Traccia 4: Cuccurucucù (Remastered)
"Cuccurucucù Paloma, ahiahiahiahia cantava" questi i primi leggendari versi/ritornello di Cuccurucucù, quarta traccia dell'album.Ma cosa vuol dire Cuccuricucù Paloma? Ebbene facendo delle ricerche viene fuori che è una palese citazione di un brano del cantautore messicano Tomas Méndez che Battiato usa in quanto "La Sicilia della mia infanzia è molto vicina alla tradizione spagnola e a quella sudamericana", perciò si potrebbe dire (forse errando) che accomuna un po' queste parole surreali alla sua Sicilia. Sarebbe bello se effettivamente fosse così.
La prima strofa tira già degli spunti eccezionali:"Le serenate all'istituto magistrale nell'ora di ginnastica o di religione", da studente del magistrale (oggi Scienze umane) non posso non estasiarmi con questo verso, soprattutto perchè successivamente prende come orario delle serenate le ore di ginnastica e di religione che sempre sono state le ore più leggere e libere della settimana. Personalmente mi si apre un po' il cuoricin ma andiamo avanti. "Per Carnevale suonavo sopra i carri in maschera" questo verso è tratto da un'esperienza della gioventù di Battiato, quando suonò su un carro durante il carnevale di Acireale guadagnandoci 13.000 lire e quando tornò a casa trovò suo padre furibondo."Avevo già la luna e Urano nel Leone", possiamo già partire dicendo che in questo verso Battiato non fa riferimento a se stesso dato che è nato nel segno dell'Ariete e sicuramente se lo è inventato per questioni di rima (con "durante le ore di ginnastica e di religione")."Il mare nel cassetto, le mille bolle blu, da quando sei andata via non esisto più" in un sol colpo ha citato Milva e Mina e subito dopo cita Nicola DiBari con "Il mondo è grigio il mondo è blu"...ogni volta si impazzisce a sentire questi versi. Dopo il ritornello di Cuccurucucù Paloma Battiato canta "L'ira funesta dei profughi afghani che dal confine si spostarono nell'Iran, cantami o diva dei pellerossa americani, le gesta erotiche di Squaw Pelle di Luna"; tutto ciò è un'enorme citazione all'Iliade che viene adatta a un contesto dove dei profughi afghani si spostano nell'Iran per poi inaspettatamente spostarsi sugli indiani d'America e di Squaw (che vuol dire donna) Pelle di luna."Le penne stilografiche con l'inchiostro blu, la barba col rasoio elettrico non la faccio più" forse i versi più criptici e interpretabili del lotto ma proverò a dare una mia ipotesi, collegandomi un poco anche a Bandiera bianca:Battiato paragona il passato al presente, prendendo come modello dei tempi andati la stilografica e come esempio del presente il rasoio elettrico che non ha più intenzione di usare. E' un'interpretazione da malati mentali...ma è la mia idea.
Dopo aver sentito il ritornello per la terza volta arriva il momento più citazionista non solo della canzone ma di tutto l'album:"Lady Madonna", ovvero la canzone omonima dei Beatles, "I can try with a little help from my friends" che cita With a little
"Cuccurucucù Paloma, ahiahiahiahia cantava" questi i primi leggendari versi/ritornello di Cuccurucucù, quarta traccia dell'album.Ma cosa vuol dire Cuccuricucù Paloma? Ebbene facendo delle ricerche viene fuori che è una palese citazione di un brano del cantautore messicano Tomas Méndez che Battiato usa in quanto "La Sicilia della mia infanzia è molto vicina alla tradizione spagnola e a quella sudamericana", perciò si potrebbe dire (forse errando) che accomuna un po' queste parole surreali alla sua Sicilia. Sarebbe bello se effettivamente fosse così.
La prima strofa tira già degli spunti eccezionali:"Le serenate all'istituto magistrale nell'ora di ginnastica o di religione", da studente del magistrale (oggi Scienze umane) non posso non estasiarmi con questo verso, soprattutto perchè successivamente prende come orario delle serenate le ore di ginnastica e di religione che sempre sono state le ore più leggere e libere della settimana. Personalmente mi si apre un po' il cuoricin ma andiamo avanti. "Per Carnevale suonavo sopra i carri in maschera" questo verso è tratto da un'esperienza della gioventù di Battiato, quando suonò su un carro durante il carnevale di Acireale guadagnandoci 13.000 lire e quando tornò a casa trovò suo padre furibondo."Avevo già la luna e Urano nel Leone", possiamo già partire dicendo che in questo verso Battiato non fa riferimento a se stesso dato che è nato nel segno dell'Ariete e sicuramente se lo è inventato per questioni di rima (con "durante le ore di ginnastica e di religione")."Il mare nel cassetto, le mille bolle blu, da quando sei andata via non esisto più" in un sol colpo ha citato Milva e Mina e subito dopo cita Nicola DiBari con "Il mondo è grigio il mondo è blu"...ogni volta si impazzisce a sentire questi versi. Dopo il ritornello di Cuccurucucù Paloma Battiato canta "L'ira funesta dei profughi afghani che dal confine si spostarono nell'Iran, cantami o diva dei pellerossa americani, le gesta erotiche di Squaw Pelle di Luna"; tutto ciò è un'enorme citazione all'Iliade che viene adatta a un contesto dove dei profughi afghani si spostano nell'Iran per poi inaspettatamente spostarsi sugli indiani d'America e di Squaw (che vuol dire donna) Pelle di luna."Le penne stilografiche con l'inchiostro blu, la barba col rasoio elettrico non la faccio più" forse i versi più criptici e interpretabili del lotto ma proverò a dare una mia ipotesi, collegandomi un poco anche a Bandiera bianca:Battiato paragona il passato al presente, prendendo come modello dei tempi andati la stilografica e come esempio del presente il rasoio elettrico che non ha più intenzione di usare. E' un'interpretazione da malati mentali...ma è la mia idea.
Dopo aver sentito il ritornello per la terza volta arriva il momento più citazionista non solo della canzone ma di tutto l'album:"Lady Madonna", ovvero la canzone omonima dei Beatles, "I can try with a little help from my friends" che cita With a little
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