Laurie Anderson: Bright Red
Nastro Audio Ce l'ho ★★★★★
Il disco è composto da due sezioni di sette tracce.

"Bright Red":
Speechless – 5:20 (Anderson)
Bright Red – 3:12 (Anderson)
The Puppet Motel – 3:09 (Anderson, Brian Eno)
Speak My Language – 3:38 (Anderson)
World Without End – 2:47 (Anderson)
Freefall – 4:32 (Anderson)
Muddy River – 3:02 (Anderson, Brian Eno)

e le restanti sette

"Tightrope":
Beautiful Pea Green Boat – 4:20 (Anderson)
Love Among the Sailors – 2:49 (Anderson)
Poison – 3:47 (Anderson, Brian Eno)
In Our Sleep – 2:31 (Anderson, Lou Reed)
Night in Baghdad – 3:23 (Anderson)
Tightrope – 5:58 (Anderson, Brian Eno)
Same Time Tomorrow – 3:51 (Anderson)
Laurie Anderson: O Superman (for Massenet)
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O Superman (for Massenet) è caratterizzato dalla ripetizione, per tutti gli otto minuti, della sillaba "Ah" con un tono vocale robotico, è il singolo di debutto di musica elettronica di Laurie Anderson, pubblicato nell'ottobre 1981.
Lenny Kravitz: Lenny
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In quest'album il polistrumentista Leonard Albert "Lenny" Kravitz suona anche uno ehm, S t i l o f o n o . . .
Lenny Kravitz: Mama Said
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Tra i musicisti di questo album ci stava pure Sean Lennon al pianoforte
Lenny Kravitz: Are You Gonna Go My Way
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Tra gli altri strumenti in questo album ci stanno pure:
1 flicorno
2 viole
3 violini
2 violoncelli
1 corno francese
Lenny Kravitz: 5
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In questo album Craig Ross suona anche una ehm, B o t t i g l i a
&
mentre Terry Manning suona un ehm, P i a n o f o r t e G i o c a t t o l o
Leonardo Sciascia: La strega e il capitano
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Ancora una volta quel che preme a Sciascia è scrostare dalla Storia le innumerevoli maschere del potere, sino a svelarne il volto ripugnante e primigenio.
(cit. Adelphi)
Leonardo Sciascia: La scomparsa di Majorana
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«Oggetto: Scomparsa (con proposito di suicidio) del Prof. Ettore Majorana».
Un documento di polizia per aprire le indagini su uno di quei casi, prediletti da Sciascia, dove l’enigma insoluto, con la sua verità nascosta, induce ad andare oltre la cronaca, dentro l’anima di un uomo. (cit, Adelphi)
Leonardo Sciascia: Il mare colore del vino
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... tra il primo e l’ultimo di questi racconti si stabilisce come una circolarità:
una circolarità che non è quella del cane che si morde la coda...
(L. Sciascia)
Leonardo Sciascia: Todo modo
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Se dovessimo indicare una forma romanzesca capace di rivelare come si compone e come si manifesta quell’impasto vischioso del potere che la politica italiana ha avuto per lunghi anni il funesto privilegio di produrre, basterebbe rimandare alle asciutte pagine di Todo modo...
Leonardo Sciascia: Il contesto
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... cominciò a scrivere questo romanzo come un «divertimento» – e presto gli si trasformò fra le mani in qualcosa di terribilmente serio. In un paese non nominato eppure a noi tutti familiare, una successione di assassinii e di funerali ufficiali scandisce la vita pubblica.
Con assoluta chiarezza, ma su un fondo tenebroso, si disegna in questa storia la fisionomia di un anonimo protagonista, quel potere che – nelle parole di Sciascia – «sempre più digrada nella impenetrabile forma di una concatenazione che approssimativamente possiamo dire mafiosa» (da Adelphi)
Leonardo Sciascia: Il giorno della civetta
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Sciascia sottopose il testo a un delicato lavoro di limatura, riducendolo ai tratti essenziali con l’arte del «cavare»: e, visto a distanza di anni, tale lavoro si rivela più che mai un’astuzia dell’arte. (da Adelphi)
Leonardo Sciascia: Morte dell’inquisitore
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
«è un libro non finito, che non finirò mai, che sono sempre tentato di riscrivere e che non riscrivo aspettando di scoprire ancora qualcosa»
(L. Sciascia)
Leonardo Sciascia: Gli zii di Sicilia
