Structures From Silence è un vero e proprio compendio sulla potenza rigeneratrice e vivifica del silenzio.

 Un'immane stasi del nostro essere e dei nostri sensi, musica che svuota la mente e riempie lo spirito.

La recensione celebra 'Structures From Silence' di Steve Roach come un capolavoro della musica ambient capace di creare un effetto benefico simile al silenzio stesso. Le tre lunghe suite del disco guidano l'ascoltatore in un percorso di rilassamento e introspezione profonda, attraverso paesaggi sonori avvolgenti e meditativi. Il disco è definito un tesoro nella carriera dell'artista, ricco di sfumature sottili e potenti. Scopri il potere rigenerante della musica di Steve Roach, ascolta 'Structures From Silence' oggi stesso!

 “Astronomy is the poetry of the heavens”.

 “La ‘segreta bellezza’ del disco è la capacità di rendere le galassie esplorate estremamente tangibili e vive.”

L'album Tycho Brahé dei Lightwave è un’opera che fonde elettronica, ambient e musica da camera in un viaggio sonoro ispirato all’astronomo danese Tycho Brahé. Le tracce con violino spiccano per la loro profondità emotiva, mentre le atmosfere psichedeliche e cosmiche creano un’esperienza coinvolgente e suggestiva. È considerato uno dei punti più alti della carriera della band, capace di trasmettere una bellezza segreta e tangibile tra le galassie sonore. Ascolta Tycho Brahé per un'esperienza musicale che ti porterà tra le stelle.

 "Un genio sciroccato che avrebbe potuto essere nume tutelare del folk-rock o della psichedelia."

 "Qui si prende l’anima del folk classico e la si fonde con le ellissi psichedeliche della musica californiana di fine Sessanta."

La recensione racconta la vita travagliata e il talento spesso sottovalutato di Dino Valente, autore di un unico album solista che fonde folk classico, psichedelia e jazz. Nonostante il fallimento commerciale e le difficoltà personali, l’opera emerge come un capolavoro dimenticato, ricco di riferimenti a grandi artisti degli anni '60. La musicalità e le atmosfere evocative dell’album meritano un ascolto attento e una nuova valorizzazione. Scopri l'incredibile eredità folk-psichedelica di Dino Valente, un artista da riscoprire oggi.

 «Cribbio. Mi consenta, questa canzone è fantastica»

 «Menomale che Silvio c’è è il grido disperato di un povero e giovane e intelligente uomo»

La recensione celebra l'album di Andrea Vantini come un inno appassionato alla libertà e un grido di speranza per l'Italia. La canzone 'Menomale che Silvio c'è' si distingue per il suo richiamo alla tradizione del bel canto italiano unito a un messaggio politico di sostegno a Silvio Berlusconi. Vantini è rappresentato come un giovane determinato a difendere i valori della libertà e della meritocrazia. L'album è consigliato a chi cerca un mix di musica classica e impegno sociale, con un approccio diretto e coinvolgente. Ascolta ora 'Menomale che Silvio c'è' e scopri un inno italiano alla libertà!

 «La musica è un concentrato del più classico rock-blues... in cui ogni canzone tratta una tematica differente sempre incentrata su di un unico cardine: Napoli.»

 «Una piccola chicca partorita da un'idea geniale di uno dei più validi cantautori italiani.»

L'album 'E' Asciuto Pazzo 'O Padrone' di Joe Sarnataro e i Blue Stuff rappresenta un progetto musicale e culturale che unisce blues e rock con uno spaccato sociale di Napoli. Dietro lo pseudonimo c'è Edoardo Bennato, che utilizza la musica in dialetto per raccontare la realtà della città con ironia e partecipazione emotiva. Oltre alla musica, il progetto include anche una serie TV e fumetti, rendendo l'opera un'esperienza artistica a 360°. Un lavoro originale con forte valore culturale e coinvolgente narrativamente. Ascolta l'album e scopri il cuore di Napoli attraverso il blues di Joe Sarnataro.

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 Il black metal tocca vette altissime in questo disco.

 Burzum oltre a suonare grande metal suona grande musica.

