"Un mare che - ingrossandosi - arrota gli artigli sugli scogli senza che però venga mostrata la seguente forza distruttrice."

 "Quando una ritmica esasperante, anelante e compatta boccheggia nell’aria satura di sgorbiature shoegaze e rimane impantanata in pozze droniche di grana pesante."

La recensione esplora l'album di Aidan Baker 'The Sea Swells a Bit', evidenziandone una struttura ciclica e crescente che crea un'atmosfera immersiva e inquietante. Le tre variazioni sul tema evocano immagini e sensazioni profondamente simboliche, pur senza raggiungere un climax finale. L'artista si discosta dai suoi precedenti lavori più heavy per un approccio più meditativo e rituale. Nonostante una lieve delusione personale, la musica si presenta come un'evocazione di tensioni e attese sospese. Ascolta 'The Sea Swells a Bit' e lasciati avvolgere dalle sue onde sonore uniche.

 "Un mare che - ingrossandosi - arrota gli artigli sugli scogli senza che però venga mostrata la seguente forza distruttrice."

 "Quando una ritmica esasperante, anelante e compatta boccheggia nell’aria satura di sgorbiature shoegaze e rimane impantanata in pozze droniche di grana pesante."

La recensione esplora l'album di Aidan Baker 'The Sea Swells a Bit', evidenziandone una struttura ciclica e crescente che crea un'atmosfera immersiva e inquietante. Le tre variazioni sul tema evocano immagini e sensazioni profondamente simboliche, pur senza raggiungere un climax finale. L'artista si discosta dai suoi precedenti lavori più heavy per un approccio più meditativo e rituale. Nonostante una lieve delusione personale, la musica si presenta come un'evocazione di tensioni e attese sospese. Ascolta 'The Sea Swells a Bit' e lasciati avvolgere dalle sue onde sonore uniche.

 "Un mare che - ingrossandosi - arrota gli artigli sugli scogli senza che però venga mostrata la seguente forza distruttrice."

 "Quando una ritmica esasperante, anelante e compatta boccheggia nell’aria satura di sgorbiature shoegaze e rimane impantanata in pozze droniche di grana pesante."

La recensione esplora l'album di Aidan Baker 'The Sea Swells a Bit', evidenziandone una struttura ciclica e crescente che crea un'atmosfera immersiva e inquietante. Le tre variazioni sul tema evocano immagini e sensazioni profondamente simboliche, pur senza raggiungere un climax finale. L'artista si discosta dai suoi precedenti lavori più heavy per un approccio più meditativo e rituale. Nonostante una lieve delusione personale, la musica si presenta come un'evocazione di tensioni e attese sospese. Ascolta 'The Sea Swells a Bit' e lasciati avvolgere dalle sue onde sonore uniche.

 Bobby Joe Long's Friendship Party sono un disturbo della personalità narcisistica, una band fantasma dalle filastrocche tetre e crude, ripetitive, ipnotizzanti.

 Il buio è la mia culla, il dress code del pervertito: in una Roma Est avvolta perenne dal fitto mistero, dove il fatto non fa cronaca, io indosso un mantello nero.

La recensione esplora l'album "AOH!" di Bobby Joe Long's Friendship Party, un progetto musicale sintetico e oscuro proveniente dalla periferia romana. La musica è descritta come un mix ipnotico di synthpop, darkwave e influenze cyberpunk, abitata da atmosfere inquietanti legate al disagio esistenziale e a riferimenti al true crime. La band è vista come un fenomeno alienato e provocatorio, che racconta una Roma Est desolata e senza futuro, ma con uno stile unico e coinvolgente. Il disco si distingue per la sua forte componente narrativa e sonora, capace di catturare un pubblico underground. Scopri ora il synthpop oscuro e disturbante di Bobby Joe Long's Friendship Party!

 Bobby Joe Long's Friendship Party sono un disturbo della personalità narcisistica, una band fantasma dalle filastrocche tetre e crude, ripetitive, ipnotizzanti.

 Il buio è la mia culla, il dress code del pervertito: in una Roma Est avvolta perenne dal fitto mistero, dove il fatto non fa cronaca, io indosso un mantello nero.

