Fahey intarsia ed intesse dedali sonori che paiono sorti da sé nottetempo, dalie ancora inumidite della brina del mattino.

 La morte e il deserto, e sempre quel labirinto. Come una Alhambra di sogno.

La recensione esplora il capolavoro di John Fahey, un disco che fonde tradizione e innovazione nel blues. Attraverso una chitarra intima e ipnotica, Fahey crea un labirinto sonoro che evoca paesaggi e memorie del Sud degli Stati Uniti. L'album esprime una profonda ossessione per la morte e la trasformazione, incarnando un viaggio spirituale unico e affascinante. La critica celebra la sensibilità e la ricerca artistica di Fahey, definito uno straniero del suo tempo. Ascolta il capolavoro di John Fahey e immergiti in un viaggio blues senza tempo.

 La prosa è eccessivamente pop e piena di ripetizioni, quasi a voler rimarcare alcune specifiche caratteristiche della protagonista.

 Voglio credere, anzi credo, che il capitolo dedicato alla figlia sia la verità più vera di tutto il testo.

La recensione analizza l'autobiografia di Giorgia Meloni concentrandosi principalmente sulla qualità della scrittura, giudicata semplice ma ripetitiva e poco equilibrata. Viene osservata una certa autocelebrazione, mentre dal punto di vista dei contenuti la recensione evita un giudizio netto, sottolineando solo un sincero momento emotivo nel capitolo dedicato alla figlia. Il lavoro di editing è ritenuto scarso e l'uso di citazioni musicali definito poco azzeccato. Scopri la nostra recensione completa per capire l'autobiografia di Giorgia Meloni.

 La prosa è eccessivamente pop e piena di ripetizioni, quasi a voler rimarcare alcune specifiche caratteristiche della protagonista.

 Voglio credere, anzi credo, che il capitolo dedicato alla figlia sia la verità più vera di tutto il testo.

La recensione analizza l'autobiografia di Giorgia Meloni concentrandosi principalmente sulla qualità della scrittura, giudicata semplice ma ripetitiva e poco equilibrata. Viene osservata una certa autocelebrazione, mentre dal punto di vista dei contenuti la recensione evita un giudizio netto, sottolineando solo un sincero momento emotivo nel capitolo dedicato alla figlia. Il lavoro di editing è ritenuto scarso e l'uso di citazioni musicali definito poco azzeccato. Scopri la nostra recensione completa per capire l'autobiografia di Giorgia Meloni.

 Crowley non era un grande scrittore ma questi racconti sono ancora oggi pregni di un particolare fascino perverso.

 Il ritorno dei pagani è un topos letterario a cui il ruolo profetico consacrato per Crowley dalla rivelazione del Cairo offre sostanza anche esperienziale.

La raccolta di racconti ‘I ramoscelli d’oro’ di Aleister Crowley, pubblicata da Arcoiris, si ispira all’opera di James G. Frazer e al folklore pagano. I temi principali esplorano il ritorno degli dei pagani, la magia nera e le dicotomie tra cristianesimo e paganesimo. Sebbene Crowley non sia un grande scrittore, la sua narrazione mantiene un fascino oscuro e perverso, apprezzabile soprattutto dagli amanti della letteratura decadente e fantastica. Scopri l’affascinante mondo oscuro di Aleister Crowley con ‘I ramoscelli d’oro’!

 Un contenitore usurato dal tempo e ritrovato per caso: fotografie, lettere ingiallite, ventagli, dracme e rubli, elenchi telefonici sgualciti, storie sbilenche e usurate.

 Tanti specchi che riflettono sempre un volto diverso (e talvolta niente).

La recensione di 'Canzoni a manovella' di Vinicio Capossela rievoca suggestioni nostalgiche legate a ricordi personali dell'autore, con uno sguardo poetico e frammentato sull'album. Il disco emerge come un contenitore di storie imperfette, atmosfere sognanti e suoni disordinati, intrisi di riferimenti letterari e di un viaggio nel tempo tra mondi diversi. La musica è descritta come ricca di suggestioni, capace di evocare emozioni profonde e riflessioni intime. Scopri l'intima poesia musicale di Vinicio Capossela con Canzoni a manovella.

