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Una delle realtà più ingiustamente sottovalutate dell'ambiente hardcore/metalcore degli ultimi dieci anni (benché entrambe le definizioni di genere risultino in realtà assai limitative) risponde al nome di Zao. Attivo fin dal 1993, il gruppo vede nel 1997 il completo stravolgimento della formazione: ad eccezione del batterista tutti i membri originali abbandonano la formazione, che si ricostituisce attorno alla carismatica figura del nuovo cantante, Daniel Weyandt, che da allora in poi diventerà il vero marchio di fabbrica del gruppo, in virtù della voce inconfondibile, uno scream strozzato e ossessivo, completamente differente da quanto si è abituati a sentire nella maggior parte delle produzioni affini, talvolta paragonato (a mio parere non del tutto appropriatamente) ad uno stile vicino a quello del black metal.
Nel 1998 il gruppo nella sua nuova incarnazione pubblica quello che, con ogni probabilità, resta il suo lavoro più rappresentativo, "Where Blood and Fire Bring Rest". Album dal suono cupo, pesante e monolitico, che trova il suo punto di forza nel senso di angoscia che caratterizza la totalità dei brani che lo compongono.
Fin da "Lies of Serpents, a River of Tears", pezzo d'apertura, risulta evidente come la caratteristica saliente sia a livello musicale che vocale sia la pressoché completa assenza di "esplosioni": le canzoni si trascinano opprimenti dall'inizio alla fine, manca un momento in cui la tensione venga sciolta da un'accelerazione, un urlo liberatorio, uno sfogo di rabbia "definitivo". Non c'è una inutile ostentazione di tecnica, ogni nota è funzionale al contenuto dei brani; ogni passaggio, ogni cambio di ritmo sembra sottolineare un senso di impotenza che traspare anche dai testi, angosciosi pure quando parrebbero veicolare un messaggio di speranza; in chiusura troviamo "Violet", lunga ed essenziale sonata per pianoforte che conclude egregiamente un disco tutto giocato su questa tensione costante e mai risolta.
Tra le canzoni maggiormente degne di nota troviamo l'impressionante "To Think Of You Is To Treasure An Absent Memory", "Ravage Ritual" e soprattutto "For a Fair Desire", perfetta esemplificazione dell'andamento complessivo di "Where Blood and Fire Bring Rest" oltre che uno dei brani più intensi mai composti dalla band, dove voce e musica si compenetrano alla perfezione trasmettendo un senso di crescente pesantezza (non solo a livello musicale) e disperazione; ma in generale tutti i pezzi si mantengono su livelli qualitativi estremamente elevati, rappresentando probabilmente, nel loro insieme, il punto più alto della abbondante produzione degli Zao.
Dopo questo disco, complici forse anche i continui cambi di formazione che ne hanno caratterizzato tutta la carriera, la band non riuscirà più a raggiungere livelli tanto alti, pur realizzando una lunga serie di buoni lavori culminati l'anno passato nell'ottimo "The Fear Is What Keeps Us Here" degno erede di questo "Where Blood and Fire Bring Rest" e dimostrazione di come il gruppo capitanato da Dan Weyandt abbia ancora molto da dire, anche al di fuori del ristretto ambiente musicale di cui, malgrado la fama relativamente limitata, resta senza dubbio uno dei maggiori rappresentati.
Elenco tracce testi samples e video
03 A Fall Farewell (02:56)
In a time of quietness I reflect on childhood memories
Caught wisping through my mind
Falling leaves create the stage
Words spoken were not cherished
On the last day of our friendship
And those words were possibly the last
What were your thoughts
As a dreaming child I awaken to a nightmare
After a gentle nudge I find out you're gone
The machines that kept you alive were careless
Did you ask Him to forgive you
Before, before you passed on you slipped
You slipped, you passed on
The machines that kept you alive were careless
Did you ask Him to forgive you
Before you passed on
You slipped on away into the ground
You broke the vanity
You brought the silence
06 Ravage Ritual (03:15)
I remember the first war, the way the sky burned
The faces of angels destroyed
I saw a third of Heaven's legion banished
And the creation of hell
I stood with my brothers and watched lucifer fall
But now, my brothers aren't my brothers
Turned away by a misrepresentation
Stained glass and white washed tombs
The hearts of those who spoke to you
Were never homes the God they tried to show you
They spoke out of prejudice and ritualism
They themselves were lost angels fold their wings
And they fold their wings
And weep along with us watching you shun Christ's sacrifice
Shunning sacrifice
And they fold their wings
And weep along with us watching you shun
Shun
08 For a Fair Desire (03:03)
Let me not exist for a fair desire sweet and fresh
Are my expectations of this inner strength
That yearns passionately
For the endowment of the Father
I sow in tears that later I shall reap in joy
Each drop that I sow will be a time of breaking [3x]
Come Holy Spirit empower Your creation
Through times of breaking the planting of tears as I am broken
Your presence grows stronger
I feel You with me upholding me through it all
Let me not exist for a fair desire sweet and fresh
Are my expectations of this inner strength
That yearns passionately
For the endowment of
Each drop that I sow is a time of breaking
A time of breaking
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