La recensione esplora l'album "AOH!" di Bobby Joe Long's Friendship Party, un progetto musicale sintetico e oscuro proveniente dalla periferia romana. La musica è descritta come un mix ipnotico di synthpop, darkwave e influenze cyberpunk, abitata da atmosfere inquietanti legate al disagio esistenziale e a riferimenti al true crime. La band è vista come un fenomeno alienato e provocatorio, che racconta una Roma Est desolata e senza futuro, ma con uno stile unico e coinvolgente. Il disco si distingue per la sua forte componente narrativa e sonora, capace di catturare un pubblico underground. Scopri ora il synthpop oscuro e disturbante di Bobby Joe Long's Friendship Party!

 “La Legge in Kafka opprime e castiga, in Burri lenisce ed eleva.”

 “Coltivate ogni speranza voi ch’entrate.”

La recensione racconta l’esperienza personale di visita alla Collezione Burri negli ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello. Tra un viaggio onirico e riferimenti kafkiani, l’autore descrive l’arte materica di Burri come un viaggio sensoriale che eleva lo spirito, attraverso l’uso di materiali insoliti e la sapiente disposizione delle opere. Emozione e riflessione si intrecciano, proponendo una visione inedita del percorso artistico dell’autore. Visita la Collezione Burri a Città di Castello e scopri un’arte che emoziona e sorprende.

 «Esplicita, ironica, creativa, audace, spudorata, provocatoria, forte, sensuale ma anche delicata, romantica, dolcissima. In definitiva, irrimediabilmente “Femmina”. Chi non vorrebbe essere Annette?»

 «My Mother Never Taught Me How To Cook è sorprendente: uno strano oggetto sincretico a cavallo tra differenti generi, in cui nulla è dove te lo aspetti»

La recensione esplora l'album X-Dreams di Annette Peacock, definendolo un'opera unica nel panorama jazz-rock e fusion che si distingue per il suo approccio femminile, ironico e provocatorio. L'autrice, pur essendo fuori dal suo consueto genere musicale, si innamora della forza espressiva e dell'originalità di questo lavoro. I brani analizzati mostrano una profonda riflessione sulle dinamiche di genere e sulle relazioni, sostenute da una musica sperimentale e coinvolgente. L'album è celebrato come un capolavoro di creatività e personalità. Ascolta X-Dreams e scopri la rivoluzionaria voce di Annette Peacock!

 Anche Miles scazzotta duro, ma in a silent way.

 È un impasto di sangue e merda che, a forza di sudare, diventa oro.

La recensione evidenzia il parallelo tra la lotta sociale di Jack Johnson e la forza innovativa di Miles Davis. L'album del 1971 viene descritto come un lavoro intenso, grezzo e carico di energia che richiama la potenza di "Bitches Brew". L'autore sottolinea la genialità di Davis e la qualità cruda e sudata di questo tributo musicale. L'aspetto di denuncia sociale si fonde con la musica sperimentale in un racconto emozionale e potente. Scopri l’intensità di Miles Davis in questo tributo unico a Jack Johnson.

 Daniel Johnston, se arriva, arriva subito. Il nocciolo della questione sbattuto in faccia senza nessun filtro.

 Le canzoni saranno comunque sempre nude, scheletri sorridenti dentro una istintiva radiografia dell’anima.

La recensione celebra 'Is and Always Was' come una testimonianza sincera e fragile della genialità di Daniel Johnston. Attraverso una musica semplice ma intensa, l'album traccia un percorso tra ingenuità, follia e una grazia speciale dell'errore. Nonostante la voce instabile e i suoni grezzi, la purezza espressiva e l'emozione autentica emergono forti. Un disco capace di evocare dolcezza e malinconia in un perfetto equilibrio pop. Scopri la poetica unica di Daniel Johnston e lasciati emozionare da Is and Always Was.

 Il piacere, il dolore, il sesso, l’arte. Tutto si compenetra in un’esperienza abbacinante.

 Con un budget minimo, il regista mette sostanzialmente tutti in riga e spiega come si fa a girare un film che incide nella nostra carne.

