metal. Reckoning Night li conferma infatti come i più quotati successori del colosso Stratovarius che, dopo una serie di questioni interne stile soap opera di serie Z, versa in uno stato di grossa crisi.
Pur rispettando in maniera assolutamente ortodossa tutti i cliché del genere le nuove canzoni di casa Sonata hanno un sapore decisamente più personale rispetto al passato, allontanandosi lievemente dall'influenza dei sopra citati Strato che aveva contraddistinto in maniera pesante le prime produzioni della band.
Reckoning Night è un vero e proprio treno sonoro che non lascia un attimo di respiro dall'inizio alla fine: nessuna ballad, nessun passaggio sdolcinato... Unica eccezione una traccia di sola tastiera, atmosferica come poche e a mio avviso molto ben riuscita.
Il songwriting è ben curato così come gli arrangiamenti e la produzione. Le linee vocali hanno un ché di geniale, come da sempre ci ha abituato il nostro cantante/songwriter/mastermind/eccetera Tony Kakko. I suoni di tastiera sono a dir poco stupendi e conferiscono al tutto quel sapore "glaciale" che personalmente adoro. Quei due lupi in copertina, poi... Che escono così dall'acqua... Troppo belli!
Coraggiosa da parte di un gruppo classicamente power la sperimentazione di strutture diverse dal solito "strofa-ritornello-strofa-ritornello" e l'uso di qualche tempo dispari... Anche se i nostri danno il meglio di loro stessi nei brani più veloci e tirati... W la potenza!
Tirando le somme un ottimo disco, che non riuscirà a bissare capolavori come i precedenti "Ecliptica" o "Silence" ma che sicuramente soddisferà gli amanti del genere e non solo!
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