Se voi foste veri uomini, e non hipster invertebrati, l'interno dei vostri stessi testicoli rimbomberebbe scrollato da suoni di questa natura.

 Riff che non conoscono il concetto di eccesso di velocità, sparati in faccia con la stessa sottigliezza con la quale vengono declamate farneticazioni di complotti rettiliani.

La recensione celebra Electric Messiah come un album potente e senza fronzoli, capace di risvegliare l'istinto primordiale e il gusto per il metal più intenso. Con riff veloci, un canto distintivo e un'immagine volutamente tamarra, High on Fire conferma la sua potenza e il proprio stile unico. L'atmosfera è energica e coinvolgente, capace di far sentire l'ascoltatore al centro di un’esperienza sonora brutale e autentica. Scopri la potenza di Electric Messiah: ascolta ora High on Fire!

 La mente si accende come una lampadina.

 Non potrete più farne a meno. Trallallà...

La recensione celebra 'Start a People' di Black Moth Super Rainbow come un viaggio sonoro fatto di suoni vintage, destrutturati e fantasiosi. L'album evoca atmosfere infantili e primordiali, con testi che affrontano temi esistenziali in modo leggero ma profondo. La musica nasce da un laboratorio casalingo, risultando fresca e innovativa, capace di accendere la mente dell'ascoltatore. È un'opera che trasforma errori in licenze poetiche e conquista con la sua unicità. Scopri l'elettronica giocosa e ipnotica di Black Moth Super Rainbow!

 Il suono della mancanza è esile e si espande in cerchi concentrici all’infinito.

 Qualcuno ha scritto che qui ci sono i fantasmi di Hank Williams e Robert Johnson, tutto giusto immagino.

La recensione descrive l’album Cathedral dei Castanets come un’esperienza sonora intensa e profonda, che fonde il post blues con accenti gotici e neo folk. Il suono emerge come un’eco di mancanza, angoscia e nostalgia, capace di evocare emozioni forti e brividi. La musica si sviluppa in modo libero e quasi onirico, con riferimenti a leggende del blues come Hank Williams e Robert Johnson. Nel complesso, l’album è un viaggio nell’ombra e nella luce, fatto di parole scolpite e note insinuanti. Ascolta Castlets - Cathedral e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 "Purezza folkie dal rifrangente effetto psichedelico, ovvero casa mia, luminosi i sassolini di pollicino per ritrovarla..."

 "Quando porti nel sole la tua malinconia una specie di nebbia gioca con la polvere d’oro."

La recensione descrive 'Nuada' di Candidate come un album che fonde il folk con un tocco psichedelico e un'aura antica. Il testo cattura un senso di malinconia e trance lieve, definendo l'opera come un viaggio poetico tra luce arancione e riflessi d'oro. La musica emerge come una celebrazione del cuore e della memoria, con effetti che emozionano e coinvolgono. Ascolta Nuada per un viaggio tra folk e psichedelia che risveglia il cuore.

 Il caleidoscopio è un oggetto.

 Forse questo è The Animal Spirits.

La recensione paragona l'album The Animal Spirits a un caleidoscopio musicale che raccoglie e rielabora frammenti di realtà in un unico flusso sonoro. L'autore apprezza l'originalità e la profondità concettuale dell'opera, definendola un'esperienza unica e coinvolgente. Scopri l'affascinante caleidoscopio sonoro di James Holden ora!

 Il senso di vuoto. Il brivido. L'angoscia disegnata su pentagramma.

 Un artista che ha educato il proprio talento fino a raggiungere la Grazia.

Il libro 'Dark Angel' di Giulio Casale e Luca Moccafighe esplora profondamente i testi di Jeff Buckley, mostrando la tensione emotiva tra angoscia e grazia. La recensione sottolinea il talento dell'artista e l'importanza del suo percorso artistico. Un'opera che invita alla riflessione e alla lettura attenta, vibrante di significati. Leggi 'Dark Angel' e scopri l'anima profonda di Jeff Buckley.

 Questa fu la prima RockBand.

 L'uscita di un nuovo disco era un evento da condividere. Adesso è un click comodo sul divano, in completa solitudine.

La recensione celebra 'Internet ha ucciso il Rock' di Giancarlo Caracciolo come un libro appassionante che racconta l'evoluzione del rock e l'impatto di internet sulla musica. Attraverso brevi racconti e suggestive soundtrack, il testo trasporta il lettore in un viaggio tra luoghi simbolo della musica. Il tono è coinvolgente e appassionato, rendendo la lettura un'esperienza piacevole e intensa. Scopri il libro che racconta il vero impatto di internet sul rock!

