Joseph Conrad: Il duello
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il duello: racconto militare (The Duel: A Military Tale), questo racconto è stato portato sullo schermo da Ridley Scott nel film "I duellanti" del 1977 con Keith Carradine e Harvey Keitel; dopo di allora alcune traduzioni in lingua italiana del racconto sono state intitolate "I duellanti".
È la storia di due ufficiali francesi, la cui vita è condizionata da un grottesco duello iniziato nel 1801 e terminato dopo 30 anni.
Joseph Conrad: La linea d'ombra
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Tratta della crescita e dello sviluppo di personalità e carattere del protagonista, durante il suo percorso per diventare capitano della nave Orient.
A ben vedere, per Conrad, la linea d'ombra è quel non definito, personalissimo e al contempo universale, momento e percorso di presa d'atto della propria indipendenza e, insieme, del proprio essere soli di fronte al e nel mondo.
Chiavi di questo improvviso, quasi subitaneo passaggio sono il superamento del senso di colpa e dell'apparentemente opposto sentimento di indegnità per il proprio essere: superamento che avviene assieme all'accettazione della responsabilità di essere se stessi come esseri umani. (cit. wiki)
Joseph Roth: I cento giorni
Cartaceo La vendo ★★★★★
Con la stessa immediatezza, nella stessa maniera diretta in cui ci ha narrato le vicende di oscuri ebrei dell’Europa orientale o di funzionari absburgici, Roth racconta in questo libro (apparso per la prima volta nel 1935) una storia di Napoleone – e precisamente la fase più drammatica del suo epos, quella che va dalla fuga dall’Elba sino alla disfatta di Waterloo e all’imbarco per Sant’Elena.
Sono «cento giorni» che fecero sognare al mondo, per un’ultima volta, prospettive nuove. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Destra e sinistra
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... questo romanzo è esempio perfetto di narrazione a caldo, dove diventano fantasmi narrativi quei personaggi estremi, accaparratori, terroristi, borghesi in crisi, cospiratori, sbandati, falliti, che fiorirono nella Germania pre-nazista... (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Il peso falso
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... i suoi scritti, pur mantenendo intatto l’impianto realistico, sembrano naturalmente riferirsi, in trasparenza, a un significato ulteriore... (da Adelphi)
Joseph Roth: La ribellione
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Andreas Pum, il protagonista, è un mutilato di guerra che ancora crede nell’ordine del mondo e degli uomini e sogna di gestire una rivendita di francobolli.
Ma la sorte, dietro cui si maschera l’oppressione senza scampo esercitata dalla società, lo trasforma a poco a poco in un capro espiatorio, in un Giobbe inerme, costretto a riconoscere l’onnipresenza del male. (da Adelphi)
Joseph Roth: Le città bianche
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Per tre mesi, fra il settembre e il novembre 1925, Roth vagabondò per il Sud della Francia.
Quel viaggio fu accompagnato, per lui, da un senso di liberazione: a trent’anni scopriva le «città bianche» della Provenza, che aveva sognato durante una grigia infanzia.
E al tempo stesso sentiva allontanarsi ogni oppressiva germanicità. Sperimentava un nuovo modo di respirare: «Ho guadagnato la libertà di passeggiare, tra signore e signori, tra cantanti di strada e mendicanti, con le mani nelle tasche dei calzoni... (da Adelphi)
Joseph Roth: La Marcia di Radetzky
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Questo libro, dalla prima riga all’ultima, ci prende come un’onda, e finiamo di leggerlo abbandonati a un ultimo moto di risacca.
Mai come in queste pagine la totalità imperiale si è dispiegata fedelmente, come un manto che copre allo stesso modo le regioni paludose della frontiera orientale, i viali del Ring dove sfilano i lipizzani, fra elmi neri e dorati, sotto «l’occhio di porcellana azzurra dell’Imperatore», e le città di guarnigione, con i loro circoli, caserme, bordelli. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Zipper e suo padre
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
All’inizio, il giovane Zipper è solo un compagno di classe lentigginoso, che nomina sempre suo padre, come fonte di ogni autorità; e il vecchio Zipper è un uomo piegato dalla fatica dell’enorme passo che ha compiuto: nato proletario, è diventato piccolo-borghese, e ora difende con le unghie la sua conquista, aggirandosi nella sua vita come fra i sedicesimi scompagnati di una enciclopedia popolare. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Ebrei erranti
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Queste pagine ripopolano davanti ai nostri occhi, con la magia della parola, quella parte dell’Europa dove oggi di ebrei quasi non ne rimangono più e continua a regnare indisturbato l’antisemitismo. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Confessione di un assassino
