James M. Cain: Mildred Pierce
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Come è crudele, e cieco, quel dolce cuore di madre.
Torbido e ipnotico, il romanzo dove il sogno americano si rovescia in dannazione.
La storia di una donna decisa a non soccombere negli anni della Depressione diventa lo specchio scuro di una società in cui il lavoro non libera, ma rende schiavi e carnefici, la sopraffazione è un'abitudine, e la violenza è sempre imminente. (cit. Einaudi)
James M. Cain: La morte paga doppio
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il cinico Walter Huff si invaghisce di Phyllis, moglie di Nirdlinger, uno dei suoi clienti. Tra i due sorge una torbida relazione: con la complicità dell'amante, Walter ordisce un piano per far sottoscrivere a Nirdlinger una polizza sulla vita, poi organizza un incidente simulato. Nonostante il piano sia stato congegnato fin nei minimi dettagli, subito dopo l'omicidio le cose iniziano a complicarsi. Mentre polizia e agenti assicurativi indagano sul caso, non del tutto convinti sulle circostanze della morte di Nirdlinger, il sentimento tra Walter e Phyllis svanisce abbastanza rapidamente, ben presto l'uomo comprende che la donna si è abilmente servita di lui fin dall'inizio, ha creduto di essere la mente del piano, ma in realtà è stato lui stesso una pedina nel diabolico progetto della donna. (cit. wiki)
Pubblicato postumo il 5 marzo 1971 dopo la morte di Jimi, è costituito principalmente da materiale non rifinito.
  • Stanlio
    7 set 17
    Tutti i brani sono opera di Jimi Hendrix.

    Lato A
    1 - Freedom - 3:24
    2 - Drifting - 3:46
    3- Ezy Ryder - 4:09
    4 - Night Bird Flying - 3:50
    5 - My Friend - 4:40

    Lato B
    6 - Straight Ahead - 4:42
    7 - Astro Man - 3:37
    8 - Angel - 4:25
    9 - In from the Storm - 3:42
    10 - Belly Button Window - 3:34

    Musicisti:
    Jimi Hendrix: voce, chitarra, cori nelle tracce 3 e 9, pianoforte sulla traccia 1, produzione per tutte le tracce eccetto la numero 5
    Billy Cox: basso su tutte le tracce eccetto la 5 e la 10
    Mitch Mitchell: batteria su tutte le tracce eccetto la 3, 5 e 10, produzione postuma
    Juma Sultan: percussioni sulle tracce 1, 4 e 7
    Buddy Miles: batteria sulla traccia 3
    Noel Redding: basso sulla traccia 5

