Ci sarebbe da chiedersi che cosa spinga una matura e talentuosa rockstar ad impelagarsi in una simile avventura.

Un album triplo, dichiarato nientepopodimeno come la chiusura di una trilogia, peraltro composta da un assoluto capolavoro e un ottimo disco, intriso dei suoni più disparati e improbabili e con tematiche ai più incomprensibili. Verrebbe quasi da applaudirlo, perché questo suo andare in direzione ostinata e contraria è a suo modo encomiabile.

Credo che neanche un fan fra i più radicali lo definirebbe un album riuscito: troppo dispersivo, diluito, eterogeneo...e poi quei maledetti suoni sintetici, eredità del primo disco solista di cui sembra non potere più fare a meno. Ho ascoltato con difficoltà tutto il lavoro, non abbastanza (ma c'è qualcuno in grado di farlo?) per comprenderlo nella sua globalità, ma abbastanza per capire cosa mi piacesse e cosa no e l'ascolto su Spotify ha agevolato la creazione di ciò che io ho sempre detestato: la playlist.

Oramai sono giorni che sono perso nell'ascolto dei 14 pezzi selezionati dei 33 totali e mi duole dire che sarebbe bastato un passo indietro per dare alle stampe il miglior lavoro degli Smashing Pumpkins da venti anni a questa parte. Rimanendo onesti e distaccati avrei prodotto anche questo sottoinsieme di canzoni in modo diverso. Ascoltate The Gold Mask, una straordinaria intuizione melodica, mortificata da un arrangiamento quasi da demo per la casa discografica. E poi ci sono le dovute eccezioni. Il vestito cucito addosso Every Morning e The Canary Trainer è assolutamente azzeccato, forse per pura casualità perché quando si cala nella sua personale visione della new wave Billy Corgan sa essere ancora un numero uno.

Come vedrete alla fine di questo breve scritto, fra le canzoni salvate non c'è il pacchiano singolo Empire. Mentre bisogna dare atto che Beyond The Vale e Beguiled siano due sfuriate rock come non ne sentivamo da tempo nei dischi degli Smashing Pumkins. E infine qualche gioiellino sparso qua e là, come l'intensa Cenotaph, ATUM con il suo bellissimo solo di chitarra elettrica e l'acustica e intima Springtimes.

Siamo giunti alla playlist. Mi si perdoni l'operazione:

ATUM, Embracer, Beyond The Vale, The Gold Mask, Neophyte, Every Morning, To The Grays, Beguiled, Springtimes, Sojourner, The Canary Trainer, Cenotaph, Harmageddon, SpellBinding.

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