LMVDM è una Gipi-autobiografia di una parte della sua vita, quella in cui prendeva solo mezzo moment e aveva problemi al pisello...

 Adorabile, irresistibile, oggi volevo essere Gipi.

La Mia Vita Disegnata Male di Gipi è un'autobiografia a fumetti che intreccia ironia e malinconia con disegni espressivi. Racconta frammenti della giovinezza con onestà e umorismo, risultando adorabile e coinvolgente. Un’opera che risveglia l’amore per il fumetto e la narrazione personale. Leggi La Mia Vita Disegnata Male e lasciati conquistare da Gipi!

 «Cribbio. Mi consenta, questa canzone è fantastica»

 «Menomale che Silvio c’è è il grido disperato di un povero e giovane e intelligente uomo»

La recensione celebra l'album di Andrea Vantini come un inno appassionato alla libertà e un grido di speranza per l'Italia. La canzone 'Menomale che Silvio c'è' si distingue per il suo richiamo alla tradizione del bel canto italiano unito a un messaggio politico di sostegno a Silvio Berlusconi. Vantini è rappresentato come un giovane determinato a difendere i valori della libertà e della meritocrazia. L'album è consigliato a chi cerca un mix di musica classica e impegno sociale, con un approccio diretto e coinvolgente. Ascolta ora 'Menomale che Silvio c'è' e scopri un inno italiano alla libertà!

 La cosa più grooooooooovy dopo il gomasio e l’air-keyboard sotto la doccia.

 Webster Lewis, eccolo lì, seduto ben dritto sullo sgabello, uno dritto così ci nasce, altro che ginnastica posturale.

La riedizione 2007 del live 'In Norway: Club 7 Live Tapes' di Webster Lewis cattura l'energia groovy di una performance del 1971. Un mix insolito ma affascinante di jazz, space-rock e gospel, con un'atmosfera autentica e coinvolgente. L'autore ha scoperto l'artista di recente e si lascia conquistare dalla proposta sonora fresca e originale. Ascolta ora il viaggio musicale groovy di Webster Lewis dal Club 7 di Oslo!

 Doug e soci sono delle splendide persone, prima di tutto.

 Il finale di lancinanti distorsioni catartiche ti riconcilia con il mondo che ti sta attendendo fuori.

La recensione racconta l'esperienza unica di un concerto dei Built To Spill all'Estragon di Bologna, dove l'autore descrive con emozione l'incontro autentico con la band e un'esecuzione live intensa e coinvolgente. L'atmosfera è intima e la scaletta comprende brani noti e perle meno conosciute, con momenti di pura energia sonora. L'incontro umano con la band rende il racconto ancora più toccante, con un finale carico di distorsioni catartiche che lasciano un segno indelebile. Scopri l'emozione di un live indimenticabile con Built To Spill!

 Furia hardcore dall'Arizona, ma è un bluff: orecchie attente sentono 'Big House' e capiscono che nel profondo dei loro cervelli annebbiati pulsa la Tradizione.

 Indicare una 'canzone' più veloce&feroce di 'Foreing Lawns' è un obbligo per eventuali commenti.

L'EP 'In A Car' dei Meat Puppets, pubblicato nel 1981, è un concentrato di hardcore veloce e feroce, ma con radici profonde nella tradizione punk. Con cinque brani in poco più di cinque minuti, anticipa e prepara la scena per 'Meat Puppets II'. In particolare, la traccia 'Foreing Lawns' è segnalata come un punto di forza imbattibile in velocità e intensità. Scopri l'energia grezza dei Meat Puppets con 'In A Car' e immergiti nella radice hardcore punk.

 Un gruppo che ha trovato la sua consacrazione, in contemporanea con la sua relegazione, nelle colonne sonore.

 Non averlo sarebbe, per rimanere in tema, un vero e proprio delitto.