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«E mi sentivo come un acrobata che si libra sul filo, guarda il mondo in una gioia di volo e poi lo rovescia, si rovescia, e vede sotto di sé la morte, un filo lo sospende su un vortice di teste umane e luci, il tamburo che rulla morte. Insomma, mi era venuto il furore di vedere ogni cosa dal di dentro, come se ogni persona ogni cosa ogni fatto fosse come un libro che uno apre e legge: anche il libro è una cosa, lo si può mettere su un tavolo e guardarlo soltanto, magari per tener su un tavolino zoppo lo si può usare o per sbatterlo in testa a qualcuno: ma se lo apri e leggi diventa un mondo; e perché ogni cosa non si dovrebbe aprire e leggere ed essere un mondo?» (da Gli zii di Sicilia)
Leonardo Sciascia: Occhio di capra
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
... è forse la più agile e acuta introduzione alla civiltà siciliana che possiamo leggere.
Il fondo è il più ricco e misterioso: la lingua.
E Sciascia la indaga amorosamente, riconoscendo nei più bizzarri modi di dire la concrezione di interi racconti, di oscure intuizioni metafisiche, di temi favolistici... (cit Adelphi)
Leonardo Sciascia: Una storia semplice
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Una storia semplice è una storia complicatissima, un giallo siciliano, con sfondo di mafia e droga.
Eppure mai – ed è un vero tour de force – l’autore si trova costretto a nominare sia l’una sia l’altra parola.
(cit Adelphi)
Leonardo Sciascia: Il Consiglio d’Egitto
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Abdallah Mohamed ben Olman, ambasciatore del Marocco, si trova a Palermo nel dicembre 1782, per via di una tempesta che ha fatto naufragare la sua nave sulle coste siciliane.
È questo il caso che fa nascere, nella mente dell’abate Vella, maltese, e incaricato di mostrare all’ambasciatore le bellezze di Palermo, un disegno audacissimo: far passare il manoscritto arabo di una qualsiasi vita del profeta, conservato nell’isola, per uno sconvolgente testo politico,
Il Consiglio d’Egitto, che permetterebbe l’abolizione di tutti i privilegi feudali e potrebbe perciò valere da scintilla per un complotto rivoluzionario. (da Adelphi)
Leonardo Sciascia: A ciascuno il suo
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Sobrio, amaro, sottilmente sarcastico, e insieme netto e preciso nei contorni, racconta la storia di un farmacista che «viveva tranquillo, non aveva mai avuto questioni, non faceva politica», e un giorno riceve una lettera anonima che lo minaccia di morte. (da Adelphi)
Leonardo Sciascia: Il cavaliere e la morte
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Il protagonista di questo romanzo è un commissario di polizia, il cui solo nome qui è Vice: sostituto, forse di qualcosa che non c’è affatto, supplente di una realtà già scomparsa, o dilatata fino a diventare irreale, come la moneta in tempo di inflazione. (da Adelphi)
Leonardo Sciascia: Porte aperte
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
La macchina giudiziaria si muove – e sin dall’inizio aleggia sul processo l’ombra della condanna a morte.
In Italia «si dorme con le porte aperte»: era questa una delle più sinistre massime del regime, che molto teneva a sottolineare, in mancanza della libertà, il proprio culto dell’ordine.
(cit. Adelphi)
Leonardo Sciascia: 1912 + 1
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Perseguendo due poetiche apparentemente inconciliabili, quella della digressione e quella della concisione, egli riesce a gettare la massima luce su un oggetto proprio quando sembra parlare d’altro: evoca un clima storico sprofondando nei dettagli del processo...
(da Adelphi)
Se si vuole avere il senso immediato, incontrovertibile della grandezza di Tolstoj già in poche pagine, basta aprire questo libro. Storia apparentemente delle più comuni – un personaggio mediocre e senza profilo scopre, dopo un banale incidente casalingo, di essere affetto da una malattia mortale –, la vicenda di Ivan Il’ic è forse l’opera dove, più che mai, la morte diventa presenza, interlocutore, addirittura potenza evocatrice di una nuova realtà. (cit. Adelphi)
«Non importa che età avete, se siete importanti o insignificanti: tutti tornate a essere bambini».
Virginia Woolf

