4.Epica etica etnica pathos
Dopo la pubblicazione di Canzoni preghiere danze avvengono due fatti fondamentali:crolla il muro di Berlino e i CCCP fanno una tournée in Russia coi Litfiba. Da quest'ultimo evento cominciò a prendere forma una nuova band, con Gianni Maroccolo al basso, Ringo De Palma alla batteria, Giorgio Canali alla chitarra e Francesco Magnelli alle tastiere. Disposti in cerchio in una casa campestre a suonare nuovi brani, così ha cominciato ad esistere EEEP. L'album si divide idealmente in 4 parti, ognuna nominata con le parole del titolo: la prima parte, ovvero Epica, comincia già meravigliosamente con Aghia Sophia, uno dei brani più riusciti del lotto, per poi approdare sull'orientale Paxo de Jerusalem e sull'intermezzo Sofia. Etica cambia già da subito le carte in regola, un basso distorto caratterizza Narko'S, per poi avere un momento da piano bar cantato dall'artista del popolo Fatur per poi riapprodare al basso distorto. Segue un brano ingiustamente minore nella discografia dei CCCP come Campestre e il funerale degli ideali comunisti di Depressione caspica. Etnica invece comincia con la sedicente cover Amandoti (introdotta da un intermezzo chiamato In occasione della festa), la cavalcante L'andazzo generale e l'intrigante Al Ayam. Chiudono la terza parte Mozzill'o re e la ripresa di Campestre. L'ultima e quarta parte, Pathos, si apre con la colossale Maciste contro tutti, vero e proprio manifesto del pensiero dei CCCP, ed infine accasciare il tutto sulla strappalacrime Annarella, brano che Ferretti ha dedicato a suo padre che non ha mai conosciuto, per poi chiamarla Annarella a causa di alcuni problemi di salute che Annarella ebbe durante la lavorazione del disco. Insomma, questo disco non meriterebbe assolutamente il quarto posto in classifica ne tantomeno il secondo tra i dischi dei CCCP, ma l'ago della bilancia stavolta ha voluto privilegiare un disco storico ed importante.
Voto pignolo:10
La gemma: Maciste Contro Tutti
(volevo mettere Annarella come gemma, ma non volevo inflazionarla ulteriolmente)
Dopo la pubblicazione di Canzoni preghiere danze avvengono due fatti fondamentali:crolla il muro di Berlino e i CCCP fanno una tournée in Russia coi Litfiba. Da quest'ultimo evento cominciò a prendere forma una nuova band, con Gianni Maroccolo al basso, Ringo De Palma alla batteria, Giorgio Canali alla chitarra e Francesco Magnelli alle tastiere. Disposti in cerchio in una casa campestre a suonare nuovi brani, così ha cominciato ad esistere EEEP. L'album si divide idealmente in 4 parti, ognuna nominata con le parole del titolo: la prima parte, ovvero Epica, comincia già meravigliosamente con Aghia Sophia, uno dei brani più riusciti del lotto, per poi approdare sull'orientale Paxo de Jerusalem e sull'intermezzo Sofia. Etica cambia già da subito le carte in regola, un basso distorto caratterizza Narko'S, per poi avere un momento da piano bar cantato dall'artista del popolo Fatur per poi riapprodare al basso distorto. Segue un brano ingiustamente minore nella discografia dei CCCP come Campestre e il funerale degli ideali comunisti di Depressione caspica. Etnica invece comincia con la sedicente cover Amandoti (introdotta da un intermezzo chiamato In occasione della festa), la cavalcante L'andazzo generale e l'intrigante Al Ayam. Chiudono la terza parte Mozzill'o re e la ripresa di Campestre. L'ultima e quarta parte, Pathos, si apre con la colossale Maciste contro tutti, vero e proprio manifesto del pensiero dei CCCP, ed infine accasciare il tutto sulla strappalacrime Annarella, brano che Ferretti ha dedicato a suo padre che non ha mai conosciuto, per poi chiamarla Annarella a causa di alcuni problemi di salute che Annarella ebbe durante la lavorazione del disco. Insomma, questo disco non meriterebbe assolutamente il quarto posto in classifica ne tantomeno il secondo tra i dischi dei CCCP, ma l'ago della bilancia stavolta ha voluto privilegiare un disco storico ed importante.
Voto pignolo:10
La gemma: Maciste Contro Tutti
(volevo mettere Annarella come gemma, ma non volevo inflazionarla ulteriolmente)
Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!
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Quindi
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Martello
15 gen 21Farnaby
15 gen 21E spieghi benissimo le tue ragioni. Che non sono del cuore ma che premiano un disco di importanza fondamentale per la musica italiana. E sono d'accordo. Resta il fatto che "Epica..." è il primo capitolo di un qualcosa che in Italia non si era mai sentito e mai più, credo, si sentirà. Comunque, mia divagazione e questione di peletti...
Farnaby
15 gen 21Martello
15 gen 21musicalrust
15 gen 21Martello
15 gen 21