Sull'onda del(-l'insperato?) successo del disco d'esordio dell'anno precedente, Bob Mould ed i suoi Sugar editano questo ep di sei brani, sulla carta outtakes di "Copper Blue". Ma quello che sembra un lavoretto raffazzonato per specularci un po' sopra, per allungare il brodo, per far durare un altro pochino in più la (passeggera) febbre del mainstream per Bob, nonché per prolungare anche la (probabilmente meno passeggera) febbre di Bob per il mainstream, risulta, alla prova del nove dell'ascolto, pressoché tutt'altra cosa.
Non v'è (quasi) traccia di emo, di roba che in chart possa piazzarsi prima del centoventesimo posto, non v'è buonismo, non vi sono sentimentalismi, nostalgie teen, sonorità aggraziate, né pressoché "piste fidate", tranne forse l'iniziale (ma non certo sempliciotta) "Come Around", solo cori-vocalizzi e chitarre, senza strofe né ritornelli, un giochetto rock d'atmosfera, una danza di elettromagneti, come almeno in un episodio a disco Bob ci regala puntualmente. E' un inizio, abbiamo detto, per nulla sempliciotto, ma non si può certo dire sia dei più leggeri, soprattutto se si prende in considerazione i suoni orecchiabili ed un po' catchy dei quattro singles di "Copper Blue", nonché i gusti di coloro che se li sono andati a comprerare e che si sono trovati, un anno dopo, alle prese con questo ep.
"Tilted" è una splendida accelerata ed anche l'episodio più hard della carriera degli Sugar. C'è persino uno spazio per un assolo superspeed che forse poco c'entra pure con lo stesso Mould... Sul parlato finale di "Tilted" parte questa pazzesca "Judas Cradle". Fuck, Bobby è proprio in forma, ed è anche abbastanza incazzolento... Il brano non sarà certo il capolavoro dell'originalità, ma mica si può sempre fare i fenomeni... Alle volte, soprattutto quando sei intento a sfasciare la sala d'incisione, l'originalità può passare anche in secondo piano. Che Bob fosse contento d'avere una nuova band s'era capito, ma non è per caso che gli pareva di essere di nuovo un former degli Husker Du? "JC Auto" viaggia esattamente alla velocità di "Tilted" (alta) sommata a quella di "Judas Cradle" (bassa) divisa per due. JC è Gesù Cristo; prima si parlava di Giuda... Ha voglia di suonare e cantare loud dei testi all'altezza del suond e dell'interpretazione: impervi, impegnativi ed "harditi". Il risultato è l'episodio più maledettemanete "yeah" dell'ep.
Nella seguente "Feeling Better", Bob prova a mettere un po' del suo lato fun dentro ad una ossatura squadrata, granitica e "riffata dura dura", come nei brani precedenti. Il risultato è senza dubbio interessante, e piacerà a chi ama i crossover di ogni genere (perfino la nuova Fiat Croma) ma, secondo chi vi scrive, non riuscitissimo. Nella conclusiva "Walking Away", su organi a canne ecclesiastici, viaggia il Bob Mould "gregoriano"... Un brano impensabile. Finale coraggioso (e pessimo), il più coraggioso (ed il "più pessimo") della sua carriera.
Chi ha giocato coi quattro singoloni di "Copper Blue" prenderà questo ep come prenderebbe una raccolta di scarti, di canzoni sorde ed esperimenti rumoristici vari, utili a suo tempo a collaudare la nuova band e creare un'amalgama. Chi conosce solo "Copper Blue", valutandone (e magari anche apprezzandone) gli episodi meno commerciali che il disco in questione contiene, si sorprenderà per le capacità (volutamente?) inespresse che questa band ha di spaccare. Chi sa(-peva) della (fino ad allora) carriera solista di Mould, conosceva anche le sue potenzialità hard, ma non avrebbe mai potuto credere fosse capace di tirar giù madonne e di gridare così tante volte e così forte "Jesus Christ"!
Chi infine ha idolatrato gli Husker Du, invece, esulta ed al contempo impreca. Da un lato celebra il (parziale) ritorno in carreggiata del Bob Mould che conoscevano. Dall'altro, però, prende atto che "il vecchio Bob" è tornato solo sugli ep, sui b-sides... Ovverò solo sugli incidenti di percorso, sui progetti non ufficiali. Dove non c'è da puntare, dove non c'è rischio, dove "chissenefrega". Dove non è importante. Sarà stato corretto? Ma soprattutto - premesso che un uomo non può sempre avere bisogno di far arrivare le sue urla fino in cielo - sarà stata la scelta artistica migliore?
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