E' l'unico singolo della band arrivato al primo posto. (...e potrei già mettere la parola fine al mio scritto odierno).

Esce qualche settimana dopo la pubblicazione del quinto disco degli inglesi; quel "Combat Rock" che rappresenta la fine di un gruppo entrato di diritto nella leggenda, perchè non ho mai voluto considerare il successivo "Cut The Crap" come un disco dei Clash.

Ma torniamo a Should I Stay... ed alla sua genesi.

La band è sull'orlo del collasso, dopo un estenuante tour che li ha visti impegnati in Giappone, Nuova Zelanda, Australia, Hong Kong; per l'esattezza 25 date in un mese, da fine Gennaio a fine Febbraio del 1982. Un massacro fisico e soprattutto mentale.

Il Far East Tour è l'ultimo giro di concerti con Topper Headon seduto a menar le mani dietro ai tamburi; cronici problemi di droga portano all'insanabile e definitiva rottura.

E' ancora Topper a suonare le parti del disco; lui compare nell'immagine di copertina di "Combat Rock". Ma quando il disco arriva nei negozi il gruppo ha già perso il suo solido motore propulsivo.

Strummer e Jones non vogliono nulla rischiare e richiamano il fidato Terry Chimes: meno talento, meno tecnica ma maggior affidabilità. E tanto basta.

La macchina perfetta dei primi anni non esiste più; i dissapori aumentano perchè Joe vuole ritornare ad un suono più sporco, più viscerale; con registrazioni senza troppe sovraincisioni in studio. Di parere opposto Mick che vuole imporre il suo credo: il quinto disco della band deve virare in maniera definitiva verso la contaminazione totale, verso quelle sonorità "Black Music" assimilate dai Clash nei loro tour americani.

Per fortuna prevale il buon senso e si arriva all'immancabile compromesso: il disco, inizialmente previsto come doppio, viene registrato a New York con parecchie canzoni scartate. Ne resteranno soltanto dodici; a Mick viene concesso di collaborare al mixaggio definitivo.

Ma sono mesi convulsi perchè la band dissente quasi su ogni singola nota delle canzoni; prima di arrivare alla definitiva stesura c'è tempo anche per un vero e proprio crollo fisico di Joe durante una data del tour di cui sopra.

Tornati in Europa è ancora Strummer il protagonista: stressatissimo sparisce dalla circolazione e vive in incognito per qualche settimana in Francia, rendendosi non rintracciabile. Si è costretti a cancellare delle date previste in Inghilterra e Scozia.

A Maggio esce il disco e con un Joe finalmente "ricaricato" si parte per un altro debellante tour: prima un giro di 23 date in un mese tra Canada e Stati Uniti. Subito dopo si recuperano le date in Inghilterra e Scozia per altri 21 concerti. Ancora un attraversamento oceanico per 40 show negli U.S.A.

Il 1982 è l'anno del successo mondiale ma anche dei sanguinosi conflitti interni; stanchezza fisica, dissapori, differenza di vedute sulle scelte future. "Combat Rock" arriva al numero due in terra inglese ed al numero sette in America. Should I Stay or Should I Go sbanca le classifiche in molte parti del globo.

Un salto non preventivato per una band che fino a pochi anni prima faticava ad avere corrente nello scantinato usato come sala prove.

Si arriva così a Settembre 1983 ed al seguente sintetico comunicato "Clash crash! Joe e Paul sack Mick".

Non serve tradurre...come non serve aggiungere altro sul singolo che tutti dovrebbero conoscere, fin dalla più tenera età...THE LAST GANG IN TOWN...

Ad Maiora.

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