Rock psichedelico al 100%. Vortici infiniti di riff, canzoni interminabili, ritmi tribali, strumenti che sembrano dover suonare per sempre.

 Questo è un album che non si può assolutamente mettere a tutte le ore del giorno: è pesantuccio e bisogna digerirlo molto lentamente. Ma è veramente bello.

La recensione celebra l'album 'Phoenix' dei The Warlocks come un'opera intensa di rock psichedelico, ricca di riff infiniti, ritmi tribali e atmosfere avvolgenti. L'album si distingue per la sua complessità e l'unicità delle canzoni, spesso lunghe e meditative, che richiedono un ascolto paziente e riflessivo. Influenze come Jesus And Mary Chain e The Doors sono evocate senza cadere nel plagio, mentre la voce del cantante si avvicina a quella di Richard Ashcroft. Un disco che il recensore definisce difficile ma appagante, con aspettative alte per il futuro della band. Ascolta Phoenix dei The Warlocks e lasciati avvolgere dal loro rock psichedelico unico.

 Purtroppo gli Stone, se proprio li devo criticare, non evidenziarono la loro passione per i Doors che ne avrebbe condizionato le successive composizioni.

 Evviva Core allora ed il rombante inizio Dead & Bloated: fresca nell’esposizione e nell’esordio della stessa band.

La recensione analizza Core, album di debutto degli Stone Temple Pilots, collocandolo con coerenza tra i pilastri del grunge americano del 1992. Pur riconoscendo influenze e citazioni esplicite da band come Nirvana e Alice In Chains, l'opera viene apprezzata per freschezza, potenza e classe nell'interpretazione. Viene evidenziata la difficoltà del gruppo nel farsi accettare come autentici attori della scena grunge, pur contribuendo significativamente al panorama musicale dell'epoca. Ascolta Core e riscopri l’essenza autentica del grunge americano.

 Solo a guardarlo mi riporta alla mente le atmosfere dilatate del loro capolavoro.

 Jason 'Spaceman' Pierce sa bene come convincermi sulla propria genialità di song-writer.

La recensione apprezza il nuovo album Amazing Grace degli Spiritualized, sottolineandone l'atmosfera dilatata e le melodie coinvolgenti di Jason Pierce. Il sound mantiene la qualità di uno space-rock poetico, con una componente orchestrale meno presente rispetto al passato. L'album è considerato meno brillante rispetto al capolavoro precedente, ma segnala comunque la genialità del songwriter e la capacità di evocare emozioni contrastanti. Scopri le atmosfere uniche di Spiritualized con Amazing Grace!

 Il titolo della loro ultima fatica, Liquid, è quantomai azzeccato nonchè l'unica vera definizione per catalogare la musica di questi geniali olandesi.

 ‘Liquid’ gives me that feeling WITHOUT the drugs…

La recensione definisce 'Liquid' dei 35007 come uno dei migliori album degli ultimi 10 anni, elogiando la sua atmosfera liquida e immersiva. Privo di cantato, il lavoro è paragonato a un viaggio mentale senza eguali, grazie a chitarre impetuose, suoni spaziali e basso in primo piano. L’esperienza è resa unica dalla capacità della band di creare un’intera dimensione sensoriale con soli quattro brani fusi in una lunga composizione. Immergiti in Liquid e condividi la tua esperienza: il viaggio vale davvero il rischio!