La recensione descrive l’ultima opera di David Cronenberg come un viaggio disturbante nel futuro, dove dolore e piacere si mescolano attraverso mutazioni corporee e arte performativa. Senza ricorrere a scenari futuristici appariscenti, il film esplora la disumanizzazione e la ricerca di nuovi stimoli sensuali. L’opera affascina per la sua capacità di toccare corde profonde e inquietanti, proponendo una riflessione sulla nostra relazione con il corpo e l’estetica. Scopri la nuova frontiera del cinema di Cronenberg, un viaggio tra dolore, piacere e arte estrema.

 Mi piacerebbe parlarne, magari in una recensione più dettagliata perché la passione per la bossa nova, i testi leggeri e confortanti, l'acustica... insomma, bisognerebbe parlarne sì.

 Ho capito il perché la linea proraso verde sia la più venduta di sempre... riposta nello scaffale più in alto, con immoto ieratico, dove merita di stare.

La recensione racconta un momento personale in cui l'autore ascolta l'album Fabio Concato del 1984 durante una rasatura tradizionale. La musica, caratterizzata da bossa nova e arrangiamenti sognanti, crea un legame profondo con ricordi d'infanzia e sensazioni tattili legate ai prodotti da barba. Nonostante qualche difficoltà nella preparazione della schiuma, il valore emozionale e la forza evocativa dell'album risultano predominanti. L'autore riflette sul potere sensoriale della musica e dei profumi nella costruzione della memoria. Ascolta Fabio Concato durante i tuoi momenti di relax e riscopri la magia della rasatura tradizionale.

 "Una confessione in iscritto è sempre menzognera. Colognino straparolatoscana o nientiamo!"

 "Zeno mente perché si fa portavoce di un credo autoriale oppure perché, da personaggio autonomo, non può fare altro per 'difendersi' dall'invadenza dello psicologo."

La recensione esplora approfonditamente il tema della menzogna nel romanzo "La Coscienza di Zeno" di Italo Svevo, evidenziando come il protagonista utilizzi consapevolmente o meno la bugia come strategia difensiva. Viene sottolineata la narrazione in prima persona che lascia spazio all'ambiguità e all'inaffidabilità della voce del narratore. La psicanalisi è vista non come cura, ma come strumento romanzesco mentre le "Continuazioni" indicano una possibile evoluzione infinita del racconto. La recensione mette in luce anche i legami con autori come Dostoevskij e Joyce. Scopri le sfumature nascoste de La Coscienza di Zeno e immergiti nella mente di Svevo!

 Morì il giorno di Natale, e probabilmente sorrise. Quel sorriso beffardo, faccia da schiaffi di bellezza aristocratica.

 George Michael è stato un uomo solo. Per scelta, per dolore, per paura. Ammiccava la folla, per poi ricusarla.

La recensione approfondisce la carriera e la vita di George Michael, sottolineandone il carattere introverso e ribelle. Dal successo con gli Wham! alle sfide personali e ai conflitti con l'industria musicale, emergono la sua intensità artistica e il suo impegno sociale. L'album "Twenty Five" viene raccontato come un tassello importante di una carriera brillante e complessa. L'autore ricorda Michael come un uomo solitario, capace di grande introspezione e sincerità artistica. Ascolta "Twenty Five" e riscopri la leggenda di George Michael!

 Ah, benedetta imperfezione, inincasellabile asimmetria, indecifrabile quasi: sono le parole, accostate così, a far le veci delle cose coi loro strati di cipolle.

 È tutto cinema, cinema, cinema.

La recensione descrive con poeticità e intensità emozionale l'esperienza dell'ascolto live di Paolo Conte. Attraverso un parallelo con la città di Genova, ne evoca l'imperfezione affascinante e l'atmosfera unica, sottolineando la ricchezza di sensazioni evocate dalla musica. Il testo è un invito a immergersi in un mondo sonoro ricco di memorie e immagini. Immergiti nell'atmosfera unica dei concerti di Paolo Conte e vivi la musica come un viaggio tra emozioni e ricordi.

 "Ho bisogno di una chitarra, dottore..."

 "Ecco cos’era Vittorio de Scalzi, oltre all’ottimo musicista... un Uomo che è riuscito a migliorarsi dopo le disgrazie."

La recensione offre un racconto vivido e personale di Vittorio De Scalzi, figura centrale dei New Trolls, intrecciando ricordi d'infanzia, aneddoti musicali e riflessioni sul suo carattere. Emergono le sfide affrontate, tra tragedie familiari e rapporti complessi con i compagni del gruppo, fino al suo riscatto come artista e uomo. Un racconto intimo che valorizza il talento e l’umanità di De Scalzi, al di là della notorietà. Scopri la vita e la musica di Vittorio De Scalzi attraverso questa intensa recensione.

