Soul is a joint rolled in toilet paper
Riesumando ciò, il primo ed unico LP dei giovini condivide con il riferimento solo usanze e fede nel groove, in questo verde e teutonico strumentale dal gusto acido di ritmiche a là Belzebong, volendo citare qualche similare bestiaccia. Per esser chiari, dischiarato assolutamente evitabile qualsiasi tipo di minuzioso ascolto, confesso che queste ipnosi del ritmo mescolate ad un portamento decisamente naif sembrano pompare linfa vitale alle classiche weediane cadenze; quindi pesco qualche assay, direi in distratto ordinaggio eccezion fatta per la prima della lista, per cui non ho atteso più di un minuto a scolpirla su qualche stonerica componente dell’hardware.
Medusalem
God the Goatsmoker*
Potracer
La circostanza vuole che a breve compia un anno oltre ad affondare in musica che inflette suoni pieni e torbidi per uno stile ormai più che calpestato; per dire la mia, ho incalzato piacevolmente il senso di espansione continua dei riff, il che rende i brani simili a singoli e pantagruelici giri, lasciando un sospiro di tosse come reazione a queste distorte radiazioni; decisamente consigliato per colorare eventuali fuzze, doomme, mammoth playlists, lascio l’ascolto da bandcamp, nel caso viene qualche centesimo al grammo.
Marijuana causes distortion of colour and size […] distortion of time is another effect of the drug.
(*) introduce con un estratto di George Carlin sulla religione
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