Ecco una sintesi di tutti gli album in studio dei Beatles.

1.Please Please Me (1963)/Bell'album di debutto, con alcuni classici del primo periodo dei Beatles, come "Love Me Do", "I Saw Her Standing There" e "Twist and Shout". Menzione d'onore anche per "Anna (Go to Him)", una cover (come lo è tra l'altro "Twist and Shout").

2.With the Beatles (1963)/Altro album con alcune belle canzoni, su tutte "All My Loving", "Don't Bother Me", "Please Mr. Postman" e "Roll over Beethoven".

3.A Hard Day's Night (1964)/L'album migliore, assieme a "Help!", del primo periodo dei Beatles. Classici, come la title-track scritta da Lennon e la romantica "And I Love Her" e canzoni a mio parere sottovalutate, ad esempio "Things We Said Today".

4.Beatles for Sale (1964)/Contiene una delle migliori cover mai fatte dai Beatles, ovvero la famosa "Rock 'n' Roll Music". Non è un capolavoro di album, ma almeno ci sono tracce come "No Reply", "Eight Days a Week" e "I'll Follow the Sun".

5.Help! (1965)/Tra gli album del primo periodo è quello con più tracce memorabili (se si esclude "Rubber Soul", uscito lo stesso anno ma con suoni più innovativi e che quindi può essere messo nella "fase 2" della storia del gruppo). Tracce come "Ticket to Ride", "Yesterday", la title-track, "You've Got to Hide Your Love away".

6.Rubber Soul (1965)/ Anche qui ci sono capolavori: "In My Life", "Norwegian Wood", "Michelle", "Nowhere Man" (la prima canzone dei Beatles a non parlare di amore). Pochi punti bassi, quasi nessuno, ma tra tutti "What Goes on".

7.Revolver (1966)/Uno dei primi album ad aver mischiato la psichedelia con il pop ed il rock tradizionali, creando delle tracce mai sentite prima ("I'm Only Sleeping", la traccia conclusiva "Tomorrow Never Knows", "She Said She Said"...). Ma non c'è solo psichedelia, c'è spazio anche per le ballate e lo story-telling di Paul, il rock e le influenze indiane di George, la batteria simbolica di Ringo. Un bel lavoro di gruppo.

8.Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (1967)/A mio avviso il loro capolavoro, dove non esiste alcun punto debole. Come si fa a non amare "A Day in the Life" o "Lucy in the Sky with the Diamonds", a non essere stupiti dall'Indiana "Within You Without You" o dalla circense "Being for the Benefit of Mr.Kite!", a non venire trascinati nel concerto della banda dei Cuori Solitari?

9.Magical Mistery Tour (1967)/"Penny Lane" e "Strawberry Fields Forever" sono certamente 2 delle migliori canzoni mai fatte dai Beatles, ma ricordiamoci che in quest'album ci sono anche "The Fool on the Hill", "All You Need Is Love", "Hello Goodbye", "I Am the Walrus", "Blue Jay Way".

10.The Beatles [White Album] (1968)/Il primo album della terza fase del gruppo, in cui le canzoni sono perlopiù scritte individualmente, il binomio "Lennon-McCartney" è solo un caro ricordo". La opening-track "Back in the U.S.S.R.", che apre in modo perfetto l'album, ne rivela anche i suoi vari lati: quello rock, quello ironico, quello coinvolgente, quello critico, quello controverso. Il resto è un tour-de-force di rock ed emozioni, dove anche la psichedelia viene abbandonata. Il capolavoro dell'album è a mio avviso la semplice ma complessa "Happiness Is a Warm Gun".

11.Yellow Submarine (1969)/Si ritorna al lato psichedelico della band, con un disco formato da 2 vecchie tracce, 4 inediti (su cui spicca la harrisoniana "It's All Too Much") e diversi brani orchestrali arrangiati da George Martin. I primi 6 brani sono tutti belli, ad eccezione forse di "Only a Northern Song" (altra traccia di Harrison).

12.Abbey Road (1969)/Già con l'apertura dell'album, l'iconica "Come Together", si capisce che l'album è un prodotto di qualità. In realtà questo fu l'ultimo album dei Beatles ad essere stato registrato, ma il penultimo ad essere stato pubblicato. Ascoltare "Abbey Road" con questa consapevolezza da un importantissimo significato a tutta l'opera. Si passa dal rock pesante ("I Want You"), alla ballata ("Something"), ci sono atmosfere sognanti ("Because", che in realtà non mi ha mai colpito molto, anzi: includere tra le armonie vocali la voce di Paul, che a volte sa essere molto potente e mascolina, poteva essere evitato, in una traccia di questo tipo) e poi... il medley, idea di Paul, "Here Comes the Sun", "Oh! Darling"... che gran bel modo per concludere la carriera di una band! Probabilmente il secondo miglior album dei Beatles (dietro a Sgt. Pepper).

13.Let It Be (1970)/Album particolare, in parte stroncato anche dai fan, ma seriamente: vi immaginate come sarebbe poter godere della musica dei Beatles senza però poter godere di brani come "Let It Be" (con uno dei migliori assoli di chitarra della storia dei Beatles, se non il migliore), "Get Back", "Across the Universe", "I Me Mine" (uno degli ultimi brani mai provati in studio dai Beatles) ?

Insomma, la discografia dei Beatles si può dividere in 3 grandi periodi: il periodo romantico e pop, il periodo psichedelico e bizzarro, il periodo "individuale" e più rock ("Helter Skelter", dal White Album, è considerata una delle canzoni antesignane dell'heavy metal).

I Beatles hanno saputo sfruttare al meglio le loro opportunità, creando canzoni leggendarie e riuscendo a fare musica anche nei momenti più tristi o avversi. Queste sono opinioni personali, quindi nulla è da dare per scontato. Tutti riconoscono, però, la grande influenza che questa band ha avuto sul pop e sul rock, influenzando (ed inventando, secondo molti) moltissimi dei generi di oggi.

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