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... è una favola sul Male, sul suo potere ipnotico di spingere le proprie vittime in storie circolari e ossessive, che si stringono lentamente come un cappio.
Questo Male metafisico, irriducibile, assume qui una forma peculiarmente russa: come oscura connivenza fra la delazione, il rancore, l’abiezione erotica e l’ansia di espiare, punirsi, confessare... (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Viaggio in Russia
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Dopo i primi anni di entusiasmo per la rivoluzione, quando si firmava «Roth il Rosso», egli era entrato, ora, in una fase di dubbio: così vide quel viaggio come una preziosa occasione di verifica.
Attento, curioso, con occhio vivido e mano ferma, vagò per le grandi città, seguì il corso del Volga, si spinse fra i popoli dell’Asia Centrale, scrivendo a caldo le sue corrispondenze. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Il mercante di coralli
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... molte sono le vie che Roth tenta in questi racconti, e più di una volta si può dire che esse conducano alla terra della perfezione... (cit. Adelphi)
... è uno dei rari personaggi della letteratura moderna che rappresenti, immediatamente, un destino. «Io leggo nella sua mano che lei è un assassino e un santo», così dice una zingara al giovane Tarabas... (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Il profeta muto
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Kargan è innanzitutto un «senzapatria» in un mondo di persone che si illudono ancora di averla.
Dopo aver percorso, «solitario e truce», le strade dei ricchi che lo umiliano, addestrato subito all’illegalità, spinto dal rancore, dalla voluttà della distruzione e dal desiderio di un Assoluto, Kargan si lancia in una sua guerra «contro la società, contro le patrie, contro i poeti e i pittori che frequentano la Sua casa,» (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Giobbe
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
- Il Giobbe di Roth si chiama Mendel Singer, è un «uomo semplice» che fa il ‘maestro’, cioè insegna la bibbia ai bambini ...
- La sua vita scorre quietamente, «fra magre sponde», ma chiusa in un ordine intatto, fino alla nascita del quarto figlio, Menuchim, che è minorato.
Da allora in poi, se «tutto ciò che è improvviso è male», come dice Mendel Singer, molti mali cominciano a sfrecciare sulla sua vita.
Dovrà abbandonare la sua terra per andare a New York, in un mondo che gli è totalmente estraneo, e la moglie – ancora una volta un memorabile personaggio femminile –, la figlia e i figli saranno uno dopo l’altro toccati dalla guerra, dalla morte, dalla pazzia. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: La milleduesima notte
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Giunto a una maturità chiaroveggente e disperata, il narratore Roth prende qui un’ulteriore distanza dalla storia che narra.
Invano cercheremmo in queste pagine quei personaggi mediatamente autobiografici che in altri suoi romanzi erano circondati dall’alone della sensibilità di Roth stesso. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: Fuga senza fine
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Tunda è un essere ormai ovunque straniero, che non appartiene veramente a nulla: «Io so soltanto che non è stata, come si dice, la ‘inquietudine’ a spingermi, ma al contrario – una assoluta quiete.
Non ho nulla da perdere.
Non sono né coraggioso né curioso di avventure. Un vento mi spinge, e non temo di andare a fondo». (cit. Adelphi)
Joseph Roth: La leggenda del santo bevitore
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
La leggenda del santo bevitore fu pubblicato per la prima volta nel 1939, pochi mesi dopo la morte di Joseph Roth, esule a Parigi – e può essere considerato, per molti versi, il suo testamento, la parabola trasparente e misteriosa che racchiude la cifra del suo autore, oggi riscoperto come uno dei più straordinari narratori di questo secolo. (cit. Adelphi)
Joseph Roth: La Cripta dei Cappuccini
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... il destino del giovane Trotta comincia a precipitare, mentre sempre più netto si fa in lui un senso di amarezza disperata e intorno gli si rivela un mondo degradante, già pronto a imporsi.
Silenzioso, conscio testimone, egli traverserà la follia della guerra e le umiliazioni del dopoguerra, si scoprirà estraneo in mezzo a un nuovo ordine di cui già vede la meschinità e la violenza, potrà vedere l’entrata dei nazisti a Vienna, sigillo di tutte le morti... (cit. Adelphi)
Jovanotti: Il grande Boh!
Cartaceo Ce l'ho ★★★
- Chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che ha visto e mondi che vuole vedere, e che non conosco a fondo la lingua del posto, la lingua degli stanziali, strimpello strumenti e parlo male diverse lingue... (J)

