Andrea vuole scolpire la quotidianità, la dimensione più sottile dell’animo umano, ciò che sfugge e ciò che ci annienta.

 Se dovessimo vivere in un fumetto di Pazienza avremo terrore misto a pace con un finale quasi sempre giusto per il ruolo che si riveste.

La recensione racconta l'importanza di Andrea Pazienza nel mondo del fumetto italiano, evidenziando il suo approccio libero e provocatorio in opere pubblicate su Cannibale e Frigidaire. L'autore apprezza come Pazienza rappresenti la società con uno sguardo ironico e dissacrante, rendendo le sue vignette testimonianze emozionanti e profonde. Vengono analizzati temi come la droga, la politica e la vita quotidiana, accompagnati da uno stile unico e da personaggi memorabili. La recensione si chiude con un forte accento sull'eredità artistica e umana lasciata da Pazienza. Scopri ora l'arte rivoluzionaria di Andrea Pazienza su Cannibale!

 Scie d’argento con impalpabili riflessi d’oro, certe canzoni fanno un’incredibile luce.

 Beato chi ha aperto quella finestra. Beato sia quindi Stephen Morissey. Ma anche colui che a quelle parole consentiva il volo, ovvero il signor Johnny Marr, mago della chitarra.

La recensione celebra Hatful of Hollow come un capolavoro degli anni Ottanta firmato The Smiths. Il disco fonde malinconia e lucentezza pop con sonorità jingle jangle anni '60 e testi profondi. Vengono esaltati brani come 'Heaven knows I'm miserable now', 'How soon is now' e 'Reel around the fountain', e l'inconfondibile sintonia tra Morrissey e Marr. Un invito a riscoprire le emozioni cristalline di un'epoca indimenticabile della musica alternativa. Ascolta Hatful of Hollow e riscopri l’essenza indie degli anni Ottanta!

 Morrissey è come un Dorian Gray al contrario; mentre lentamente invecchia, il suo pubblico resta giovane.

 Le parole hanno un ruolo nettamente predominante sul resto della produzione musicale per il disco.

La recensione celebra Morrissey come un artista fedele ai propri ideali e alla propria identità, capace di mescolare testi pungenti a arrangiamenti orchestrali e chitarre pulite. 'World Peace Is None of Your Business' si distingue per la sua schiettezza e per i temi trattati, dal rifiuto dei matrimoni alla critica della società. Morrissey conferma la sua capacità di restare rilevante e di mantenere un pubblico giovane nonostante il passare degli anni. Scopri l'arte provocatoria di Morrissey in questo album unico!

 «Tanti sono i misteri dell'universo. Tra questi c'è il fenomeno Dark Polo Gang...»

 «Se non conoscete la gang siete dei BUFU perché vi perdete ancora nel progressive.»

La recensione analizza l'album Twins della Dark Polo Gang con tono ironico e critico, evidenziando la produzione di Sick Luke e i testi ripetitivi. L'autore valorizza l'aspetto meme e culturale del gruppo, pur sottolineando elementi controversi e canzoni meno riuscite. L'opera è vista come un fenomeno unico nel rap italiano, divisivo ma di grande impatto. Scopri l'universo controverso di Dark Polo Gang ascoltando Twins ora!

 Le foto possono andare perdute ma le canzoni no.

 Il suono è il vero protagonista di questo live, che sovrasta le défaillance vocali di Cornell.

La recensione riflette sul valore dei ricordi e sull'impossibilità di dimenticare la musica e le emozioni ad essa legate. Live on I-5 è un album live registrato nel 1996 durante il tour nordamericano dei Soundgarden, pubblicato solo nel 2011 dopo lo scioglimento della band. Sebbene la voce di Chris Cornell appaia fiacca a causa dei suoi problemi personali, il suono potente della band riscatta la performance. L'album evoca sensazioni di nostalgia intensa e momenti indimenticabili legati al passato. Scopri l'intensità emotiva di Live on I-5 di Soundgarden e rivivi un pezzo di storia del rock!

 Ho amato i Soundgarden in maniera feroce negli anni novanta; un amore viscerale grazie ad almeno tre dischi, i primi, che mi sono tatuato nel sangue, nella mente, nello spirito.

 Il suono rimane una merda. Ma poco importa perché una dietro l'altra arrivano le bombe atomiche, le colossali scudisciate di Face Pollution, Rusty Cage, Outshined ed una conclusiva Jesu Christ Pose.

La recensione racconta l'emozionante esperienza vissuta al concerto dei Soundgarden a Torino nel 1992. Tra difficoltà tecniche e folla caotica, l'autore celebra la potenza della band e il ricordo struggente di Chris Cornell. Il live, benché breve e con suono non ottimale, resta un momento indelebile e intimo per il fan. La passione per Badmotorfinger e la scena grunge emergono fortemente. Scopri la potenza dei Soundgarden con il loro leggendario live del 1992 a Torino!

 L’unico grande problema della comunicazione è l’illusione che abbia avuto luogo.

 Tu però siedi affacciato alla tua finestra, e al messaggio dai vita nei tuoi sogni, sul far della sera.

