Continuo a recensire e a portarvi a conoscenza di band che nel loro piccolo hanno contribuito enormemente nella scena metal italiana. Il prossimo gruppo che vorrei commentare sono gli Unreal Terror, originari di Pescara, che si formarono nel 1979. La loro carriera, però, iniziò ben prima, precisamente negli inizi degli anni settanta. Mario Di Donato ed Enio Nicolini facevano parte di una hard rock band chiamata Respiro Di Cane, che poco dopo, nel 1979, si trasformò in U.T.
Nel 1982 gli U.T. divennero gli Unreal Terror, si adottò la lingua inglese e il nuovo cantante fù Benedetto Spinazzola (che poi militò anche nei Wotan). Lo stesso vocalist, dopo il primo concerto, decise improvvisamente di lasciare il gruppo e venne sostituito da Luciano Palermi. Si intensificò l'attività live in tutta l'Italia e finalmente furono coinvolti nel panorama metal.
Nel 1985 registrarono il primo EP, ovvero "Heavy & Dangerous", che conteneva quattro incredibili tracce. La line-up era formata da Mario Di Donato alla chitarra, Luciano Palermi alla voce, Enio Nicolini al basso e Silvi "Spaccalegna" alla batteria. Il sound del quartetto è tipicamente heavy metal britannico, impreziosito però da delle originalità, dal punto di vista sonoro, che li differenziava da Vanexa, Crying Steel e soci.
L'opener "Unreal Terror" è una vera lezione di N.W.O.B.H.M., dotata di un riff di apertura tipicamente british e di una sensazionale performance di tutta la band! L'inizio è molto selvaggio e duro, supportato dalla squillante voce di Palermi, per poi arrivare al melodico ed irresistibile refrain, tipicamente classic metal. Naturalmente ci sono vari riferimenti, per quanto riguarda la ritmica ai Judas Priest, mentre nei ritornelli ai Blitzkrieg di "Armageddon" e ai Diamond Head. Una track, che nella sua breve durata, riesce a riassumere le lezioni dei mostri sacri del metal ottantiano!
Si prosegue con la famosa ed anthemica "Headbanger", impreziosita inizialmente dai tecnici assoli di Mario e da un urlo rabbioso. Tutto questo prima di partire con il riffing massiccio, quasi proto-thrash, e con le belle melodie vocali del ritornello. Il pezzo più memorizzabile e diretto. Notevoli sono anche gli assoli del bravo chitarrista Di Donato e Luciano Palermi che, con la sua voce, raggiunge picchi altissimi. Pura N.W.O.B.H.!! L'ultima track, ovvero "Freedom Be Your Law", è un'emozionante semi-ballad. Il cantante assume un tono più malinconico e ricco di phatos, accompagnato dai belli ed efficaci accordi della chitarra di Mario. Dopo un'inizio sensazionale, subentra il riffing energico e la voce del vocalist che diventa più carica ed intensa. Il refrain ha un timbro quasi epico, mentre il finale è caratterizzato da un sorprendente ed impressionante crescendo di grande potenza! Incredibile ma vero questo è l'esordio di una metal band italiana, che PURTROPPO non è conosciuta da tutti!
Dopo questo spiazzante EP il chitarrista Mario Di Donato abbandonò il gruppo per il suo progetto Requiem, (altra bella band speed-thrash metal), e venne sostituito da Giuseppe Convivenza, nel 1986. Nello stesso anno gli Unreal Terror pubblicarono il disco "Hard Incursion" ed in questo momento il quartetto divenne un gruppo di riferimento del centro sud del panorama metal. Nel 1987 parteciparono alla compilation "Rock Meets Metal", inserendo un brano, e nel 1989 la band si sciolse.
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