- "Un grande scrittore di viaggio, con qualche reminiscenza di Jack Kerouac" (cit. Fernanda Pivano)

- In linea di massima son pezzi di diari relativi ai viaggi di Jovanotti in Africa ed in Patagonia effettuati in bicicletta...
Tony Webster è un uomo senza qualità.
Negli studi e nel lavoro, nei sentimenti e, c'è da scommetterci, anche nel sesso.
Ma la lettera con cui un avvocato gli annuncia il lascito di cinquecento sterline e di un diario proveniente dal passato scuote il fondo limaccioso della sua esistenza. (einaudi.it)

«La nostra vita non è la nostra vita, ma solo la storia che ne abbiamo raccontato» JB "The Sense of an Ending"

Dal romanzo è stato tratto nel 2017 il film omonimo, in italiano chissà perchè diventa "L'altra metà della storia" con Charlotte Rampling
Band messa in piedi da Peter Green, con lui stesso – vocals, guitar, harmonica, drums
Ray Dorset dei "Mungo Jerry" – vocals, guitar, bass guitar, harmonica
Vincent Crane dei "Dexys Midnight Runners" – keyboards
Len Surtees – bass guitar
Greg Terry-Short – drums
Jeff Whittaker – vocals, percussion, drums
  • Johnny b.
    7 set 17
    Ho un vinile katmandu omonimo di Hard Rock Zeppeliano. Non.sono la stessa band o katmandu è il brano.
  • Johnny b.
    7 set 17
    Come non detto mi sono sbagliato
  • Stanlio
    7 set 17
    succede Jb, se mi dessero un centesimo per ogni volta che ho sbagliato sarei un nababbo...
: : : I m p r e s c i n d i b i l e : : :

Da Epitaph ("epitaffio"), terza traccia dell'album, un accento profetico e distopico:

« The fate of all mankind I see / Is in the hands of fools »

" Il destino di tutta l'umanità che vedo / è nelle mani di idioti "
King Crimson: In the Wake of Poseidon
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
I m p r e s c i n d i b i l e

La copertina dell'album è un dipinto del 1967 dell'artista londinese Tammo De Jongh, dal titolo: 'The 12 Archetypes' or 'The 12 Faces Of Humankind' e raffigura dodici volti umani, ciascuno dei quali a sua volta simboleggia un archetipo, secondo una peculiare fisiognomica teorizzata dall'omeopata e radioestesista John De Monte, che sulla base delle proprie teorie, aveva commissionato a TDJ i dodici ritratti.
  • dsalva
    10 set 17
    certo che hai tirato un tris di capolavori I M P R E S C I N D I B I L I!!
King Crimson: Islands
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
I m p r e s c i n d i b i l e

Tracce:
Lato A
1. Formentera Lady - 10:14 - (Peter Sinfield - Robert Fripp)
2. Sailor's Tale - 7:21 - (Robert Fripp)
3. The Letters - 4:26 - (Peter Sinfield - Robert Fripp)

Lato B
1.Ladies of the Road - 5:28 - (Peter Sinfield - Robert Fripp)
2. Prelude: Song of the Gulls - 4:14 - (Robert Fripp)
3. Islands - 12:00 - (Peter Sinfield - Robert Fripp)

In realtà Islands dura 9:15. Segue un minuto di silenzio (9:15 - 10:15)
dopodiché è possibile ascoltare una ghost track senza titolo (10:15 - 12:00)
King Crimson: Larks' Tongues in Aspic
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
I m p r e s c i n d i b i l e

In Larks' Tongues in Aspic, part two, gli accordi di chitarra elettrica del tema introduttivo, con la loro figurazione ritmica dall'andamento violento e marziale, "alludono" (per ammissione dello stesso autore) alle battute iniziali de "Gli àuguri primaverili - Danza delle adolescenti dalla Sagra della Primavera" di Igor Stravinskij.

Nel 1974, i produttori della celebre pellicola soft-core "Emmanuelle" utilizzarono, senza il permesso di Fripp e senza citarlo come autore, una versione ri-orchestrata di questo brano a commento di quasi tutte le scene di sesso, compresi tre stupri: la controversia fu risolta con una conciliazione a favore di Fripp, che ottenne un risarcimento.
King Crimson: Red
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
I m p r e s c i n d i b i l e

Immediatamente dopo la pubblicazione di Red, Fripp annunciò alla stampa che i King Crimson avevano «cessato di esistere» e poco tempo dopo si ritirò proprio presso la comunità fondata tre anni prima da Bennett, la International Academy for Continuous Education a Sherborne nel Gloucestershire, dove rimase per quasi due anni senza contatti con la chitarra o col mondo musicale.

I King Crimson di fatto scomparvero sino al 1981.

