Per chi ama Thomas Ligotti questo numero di Zothique è semplicemente imperdibile. Viene reso infatti disponibile molto materiale inedito che lo scrittore di Detroit ha concesso, per l’occasione, in anteprima italiana alla rivista. Nel lungo saggio Il conforto dell’orrore l’autore spazia fra il cinema e la letteratura che lo hanno ispirato. In particolare emerge la grande influenza avuta su di lui da parte di Lovecraft e di Edgar Allan Poe. Ligotti in effetti viene considerato un po’ l’erede di questi 2 grandi scrittori anche se, stilisticamente, lo avvicinerei di più a Poe. Dello scrittore di Boston viene da lui data una nuova e profonda interpretazione del racconto capolavoro La caduta della casa degli Usher. Troviamo poi Storie di fantasmi per i morti, alcune brevi storie nella sua tipica vena risalenti al 1982 e La città impura, costituito in pratica dalla traduzione dei testi (tradizioni dei testi ligottiani sempre a cura di Pietro Guarriello) del suo album musicale del 2003 in cui recita accompagnato da scarni arrangiamenti di chitarra. Non bisogna certo dimenticare la passione di Ligotti per la musica e la sua collaborazione con i leggendari Current 93 di David Tibet in dischi come Foreign Land (1997), I have a Special Plan For This World (2000) e The Degenerate Little Town (2003). Anzi ammetto personalmente di avere conosciuto Ligotti proprio tramite i Current 93 (gruppo da me adorato). Ma forse il piatto forte di questo numero di Zothique è rappresentato dalla traduzione, per la prima volta in Italia, dei suoi leggendari Death Poems, (raccolta edita sempre dalla Durtro di David Tibet dei Current 93 in sole 333 copie) che sembrano scritti da una mente in preda a un cattivo trip. Da questi testi traspare tutto il suo nichilismo estremo condito, in qualche occasione, da un’ironia macabra che non lascia indifferenti. Già solo per l’inclusione dei Death Poems questo numero di Zothique vale, a mio avviso, l’acquisto. Imperdibile poi l’intervista che Massimiliano Ruzzante, curatore di questo speciale, fa a Jon Padgett. Forse qualcuno di voi lo conosce per avere letto la sua ottima raccolta Il segreto del ventriloquio edito dalle Edizioni Hypnos. Padgett ha fondato la mitica web Thomas Ligotti Online e collabora inoltre con la rivista “Vastarien” sempre dedicata alla studio dello scrittore americano. Padgett spiega come la sua vita sia stata sostanzialmente cambiata grazie alla lettura di Thomas Ligotti: un esempio di come la letteratura possa dare, a qualcuno, un forte scossone emotivo. Sono molti gli interventi critici fra cui cito il mio Il curioso caso editoriale di Thomas Ligotti dove si sottolinea come i suoi primi storici volumi ovvero I canti di un sognatore morto e Lo scriba macabro siano di fatto difficilmente reperibili in quanto pubblicati da Elara, un piccolo editore che vende solo online. In libreria si trovano invece agevolmente i volumi pubblicati da Il Saggiatore, editore che sfruttò l’onda del successo della serie tv True Detective dove venivano letteralmente estrapolati interi dialoghi provenienti dal saggio La cospirazione contro la razza umana. Uno scrittore che non dovrebbe essere sconosciuto agli amanti dell’horror italiano come Nicola Lombardi scrive come si accorse subito, leggendo un suo racconto nella storica antologia In principio era il male, della sua originalità. Lucio Besana invece (sceneggiatore dei film The Nest e A Classical Horror Story) ci parla di un possibile adattamento cinematografico della sua opera mentre il grande S.T. Joshi, il massimo esperto internazionale di H.P. Lovecraft sottolinea l’importanza di Ligotti come prototipo odierno del narratore weird. Da ricordare anche i saggi di Francesco Corigliano, Christian Lamberti, Jacopo De Ponti e Fabio Condemi. Ligotti si può amare od odiare ma si siete fra i primi non perdete Zothique 13. Disponibile su Amazon al seguente link: https://www.amazon.it/ZOTHIQUE-13-Speciale-Thomas-Ligotti/dp/B0BVDLH3X6.
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