- Se da un lato vi si può leggere una parabola che svela le assurdità e le incoerenze della vita adulta, dall'altro vi si coglie, immediata, una raffinatissima abilità linguistica, dove il gusto per il paradosso e il calembour, il nonsenso e la parodia si esprimono con impareggiabile inventiva.
- Un classico, quindi, cui hanno guardato molti protagonisti della letteratura del Novecento da Queneau a Nabokov. (cit. Einaudi)
  • Almotasim
    4 ott 17
    Grandissimo libro! Subito in mente materie come Matenatica, Scoria,...
Lo squalo: Peter Benchley
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Da questo bel romanzo è stato tratto il film omonimo, diretto da Steven Spielberg nel 1975 ed interpretato da Roy Scheider, Robert Shaw, Richard Dreyfuss ecc...
Fu il film che decretò il successo del regista, che aveva già diretto prevalentemente film per la televisione, seppure di ottima qualità come Duel e qualche episodio de "Il Tenente Colombo". il film si differenzia, per l'assenza della tresca amorosa del biologo Hooper, nonché per il fatto che Hooper sopravvive, assieme al poliziotto, alla missione di caccia.
Da "Lo Squalo" sono stati realizzati tre sequel e niente... ah no, non so dire se m'è piaciuto più il libro o il film
Mario Tessuto: Lisa dagli occhi blu
Vinile Ce l'ho ★★★★★
Fu un vero e proprio tormentone di quegli anni...
Martin Amis: L'informazione
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Richard Tull e Gwyn Barry sono amici. Hanno quarant'anni, sono stati compagni di studi a Oxford, sono diventati entrambi scrittori.
Ma Gwyn è uno scrittore di successo, Richard è un fallito.
Eppure era partito meglio dell'amico, aveva pubblicato un libro apprezzato dai critici, ed era considerato una promessa.
Adesso campa di recensioni, ed è costretto a sorbirsi biografie sempre più monumentali di poeti minori.
Richard si nutre anche di odio: odia l'amico, vive d'invidia per il suo successo.
Non cerca soltanto vendetta, vuole elevare la vendetta a forma d'arte, e umiliare Gwyn sullo stesso terreno in cui è stato umiliato. (cit. Einaudi)
Martin Amis: Il treno della notte
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Jennifer era bella, intelligente e fortunata.
E si è uccisa.
Perchè?
Il caso più difficile del detective Mike Hoolihan.
Il detective Mike Hoolihan ha un fisico corpulento da camionista, i capelli biondo tinto, e una voce cavernosa per il troppo fumo.
Il detective Mike è una donna.
Una donna grassa, brutta, ex alcolizzata.
Un'amica d'infanzia, Jennifer, si è sparata tre colpi di una calibro 22 in bocca.
Jennifer era bellissima, intelligente, professionalmente realizzata e sentimentalmente felice.
Suo padre, pezzo grosso della polizia, non crede al suicidio, e dà carta bianca a Mike. (cit. Einaudi)
Martin Amis: Altra gente
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Mary non ricorda piú nulla.
Non ricorda nemmeno il proprio nome, che quasi certamente non è Mary.
Ma non ricorda cose piú banali, cose come le nuvole, e pensa che siano creature grasse dall'aria assonnata, in perpetua adorazione del sole.
"Quando dimentichi il passato, il presente diventa indimenticabile", e in effetti per Mary tutto è enigma e scoperta.
Oltre agli oggetti e alle persone, deve imparare da capo le emozioni e i sentimenti, soprattutto quelli che gli altri provano verso di lei per ragioni che le sfuggono.
E scopre di poter far male alla gente, e di attirare la malvagità, come se nella vita precedente lei stessa fosse stata perversa e malvagia. (cit. Einaudi)
Martin Amis: Cattive acque
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Tutti e nove i racconti narrano di mondi rovesciati o fantascientifici.
È il caso del primo di essi, dove poeti ricchissimi volano in business class dall'Europa a Los Angeles, terra di potenti majors poetiche che li coprono di denaro e mettono alloro servizio stuoli di collaboratori.
Invece, gli sceneggiatori, avvinazzati e misconosciuti, si ritrovano nottetempo nei bassifondi della città per tenere clandestine letture dei loro lavori.
In un futuro non lontano - ipotizza poi un altro racconto - il mondo potrebbe essere popolato per la maggioranza da omosessuali e gli etero, orgogliosi al limite dell'arroganza, sceglierebbero sempre piu spesso l'outing.
Insomma, mondi stravolti... (cit. Einaudi)
Martin Amis: Esperienza
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Come un funambolo arrivato alla sfida piú importante, Martin Amis tende la corda tra l'esperienza e la memoria e inizia la passeggiata sul vuoto.
Le sue evoluzioni raccontano la storia di una vita.
«Perché mai dovrei raccontare la storia della mia vita?
So che cosa occorre per fare un buon racconto, e alla vita manca quasi tutto: struttura ed equilibrio, forma, completezza, misura».
Eppure, tra il 1994 e il 1995 qualcosa è successo, «grandi eventi» hanno trasformato lo scrittore di romanzi e di racconti nell' autore di un'originale, eccentrica autobiografia. (cit. Einaudi)
Mauro Covacich: A perdifiato
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
Dario Rensich è arrivato sesto alla maratona di New York.
Un risultato lusinghiero, quanto basta per diventare un apprezzato allenatore della Federazione, che lo manda in Ungheria con l'incarico di preparare per la maratona un gruppo di giovani mezzofondiste, determinate ad afferrare l'occasione per emergere. Un tormentoso iter per l'adozione di Fiona, la bimba che lui e la moglie Maura «aspettano», sembra sia giunto alle ultime battute proprio in coincidenza con la partenza di Dario per Szeged, la cittadina in riva al Danubio.
Il fiume in agonia, inquinato dal cianuro, accompagna l'allenamento delle sette ambiziose diciottenni... (cit. einaudi.it)