La recensione esplora Burzum/Aske, un album fondamentale di black metal che bilancia emozioni oscure come paura, odio e rabbia con una tecnica musicale raffinata. Pur non essendo il capolavoro assoluto di Varg Vikernes, il disco mostra grande potenza emotiva e collegate sonorità ambient. L'autore apprezza la musica di Burzum come un'opera più ampia, che va oltre il metal tradizionale, evidenziando riferimenti filosofici e artistici profondi. Il voto finale è alto, confermando la qualità del progetto. Esplora ora l'album Burzum/Aske e scopri il cuore del black metal!

 "Ovunque proteggi è un disco che non è bello, ma lo diventa, diventa splendido, perfetto: una galleria sonora che contiene l'intero climax emotivo dell'animo umano."

 "Non abbiate fretta, non archiviate questo disco con un giudizio in stellette da esperti, aspettatelo, rimarrete esterrefatti, non crederete alle vostre orecchie."

La recensione celebra "Ovunque Proteggi" come un capolavoro maturo e complesso di Vinicio Capossela, capace di stupire e conquistare a ogni ascolto. Pur essendo un disco inizialmente ostico, emerge come un’opera d’arte sonora carica di emozioni profonde e testi poetici, che si distingue per la sua originalità e profondità. Con riferimenti a vari stili e un crescendo emotivo, il disco si rivela indispensabile per chi cerca musica intensa e personale. Ascolta ora "Ovunque Proteggi" e lasciati sorprendere da questo capolavoro unico.

 "Scenes From The Second Storey è la somma delle emozioni che si possono provare nella vita e passa come una saetta con tutta la sua potenza iniziale dalle orecchie per poi guardarti dentro da vicino."

 "Un dolcissimo trip sonoro in stile free-form che conclude il pezzo, un viaggio molto interessante che amo tornare a vivere spesso."

Questa recensione celebra Scenes From The Second Storey come un disco capace di racchiudere intense emozioni, suoni potenti e atmosfere profonde. L'autrice descrive un viaggio sonoro lungo e variegato, con momenti di forza e dolcezza, evidenziando la sincerità e la sofferenza musicale del lavoro. Un album che si impone per la sua onestà e impatto emotivo, in cui la strumentazione e le melodie creano un racconto suggestivo e coinvolgente. Ascolta Scenes From The Second Storey e scopri il viaggio emotivo dei The God Machine!

 "Attraverso le più graffianti sensazioni elettroniche, Hütter e compagni parlano dell’ormai generalizzata rivoluzione tecnologica di inizio anni ‘80."

 "Il computer risucchia nel vortice dell’estenuazione il sentimento, e ne fa nutrimento compiaciuto: l’intima essenza umana muore."

La recensione esamina l'album Computer World dei Kraftwerk, evidenziandone l'innovazione formale e contenutistica del 1981. Il disco è descritto come una musica meta-tecnologica che parla della tecnologia attraverso la tecnologia stessa, riflettendo sulla rivoluzione digitale e sull'alienazione dell'individuo. Le tracce più emblematiche, come 'Computer Love', mostrano come la musica e la tecnologia si fondano in un ciclo autoreferenziale, proponendo una prospettiva critica e innovativa sull'era informatica. Scopri l'innovazione elettronica e il mito di Kraftwerk in Computer World!

 Ai tunzettari piace muoversi a ritmo di "tunz tunz", e se ne fregano altamente di tutti quegli intenditori, intellettuali o metallari che siano.

 Pura esasperazione ritmica che non è melodia in nessun contesto se non tra le mura dell'habitat discotecaro.

La recensione di iMusic Selection di Claudio Coccoluto usa un tono ironico per smontare e classificare vari tipi di ascoltatori musicali, con ampio spazio al mondo house e ai cosiddetti 'tunzettari'. Pur riconoscendo qualche traccia valida come "Leave Me Alone", il disco viene visto come puro ritmo senza melodia, volto a un pubblico che preferisce la semplicità d’ascolto alle pretese intellettuali. La recensione rappresenta più un’affascinante disamina socioculturale che una vera e propria recensione tecnica del disco. Scopri la vera essenza della musica house italiana con questa recensione unica!