La recensione celebra il lavoro dei Goblin nella colonna sonora di Profondo Rosso, definendolo un capolavoro di atmosfere inquietanti e composizioni originali. Viene esaltata l’abilità della band nel fondere progressive, jazz e suoni elettronici, perfettamente integrati con l’atmosfera del film di Dario Argento. L'autore esprime un forte coinvolgimento emotivo, sottolineando la potenza e la durata nel tempo delle tracce contenute nei cinque CD. Ascolta ora il capolavoro dei Goblin, la colonna sonora imperdibile di Profondo Rosso!

 Un randello unico.

 Riff di chitarra inascoltabili, non si capisce una nota, batteria a palla per quasi trenta minuti e voce tre metri sotto la fogna.

La recensione esalta Putrefaction In Progress dei Last Days Of Humanity come un lavoro grindgore intenso e totale. Si evidenziano riff impossibili da decifrare, una batteria incalzante per circa trenta minuti e una voce gutturale profonda, il tutto racchiuso in un'esperienza sonora unica e caotica. L'album viene definito un capolavoro per gli amanti del genere. Immergiti nel caos sonoro di Putrefaction In Progress, un capolavoro grindgore da non perdere!

 «La musica è un concentrato del più classico rock-blues... in cui ogni canzone tratta una tematica differente sempre incentrata su di un unico cardine: Napoli.»

 «Una piccola chicca partorita da un'idea geniale di uno dei più validi cantautori italiani.»

L'album 'E' Asciuto Pazzo 'O Padrone' di Joe Sarnataro e i Blue Stuff rappresenta un progetto musicale e culturale che unisce blues e rock con uno spaccato sociale di Napoli. Dietro lo pseudonimo c'è Edoardo Bennato, che utilizza la musica in dialetto per raccontare la realtà della città con ironia e partecipazione emotiva. Oltre alla musica, il progetto include anche una serie TV e fumetti, rendendo l'opera un'esperienza artistica a 360°. Un lavoro originale con forte valore culturale e coinvolgente narrativamente. Ascolta l'album e scopri il cuore di Napoli attraverso il blues di Joe Sarnataro.

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 "Ovunque proteggi è un disco che non è bello, ma lo diventa, diventa splendido, perfetto: una galleria sonora che contiene l'intero climax emotivo dell'animo umano."

 "Non abbiate fretta, non archiviate questo disco con un giudizio in stellette da esperti, aspettatelo, rimarrete esterrefatti, non crederete alle vostre orecchie."

La recensione celebra "Ovunque Proteggi" come un capolavoro maturo e complesso di Vinicio Capossela, capace di stupire e conquistare a ogni ascolto. Pur essendo un disco inizialmente ostico, emerge come un’opera d’arte sonora carica di emozioni profonde e testi poetici, che si distingue per la sua originalità e profondità. Con riferimenti a vari stili e un crescendo emotivo, il disco si rivela indispensabile per chi cerca musica intensa e personale. Ascolta ora "Ovunque Proteggi" e lasciati sorprendere da questo capolavoro unico.

 Disco intransigente molto metal di una banda del Polesine che si è molto rotta i coglioni di Internet.

Ritest con Diamine del Dio presenta un disco metal molto diretto e intransigente. Originari del Polesine, gli artisti esprimono apertamente la loro stanchezza verso il mondo di Internet. Il giudizio è molto positivo, con un punteggio massimo di 5/5. Scopri il metal crudo di Ritest con Diamine del Dio, ascoltalo ora!

 Ai tunzettari piace muoversi a ritmo di "tunz tunz", e se ne fregano altamente di tutti quegli intenditori, intellettuali o metallari che siano.

 Pura esasperazione ritmica che non è melodia in nessun contesto se non tra le mura dell'habitat discotecaro.

La recensione di iMusic Selection di Claudio Coccoluto usa un tono ironico per smontare e classificare vari tipi di ascoltatori musicali, con ampio spazio al mondo house e ai cosiddetti 'tunzettari'. Pur riconoscendo qualche traccia valida come "Leave Me Alone", il disco viene visto come puro ritmo senza melodia, volto a un pubblico che preferisce la semplicità d’ascolto alle pretese intellettuali. La recensione rappresenta più un’affascinante disamina socioculturale che una vera e propria recensione tecnica del disco. Scopri la vera essenza della musica house italiana con questa recensione unica!