 Il merito del fristo, secoli immani, invero, fu di astrarre le stroppie senza frustrare le emanticore kelliane.

 Questo il sunto di codesta subbuglia, lasciando il grendo al suo sbacco e la jufra in preda al chiontoso.

La recensione di 'Barbara E Altri Carella' di Enzo Carella è dichiaratamente enigmatica e criptica, usando un linguaggio unico e suggestivo. Pur di difficile comprensione, mette in luce un apprezzamento profondo per l'album e la sua capacità di evocare atmosfere ricche e coinvolgenti. Il testo gioca su immagini astratte e neologismi che conferiscono un'aura misteriosa e affascinante all'opera. Il giudizio finale è altamente positivo, suggerendo un'esperienza musicale intensa e originale. Scopri l'enigmatica musica di Enzo Carella e lasciati trasportare dalle sue atmosfere uniche.

 "Fottitene e balla"

 "E mo, arrivano i Meduza... causa solo un movimento al comodino su cui è la televisione di camera mia e ai miei cari maroni."

Recensione ironica e dettagliata della 72ª edizione del Festival di Sanremo 2022, con analisi critica delle performance e dei brani in gara. L'autore evidenzia momenti riusciti come Mahmood e Blanco, La rappresentante di lista e alcune sorprese, insieme a episodi meno riusciti o trash. L'intervento sarcastico di Amedeus e la presenza costante di ospiti spiccano, così come la varietà altalenante della qualità musicale. La recensione si conclude con una sentita riflessione sul risultato finale e la stanchezza dopo l'evento. Scopri il festival di Sanremo 2022 con questa recensione pungente e divertente, lascia il tuo commento!

 Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore.

 La Tredicesima sinfonia di Shostakovic, estremo baluardo all’oblio, all’ipocrisia, al dolore.

La recensione approfondisce la Sinfonia n.13 di Dmitri Shostakovich intitolata "Babij Jar", un'opera che fonde musica e poesia per commemorare l'atrocità del massacro di Babij Jar durante la Shoah. Attraverso un racconto toccante, si evidenzia il lavoro del poeta Evgenij Evtušenko, le difficoltà di rappresentazione in Unione Sovietica e il forte valore memoriale e civile dell'opera. Un invito a non dimenticare, rinnovando l'impegno contro la disumanizzazione e l'antisemitismo. Ascolta la Sinfonia n.13 e mantieni viva la memoria di Babij Jar.

 Biagio Antonacci non manca il suo appuntamento col destino nemmeno nel 2004.

 Col dolore sto… convivendo.

La recensione di Convivendo, parte 1 di Biagio Antonacci è un mix brillante di ironia e apprezzamento per il cantautore italiano. L'autore racconta aneddoti esilaranti legati alla genesi dell'album e sottolinea il successo commerciale e emotivo delle canzoni. Non mancano battute e giochi linguistici sui nomi, mentre si evidenzia la musica melodica e popolare dell'artista. Scopri la musica di Biagio Antonacci con una lettura divertente e originale!

 Gran bella storia, quella della Bonzo Dog Doo-Dah Band.

 Il disco è straordinario: i testi sono spesso cupamente comici, parlano dell’alcool e dell’ansia con cui conviveva il nostro Viv.

La recensione racconta la carriera e la personalità di Vivian Stanshall, evidenziando l’unicità e la complessità del suo disco solista ‘Men Opening Umbrellas Ahead’. Un album unico, mescolanza di umorismo nero, poesia surrealista e innovazioni musicali, rimasto a lungo fuori dal mercato. La narrazione affronta anche i problemi personali dell’artista, le sue amicizie e l’importanza storica del disco nella musica inglese degli anni ’70. Ascolta ora il capolavoro surreale di Vivian Stanshall e scopri un mondo musicale unico!

 Si tratta di una foto significativa in quanto testimonia un punto di svolta non solo dei due gruppi musicali, ma anche del rock in generale.

