La storia di questo gruppo nasce nel lontano 1977 quando in un lussuoso hotel di Los Angeles Bobby Pyn (in seguito Darby Crash) e Pat Smear incontrano due ragazze, con le quali fanno amicizia subito. Si tratta di Lorna Doom e Dottie Danger, due giovani punk con cui decidono di formare una band tutta propria. Dopo una girandola di nomi si arriva a Germs e la formazione si assesta con Bobby alla voce, Pat alla chitarra, Lorna al basso e Donna Rhia alla batteria.
I primi concerti sono niente più che degli scherzi, i quattro non sanno suonare una nota ma si fanno notare per i numeri alla Iggy Pop da parte di Bobby, animale da palcoscenico privo di qualunque pudore e alimentato da abbondanti dosi di droghe e alcol. Dopo alcune esibizioni al fianco di altre star della scena cittadina, Weirdos e Zeros su tutti, i Germs incidono un 7 per una label locale, la What? Records, diventando la prima punk band losangelina ad avere un disco nei negozi. Il mito comincia qui, sebbene "Forming\Sex Boy" sia quasi inascoltabile e mostri un gruppo alle primissime armi, punk nel vero senso della parola: tre accordi, un beat primitivo, il rantolo di Bobby, in pratica un colpo di genio. Sex Boy registrata dal vivo, accentua la povertà tecnica e si fa ricordare per i memorabili commenti del pubblico, sconvolto dall'esibizione. Come tutte le storie mitiche di li a poco il cammino dei quattro prende la giusta piega; i mesi di prove cominciano a pagare, così come l'ingresso alla batteria di Nickey Beat, in prestito dai Weirdos e a sostituzione dell'inetta Rhia. I pezzi cominciano ad avere una fisionomia ben precisa e viene a crearsi lo stile Germs, Bobby cambia definitivamente nel nome che diventerà storia: Darby Crash, e prende per mano il gruppo diventandone immagine e anima.
La sua figura carismatica miete vittime nell'underground losangelino e i Germs diventano il gruppo di culto della scena, potendo vantare di un seguito quasi religioso di fan contraddistinti dal famoso "Germs burn", una bruciatura di sigaretta a forma di cerchio sul braccio come simbolo di fedeltà. Una specie di iniziazione da gang, che dà l'idea del magnetismo della band, destinata a segnare indelebilmente la scena punk non solo locale. Il passo di avvicinamento alla leggenda si chiama "Lexicon Devil", un ep composto da tre pezzi uscito per la Dangerhouse, altra label cittadina, oltre alla title track anche "Circle One" con il suo incipit: "I'm Darby Crash \ A social blast \ Chaotic Master", e la splendida "No God" che apparirà dentro la compilation "Yes L.A.". per entrare nella storia manca soltanto un passo, una mossa soltanto. Dopo il ritorno di Nickey Beat ai Weirdos, entra in scena Don Bolles, un ragazzo dell'Arizona trasferitosi in California. Si forma così il quartetto storico, quello che, in una manciata di concerti, riesce a convincere anche gli ascoltatori più scettici in virtù di un amalgama perfetto. La scena cittadina é al suo apice tra band come Dickies, X, Weirdos, Zeros, fanzine come la Slash e locali, il Masque su tutti, tutti nomi passati alla storia ed intorno ai quali ruotano anche personaggi esterni, artisti, semplici spettatori, reginette del punk, tossici e barboni.
Un caleidoscopio irripetibile che porta alla creazione di G.I. ovvero Germs incognito, nei sedici pezzi rilasciati dalla Slash i Germs creano il propio capolavoro sull'onda del binomio compositivo Crash-Smear, i testi finalmente comprensibili, rivelano l'animo tormentato di Darby, la sua rabbia adolescenziale, il suo ruolo di agitatore culturale, la sua smania di autodistruzione. La musica perfettamente a fuoco è una via di mezzo tra il primo punk e quelle che saranno le successive accellerazioni dell'hardcore, il testimone perfetto della fine di un epoca e l'inizio di quella seguente, fatta di violenza, musica velocissima e canzoni da un minuto. L'attacco chiarisce ogni dubbio: "What We Do Is A Secret" nei suoi quaranta secondi raccoglie il germs pensiero, con Darby a rantolare sopra la chitarra tagliente di Pat, sostenuta dall'impeccabile sezione ritmica di Lorna e Don. Il seguito è una cascata di lava con un infilata di pezzi che, ancora oggi fa venire un invidia pazzesca: "Communist Eyes", "Land Of Treason", "American Leather", "Strange Notes" e una nuova versione di "Lexicon Devil". Sul finire della prima facciata due tra i pezzi più rappresentativi: "Manimal" in cui Darby parla di sè come una pantera chiusa in gabbia, e "We Must Bleed" inno all'automutilazione, pratica portata all'estremo durante le esibizioni live della band, la seconda facciata non è da meno con capolavori come: "Media Blitz", "Let's Pretend" su tutti, prima dei nove minuti di "Shut Down", brano basato su una improvvisazione della band nel quale Darby declama un testo inventato al momento. L'antologia (MIA), rilasciata nel 1993 dalla Slash, conterrà tutte queste tracce di G.I., dei primi ep e delle tracce registrate per la colonna sonora del film Cruising, per un totale di ben trenta canzoni che sono praticamente tutte quelle incise dal gruppo.
Siamo alla fine del 1979 e la parabola ascendente dei Germs termina a questo punto, i concerti di supporto a G.I. sono pochi, gli abusi di droghe cominciano a farsi sentire, minando i rapporti interpersonali e rallentando l'attività dei quattro, ormai alle prese con le bizze e ai deliri di onnipotenza del carismatico cantante. Dopodichè cominciano le girandole di avvicendamenti: Lorna lascia ma poi ritorna sui suoi passi, Don viene cacciato per far posto all'amico-boyfriend di Darby, Pat se ne va per conto suo (e il futuro gli regalerà un ruolo accanto ad un altro celebre suicida del rock, Kurt Cobain), il cantante mette in piedi la Darby Crash Band, gruppo di breve durata, prima di partire per un viaggio in Inghilterra. Al suo ritorno si comincia a parlare di un concerto-reunion che avviene puntualmente.
I Germs tornano sul palco per l'ultima volta, è un trionfo, a detta di molti il miglior concerto di sempre del gruppo, si apre un possibile spiraglio per il futuro. Un futuro che non esiste, meno di una settimana dopo Darby Crash viene ritrovato morto a casa sua, suicidio con overdose di eroina. La stessa settimana in cui esce il film The Decline Of Western Civilization, documentario sulla scena punk di Los Angeles. Sulla locandina c'è Darby riverso sul palco con in mano il microfono e gli occhi chiusi. Sembra morto...
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