    Altri musicisti:
    The Ghetto Brothers: coro sulla traccia 1
    Buzzy Linhart: vibrafono sulla traccia 2
    Billy Armstrong: percussioni sulla traccia 3
    Steve Winwood: coro sulla traccia 3
    Chris Wood: coro sulla traccia 3
    Kenny Pine: chitarra a 12 corde sulla traccia 5
    Jimmy Mayes: batteria sulla traccia 5
    Stephen Stills: pianoforte sulla traccia 5
    Paul Caruso: armonica sulla traccia 5
    Emeretta Marks: cori sulla traccia 9
Jan Potocki: Manoscritto trovato a Saragozza
Cartaceo Mi manca ★★★★★
Dal risvolto di copertina:
Destinata a diventare uno dei classici della letteratura polacca, quest’opera scritta in francese all’inizio del 1800, ha avuto peripezie tra le più singolari che la storia della letteratura ricordi. Si deve al noto critico e scrittore Roger Caillois di averla riscoperta per il lettore occidentale pubblicando in Francia, nel 1958, la parte del testo originale arrivata fino a noi, e facendola precedere da una prefazione che racconta la complicata storia del libro: una storia di manoscritti smarriti, di pubblicazioni parziali a Pietroburgo e a Parigi, di plagi successivi (in cui troviamo implicati anche alcuni nomi illustri, come quelli di Charles Nodier e di Washington Irving) che mettono capo a un piccolo scandalo tra letterati e a un processo. (segue...)
  • Stanlio
    17 nov 17
    (... segue risvolto)
    Del testo integrale, andato smarrito, esiste solo, da oltre un secolo, una traduzione polacca, non sappiamo quanto fedele.
    Jan Potocki, l’autore di questo libro, è un nobile polacco, appartenente all’alta società cosmopolita della fine del Settecento, di casa in tutte le capitali d’Europa, viaggiatore curioso e attento che soggiorna a lungo nel Marocco e si spinge persino, al seguito di un’ambasceria russa, ai confini tra la Mongolia e la Cina. Uomo politico illuminato, legato ad ambienti giacobini, poi consigliere privato dello zar Alessandro I, studioso infaticabile d’antichità, autore di lucide relazioni di viaggio e di opere storico-etnografiche (oggi lo si considera uno dei fondatori dell’archeologia slava), Potocki diede sfogo al sottofondo raffinatamente morboso del suo temperamento nel Manoscritto trovato a Saragozza, un’opera di fantasia che lo tenne occupato negli ultimi dodici anni della sua vita, fino al suicidio avvenuto nel 1815.
    Il Manoscritto è una serie di storie di fantasmi, incapsulate l’una nell’altra come scatole cinesi: «un decamerone nero», si potrebbe definire, che tuttavia si stacca dal decorativismo esteriore e gratuito dell’«orrido» romantico per raggiungere l’allucinante suggestione dei grandi simboli indecifrabili. In esso si ritrovano tutti gli elementi del romanticismo nero, banditi e zingare, forche e cabalisti, caverne misteriose e locande malfamate, amori scabrosi e apparizioni diaboliche; ma al lettore attento non potrà sfuggire come tutto questo armamentario tradizionale soggiaccia all’ambivalenza di fondo dell’autore, che, da un lato, sente l’attrazione del magico e anche del macabro, dall’altro il bisogno «illuministico» di liberarsene. In questa tensione intima, una forza visionaria, che crea figure e favole che ci toccano profondamente, si apre la strada in mezzo a situazioni francamente comiche, buffonesche, spesso di puro stampo libertino. Gli effetti sorprendenti che ne derivano, forse anche per l’atmosfera spagnola di cui le storie sono impregnate, richiamano vivo alla nostra mente il nome di Goya, che Potocki conobbe e a cui è attribuito un suo ritratto.
    Puškin rimase affascinato dal Manoscritto, tanto da cominciarne una traduzione in versi. Ma è solo oggi, dopo la riscoperta di Caillois, che questo libro si è rivelato a noi come un anello dei più preziosi in quella catena di narrativa che, partendo dalle Mille e una notte di Galland, e passando per il Vathek di Beckford, arriva alle sfrenate fantasie di Hoffmann e alla letteratura onirica dei nostri giorni.
  • Stanlio
    17 nov 17
    scrive Maria Giovanna Assumma su facebook: Un libro che è più libri come le scatole cinesi! Un viaggio attraverso tutti i generi: romanzo di formazione, picaresco, erotico, fantastico, noir...
    Stupendo!
  • nes
    22 nov 17
    "Un libro che è più libri come le scatole cinesi! " non me ne voglia la somma Assumma, ma il concetto non si poteva esprimere in una forma peggiore.
  • Stanlio
    22 nov 17
    in effetti nes non hai tutti i torti, anche la frase "Un viaggio attraverso tutti i generi:" mi pare un po' troppo pretenziosa poichè non credo che tocchi tutti ma proprio tutti i generi, ma se lo dice una che insegna si vede che si può... ho trovato questa descrizione su ibiskoseditricerisolo.it dopo aver pubblicato il suo primo libro, che così la descrive:
    Maria Giovanna Assumma è nata ad Airola, provincia di Benevento.
    Ha insegnato Italiano e Latino al Liceo Classico e da sempre si dedica allo studio e all’approfondimento delle discipline umanistiche e delle arti visive.
    Vive a Napoli e Verso l’orizzonte è la sua prima pubblicazione.

    Speriamo che i concetti espressi nel suo libro siano meno infelici...
Jerry Harrison: Casual Gods
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Secondo album solista del chitarrista che suonò prima con The Modern Lovers, poi con i Talking Heads ed infine con i The Heads.
Qui JH canta e suona pure le tastiere, la terza traccia "Man with a Gun" è stata usata nel film drammatico "Congiunzione di due lune" ("Two Moon Junction" del 1988 dove esordisce l'allora tredicenne Milla Jovovich), ed in versione strumentale nel "cult road movie" di Jonathan Demme "Something Wild" ("Qualcosa di travolgente" con Melanie Griffith, Jeff Daniels & Ray Liotta).
  • Lao Tze
    26 set 17
    bravo a parlarne, questo è il migliore di Jerry con 'The Red and The Black' di 7 anni prima.
Jimi Hendrix: Blues
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Blues è una raccolta postuma, consiste in undici brani registrati tra il 1966 e il 1970, sette composizioni originali di Hendrix e quattro cover di famose canzoni, la maggior parte del materiale consiste di brani scartati in studio, originariamente non destinati alla pubblicazione.

