Umberto Tozzi - Gloria

La più grande delusione della mia vita, DB, dopo i cugini di campagna senza il cantante morto.
Pensavo fosse amore ma, come sempre...
Grande testo di Bigazzi, per chi ci arriva.
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Oh!!!
"Janis Joplin entrò in un bar di San Francisco una sera del 1967, senza pretese, indossando i suoi caratteristici occhiali rotondi, i ricci ribelli che le incorniciavano il viso. Nessuna grande entrata. Nessuno la riconobbe ancora. Poi salì sul palco, afferrò il microfono e, non appena la sua voce squarciò l’aria, l’intera stanza cadde nel silenzio. Un lamento rauco, straziante, riempì lo spazio, tagliando il chiacchiericcio e il tintinnio dei bicchieri. Grezzo, indomabile, elettrico. Un attimo dopo, la gente era in piedi, alcuni piangevano, altri restavano immobili. Janis non si limitava a cantare. Sanguinava nelle sue canzoni. Quella notte lasciò il palco con una nuova reputazione: la donna che poteva ammutolire una stanza con il suo dolore.

Nata a Port Arthur, in Texas, crebbe sentendosi un’emarginata. Amava il blues: Bessie Smith, Lead Belly, Ma Rainey, mentre la maggior parte delle ragazze della sua età ascoltava le hit pop. Al liceo fu vittima di bullismo per il suo aspetto, chiamata con nomi crudeli, lottando per trovare il suo posto. Già da adolescente, si rifugiò nella musica, sgattaiolando nei negozi di dischi per comprare album blues. Una volta scrisse sulla parete della sua camera: “Un giorno, capiranno tutti.”

La sua fuga fu Austin, dove scoprì la scena folk e blues locale, suonando spesso in piccoli locali con la sua chitarra. Ma la sua voce, troppo grande, troppo ruvida, troppo piena di dolore, non era facilmente classificabile. Quando si trasferì a San Francisco nel 1966 per unirsi ai Big Brother and the Holding Company, era ancora un’artista timida e ansiosa, che beveva Southern Comfort per calmare i nervi prima di ogni concerto. Ma quando cantava, qualcosa di grezzo e incontrollato prendeva il sopravvento. La prima volta che si esibì con Ball and Chain al Monterey Pop Festival del 1967, Mama Cass fu ripresa dalla telecamera, sbalordita, mentre sussurrava: “Wow.” Janis era esplosa sulla scena.

Dietro le urla, le perline e le appariscenti boa di piume, c’era una donna che bramava accettazione. La sua voce profonda e la sua risata sfrontata, impregnata di whisky, la facevano sembrare sicura di sé, ma portava sempre con sé una solitudine profonda, tagliente quanto la sua voce. Si innamorava follemente, spesso amando troppo e in modo sconsiderato. Quando amava, si gettava completamente, che fosse per un musicista, un roadie o un amore fugace di una notte. Una volta scrisse: “Sul palco, faccio l’amore con 25.000 persone, poi torno a casa da sola.” Il che dimostra quanto sentisse profondamente la connessione con il suo pubblico.

Desiderava ardentemente una conferma, specialmente da coloro che un tempo l’avevano derisa. Quando pianificò di partecipare alla sua riunione del liceo, voleva tornare come un simbolo di successo. Arrivò a Port Arthur su una Porsche psichedelica, vestita in pieno stile rockstar, ma le vecchie ferite si riaprirono subito. Non fu celebrata. Era ancora un’estranea. Quella notte bevve fino all’alba.

La sua vo
Joni Mitchell - Goodbye Pork Pie Hat

Non so, contrariamente a certi idioti violenti che impazzano qui come altrove, come si possa sopportare la deficienza assoluta.
Evidentemente sono io che sbaglio, mai i maestrini.
Vai a pigliartela nel culo pezzo dimmerda.
Hai vinto tu: mi hai cacciato da qui.
Di respirare la tua aria di secondino proprio non mi va'.
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Per fortuna, tranne i sampdoriani i milanisti e, su tutti, i gobbi c'è gente che della sua città tiene la parte giusta.
Fossi di Bergamo adorerei la DEA, ma purtroppo la frenata delle mie mutande è nerazzurra dalla nascita!
“Radio Linetti” Linus e Albertino teatro Alcione Milano 09-05-2024

Continuo a dissociarmi dalla schermata iniziale ma ormai credo non abbia importanza.

Ma quello che vorrei dire di questo... direttore? È molto semplice.
La mediocrità.

Che marzullianamente, purtroppo anche qui, attraverso squallidi personaggi incapaci di amare altri che sé stessi cercando di passare per esseri umani come fosse il massimo dei pregi ma senza vedere i propri difetti, continuano ad esaltare.

Chi sa fare queste cose sa che ho già raccontato quella di Peter Gabriel.
Lui - il Moffetta - non aveva idea del fatto se avesse suonato bene o male: l'ha chiesto a Faso.
Joni Mitchell - Goodbye Pork Pie Hat

Ripeto e ripeterò ostinatamente che la pagina iniziale fa cagare.
Poi se qualcuno vuole adorare LA dea lo faccia.
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Continuo, in direzione ostinata & e contraria & pare monomaniaca la mia solitaria battaglia contro la schermata iniziale di DB.
Quanti soldi vi devo dare per comprarvi e abbatterla?
Possibile non ci sia uno straccio di grafico che veda l'orrore?
Poi anche certi DeUtenti buoi mi vedono un blu quando è palesemente un viola. Lilla, per la precisione.
Mettete la tavoletta Milka sullo schermo e noterete che è identica.

