Tempo di ritorni sul fronte Cypress Hill: dopo il pessimo debutto solista di B-Real, e il nuovo CH "Rise Up" (in uscita per i primi 2010) è il turno di Dj Muggs con il suo progetto Soul Assassins, tra le uscite più attese in questi anni dove l'attivissimo produttore italoamericano ha davvero fatto uscire di tutto e di più (esplorando svariati generi e dandoci giù con le collaborazioni), rimandando continuamente il nuovo capitolo di questa collana, (di ben 9 anni fa l'ultimo).

Il primo volume del 97 aveva colpito per la capacità di creare un prodotto pieno di super nomi (Krs-One, Rza, Mobb Deep tra gli altri) e super produzioni (da Mr. Muggerud non poteva essere altrimenti) che unisse il sound east con quello west, gli svariati stili degli ospiti senza la minima caduta di tono. Sebbene non agli stessi livelli non era stato da meno il successivo Chapter 2 (Kool G Rap, Gza, gli stessi Cypress alcuni nomi), e certamente non si rimane delusi a leggere i featuring di questo nuovo episodio (che lo stesso Muggs come da titolo definisce un "intermezzo" prima del chapter 3) [out a breve anche quello con documentario e film].

Abbiamo il valido M1 (Dead Prez), il folle Necro, il solito Xzibit, le vecchie conoscenze RZA e B-Real (che prendono parte alla titletrack), e i "riconfermati" Prodigy (Mobb Deep), Big Twin (Infamous Mobb). Per il resto Muggs concede spazio a nomi meno "risonanti" e quindi ai vari affiliati del movimento Soul Assassins, già più volte alle prese con i suoi beat, parliamo ovviamente di Sick Jacken ed Evidence (ricorderete Psycho Realm e Dilated Peoples), Planet Asia, Cynic, e La Coka Nostra (nuova crew che riunisce gli House Of Pain che furono, Ill Bill ex Non Phixion e un paio di newcomers). 

Salta subito all'occhio il ruolo marginale ricoperto dal boss questa volta (solo 6 su 15 le sue produzioni), per il resto c'è ampio spazio per il fido allievo The Alchemist, e il nuovo protetto G-Rocka (5 le produzioni affidatogli), giovane su cui Muggs sembra puntare forte, ma che escluse le curiose trovate simil 8 bit di "Like That Y'All" e "Intermission" (che comunque non si fanno certo ricordare come episodi degni di nota) si rivela assolutamente non all'altezza.

Si notano influenze moderne piuttosto deludenti nel sound generale : "Gansta Shit" con i suoi synth g-funk, l'orribile ritornello G-Unit style, spari e grilletti vari appare patetica e paraculosa , "Gunshots" come sopra, con la differenza che qui, come sulla latineggiante "Classical", The Alchemist tira fuori un beat bello tosto, mentre il secondo singolo "Figure It Out" tra synthoni alla Timbaland e vocine pitchate risulta semplicemente imbarazzante. Come imbarazzanti del resto sono "Do It" e "Champions" (ancora un pessimo G-Rocka) con il loro incedere quasi Crunk (!). Non convince nemmeno il crossover rockeggiante di "Good Evening Los Angeles" prodotta da Dj Khalil (fido uomo Aftermath e ho detto tutto), mentre viaggiano decisamente su altri livelli "Rep Yo Shit" e "Call It Like I See It", entrambe prodotte da DJ Muggs: la prima con Necro in gran spolvero su una base forte di un giro di piano molto riuscito, la seconda traccia dai toni shaolineggianti molto Wu. Sotto lo pseudonimo "Dust" Muggerud rispolvera invece il sound dell'omonimo album, con un interessante mix di Trip Hop lo-fi ed Hip Hop a cui ci aveva già ampiamente abituato.

Attendendo il chapter 3 siamo di fronte all'ennesimo buco nell'acqua che sta accomunando tutte le recenti release dei quattro Cypress, ed esclusa la solita bellissima copertina anche qui c'è ben poco da salvare. Nelfrattempo rumors fanno sapere che anche nel nuovo album di quest'ultimi Muggs ricoprirà un ruolo minore rispetto al passato (il che non mi lascia molte aspettative positive). Saranno infatti presenti diverse produzioni di terzi, tra cui i benaccolti The Alchemist, Premier, ma anche Mike Shinoda (. . .) oltre che le comparsate di Tom Morello (ex Audioslave e RATM) e Slash (ex Guns n' Roses) che mi lasciano si perplesso, ma che allo stesso tempo, conoscendo la duttilità di Muggs e compagnia mi incuriosiscono. In pentola sembra stia bollendo qualcosa di diverso dal solito, ma se questo "diverso dal solito" è come quanto ascoltato su Intermission.. beh molto meglio ripiegare sui cari vecchi Chapter 1 e Temples Of Boom per il vero Soul Assassins Sound. 

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