Questa pagina la dedico a Roby.

Roby è il classico cinefilo vecchio stile, roba che una sera gli chiedo se gli va se passo da lui per vederci un filmetto leggero della buona notte ed è andata a finire che ci siam sparati "L'infanzia di Ivan". Che sarà pure un capolavoro e Tarkovskij non si discute, però io volevo qualche cosa tipo "Crank", o magari "Batman il ritorno". Insomma, un film da godersi ridacchiando e cazzeggiando, non le vicende di un baby orfano di guerra che fa la spia per tirare a campare e finisce poi giustiziato...
L'altro giorno Roby mi chiama e mi fa': "Carissimo, porta i pop corn, che questa volta c'ho una commedia splatter che non ti puoi neppure immaginare ".
A me tremano le gambe: il sospetto che il mio caro amico, in un'ondata di autolesionismo filmico, si sia deciso a guardarsi "Mommy Dearest", mi spinge a portarmi dietro una copia di "Bronson"; un ragguardevole film di "botte e prigioni" di cui parleremo però in un'altra puntata perchè, incredibile ma vero, il buon Roby questa volta ci ha preso.
Ma ci ha preso in pieno cazzo!

Io non so chi e quando glielo abbia consigliato, perchè da solo ai film del Sundance che non sono esportati in Italia, il buon fan di Mereghetti non ci arriva. Non perchè stupido ma solo perchè pigro ed eccessivamente autoreferenziale.
Comunque, dicevamo che Roby c'ha preso bene: mi sfodera 'sto film capitato al Sundance nel 2009 dal titolo "Tucker & Dale Vs the Evil". In poche parole una commedia degli equivoci che vede Tucker e Dale, due boscaioli che stanno ristrutturando il loro nuovo rifugio su per i boschi, alle prese con il presunto rapimento di una liceale e l'improbabile quanto controproducente vendetta dei suoi amici. Per dirla con qualche parola in più un gruppo di liceali si fa un week end nel bosco. La notte vanno tutti allegramente a farsi il bagno nudi, la gnocchetta di turno si fa male tuffandosi e sviene, e il gesto di soccorso dei due taglialegna viene frainteso dagli amici di lei per un rapimento. Da qui i ragazzi andranno a cercare di riprendersi la "non rapita ma solamente soccorsa" compagna, con le intenzioni più violente trovando - ahimè per loro - morti atroci (c'è una citazione di "Fargo"... Che quando ho visto il ragazzotto inciampare e finire dentro il tritalegna, ho chiesto a Roby di andarsi a sedere davanti a me sul tappeto Ikea così che potessi lanciargli in testa un pugno di pop corn).
Interverrà poi la polizia, e succederanno tante altre cosine che vi consiglio vivamente di vedere.

A fine film ero incredulo.
Ho detto a Roby che settimana prossima per ricambiargli il favore ci guardiamo "Solaris" in versione originale con i sottotitoli in russo. Perchè se lo merita questo stronzo cinefilo di merda. Mi ha fatto vedere il film che aspettavo da quattro anni e che ho temuto di non potermi godere mai: quando quattro anni fa m'imbattei in "Hot Fuzz" di Wright, il mio unico desiderio era vedere con il prossimo film dove il regista si sarebbe spinto. Volevo il gore capace di non disturbare - non che mi turbi essere disturbato, ma il gore che sa non essere gore è una cosa che mi fa piegare in due al contrairio, che fa molto gore, splatter e pure un po' Silent Hill - volevo l'ironia demenziale che non ti fa rimpiangere Cicco e Franco, volevo la parodia di un film "sangue azione botte e violenza". Scott Pilgrim sarebbe pure un film che spacca abbastanza preso così com'è: ha i suoi momenti da lancio del pop corn, i suoi effettoni speciali e le scritte che vengono fuori che fanno tanto figo. Ma hot fuzz era su altri livelli...
Ecco, Eli Craig con questo sua prima prova sembra aver succhiato le idee dal cervello di Wright e averle risputate su celluloide. Un film demenziale ma mai volgare, genuino nonostante la produzione, vivamente sentito, e sempre onesto con lo spettatore. Fatto per amore.

E' un film dove si ride per scene disgustose senza mai avere la malsana sensazione di essere dei poveri nerd lobotomizzati, ha una capacità di sdrammatizzare l'autocompiaciutezza dello splatter che fa sembrare "La Cosa" il manifesto delle oscenità. Oddio forse esagero, non dico che il mio nipotino potrebbe vederlo, ma mia zia di sicuro sì.

Per chiudere: il mio amico Roby lo sa, io gli voglio un bene dell'anima, sono contento di farmi con lui le maratone di Stanley , o studiare il piano sequenza dell' "Età dell'innocenza".
Ma io al cinema ci vado per tirare i pop corn. E so che adesso è così pure per lui.

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