

Edina Altara (Sassari, 1898 – Lanusei, 1983) fu una pittrice, illustratrice e ceramista italiana, particolarmente nota nel mondo della moda.
Inizia la sua carriera artistica in giovane età come autodidatta.
Fin da bambina mostra una manualità eccezionale nell’uso della carta, realizzando, a partire dal 1915, dapprima giocattoli dalle forme modernissime e poi collages raffinati.
Quando ha appena diciotto anni, nel 1917, il suo collage “Nella terra degli intrepidi sardi” viene acquistato dal re Vittorio Emanuele III (si trova c/o le collezioni del Palazzo del Quirinale).
A Milano sin dagli anni Venti, la giovane artista si afferma presto come illustratrice con suoi i disegni per numerosi libri per l’infanzia.
Dagli anni Trenta si dedicherà alla produzione ceramica, al design e alla moda, aprendo un atelier nella sua casa di Milano.
La moda sarà al centro della sua attività anche negli anni Quaranta: dal 1941 al 1945 realizza figurini di moda per la rivista “Grazia”, mentre dal 1942 inizia a collaborare con la rivista femminile “Bellezza”, diretta da Gio Ponti, per cui l’Altara produce illustrazioni e figurini, segnando un’idea di portamento ed eleganza.
Fra gli anni Quaranta e i Cinquanta sarà proprio Gio Ponti (riconoscendo l’alta qualità delle sue creazioni artistiche) a coinvolgerla in progetti di design e arredo, anche nei transatlantici Conte Grande, Conte Biancamano, Andrea Doria, Oceania e Africa e gnente...
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