Tracce:
Hear My Train A Comin' (Electric) (Jimi Hendrix) - 3:05
Born Under a Bad Sign (Booker T. Jones, William Bell) - 7:37
Red House (Jimi Hendrix) - 3:41
Catfish Blues (Traditional, arr. Hendrix) - 7:46
Voodoo Chile Blues (Jimi Hendrix) - 8:47
Mannish Boy (Muddy Waters, Mel London, Ellas McDaniel) - 5:21
Once I Had a Woman (Jimi Hendrix) - 7:49
Bleeding Heart (Traditional, arr. Hendrix) - 3:26
Jelly 292 (Jimi Hendrix) - 6:25
Electric Church Red House (Jimi Hendrix) - 6:12
Hear My Train A Comin' (Live) (Jimi Hendrix) - 12:08
  • Stanlio
    13 set 17
    Jimi Hendrix: chitarre, voce
    Billy Cox: basso in Born Under a Bad Sign, Mannish Boy, Once I Had a Woman, Bleeding Heart, Jelly 292 e Hear My Train a Comin' (Electric)
    Noel Redding: basso in Red House, Catfish Blues e Electric Church Red House
    Buddy Miles: batteria in Born Under a Bad Sign, Mannish Boy, Once I Had a Woman, Bleeding Heart e Electric Church Red House
    Mitch Mitchell: batteria in Red House, Catfish Blues, Voodoo Chile Blues, Jelly 292, Electric Church Red House e Hear My Train a Comin' (Electric)
    Jack Casady: basso in Voodoo Chile Blues
    Steve Winwood: organo in Voodoo Chile Blues
    Sharon Layne: organo in Jelly 292
    Lee Michaels: organo in Electric Church Red House
Il romanzo racconta la vita di una coppia sposata che, trovandosi a convivere con un amico di lui e con la nipote di lei, va incontro al disfacimento della propria relazione e alla formazione di due nuove coppie, che in brevissimo tempo si divideranno per colpa di una serie di eventi avversi, che faranno terminare la storia in modo tragico. (da wiki)
John Fante: La strada per Los Angeles
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«Attenzione: colui che entrerà in scena all'inizio di questo romanzo, in qualità di umile spalatore di fossi, è uno dei personaggi piú leggendari prodotti dalla letteratura moderna.
Attenzione ad Arturo Bandini, il possente scrittore, lo spietato condottiero, l'invincibile mezzofondista, l'amante irresistibile, il tenero figlio che dà sangue e sudore per mantenere una famiglia di femmine parassite.
Bandini l'immortale, orgoglio d'Italia e d'America; l'astuto Bandini che nessuno mette nel sacco; egli sta per fare la propria comparsa e conquisterà il mondo...
Che romanzo formidabile è questo». (Sandro Veronesi)
John Fante: Aspetta primavera, Bandini
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Arturo Bandini ha 14 anni, abita in America, in uno sperduto paesino sulle montagne e possiede una slitta.

- Sua madre e suo padre sono italiani immigrati, ma lui avrebbe preferito essere americano.

- Poi c'è nonna Toscana che considera il genero Svevo, padre di Arturo, un mezzo fallito e la figlia Maria una povera pazza perché lo ha sposato.

- I Bandini non se la passano bene, anzi: non c'è proprio nulla di quel che accade sotto gli occhi sognanti del piccolo Arturo che non porti il segno di un'atavica, metafisica, inguaribile fame italiana.

- Tanto che nel mazzetto di parole americane che circolano in famiglia, l'espressione «chiedi se ti fa credito» è di gran lunga la piú usata. (einaudi.it)
John Fante: Chiedi alla polvere
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Arturo Bandini, un giovane aspirante scrittore statunitense figlio di immigrati italiani, sogna di diventare uno scrittore di successo.
Dopo essere riuscito a pubblicare un proprio racconto, si trasferisce dal Colorado a Los Angeles, in cerca di fortuna.