 E io, amore mio, non capisco perchè.

 Svalutation, e io amore mio non capisco perchè.

La recensione ripercorre il brano 'Svalutation' di Adriano Celentano, evidenziandone l'attualità del tema dell'aumento dei prezzi dopo oltre 20 anni. Con un tono ironico e disilluso, l'autore invita a reagire con spirito critico e consapevolezza. Il pezzo resta un simbolo generazionale e una critica sociale efficace. Ascolta Svalutation e scopri il messaggio ancora attuale di Celentano!

 Davvero un ottimo lavoro. Bisognerà conoscere meglio Nicola Conte se gente come Koop, Thievery Corporation, Kyoto Jazz Massive, Nuspirit Helsinki si prende la briga di rivisitare così bene i suoi 'Jet Sounds'.

 Che nostalgia, che voglia di rivisitare tutto e ricominciare.

La recensione celebra Jet Sounds Revisited di Nicola Conte come un lavoro raffinato e nostalgico. L'autore sottolinea la qualità delle collaborazioni internazionali e l'orgoglio per la scena musicale italiana. L'album, grazie a influenze lounge e jazz, evoca sensazioni di dolce vita e atmosfere vintage. Un disco che invita a riscoprire il piacere dell'ascolto facile e sofisticato. Scopri anche tu le vibrazioni sofisticate di Jet Sounds Revisited!

 Rimango completamente stregato dalla sua voce e dalla bellezza delle canzoni.

 Un caleidoscopio di suoni, voci, emozioni, sensazioni che rendono questo cd una piccola opera d'arte.

La recensione celebra Debut come l'esordio solista di Bjork, distinguendosi per la sua voce magnetica e l'originalità dei brani. L'album viene descritto come un caleidoscopio sonoro, capace di affascinare ancora dopo anni dall'ascolto. Tra i momenti più semplici e coinvolgenti, brilla la traccia Like Someone In Love. L'autore paragona l'album a un'opera d'arte da esporre tra capolavori pittorici. Riscopri Debut di Bjork: lasciati conquistare da un album che è puro incanto!

 Funk volgare come solo certi bassi anni '70 sapevano essere.

 Il groove che ti prende alla gola. La musica che ricorda agli uomini di avere la pancia e il culo.

La recensione elogia 'Organic Grooves - 4 (Live in New York)', sottolineando la fisicità del funk e il groove irresistibile del collettivo newyorkese. Tutto strumentale, l'album è un'esperienza da vivere con un impianto all'altezza, grazie ai suoi bassi profondi e potenti. Sconsigliato a chi non dispone di una buona sistema audio. Preparati per un viaggio sonoro: ascolta 'Organic Grooves - 4' a tutto volume!

 A little less conversation, a little more action please

 Mhhh come godo!

La recensione celebra la potenza esplosiva del remix tra Elvis Presley e JXL, che trasforma un classico in una hit coinvolgente e attuale. Il reviewer esprime entusiasmo davanti all’energia e al ritmo della nuova versione, citando i versi più iconici del brano e sottolineando il piacere di ascoltarlo. L’opinione positiva viene espressa con spontaneità e trasporto emotivo. La recensione si concentra sulle sensazioni suscitate più che sui dettagli tecnici. Rivivi l’energia di Elvis: ascolta subito questo remix intramontabile!

 Quando è partita 'Suicide' io sono partito a ballare.

 Un disco che ti fa venir voglia di tirare su le tapparelle, mandare in culo il lavoro.

La recensione esprime entusiasmo per l'album 'Resist' dei Kosheen, evidenziando la capacità della musica di trasmettere leggerezza e spensieratezza. L'autore racconta come l'ascolto di brani come 'Suicide' abbia scatenato il desiderio di ballare e di liberarsi dalla quotidianità. È sottolineata la forza della voce femminile e il valore personale del consiglio ricevuto. Un disco da avere, secondo la recensione. Scopri anche tu la carica di 'Resist' e lasciati trasportare dal ritmo dei Kosheen!