«A perdifiato restituisce con una prosa sincopata e coraggiosa,
in costante debito d'ossigeno,
la folle corsa dell'uomo verso il disastro.»

(da la Repubblica)
Mauro Covacich: Fiona
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
- ... la mente di un giovane padre che sogna amore e morte con il ritmo febbrile di un conto alla rovescia.

- Tutto il romanzo sembra scandito dal ticchettio di una conflagrazione finale, il battito soffuso di un epilogo non facilmente disinnescabile.
Sin dalle prime pagine, però, compare una donna dai capelli rossi.
Nessuno sa chi sia, nessuno sa cosa vuole.
Forse riuscire ad avvicinarla significa riuscire a salvarsi. (cit. einaudi.it)
Max Gazzè: La favola di Adamo ed Eva
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
I testi sono scritti da Max insieme al fratello Francesco Gazzè, poeta e paroliere.
Max Gazzè: Ognuno Fa Quello Che Gli Pare?
CD Audio Ce l'ho ★★★★★
Inevitabilmente, anche questo quarto capitolo conferma quanto di buono è stato detto in precedenza sulle sue originali capacità di sintetizzare un linguaggio pop che pesca (inconsapevolmente?) da Battiato e dai fermenti tipici della scena cantautorale romana, oggi più ricca che mai di sfumature.

