Krzysztof Komeda - Lullaby - (Rosemary's Baby - 1968) La prima delle toccata e fuga di Polanski a Hollywood, di eco, successo e riconoscimento strepitosi e meritati. Su questo film non dico un cazzo perché pure i sassi lo conoscono a memoria, bellissimo naturalmente, bravi tutti. L'ultima (raggelante) soundtrack di Komeda con Polanski, perché 'sto film un po' sfigato è, poveraccio (e poveraccio anche Komeda). E poi questo curioso incrocio-collaborazione tra due grandissimi registi (e attori, entrambi bravi anche in quello) come Polanski e Cassavetes (ma sono matto io o c'è una chiara assonanza tra Cassavetes e il nome Castavets ? Ok), due galli nello stesso pollaio che durante le riprese ingaggiarono uno scontro continuo con i loro modi opposti di vedere e pensare il cinema (basti vedere il coevo "Faces" di Cass). Solo che Polanski non è il più gentile dei galli da sfidare nel suo pollaio, direi. Cassavetes si è finanziato i suoi film successivi con un'ottima interpretazione, viscido come la merda viscida.
Da "Complotto di famiglia" (A. Hitchcock, 1976) Non lo avevo mai visto l'ultimo Hitchcock. Posso dire che è un gioiello di film ? Altro che strappato, qui il sipario che si chiude è tenuto benissimo, dopo oltre cinquanta film sparsi in sei dicasi sei decenni di carriera. Mi piace questo Hitch anni '70, con uno stile tra aperture più moderne e soluzioni di un cinema più datato, comprensibili in un regista di ben altra generazione (nel 1976 le sequenze in macchina con le retroproiezioni ormai hanno il bollino "vintage" non si può nemmeno dire che sono invecchiate male). "Frenzy" era un gran film, questo segue a ruota, frizzante e divertente e sebbene Hitch morì con in testa il progetto di quello che sarebbe potuto essere il suo primo film negli anni '80 questo sa proprio di congedo: un bignami dell'hitchcockismo, tutte le sue firme, tante citazioni, esplicite o meno, ad altri suoi film, lo humor a palla, la strizzata d'occhio finale allo spettatore per interposta persona di Barbara Harris. E poi un cast privo di divi, ma colmo di attori talentuosi, tutti azzeccati, della nuova generazione ma tutti con una certa esperienza e con alle spalle titoli importanti (molto importanti) del nuovo cinema americano (tre su quattro erano già stati volti altmaniani, Harris e Karen Black in "Nashville" e Devane in "McCabe & Msr. Miller", trattasi solo di due dei massimi capolavori new-hollywoodiani, robetta...), Dern è un ottimo attore. Indimenticabile il ghigno di Devane.
Open HD | The Fearless Vampire Killers | Warner Archive Ecco, questo sicuramente non è da podio, però a me piace, lo trovo molto carino, una commedia a tinte horror o un horror tinto di commedia, con una gustosa atmosfera malsana e "da fatto in casa", e scenografie azzeccate. Ha pure qualche spunto divertente. E poi è il "primo" di tante cose per Polanski: il primo film a colori, la prima commedia (o, quantomeno, il primo così palesemente più leggero rispetto alla triade di film iniziale e alla maggior parte della sua filmografia successiva) il primo con un budget sensatamente consistente, il primo in cui ha dovuto litigare con i produttori. Terzo film su quattro scritto insieme a Brach (ce ne saranno parecchi altri) dopo gli splendidi "Repulsion" e "Cul de sac" e terzo con le musiche di Komeda (dopo "Il coltello nell'acqua" e di nuovo cul).
Cul-de-sac (1966) Original Trailer [FHD] Podio Polanski ? Podio Polanski (2)
Judas Priest - Killing Machine Disco più rock/hardrock e meno "heavymetal" e dunque disco rock eccellente. Secondo solo alle Tristi Ali del Destino.
Repulsion (1965) Original Trailer [FHD] Podio Polanski ? Podio Polanski.
Knife in the Water - A Knife Comes in Handy Discreto come esordio al lungometraggio, nevvero ? Film non solo molto ben scritto, ma anche o soprattutto eccellente tecnicamente, per fotografia, composizione delle inquadrature, regia, davvero "elegante" e crema dello stile polacco/est-europeo d'autore dell'epoca.
Cows - On Plasma Pond Deve esserci un riff, qui, da qualche parte, in mezzo al caos.
Cows - Yellowbelly Il disco è del 1987, perciò mi viene spontaneo associarlo a quello che per me è un Capolavoro del garage/blues/rock'n roll inzuppato di noise e depravata follia, ovvero "Right Now" dei Pussy Galore. Questo lo metto una spanna buona sotto (forse perché ancora più spudoratamente storto e malmesso, quasi scemo nella sua pazza stortura, ma in senso buono eh, circa) ma è proprio un disco fico, nella sua scena di appartenenza, un classico.