 Come l’affresco nel chiostro questa musica rimane un mistero, un’allegoria incapace di parlarci.

 E cosí è stato, infatti. [...] per la bellezza di la pictura lo conservasse.

La recensione esplora il Libro di intavolature per liuto di Vincenzo Capirola, un manoscritto rinascimentale unico nel suo genere. Attraverso evocazioni poetiche, si racconta la storia del compositore e la fortuna incerta del manoscritto, ornato da delicate miniature. La musica sembra un enigma insondabile, ma trasmette una candida bellezza, come un affresco sbiadito dal tempo. Il testo riflette su arte, memoria e mistero, valorizzando l’importanza della conservazione storica. Esplora l’incanto del liuto rinascimentale con il Libro di Vincenzo Capirola!

 Amy e gli Sniffers sono l’unica speranza che ha il punk di sopravvivere in questo secolo.

 Una ribollente colata di magma pesante e squadrata come un monolite, che di sicuro non esiste ma nella mia testa è l’unica cosa che rende l’idea.

Il concerto di Amyl And The Sniffers a Cesena ha entusiasmato il recensore con un’ora di punk autentico e travolgente. Amy Taylor si è dimostrata una frontwoman carismatica e autentica, sostenuta da una band in crescita costante. Il live ha ripreso l'attitudine hard e sporca dei Cosmic Psychos, confermando la band come una delle pochissime speranze del punk moderno. Un’esperienza intensa e coinvolgente, tra energia e passione. Scopri l’energia travolgente di Amyl And The Sniffers, non perdere i loro prossimi live!

 Un sunto potrebbe consentire di, finalmente, rivedere le logistiche di massa che normalmente governano le stratificazioni qualitative del trovatorismo.

 Il bianco e nero talvolta addirittura sgranato nell’immagine crea una decisa sensazione di straniamento spaziotemporale, quasi egli assista a spettacolo e movenze tipiche del secondo decennio dell’ultima metà del passato secolo.

La recensione offre un'analisi dettagliata e complessa dell'album Songs of Faith and Devotion dei Depeche Mode, evidenziandone le influenze musicali del secondo Novecento e la natura ibrida tra forme tradizionali e sperimentazioni elettroniche. Si sottolineano le difficoltà interpretative dovute al contrasto tra suoni e immagine, ma emerge un apprezzamento per la profondità artistica e la capacità compositiva della band. Scopri il lato più profondo e complesso di Songs of Faith and Devotion!

 Un film di mortone sopra la media e per me il secondo del regista, non di poco sopra gli altri.

 Ogni fotogramma potrebbe essere un poster; il bianco e nero si sposa perfettamente con l’atmosfera noir e i personaggi dal basso profilo.

‘Following’ è l’intenso esordio di Christopher Nolan che anticipa le tematiche e la poetica dei suoi film più celebri. Girato in bianco e nero con un budget minimo, mostra un approccio stilistico raffinato e una narrazione decostruita del tempo. Il film presenta un’atmosfera noir e surreale, con personaggi ben caratterizzati e un intreccio che stimola la riflessione. Pur con alcune imperfezioni, è una prova notevole e unica nella carriera del regista. Scopri l'esordio unico di Nolan guardando Following, un cult imperdibile per gli amanti del cinema d'autore.

 Lussureggianti betulle cullate dalla loquela di circuiti integrati.

 Glitch amorali che si riflettono nelle pupille dilatate di una ranocchia mentre scruta con voracità il volo di una libellula.

La recensione descrive 'Transform' di Alva Noto come un viaggio sensoriale che mescola suoni naturali e glitch elettronici. L'autore esprime un apprezzamento per la capacità dell'album di creare un'atmosfera immersiva, fatta di contrasti tra artificiale e naturale. La musica è rappresentata come un dialogo tra betulle, animali e circuiti integrati, con una techno minimale carica di dettagli microscopici. La recensione è poetica e celebra l'album come un’esperienza di trasformazione e riflessione. Ascolta 'Transform' di Alva Noto e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.