Ma al poveromarco nessuno gli dà retta, nemmeno la sua mamma. Ahr ahr aut!
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Ma mi volete spiegare perché?
Sì, perché qui ci sono due sole spiegazioni: o è una cosa (in)voluta o non lo è.
Non me ne vogliate ma ripeto: questa cosa non si può vedere. A prescindere.
Piero Ciampi - Te lo faccio vedere chi sono io

C'é gente che beve, e non certo acqva soprattutto velva.
Poi ci sono quelli che non bevono e non capiscono come si faccia a bere: perché autodistruggersi quando la vita è belìsima? Pensano.
Ora, io non ce l'ho con gli astemi: anche loro come i negri gli ebrei gli arabi e quelli del pd dimmerda hanno il diritto di pigliarsela nel culo.
Ma non disturbino noi persone intelligenti.
Vecchio - Renato Zero

Questa è per una delle tante persone perbene che ho conosciuto qui.
Lui capirà #forse.
Catherine Spaak e Johnny Dorelli - Non mi innamoro più

Che schifo, suonare in diretta con quelle mani piene di dita!
Lei non proprio il mio Browning alla Marijuana ma almeno un barré lo sapeva fare.
Oggi per fortuna queste porcherie non servono più.
Mother

Ho sempre associato questo pezzo al rapporto tra i due Davidi - Gilmour e Bowie - con le loro madri, più che ad Andy che l'ha scritto, suppongo per sé.

Ovviamente da quello che loro stessi hanno raccontato - credo sinceramente - in vari documentari e/o interviste, trovo si riferiscano a un punto di vista abbastanza "complicato" con la figura materna.
Che molti maschietti danno per scontato: è mia madre, cazzo!

Non è così.

Specialmente se sei figlio unico la mamma intelligente non sarà mai soddisfatta di te, soprattutto per via di tuo padre, che come tutti i maschietti è un inetto pusillanime che lei avrebbe potuto avere di meglio.
E non è mai colpa sua, ma tua che sei nato tuo o suo malgrado.
Per Brevità Chiamato Artista

Vorrei che qualcuno capisse di non essere il centro dell'universo.
E, come me e come tutti, cercasse di capire la propria ininfluenza.
Io so di non essere un artista, soprattutto per brevità!
Daredevil: Rinascita | Trailer Ufficiale | Dal 5 Marzo su Disney+

Viste le prime due puntate devo dire che a parte qualche sbavatura, dovuta probabilmente al fatto che la serie è stata completamente riscritta (per volere di Cox e D'Onofrio più che della Disney) non mi sono affatto annoiato.
Certo, c'è tanta, troppa violenza: muore - e pure male - un sacco di gente che non lo meriterebbe. Ma è il marchio di fabbrica del personaggio: prendere o lasciare.
Credo però che una volta oliato il meccanismo si andrà, come sempre quando si parla di DD, alla grandissima.
E poi con un Kingpin/D'Onofrio più stellare che mai (qui riesce addirittura a farsi eleggere sindaco, vi ricorda qualcuno?) non c'è storia!
Emmylou Harris & The Band - The last Waltz (evangeline).mpg

Tutti hanno visto questo film, e se qualcuno non l’avesse visto non sarebbe di certo colpa mia.
Allora perché aggiungere qualcosa a qualcosa di già raccontato, di già sentito, di già sublimato fino a renderlo etereo?
Si sta parlando d’uno Scorsese che s’immedesima totalmente nei musicisti della ‘The Band’ - ora tutti morti - cogliendo i loro sguardi sognanti mentre si raccontano, quasi non credendo a ciò che loro stessi hanno vissuto.
La Dea Joni che fa la controvoce, dietro le quinte, a un Neil (c’era una liaison?) totalmente sballato, i calci al vento d’un Van (The Man) Morrison, gli occhi stanchi di un Neil Diamond che ora nessuno ricorda chi fosse, la sublime ballata di Emmylou sull’Evangelina ch’era uscita di testa sulle rive dell’impetuoso Mississippi, la saccenza d’un Clapton ridicolizzato da un immenso Robbie Robertson che fa un assolo dopo di lui dimostrando una volta di più che il compitino in classe di quello che crede di essere il migliore non sempre è migliore.

E poi arriva Bobby. Che non spiegando niente, come sempre giustifica il tutto. Forever Young,

Mi viene in mente ‘Paura e delirio a Las Vegas’ o ‘Il mucchio selvaggio’ e sapete perché?
Perché anche lì si parla di un’epoca che è finita, forse prima di cominciare.
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I Trekkies capiranno.
Le persone normali - cioè quelle non nate in un teletrasporto - si accontentino di sapere che questo è un cardassiano; razza pericolosssa come un ssserpente.
Poi ci sono - come razzadimmerda - i romulani, che stanno ai cardassiani come gli ammerighani stanno ai russi.
I ferengi invece potrebbero somigliare agli arabi, ma sono meno stupidi.

Ah: Star Trek è una cosa seria.
A parte "Discovery" chevvelodicoafàre.
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Quello che ho visto, qui, è un uomo che non è affatto contento d'essere vecchio.
Lui non è uno che adoro: l'ho sempre trovato troppo prolisso per i miei gusti ininfluenti anzichenò.
Ma nel cuore, si sa, nessuna croce manca.
E vederlo così vulnerabile, umano, quasi cantante ("di saper suonare non ricordo") non può che muovermi a stima immensa.

Ascoltate il "Suono" di questo disco.
Su tutti Ellade e Antonio.
Gusti miei.