 Come l’araba fenice il rock sembra spacciato ma risorge più forte di prima dalle proprie ceneri.

La recensione evidenzia il valore simbolico della foto scattata nel backstage del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas, dove compaiono Mick Jagger e i Maneskin. Questo scatto rappresenta il passaggio di testimone tra due generazioni rock e la continuità del genere. Si riflette sull'importanza storica dei Rolling Stones e sul successo internazionale dei Maneskin, segnando un momento cruciale per il rock italiano e globale. La recensione si conclude con un omaggio al rock, eterno e rinato. Scopri il simbolico incontro tra leggende del rock e nuove promesse italiane!

 Baglioni è il Pascoli della canzone italiana: il cantore delle piccole cose.

 L'attesa è lunga, Sabrina, il mio sogno di te non è finito, come diceva Montale.

La recensione traccia il viaggio emotivo dell'autore, che ripercorre i suoi ricordi d'adolescenza legati all'album Sabato Pomeriggio di Claudio Baglioni. Tra descrizioni poetiche e riflessioni sull'attesa e l'amore non corrisposto, emerge un ritratto umano e profondo dell'opera. Il testo riconosce la musica di Baglioni come cantore delle piccole cose, capace di catturare la vulnerabilità e la speranza di ogni persona. Scopri l'intensa emozione di Sabato Pomeriggio: ascolta e lasciati coinvolgere.

 Quel luogo senza tempo che è stipato, e (quasi) dimenticato, nella zona più recondita della mente.

 Talmente intimista che sembra si possa arrivare a sfociare nelle criptiche verità genetiche della specie.

L'album 'Cry' di Alastair Galbraith è un'esperienza sonora che fonde folk e psichedelia per esplorare un luogo mentale nascosto e intimo. Attraverso suoni delicati, droni e voci sommessi, si crea un'atmosfera onirica che accompagna l'ascoltatore in un viaggio interiore profondo. La musica mantiene un equilibrio tra inquietudine e quiete, rendendo il disco un sogno enigmatico e affascinante. L'opera è apprezzata come un tesoro intimo, evocativo e meditativo. Ascolta 'Cry' e immergiti in un viaggio musicale unico tra sogno e realtà.

 Le fondamenta del vilumersot sono talmente bilila che non riesce a reggersi in piedi per le successive due ore.

 Le cesne d’ azione sono farazzonfate e confusionarie, il tutto dato da uno scarsissimo tamonggio.

La recensione evidenzia come Spider-Man: No Way Home, nonostante l'attesa storica, soffra di un fanservice eccessivo rivolto soprattutto ai fan della saga di Raimi. La pellicola risulta confusa e mal montata, con scene d'azione poco chiare e una narrazione debole che compromette l'esperienza complessiva. Il film rischia però comunque di battere record di incassi per la sua popolarità. Scopri se Spider-Man: No Way Home è davvero il film che aspettavi!

 "It's" è il principio solenne di una delle prove di orchestra più geniali della storia della comicità.

 A dispetto della tanto ostinata ricerca del misterioso 'Meaning of life', forse il senso della vita è proprio lì, nel prendere atto che non c'è nessun senso se la vita è una bella merda.

La recensione celebra Monty Python's Flying Circus come un capolavoro della comicità inglese, analizzando i personaggi, gli sketch più famosi e le intuizioni artistiche come le animazioni di Terry Gilliam. Si valorizza l'influenza culturale del gruppo, evidenziando il loro stile sarcastico e surreale. Ricorda anche le commemorazioni degli artisti scomparsi, con un tributo emozionante ma fedele al loro spirito irriverente. Viene inoltre sottolineato il ruolo del gruppo nell'aver coniato il termine 'Spam' nel linguaggio moderno. Scopri il genio dissacrante dei Monty Python e immergiti nella loro comicità senza tempo!

 Le leccornie si susseguono come in un fantastico bancone dei dolci artigianali, dove l’occhio sogna il gusto ed il profumo si dilata nell’udito.

