Il film "Jules e Jim" si può condensare in tre parole, amore, amicizia, guerra. Nella sua opera Truffaut è riuscito a legarle magicamente, disegnando le figure dei tre protagonisti senza tensione emotiva, con grande tenerezza. Da una banale storia a tre, il regista è riuscito a fare uno dei film più belli della storia del cinema. Lui ama Catherine, pure il suo miglior amico ama Catherine, e lei... li ama entrambi, ma lei è prima di tutto uno spirito libero, non sente d'avere obblighi o costrizioni, quindi, per Catherine, fedeltà è solo una parola. Tra un addio ed un congiungimento, tra dolore e gioia, trascorreranno gli anni più belli della loro vita.
Nel 1912, il francese Jim, e l'austriaco Jules, studiano letteratura a Parigi, passano il tempo andando a donne, leggendo poesie, parlando appassionatamente d'arte. Un giorno conoscono Catherine. Dopo aver trascorso insieme una bellissima vacanza, entrambi s'innamorano dell'affascinante signorina. Jules la sposa, in seguito andranno a vivere in Austria. La prima guerra mondiale dividerà i due amici, ma avranno modo d'incontrarsi ancora diverse volte, perchè la relazione tra i tre protagonisti si svilupperà nell'arco di molti anni. "Jules e Jim" si deve guardare come si ascolta una bella canzone, anche la pellicola è una splendida ballata che passa da momenti di poetica leggerezza, a fasi d'intensa tragigità. Non può essere che così, la magica presenza di Catherine è l'anima del racconto. Ogni avvenimento è dettato dalla sua ansia di vivere, vivere con spensieratezza, assaporando il gusto della vita in ogni minima sfumatura. Catherine non rappresenta lo spirito dell'epoca, e neanche quello del tempo in cui fu girato il film, ancora prima del femminismo, fu il prototipo della donna che ama la libertà, che si affranca dalle convenzioni e le regole correnti. Appunto, l'amicizia e la liberazione dai vincoli e dalle consuetudini nei legami amorosi, sono il tema portante del film, la guerra fa da sfondo e serve come anello di congiunzione.
Catherine fa innamorare gli uomini, nel film seduce sia Jules sia Jim, infine, li porta alla rovina entrambi. Non s'era mai vista una donna come Catherine in un film prima d'allora, tanto che si invaghisce pure lo spettatore, il suo modo d'agire è affscinante, naturale, è sempre in armonia con se stessa, quello che fa è frutto dalla sua innocenza. Come dice Jim, sente il bisogno di reinventare l'amore continuamente, così reinventa pure la vita, risvegliando nel pubblico sentimenti, emozioni, che proprio la vita ha costretto a mettere da parte. Truffaut racconta la storia con garbo, disegna i tre protagonisti con intensità e ricchezza di sfumature. Si ha l'impressione che in questo "menage a trois" ognuno segua un destino già determinato, senza avere il potere di cambiarlo. Pure il sentimento d'amicizia maturato tra i due uomini, rimarrà immutato fino al tragico epilogo, niente lo guasterà, nè la guerra nè l'amore che provano per la stessa donna. Il regista francese, considerava questo film "un inno alla vita e alla morte, una dimostrazione dell'impossibilità di qualunque combinazione amorosa al di fuori dalla coppia"
PS. Credo che l'unica attrice capace di raffigurare Catherine in modo così efficace, fosse Jeanne Moreau stessa, basta ricordare la scena in cui interpreta "Le tourbillon" senza la sua presenza il film non sarebbe stato così bello.
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