La recensione analizza la parabola breve di Kafka, 'Il Messaggio dell'Imperatore', mettendo in luce il tema centrale della difficoltà e illusione della comunicazione umana. Il messaggero, pur eccezionale, è condannato all'impotenza della sua forma umana, incapace di trasmettere fedelmente il messaggio. Kafka, come Beckett, utilizza allegorie potenti e minimalismo per esprimere l'angoscia esistenziale. Il racconto si chiude con un invito a sognare il messaggio, consapevoli che ogni interpretazione è frutto di illusioni. Scopri la profondità nascosta dietro 'Il Messaggio dell'Imperatore' di Kafka e riflettici sopra!

 "Come dei gassosi Blue Cheer immersi nella calce viva."

 "Esperienza uditiva mistica che brucia come il sale posto su aperte e sanguinanti ferite; un monolitico muro che si edifica intorno a circolari e granitici mantra sonori."

L'album 'A Gilded Eternity' dei Loop, terzo disco della band inglese guidata da Robert Hampson, offre un viaggio sonoro ipnotico e potente in cui il noise rock si fonde con droni chitarristici e psichedelia. Nonostante la maggiore accessibilità rispetto ai lavori precedenti, rimane un'opera intensa e complessa. Il lavoro si caratterizza per un muro di suono che cattura e destabilizza l'ascoltatore, creando un'esperienza immersiva e maestosa. Ascolta 'A Gilded Eternity' e immergiti in un'esperienza sonora unica.

 Barrett è stato un genio, l’anima psico-pop dei Pink Floyd e i suoi due dischi solisti sono perle senza tempo.

 Lodovico Ellena regala al Cosmo un tributo al culto dell’immortale Syd Barrett.

Lodovico Ellena celebra Syd Barrett con l'album 'Good Morning Mr. Barrett', un tributo acustico e riconoscente ai primi lavori solisti di Barrett e dei Pink Floyd. Le reinterpretazioni evocano il feeling psichedelico e cosmico originale. Il disco è ideale per gli appassionati del leggendario artista e per chi ama la musica d'autore italiana ispirata a sonorità vintage. Un omaggio sincero e ben riuscito all'anima creativa di Barrett. Scopri il tributo di Lodovico Ellena a Syd Barrett su Bandcamp!

 La Bibbia, innegabilmente, ritrae la vita nella sua interezza... e perciò i Residents vogliono umanizzare l’uomo (biblico) attraverso se stessi.

 Il ritornello è così vistoso, bello ed orecchiabile che pare una operazione di “metateatro” per i nostri che dissimulano, o denigrano, se stessi.

The Residents con Wormwood offrono un concept album unico che reinterpreta la Bibbia attraverso la musica sperimentale e l'anti-pop, combinando elettronica, arrangiamenti orchestrali e testi profondi. L'album mostra una coerenza stilistica e una forte personalità artistica, riuscendo a umanizzare episodi biblici con umorismo nero e pathos. Pur risultando a tratti complesso, Wormwood è un'opera rappresentativa e significativa degli anni '90 della band. Scopri l'arte sonora dei The Residents e immergiti in Wormwood, un concept album unico e provocatorio.

 Jeff Conolly è riuscito a ridar vita a un suono immortale riproponendo cover e pezzi originali di grande valore.

 La registrazione è migliore del precedente e il disco contiene alcune delle loro cose migliori.

La recensione celebra l'album 'Lyres Lyres' come una pietra miliare del garage-punk anni '80, frutto della passione di Jeff Conolly per i suoni degli anni '60. Con brani memorabili e una produzione migliorata rispetto al predecessore, il disco risalta per la chitarra fuzz e l'organo Farfisa. Il gruppo, originario di Boston, mantiene ancora viva la tradizione musicale di quel decennio, confermando il loro status di culto. Ascolta ora 'Lyres Lyres' e immergiti nel vero garage-punk anni '80!

 La montagna è un luogo ostile, impervio all’esistenza, a meno di non appartenere alla famiglia dei bovidi caprini.

 Nel breve volgere di pochi secondi l’utilitaria diventa più simile a una stanza di Auschwitz e i danni ai recettori olfattivi sono irreversibili.

La recensione ritrae la montagna come un ambiente ostile e quasi inospitale per l'uomo, con immagini sarcastiche che sottolineano i pericoli e il disagio della vita alpina. L'autore evidenzia la profonda incompatibilità della razza umana con questo ambiente, ironizzando anche sulle comunità locali e sui visitatori. Il testo usa l'umorismo nero per riflettere sulla crudeltà della natura e sulle conseguenze sociali dell'isolamento montano. Scopri la dura verità sulla vita in montagna con una recensione incisiva e ironica.

 La montagna è un luogo ostile, impervio all’esistenza, a meno di non appartenere alla famiglia dei bovidi caprini.

 Nel breve volgere di pochi secondi l’utilitaria diventa più simile a una stanza di Auschwitz e i danni ai recettori olfattivi sono irreversibili.