 Non ci avrei scommesso niente su “Alpha Mike Foxtrot: Rare Tracks 1994-2014”, ma, in buona sostanza, non riesco più a farne a meno.

La recensione esalta 'Alpha Mike Foxtrot', la raccolta di Wilco che attraversa vent'anni di musica con inediti, demo e live performances. L'album è definito un gioiello di poesia sonora, tra folk e sperimentazione. Cover sentite, collaborazioni importanti e versioni alternative arricchiscono l’esperienza. L’autore riconosce la raccolta come essenziale per gli appassionati, premiando la genuinità e la creatività della band. Ascolta ora Wilco - Alpha Mike Foxtrot e scopri un viaggio musicale unico!

 Con parola cesellata ed apofatica, della morte umana e della vita e del doloroso battere d’un cuore a mo’ d’incudine si racconta.

 Che quell’uomo si chiamasse Joshua, che fosse Dio fattosi carne, importa poco. Ma che Joshua fosse uomo invece, è quel che importa.

La recensione celebra 'La Buona Novella' di Fabrizio De André come un'opera profondamente umana e poetica ispirata ai Vangeli Apocrifi. Il disco racconta la vita e la morte di Joshua attraverso metafore delicate e parole cesellate con cura. L'autore evidenzia l'allontanamento dalla religione dogmatica per abbracciare l'umanità e l'emozione pura. La musica diventa veicolo di dolore, speranza e umana vulnerabilità, rendendo l'album un capolavoro senza tempo. Scopri l'emozione profonda di La Buona Novella di Fabrizio De André.

 Bisogna leggerlo questo libro.

 Il 'Pasticciaccio' richiede il tuo tempo e la tua attenzione... Bisogna imparare a leggerlo - come voleva Nietzsche per il suo 'Zarathustra' – 'ruminando'!

La recensione invita a leggere 'Quer Pasticciaccio brutto de Via Merulana' di Carlo Emilio Gadda con attenzione e senza pregiudizi di genere. L'opera non è un semplice giallo popolare, bensì un romanzo complesso, ricco di stratificazioni linguistiche e tematiche. La scrittura adottata da Gadda è un babelismo letterario che sfida il lettore a immergersi in una trama intricata, con una critica sociale profonda. Viene inoltre sottolineato il distacco tra il romanzo e il film di Germi, evidenziando la necessità di un approccio di lettura meditato e paziente. Immergiti nella lettura del Pasticciaccio e scopri un capolavoro unico della letteratura italiana.

 Tentare di descrivere cosa si prova al primo indelebile ascolto di questa canzone mi pare un’impresa destinata al fallimento.

 Una lettera, datata 2 dicembre ’70. Lo sconosciuto Antoine morì poco dopo, prima di riuscire ad ascoltare, dalla voce di Brassens, questa semplicissima e vibrante canzone.

La recensione racconta la nascita e il significato della canzone Les Passantes di Georges Brassens, basata sulla poesia di Antoine Pol. Il testo esprime malinconia e rimpianti in modo semplice e toccante. Importante anche l’interpretazione di Fabrizio De André, che ha dato nuova vita al brano in Italia. Un pezzo che unisce poesia e musica in un’atmosfera densa di emozioni e ricordi. Ascolta Les Passantes e immergiti nella poesia di Brassens e De André.

 Secondo Lovecraft "L'età adulta è l'inferno".

 Oggigiorno il valore di un essere umano si misura tramite la sua utilità economica e il suo potenziale erotico: cioè esattamente le due cose che Lovecraft detestava più di ogni altra.

La recensione analizza il saggio di Michel Houellebecq su H.P. Lovecraft, sottolineandone il valore nonostante le critiche. Il testo affronta il razzismo di Lovecraft senza tabù e la sua visione nichilista della vita, mettendo in luce il disagio esistenziale che permea le sue opere. Houellebecq evidenzia inoltre la decadenza della civiltà occidentale e il persistente fascino del Solitario di Providence per molti lettori contemporanei. Scopri ora il saggio di Houellebecq su Lovecraft e la sua controversa eredità!