Qui alloggia in una pensione del quartiere di Bunker Hill.

Vagabondando per la città in cerca di esperienze, conosce una cameriera messicana, Camilla Lopez, e intreccia con lei una difficile e tormentata storia d'amore, passionale e burrascosa: sui due amanti incombe lo spettro della povertà e dell'inferiorità sociale... (wiki)
John Fante: Full of Life
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
« Full of Life è il racconto di una gravidanza e della solitudine che l'accompagna.
Questo libro, unico grande successo di Fante in vita, è l'indimenticabile racconto di come un uomo e una donna possano amarsi e odiarsi, essere una contro l'altro e poi ancora amarsi e sentirsi insieme »

« In Full of Life sono i dialoghi ad assicurare il gusto e la piccantezza, soprattutto quelli tra Fante-protagonista e Joyce. Litigi trattenuti, venati di umorismo e di nonsense, che gravitano intorno a un pretesto tipico della comicità: il sipario trasparente e sottile che divide il pensiero dell'uomo e quello della donna » (einaudi.it)
John Fante: La confraternita del Chianti
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«Me ne sto seduto nella mia stanza piccola e sudicia a succhiarmi il pollice cercando di scrivere un romanzo... La storia di quattro italiani vecchi e ubriaconi di Roseville, un racconto su mio padre e i suoi amici». (John Fante)

Il romanzo era "The Brotherhood of the Grape".
John Fante: Sogni di Bunker Hill
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Quarto ed ultimo capitolo del ciclo autobiografico incentrato sul personaggio di Arturo Bandini è ambientato nella Hollywood degli anni '30 e '40.

- Sogni di Bunker Hill (Dreams from Bunker Hill) è anche l'ultimo romanzo dello scrittore italoamericano John Fante.
Risale al 1982 e fu dettato da Fante, oramai sul punto di morte, alla moglie Joyce Smart.

«Cosí, 'fanculo Los Angeles, le tue palme, e le tue donne con i culi alti, e le tue strade alla moda, perché io me ne vado a casa, torno in Colorado, torno nella dannata migliore città degli Stati Uniti: Boulder, Colorado».
- John Fante -
John Fante: 1933. Un anno terribile
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«L'anno terribile, il 1933, non è legato ad alcun fatto storico.
È un anno come un altro tranne che per Dominic, il protagonista.
È terribile perché segna il momento in cui il giovane prende coscienza che nella sua vita non c'è alternativa alla fuga. Abbracciato alla betoniera di suo padre muratore, sogna di raggiungere la California. Cioè l'età adulta».
Vincenzo Cerami

1933 Was a Bad Year fu pubblicato postumo nel 1985.
John Fante: Dago Red
Cartaceo Ce l'ho
è una raccolta di tredici racconti di John Fante, la raccolta è composta dai seguenti racconti:
Rapimento in famiglia
Muratore della neve
Prima comunione
Chierichetto
Profession ista
La canzonetta scema di mia madre
Una moglie per Dino Rossi
La strada per l'inferno
Uno di noi
L'odissea di un wop
Casa, dolce casa
L'iradiddio
Ave Maria
John Fante: A ovest di Roma
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Cinico impietoso struggente autoritratto di un John Fante alle soglie della maturità.
Quattro figli scansafatiche dediti alla marijuana e alla musica di Frank Zappa, una moglie annoiata, una gloriosa casa a forma di ipsilon sulla costa dell'oceano: la vita di Henry Molise, scrittore cinquantenne in crisi di ispirazione, sembra destinata a una quotidianità prevedibile fatta di litigi e rappacificazioni domestiche, quando una sorpresa - un vero dono dal cielo - si unisce alla sgangherata famiglia: un gigantesco cane testardo e ottuso - e frocio - il cui nome è una iscrizione sepolcrale: STUPIDO.
Con lui il tran tran di Molise scivola verso un'allegra e tenerissima catastrofe. (einaudi.it)
John Fante: La grande fame
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Tutto il mondo di Fante, dagli inverni dell'infanzia in Colorado alla conquista di Los Angeles, è presente in queste prose perfette, e non di rado esilaranti.

-Protagonisti di questi racconti, una volta tanto, non sono piú gli italo-americani del Colorado e della California, ma i lavoratori stagionali filippini, che si guadagnano duramente il loro pane nei campi o nelle fabbriche dei sobborghi industriali di Los Angeles, aspirando a una vita migliore... ma soprattutto al Grande Amore, che prima o poi (o almeno si spera) arriva per tutti...