E “Ognuno fa quello che gli pare?” ci sembra esser stato concepito proprio ricercando sfumature piuttosto che una linea concettuale che forse aveva caratterizzato, più o meno, i dischi precedenti.
(cit. rockit.it)
Michael Crichton: Il terminale uomo
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
Harry Benson è un uomo che soffre di epilessia psicomotoria che lo rende spesso violento nei confronti di altre persone, dopo aver commesso alcune violenze, causate dai suoi scatti d'ira, ha delle amnesie totali che cancellano ogni ricordo dei suoi atti, per questo diventerà il primo candidato per un'operazione chirurgica sperimentale che consiste nell'inserimento di un minicomputer nel cervello...

Dal libro del '72 è stato tratto il film omonimo del '74 diretto da Mike Hodges e interpretato da George Segal.
Michael Crichton: Mangiatori di morte
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
- Titolo originale "Mangiatori di Morte: il manoscritto di Ahmad ibn Fadlan sulle sue esperienze con i Vichinghi nel 922"
- Il romanzo, raccontato in prima persona, è ambientato nel X secolo: il Califfo di Baghdad invia, come punizione per liberarsi di lui, il dignitario Ahmad ibn Fadlan al lontano Re dei Bulgari al fine di istruire quest'ultimo sulla religione Islamica.
Ibn Fadlan inizia il viaggio con una comitiva composta da un imprecisato numero di uomini.
Durante il tragitto questi entrano in contatto con alcune tribù turche note come Oghuz, i cui usi e costumi vengono descritti con dovizia di particolare dal narratore, vengono spiegati nel dettaglio infatti i riti funebri...
- Dal libro è stato tratto nel 1999 il film Il tredicesimo guerriero di John McTiernan con Antonio Banderas e Omar Sharif. (wikipedia)
Michael Crichton: Congo
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
Giugno 1979, nella foresta pluviale della regione nordorientale del bacino del Congo, dove la foresta incontra la catena dei vulcani Virunga al limite della Great Rift Valley, una spedizione segreta statunitense di geologi esplora fiumi e torrenti alla ricerca di giacimenti diamantiferi alluvionali e in particolare di un tipo di diamante che per le sue impurezze era colorato di blu e per le sue proprietà ottiche veniva adoperato per un puntatore laser. (wikipedia)

Nel 1995 ne è stato tratto il film "Congo" diretto da Frank Wilson Marshall.
Michael Crichton: Sfera
Cartaceo Ce l'ho ★★★★
Inizia come un racconto di fantascienza, ma si trasforma rapidamente in uno psicothriller che penetra nel subconscio.

Dal romanzo è stato tratto il film omonimo del 1998 diretto da Barry Levinson con Dustin Hoffman, Samuel L. Jackson e Sharon Stone.
Michael Crichton: Jurassic Park
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
A seguito del successo del romanzo, nel 1993 ne è stato tratto il film omonimo dagli incassi multimiliardari (ma che ve lo dico a fa...), diretto da Steven Spielberg con Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum, Richard Attenborough, Samuel L. Jackson.

Dinosauri che appaiono nel racconto:

Apatosaurus (in alcune versioni Camarasaurus)
Cearadactylus
Dilop hosaurus
Euoplocephalus
Hadrosaur us
Hypsilophodon
Maiasaura
Megan eura
Microceratops (in alcune versioni Callovosaurus)
Othnielia
Procomps ognathus
Styracosaurus
Stegosauru s
Triceratops
Tyrannosaurus
Velo ciraptor
Michael Crichton: Sol levante
Cartaceo Ce l'ho ★★★★★
La multinazionale giapponese "Nakamoto" organizza una festa per inaugurare il suo nuovo grattacielo a Los Angeles, dove sono invitate personalità del mondo della politica e della finanza, ma la festa viene turbata dal ritrovamento del cadavere di una donna distesa sul tavolo del consiglio di amministrazione della società.

Dal libro è stato tratto l'omonimo film, diretto da Philip Kaufman nel '93, interpretato da Sean Connery, Wesley Snipes, Harvey Keitel, Cary-Hiroyuki Tagawa e Tia Carrere.