Come fan di dei Journey e di Steve Perry, "Traces" è stato un acquisto obbligato. Non importa come poi si rivelera' in seguito l'album, mi sono detto. Dopo una pausa così lunga è difficile sapere cosa aspettarsi.
Steve Perry aveva pubblicato l'ultimo e secondo album solista ''For the Love of Strange Medicine" nel 1994, due anni dopo arrivo' "Trial by Fire" assieme ai riformati Journey. Quindi si e' rapidamente ritirato dall'industria musicale. Solo dopo la morte della sua compagna ha ricominciato a scrivere canzoni.
Steve Perry ha raccolto le esperienze degli ultimi anni in 10 canzoni, in realta' 15 considerando le Bonus Tracks. Canzoni che affrontano temi come la perdita, l'amore, la speranza. Date le premesse non ci si poteva certo aspettare un album pieno di numeri rock anche a causa degli argomenti trattati, è un album quindi costituito principalmente da ballate e canzoni mid tempo, melodie e ottima produzione.
I musicisti di supporto sono eccellenti, permettendo al grande cantante di essere ascoltato, senza sovrastarlo, pur mantenendo intatta la loro qualità.
I primi quattro brani si stampano immediatamente nella memoria dell'ascoltatore, gli altri brani vanno ascoltati con piu' cura, per lo piu' canzoni lente con testi nostalgici.
Bella la copertina, che illustra le varie tappe della carriera del cantante.3/5
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