(einaudi.it)
John Lee Hooker: Chill Out
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Leggetevi l'ottima recensione scritta da Zarathustra per DeBaser il 14 maggio 2006 in prima serata...
È il secondo capitolo del progetto Fourth World, iniziato l'anno precedente con l'album Possible Musics, in collaborazione con Brian Eno.

Musicisti:

Jon Hassell – tromba, pottery drum, sintetizzatore Prophet 5, bowl gongs
Brian Eno – tamburi, bowl gong, campane
Michael Brook – basso
Miguel Frasconi – bowl gong
Walter DeMaria – tamburo in lontananza
Jon Hassell: Aka/Darbari/Java: Magic Realism
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Inciso: 1983
Genere: Electronic, Jazz
Stile: Future Jazz, Experimental, Ambient

track:
A1 Empire I
A2 Empire II
A3 Empire III
A4 Empire IV
A5 Empire V
B1 Darbari Extension I
B2 Darbari Extension II
Jon Hassell: Power Spot
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Dice Mark Kirschenmann di Allmusic: "Non è stupefacente come il precedente Possible Musics, comunque Power Spot è una delle registrazioni più significative di questo musicista assolutamente unico"

Musicisti:
Jon Hassell - trumpet
J. A. Deane - acoustic and electronic percussion, alto flute
Jean-Philippe Rykiel - electronic keyboards, facsimile bass, percussion, strings, etc.
Michael Brook - guitar, electronic treatments (tracks 1, 2 & 6)
Richard Horowitz - electronic keyboards (tracks 1 & 2)
Brian Eno - electric bass (tracks 3 & 5)
Richard Armin, Paul Armin - RAAD electro-acoustic strings (tracks 2 & 4)
Miguel Frasconi - flute (track 7)
  • Stanlio
    19 set 17
    Track listing (All compositions by Jon Hassell):

    1. "Power Spot" - 7:07
    2. "Passage D.E." - 5:25
    3. "Solaire" - 6:49
    4. "Miracle Steps" - 4:21
    5. "Wing Melodies" - 7:33
    6. "The Elephant and the Orchid" - 11:08
    7. "Air" - 5:20
Jon Hassell: Fascinoma
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Elenco tracce:
1. Nature Boy Composed By Eden Ahbez - 2:45
2. Datura Composed By Jon Hassell - Tambura - Rick Masterson*, Rose Okada - 4:31
3. Caravanesque Composed By Duke Ellington, Juan Tizol Drums - Joachim Cooder - Tambura Rick Masterson*, Rose Okada - 7:18
4. Wide Sky Composed By Jon Hassell, Richard A. Cox*, Ronu Majumdar, Ry Cooder - 6:35
5. Mevlana Duke Composed By Jacky Terrasson, Jon Hassell - 6:16
6. Secretly Happy Composed By Jamie Muhoberac, Jon Hassell, Ronu Majumdar - 6:33
7. Poiniana Composed By Buddy Bernier, Nat Simon - 4:28
8. Sensuendo Composed By Jon Hassell, Ronu Majumdar - 5:15
9. Suite De Caravan Composed By Duke Ellington, Juan Tizol - 12:09
10. Estaté ("Summer") Composed By Bruno Brighetti, Bruno Martino - 4:40
Jonathan Franzen: Le correzioni
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Non ho mai veramente pensato in termini di trama, ma piuttosto del nesso storie-personaggi.
Per ciascuno dei personaggi principali, e per ciascuna delle parti principali del libro, mi sono sforzato di rispettare le unità classiche di luogo, tempo e azione.
Volevo trovare problemi semplici, situazioni semplici - un uomo tenta di dimostrare alla moglie di non essere depresso; una donna che ama divertirsi parte per una crociera di lusso in compagnia di un marito che dà segni intermittenti di demenza - per poi abitarle il piú ampiamente possibile.

Jonathan Franzen, da un'intervista a «The New Yorker» 24/12/2001
Jonathan Franzen: Forte movimento
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Pubblicato nel 1992 ed ambientato nel 1987, è un romanzo che, abbracciando le tecniche del postmodernismo, si avvicina al realismo isterico, diventando un'“ecocritica” al modello di vita della società contemporanea, soprattutto di quella made in USA.