Cows - Koyaanisqatsi (Philip Glass Cover!) Philip Glass che una mattina si alza dal letto, pesta il mignolino sul comò, e gli girano male le palle.
Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa? Dopo una fondamentale carriera come sceneggiatore, Scola si conferma come uno dei talenti più puri del cinema italiani degli anni '60 anche alla regia, con questo ottimo film, preludio ai capolavori degli anni '70, quelli della "Commedia di piombo" della quale sarà forse forse il portabandiera assoluto.
CineCibo | Ladri di Biciclette - Mozzarella in Carrozza Uno dei più grandi racconti umani che il cinema ci abbia mai regalato. Per me, il più straordinario film neorealista e il Capolavoro di De Sica e Zavattini, nonché uno dei più grandi film del cinema mondiale.
Deftones - Digital Bath Deftones - Entombed Dai loro due dischi migliori, por muà. Oddio, gli ultimi due li ho lasciati indietro, mai recuperati, magari ho fatto male.
DEFTONES - WHITE PONY [2001] - Full Album Disco molto bello da cui mi piace tornare di tanto in tanto.
Amenra Mass III [Full Album] Bella zozzeria, non mi dispiacciono affatto grazie al @[De...Marga...]
One, Two, Three (1961) – Billy Wilder – Communists Altra commediona di Wilder, con lui e Diamond che qui mitragliano (è il caso di dirlo, sceneggiatura e dialoghi di questo film sono un freccia rossa coi freni rotti) capitalismo e comunismo come due spassosissime furie. Cagney strepitoso. Film molto bello, sfortunato per tempistiche e motivi extracinematografici, non inferiore al successivo "Irma La Dolce" anzi, forse regge meglio il ritmo fino al fine, di poco.
Toe Fat 1970 - Bad Side Of The Moon Ken Hensley, Lee Kerslak e John Glascock (il miglior bassista dei Jethro Tull e pure il più sfortunato, per chi lo ignorasse) in una delle loro primissime band (non la prima a dire il vero, suonavano insieme già da nei The Gods) che coverizzano un pezzo coevo di Elton John e Taupin, anche loro giovinissimi in fulminea rampa di lancio. 1970. Classico album dell'epoca di Rock-Soul-Blues-Pop, super-gradevole.
Judas Priest - Stained Class (Full Album 1978) Calciorotante mazzata sui denti. Uno dei miei Judas preferiti.
Nazareth Guilty with Lyrics in Description Altro punto a favore dei Nazareth, gli ottimi gusti musicali (mooolto più vari delle loro coordinate hard-rock, ma molto, a quanto pare) e l'eccellente scelta degli autori per le loro cover ;) Oltre a Newman, è toccato a Guthrie, ai Little Feat (!) a Joni, a Dylan (ma va ?) a Leon Russell (uno la cui carriera solista andrebbe un attimino riscoperta, oltre a quella da musicista-autore-sessionman). Insomma, avevano buon gusto, quantomeno.
Nazareth - 1692 (Glencoe Massacre) Un bel disco. I Nazareth come altre band che hanno poi trovato successo nell'hard-rock, hanno fatto questi dischi inizialmente con coordinate diverse (nel loro caso, più folk) che nessuno caga solo perché i Nazareth debbono essere per forza o Hard o Morte (l'ho visto anche nelle vecchie recensioni qui, vale anche per gli UFO, i primissimi Scorpion, i Thin Lizzy ma a ben vedere anche i Deep Parpol anni '60) e invece questi sono buoni/ottimi dischi, mannaggia.
The Front Page 1974 Trailer | Jack Lemmon | Walter Matthau Eh cavolo, Billy, me lo ricordavo un ottimo film, invece è proprio uno dei tuoi migliori. L'altro faccia dell'Asso nella Manica, quella della commedia, ma al vetriolo puro, nerissima. Poi qualsiasi cosa prenda a calci in culo il giornalismo (e la politica, le forze dell'ordine, ce n'è per tutti qui) per me è da medaglia d'oro, se poi lo fa così, classe, scorrevolezza, parte (black) comedy che funziona da dio, parte critica meglio, ritmo straordinario. Capolavoro (ed è la versione III del soggetto, non che Hawks con la debaserianica versione II avesse fatto tanto peggio...)
Catherine Ribeiro + 2 Bis - Les fées carabosses Canzone preferita dal loro esordio, più incentrato su un acid-psych-folk dal cantato sopra le righe, terremotante, di Catherine.
Catherine RIBEIRO + ALPES - Poème Non Epique Venerabile band francese mai troppo lodata. Discone.
Deliver Me from Mine Enemies @[Almotasim ] me l'hai fatta rivenire in mente. Questo il suo disco più KA-BOOM.