La connessione tra Fripp e il lascito di Bennett, Ouspensky e Gurdjieff era destinata a rimanere costante, ispirando profondamente le scelte sia artistiche che personali del chitarrista, fino al presente.
King Crimson: Discipline
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I m p r e s c i n d i b i l e

Discipline è il primo disco dopo una rottura durata sette anni; è un disco eclettico, molto vicino al suono dei Talking Heads di "Remain in Light", al quale Fripp e Belew avevano da poco partecipato.

Sconcertante per quelli che erano abituati ai primi King Crimson, oggi risulta fondamentale come "In the Court of the Crimson King", "Larks' Tongues in Aspic" o "Red", mescolando suoni new wave tipici degli anni '80 con atmosfere pesanti e scure del decennio precedente.
(cit. wiki)
King Crimson: Beat
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I m p r e s c i n d i b i l e

Riferisce la "Trouser Press Record Guide" che l'album è incentrato sul 25° anniversario dalla pubblicazione di "Sulla strada" di Jack Kerouac.

Il titolo dell'album è inoltre dovuto alla forte ispirazione agli scrittori della Beat Generation, come Allen Ginsberg.
King Crimson: Three of a Perfect Pair
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I m p r e s c i n d i b i l e

Divenne famoso perché diviso in due lati distinti: il primo lato conteneva le tracce più accessibili; il secondo, invece, conteneva tracce più improntate sulla sperimentazione.

Si trattava di una sorta di favore riservato ai fan dei King Crimson che gradivano solamente le canzoni più orecchiabili, in questo modo si evitava all'ascoltatore di saltare le canzoni a lui non gradite.
King Crimson: THRAK
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I m p r e s c i n d i b i l e

La traccia B'Boom contiene il primo assolo di batteria mai registrato dai King Crimson in un album di studio.

Testi di Adrian Belew, musiche di King Crimson.

Tracks:
VROOOM – 4:37
Marine 475 – 2:41
Dinosaur – 6:35
Walking on Air – 4:34
B'Boom – 4:11
THRAK – 3:58
Inner Garden I – 1:47
People – 5:53
Radio I – 0:43
One Time – 5:21
Radio II – 1:02
Inner Garden II – 1:15
Sex Sleep Eat Drink Dream – 4:48
VROOOM VROOOM – 5:37
VROOOM VROOOM: Coda – 3:00
I m p r e s c i n d i b i l e

Prima raccolta dei KC

I brani sono per buona parte identici alle versioni incluse negli album, con alcune eccezioni:

"Moonchild" da "In the Court of the Crimson King" è più breve, cioè senza la lunga sezione improvvisata della versione originale.

"Cadence and Cascade" da "In the Wake of Poseidon" è più breve di circa un minuto.

Mentre di "Cat Food" compare la versione, anch'essa accorciata, pubblicata come singolo nel 1970.

Infine dal brano "Larks' Tongues in Aspic - Part I", che sull'omonimo album dura oltre tredici minuti, è estratta solo la parte conclusiva.
King Crimson: Lizard
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
I m p r e s c i n d i b i l e

Lizard è forse l'album dei King Crimson più ricco di influenze jazz... (cit wiki)
Konrad Lorenz: E l’uomo incontrò il cane
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Lorenz ci guida qui innanzitutto verso le origini dell’«incontro» fra l’uomo e il cane, quando il rapporto era piuttosto con i due, assai differenti, antenati dei cani attuali: lo sciacallo e il lupo.
Queste origini lasciano le loro tracce in tutte le complesse forme di intesa, obbedienza, odio, fedeltà, nevrosi che si sono stabilite nel corso della storia fra cane e padrone.
(da Adelphi)
Konrad Lorenz: L’anello di Re Salomone
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Racconta la leggenda che un anello magico dava a Re Salomone il potere di parlare agli animali e di capire il loro linguaggio.
Konrad Lorenz, uno dei fondatori e massimi teorici della etologia, ha trovato, si può dire, un equivalente di quell’anello studiando per molti decenni, con amorosa pazienza e acutezza di osservazione, il comportamento degli animali, di cui ha sempre voluto circondarsi, non solo nei laboratori universitari, ma anche nella sua vita privata.
(da Adelphi)
Laurie Anderson: Home of the Brave
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
E' un album derivato in parte, dalla soundtrack del film omonimo
Laurie Anderson: Mister Heartbreak
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
All'album collaborò anche Peter Gabriel
Laurie Anderson: Big Science
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Curiosità:
Il famoso singolo O Superman, fu stato utilizzato verso la fine degli anni '80 dal nostro Ministero della Sanità come soundtrack di spot per la prevenzione dell'AIDS.
Laurie Anderson: Strange Angels
Nastro Video Ce l'ho ★★★★★
Per questo album Laurie Anderson decise di prendere lezioni di canto e scoprì di avere una voce da mezzo-soprano.