Attraverso lunghe descrizioni, interrotte da elementi di quotidianità, come le pubblicità della “concessionaria Honda di Schaumburg”, i brani famosi dei Clash e le partite dei Red Sox, Franzen descrive gli avvenimenti catastrofici che vedono coinvolta un'industria chimica, la Sweeting-Aldren Industries, e Boston, nonché i personaggi del libro.
(cit. tratte da wiki)
Jonathan Franzen: La ventisettesima città
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
St Louis, nel Missouri, è una città paralizzata dall'immobilismo e dall'apatia e l'unico avvertimento che un giorno riesce a scuoterla dal torpore è l'arrivo del nuovo capo della polizia, S. Jammu, indiana di Bombay.
Jammu è giovane, ha un grande carisma, e, non appena si insedia, comincia a rendersi conto che a St Louis i cittadini piú in vista sono coinvolti in un intrigo politico-economico di dimensioni gigantesche.
Cosí decide di utilizzare agenti indiani di sua assoluta fiducia per frugare fin negli angoli piú reconditi della loro esistenza.
Senza sapere che questo la costringerà a frugare anche nella propria. (einaudi.it)
Joni Mitchell: Chalk Mark in a Rain Storm
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Quest'album vede la collaborazione di molti personaggi del mondo della musica, tra i quali Peter Gabriel, Tom Petty, Billy Idol, Manu Katché, Don Henley, Steve Stevens, Willie Nelson & Wayne Shorter.
Joni Mitchell: Night Ride Home
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
In questo suo lavoro la Mitchell ritorna alle ballate in stile anni '60.

La canzone "Night Ride Home" (originariamente intitolata "Fourth of July"è stata ispirata da una notte con chiaro di luna alle Hawaii.

"Cherokee Louise" racconta di un amico di infanzia che ha sofferto di abusi sessuali.

"The Windfall (Everything For Nothing)" su una domestica che l'aveva citata in giudizio. e il rilascio singolo rilascio "Vieni dal freddo" per l'infanzia e la mezza età.

"Come in from the Cold" è incentrata sull'infanzia e la mezza età.
Joni Mitchell: Hejira
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Ok, quest'album è quello che preferisco di Joni, il titolo è una traslitterazione della parola araba "hijra", e significa "viaggio", che si riferisce solitamente alla migrazione del profeta islamico Maometto (e dei suoi compagni) dalla Mecca a Medina nel 622,
le canzoni sono state scritte in auto, mentre la cantante tornava da sola, dopo un viaggio fatto insieme a due amici.
Tra i musicisti ci stanno anche Jaco Pastorius al basso & Neil Young all'armonica.
Jorge Amado: Teresa Batista stanca di guerra
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Vita e miracoli di Teresa Batista venduta tredicenne dai parenti a un turpe orco stupratore, giustiziera del suo tiranno, prostituta capace di ridiventar vergine a ogni nuovo amore, sambista inarrivabile, irriducibile debellatrice del diavolo nero, indomita sindacalista dei bordelli, generosa animatrice di ogni rivolta contro l'ingiustizia terrena; santa... (cit. Einaudi)
Jorge Amado: Gabriella garofano e cannella
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«Questa storia d'amore iniziò nello stesso giorno limpido, con sole primaverile, in cui il fazendeiro Jesuino Mendonça uccise a rivoltellate donna Sinhzinha Guedes Mendonça sua legittima sposa...» (cit. Gabriella garofano e cannella)
Joseph Conrad: Un reietto delle isole
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il romanzo racconta la storia di Peter Willems, un uomo immorale e senza reputazione che, in fuga da Makassar a causa di uno scandalo, trova rifugio in un villaggio di nativi, per poi tradire i suoi benefattori seducendo la figlia del capo tribù. (cit. wiki)
Joseph Conrad: Il negro del
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
La prefazione dell'autore è considerata uno dei suoi migliori saggi letterari e, più in generale, un manifesto dell'impressionismo in letteratura.
Secondo i critici e gli studiosi, il racconto è visto come un'allegoria sul tema della solidarietà e dell'isolamento, con il microcosmo della nave a rappresentare una versione in scala ridotta della società umana.
(cit. wiki)
Joseph Conrad: La follia di Almayer
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il romanzo è ispirato ad una persona realmente esistita incontrata da Conrad durante un viaggio nelle Indie Orientali.