La recensione ritrae la montagna come un ambiente ostile e quasi inospitale per l'uomo, con immagini sarcastiche che sottolineano i pericoli e il disagio della vita alpina. L'autore evidenzia la profonda incompatibilità della razza umana con questo ambiente, ironizzando anche sulle comunità locali e sui visitatori. Il testo usa l'umorismo nero per riflettere sulla crudeltà della natura e sulle conseguenze sociali dell'isolamento montano. Scopri la dura verità sulla vita in montagna con una recensione incisiva e ironica.

 "Thundercat è uno di quelli molto più bravi di noi a suonare il basso."

 "Metti su Them Changes alla festa e vedi tutti che sculettano, tutti."

La recensione celebra 'Drunk' di Thundercat come un capolavoro di tecnica e gusto. L'artista, virtuoso del basso a sei corde, unisce groove nero e collaborazioni eccellenti con Kendrick Lamar e Pharrell. Il disco è apprezzato sia dagli audiofili sia da un pubblico più ampio, grazie a un mix unico di atmosfera notturna e vibrazioni solari. Un album imperdibile per chi ama la musica innovativa e coinvolgente. Ascolta Drunk di Thundercat e lasciati conquistare dal suo groove unico!

 Toto Cutugno è nella sua veste principale di seduttore affascinante, italiano vero, non lascia scampo a nessuna fringuella.

 Una foto particolarmente vintage, che rimanda immediatamente agli anni '70/'80, nostalgica a palate.

La recensione descrive una celebre foto vintage di Toto Cutugno dagli anni '70/'80, evidenziando il suo sguardo ipnotico e l'immagine da seduttore italiano autentico. Il ritratto è nostalgico e rimanda a icone di quegli anni, evocando un senso di italianità e charme senza tempo. Il commento finale ironizza sulla sua rappresentazione come simbolo macho nazionale. Scopri l'icona vintage di Toto Cutugno e rivivi la magia anni '70!

 "Crockett e Tubbs, andate voi!" — frase simbolo della serie che incarna l'essenza dell'album.

 "Pensate a palme, hotel anni '80, riflessi blu-rosa-violetto sulla veranda di una villa con piscina, corsa in Ferrari lungo Ocean Drive."

La recensione immerge il lettore nell'atmosfera iconica di Miami Vice, evocando con forza immagini, personaggi e suoni degli anni '80. Nonostante il focus su un album musicale, l'autore racconta soprattutto la leggenda e lo stile unico della serie, riflessi nella musica synth e ritmi elettronici. Il disco 'The Heist' di Crockett accompagna perfettamente la nostalgia di quella stagione televisiva, con dettagli che coinvolgono fan e appassionati di cultura pop retro. Scopri la colonna sonora che cattura l'essenza di Miami Vice e rivivi gli anni '80 con Crockett - The Heist.

 "Il mondo cambia, noi no", dice chiaramente Begbie.

 T2 finisce per celebrare la mitologia degli antieroi di Trainspotting, la propria mitologia.

La recensione analizza T2 Trainspotting come un sequel non indispensabile ma interessante, che riflette sul senso della nostalgia e sull'invecchiamento dei protagonisti. Nonostante alcune debolezze e un tono meno eversivo, il film celebra l'amicizia e la mitologia del primo cult, offrendo un racconto più amaro e maturo. Il regista Danny Boyle conferma la sua abilità, anche se con riserve, offrendo un'esperienza cinematografica emozionante e toccante. Scopri come T2 Trainspotting rinnova il mito degli antieroi anni '90 con un tocco di nostalgia e realismo.

 "Il mondo cambia, noi no", dice chiaramente Begbie.

 T2 finisce per celebrare la mitologia degli antieroi di Trainspotting, la propria mitologia.

La recensione analizza T2 Trainspotting come un sequel non indispensabile ma interessante, che riflette sul senso della nostalgia e sull'invecchiamento dei protagonisti. Nonostante alcune debolezze e un tono meno eversivo, il film celebra l'amicizia e la mitologia del primo cult, offrendo un racconto più amaro e maturo. Il regista Danny Boyle conferma la sua abilità, anche se con riserve, offrendo un'esperienza cinematografica emozionante e toccante. Scopri come T2 Trainspotting rinnova il mito degli antieroi anni '90 con un tocco di nostalgia e realismo.

 Il volto di Natalie è fedele cartina tornasole delle diverse spinte interiori della donna.

 Quella è poesia: un'inquadratura strettissima sugli occhi colmi di lacrime mentre Jackie si pulisce via il sangue.

Jackie di Pablo Larraín, con Natalie Portman in una performance eccezionale, esplora intensamente l'anima di Jacqueline Kennedy nei giorni successivi all'assassinio di JFK. Il film, piano e calibrato, mescola aspetti personali, politici e religiosi senza appesantire la narrazione. Il regista e lo sceneggiatore offrono una visione profonda e stilisticamente memorabile, dove ogni dettaglio contribuisce a un ritratto complesso e avvincente. La pellicola invita a riflettere anche sulla natura del giornalismo e della memoria pubblica. Scopri la profonda umanità di Jackie con il film di Pablo Larraín, da non perdere.

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!