Il film "Jules e Jim" si può condensare in quattro parole, amore, morte, amicizia, guerra. Nella sua opera Truffaut è riuscito a legarle magicamente, disegnando le figure dei tre protagonisti senza tensione emotiva, e al tempo stesso tempo con tenerezza, creando così, da una banale storia a tre, uno dei film più belli della storia del cinema. Lui la ama, pure il suo miglior amico la ama, e lei... li ama entrambi, ma lei è prima di tutto uno spirito libero, esente da obblighi e costrizioni, quindi, fedeltà è solo una parola. Tra un addio ed un congiungimento, tra dolore e gioia, trascorreranno gli anni più belli della loro vita. Tratto dal romanzo di Henri Pierre Rochè è un film sull'amicizia, intesa nel suo significato più nobile.
Nel 1912, il francese Jules (Henri Serre) e l'austriaco Jim (Oskar Werner) studiano letteratura a Parigi, passano il tempo andando a donne, leggendo poesie, e parlando d'arte. Un giorno conoscono Catherine (Jeanne Moreau) Dopo aver trascorso insieme una bellissima vacanza, entrambi s'innamorano dell'affascinante signorina. Jules la sposa, in seguito andranno a vivere in Austria, La prima guerra mondiale dividerà i due amici, che combatteranno su fronti opposti, avranno modo d'incontrarsi ancora diverse volte, perchè la relazione tra i tre protagonisti si svilupperà nell'arco di più decenni. "Jules e Jim" si deve guardare come si ammira un paesaggio, o si ascolta una bella canzone, la pellicola è una splendida ballata, che passa da momenti di poetica leggerezza, a fasi d'intensa tragigità, perchè incarna lo spirito di Catherine, la quale, con la sua magica presenza, è l'anima del racconto. Ogni avvenimento è dettato dalla sua ansia di vivere, vivere con spensieratezza, assaporando il gusto della vita in ogni minima sfumatura. Catherine non rappresenta lo spirito dell'epoca, e neanche quello del tempo in cui fu girato il film, ancora prima del femminismo e della liberazione sessuale, fu il prototipo della donna che vive in libertà, impersona l'emancipazione riguardo le convenzioni e le regole correnti, l'affrancamento da legami con limitazioni nelle relazioni amorose.
Questo genera nello spettatore, meraviglia, stupore, si capisce che il suo modo d'agire, è naturale, che le viene da sotto la pelle, che è in armonia con se stessa, e tutto quello che fa è dettato dalla sua innocenza. Come dice Jim, sente il bisogno di reinventare l'amore continuamente, ed è così che Catherine reinventa pure la vita, e, forse in molti risveglia sentimenti che proprio la vita ha costretto a mettere da parte. Catherine fa innamorare gli uomini, nel film seduce sia Jules sia Jim, portandoli entrambi alla rovina a causa della sua volubilità, ma il sentimento d'amicizia maturato tra i due, rimarrà immutato fino al tragico epilogo, niente la guasterà, nè la guerra nè l'amore che provano per la stessa donna.
La storia fa perno sui tre protagonisti, rappresentati con intensità e ricchezza di sfumature, si ha l'impressione che in questo "menage a trois" ognuno segua un destino già determinato, senza che alcuno di loro abbia il potere di cambiarlo. "Jules e Jim" è un racconto esposto con garbato distacco, conciliando il piacere dell'esposizione dei fatti, con l'ambizione di creare un'opera fresca, di gustosa eleganza, un gioco impertinente nel quale gli stereotipi comuni sulla moralità, sono messi da parte, facendo prevalere la liberazione dai vincoli tradizionali e dalle regole. Francois Truffaut considerava questo film "un inno alla vita e alla morte, una dimostrazione dell'impossibilità di qualunque combinazione amorosa al di fuori dalla coppia"
PS. Credo che l'unica attrice capace di raffigurare Catherine in modo così efficace, fosse Jeanne Moreau stessa, basta ricordare la scena in cui interpreta "Le tourbillon" senza la sua presenza il film non sarebbe stato così efficace.
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