Kaspar Almayer, un giovane olandese nato nelle Indie Orientali, viene preso in simpatia dal ricco capitano Lingard.
Sperando di entrare in possesso un giorno della fortuna di Lingard, Almayer accetta di sposare la figlia adottiva del capitano, una ragazza malese che è stata forzata ad accettare stile di vita e religione dei colonizzatori, e di dirigere una stazione commerciale nel villaggio di Sambir sul fiume Pantai nella giungla del Borneo. (cit. wiki)
Joseph Conrad: Lord Jim
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Non esiste nulla che alletti, disincanti e renda schiavi quanto la vita di mare,
in nessun altro tipo di vita l'illusione è più distante dalla realtà,
in nessun altro l'inizio è soltanto illusione
e il disincanto è più rapido e la sottomissione più totale

.: Joseph Conrad :.
Joseph Conrad: Racconti inquieti
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
"Racconti inquieti" o "Racconti dell'inquietudine" (Tales of Unrest, 1898), contiene cinque storie:
- Karain, un ricordo (Karain: A Memory, novembre 1897)
- Gli idioti (The Idiots, ottobre 1896)
- Un avamposto del progresso (An Outpost of Progress, giugno-luglio 1897)
- Il ritorno (The Return, 1898)
- La laguna (The Lagoon, gennaio 1897)
Joseph Conrad: Cuore di tenebra
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
« Aveva tirato le somme e aveva giudicato. "L'orrore!" » Joseph Conrad, Heart of Darkness

Quest'opera di Conrad è fortemente rappresentativa dello stile dell'autore e delle sue suggestioni.
La giungla selvaggia pare animarsi intorno al lettore, con i suoi fruscii e il suo tenebroso mistero.
La figura di Kurtz, in particolare, ha un potere ipnotico e magico, che talvolta si stempera in un senso tragico di pietà.
Le storie che si incontrano in Cuore di tenebra si rifanno al viaggio compiuto nel 1890 da Conrad a bordo del vaporetto Roi des Belges lungo il fiume Congo, nel cuore dell'Africa.
Anche i personaggi che popolano questo libro sono ritratti di figure realmente esistite e incontrate dall'autore in tale occasione. (da wiki)
Joseph Conrad: Giovinezza
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Giovinezza (Youth. A Narrative) è un racconto autobiografico dello scrittore polacco di lingua inglese Joseph Conrad.

Il secondo ufficiale della nave Judea, deve giungere con un carico di carbone al porto di Bangkok, ma una tempesta li blocca per ben due volte.
Poi, nel terzo viaggio, il carico va a fuoco e incendia la nave e i marinai riescono ad trasportare parte del carico sulle scialuppe...
(da wiki)
Joseph Conrad: Al limite estremo
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Al limite estremo (The End of the Tether) è un racconto semi autobiografico.

Il capitano Henry Whalley, è un marinaio onesto ed esperto di 67 anni, comandante della Fair Maid, una nave di sua proprietà.
Vedovo, Whalley ha solo una figlia che vive in Australia e si trova in difficoltà economiche, avendo sposato un uomo inetto.
Durante la navigazione, Whalley comincia ad avvertire gravi disturbi visivi, sa di rappresentare un rischio per la nave e i marinai, ma non può abbandonare il comando per tutelare la propria figlia: crede tuttavia di poter esercitare il controllo della nave, nonostante la sua quasi-cecità; ignora però che...
(da wiki)
Joseph Conrad: Tifone
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Tifone è una classica storia di mare, basata probabilmente sulla reale esperienza di Conrad come marinaio e, probabilmente, anche su una vera e propria disavventura vissuta a bordo del vero piroscafo John P. Best.
Il lungo racconto descrive le gesta del capitano MacWhirr nell'affrontare un tifone tropicale al comando del piroscafo battente bandiera siamese Nan-Shan, col suo carico umano di coolies cinesi diretti verso la terra natìa. (da wiki)
Joseph Conrad: Nostromo
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il libro presenta il maggior numero di personaggi pienamente caratterizzati di qualsiasi altro suo romanzo, ma sono due quelli che dominano l'intreccio narrativo: il señor Gould e l'eponimo antieroe, l'incorruttibile Nostromo.
L'ispirazione per i personaggi viene da un gruppo di malati mentali che Conrad aveva incontrato prima di scrivere il libro.
(da wiki)