Ritorna disponibile un piccolo gioiello oscuro della musica underground italiana come l'esordio leggendario de Il Segno del Comando. Si tratta probabilmente del loro miglior disco uscito nel 1997. Viene stampato sia in vinile, in edizione limitata con il medaglione, sia in cd e contiene una bonus track. Si tratta, nella migliore tradizione prog italiano, di un concept dedicato proprio al mitico sceneggiato Il Segno del Comando del 1971 con la regia di Daniele D’Anza e con gli attori Ugo Pagliai e Carla Gravina. La vicenda narra la ricerca del professor Edward Foster, un cultore del poeta Lord Byron, di una fantomatica piazza di Roma descritta nei diari del poeta inglese di cui ha ricevuto la foto da parte di Tagliaferri, un personaggio misterioso. È una storia da manuale, in bilico fra esoterismo e soprannaturale. Successivamente Giuseppe D’Agata ne rielaborò la sceneggiatura, pubblicando un romanzo nel 1987 per Rusconi poi ristampato dalla Newton Compton nel 1994.
Musicalmente c’è invece la scelta di recuperare la tradizione italiana dell’epoca, facendo propria la lezione dei Goblin, del progressive esoterico e catacombale degli Jacula e degli Antonius Rex e riprendendo il suono oscuro di gruppi leggendari come Il Balletto di Bronzo, Museo Rosenbach e Il Rovescio della Medaglia. Il disco è stupendo: brani come “La taverna dell’angelo”, “Il Segno del Comando” e “Ghost Lovers in Villa Piuma”, ricreano un’atmosfera vintage e fanno rivivere lo spirito di una stagione indimenticabile della musica italiana, anche grazie a musicisti di tutto rispetto come il chitarrista Matteo Ricci, il tastierista Agostino Tavella e Carlo Opisso, mentre il basso pulsante di Diego Banchero riecheggia quello del grande Fabio Pignatelli dei Goblin. Nell’inquietante “Missa Nigra” rivive lo spirito degli Jacula del grande e compianto Antonio Bartoccetti. Anche Mercy alla voce sembra particolarmente ispirato, rispetto ad altre prove precedenti. Fabio Zuffanti in seguito farà qualcosa di simile con La Maschera di Cera, ottenendo risultati altrettanto buoni, ma questo disco rimane un gioello per gli amanti del genere. L’esordio de Il Segno del Comando, col tempo, è diventato un vero e proprio oggetto di culto e questa ristampa è imperdibile. Disponibile sul sito della Black Widow: https://blackwidow.it/catalog.php.
Carico i commenti... con calma