 Le Human People sono una band tutta al femminile che si districa tra noise-pop e alternative-rock con quella goccia emozionale che non guasta mai.

 Delle Sleater-Kinney meno esagitate, delle Breeders meno esplosive ma c'è tanto di quel noise-pop di Tiger Trap e della Julie Doiron ai tempi degli Eric's Trip.

The Human People è una band tutta al femminile che mixa noise-pop e alternative rock, riecheggiando la scena musicale degli anni '90 con un approccio emozionale. L'album "Butterflies Drink Turtle Tears" si distingue per la sua dolcezza intermittente e la capacità di evocare riferimenti a band iconiche come Sleater-Kinney e Breeders, ma con una cifra meno esasperata. Un lavoro adatto a chi ama il rock alternativo con un tocco nostalgico e fresco al contempo. Ascolta ora "Butterflies Drink Turtle Tears" per un viaggio nel meglio dell'alternative anni '90 al femminile!

 Noi maschi abbiamo sempre un amico con cui condividiamo tutto, dalle prime sigarette alle prime seghe.

 Lolli, con il suo solito tono malinconico, traccia un acquarello che solo noi maschi riusciamo a capire.

La recensione riflette sul brano 'Michel' di Claudio Lolli, evidenziandone il tono malinconico e la capacità di raccontare l'amicizia maschile durante l'adolescenza. L'autore riesce a dipingere con delicatezza momenti di crescita, ricordi e perdite, emozionando soprattutto chi riconosce queste esperienze. LollI è apprezzato per la profondità lirica e la sensibilità trasmessa. Scopri l'intensità di Claudio Lolli con 'Michel' e rivivi le emozioni dell'amicizia.

 Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!

 Lance appuntite, frecce avvelenate. Sangue viscerale. Risate di scherno e sorrisi demoniaci.

 I singaporiani, accettano il loro rito. Nel core dello sgomento, nel nutrito fracasso e trapestio.

La recensione descrive Binasa dei Sial come un'opera musicale intensa, tribale e radicale. La band unisce elementi primordiali e politiche socialiste in un contesto sonoro energico e coinvolgente. La musica evoca rituali, conflitti e socialità in un'isola isolata, trasmettendo tensione e potenza. Scopri Binasa dei Sial, un’esplosione tribale e politica di suoni unici.

 Il Sacro Graal dell’Arte, non già della Musica, non della Classica né del Rock né dell’Elettronica.

 Un’Opera in cui l’Artista ci spiega carinamente la Creazione Del Suo Artefatto.

La recensione esplora l'ascolto di 'I Am Sitting in a Room' di Alvin Lucier, un capolavoro della musica sperimentale del 1970. Attraverso un processo di registrazioni successive, la voce si tramuta in una melodia minimalista di tre note, mettendo in discussione i confini tra musica e arte. L'autore riflette sull'esperienza unica e profonda di quest'opera che demolisce le definizioni tradizionali di musica e si propone come un vero esperimento artistico sul suono. Ascolta 'I Am Sitting in a Room' e immergiti nell'arte sonora di Alvin Lucier!

 Gli Area mi stupirono per l’ennesima volta.

 In questo disco si sentono perfettamente delle mancanze, ma è anche una nuova Ricerca musicale.

La recensione esplora in modo approfondito e appassionato l'album '1978: Gli dei se ne vanno gli arrabbiati restano' degli Area. Viene sottolineata la sperimentazione musicale, i repentini cambi di stile e l'intreccio strumentale unico. L'autore evidenzia le difficoltà affrontate dal gruppo e la ricerca innovativa presente nell'opera, invitando a un ascolto attento e coinvolgente. L'album viene consigliato come esperienza cognitiva e emotiva di rilievo nel panorama musicale italiano. Ascolta subito questo capolavoro degli Area e scopri la loro musica senza tempo!

 Una donna che perde il marito, il lavoro, la casa e gli amici per il vizio del bere.

 Fantastico il cammino della protagonista tra momenti di lucidità e lo sbando post sbornia.

La recensione evidenzia un thriller psicologico originale e veloce da leggere, che esplora temi come alcolismo, violenza maschile e solitudine femminile. La protagonista Rachel vive un percorso tra cadute e lucidità all'interno di un intreccio misterioso. Il racconto si sviluppa con un'intensa narrazione in prima persona e alterna le voci di tre donne. Il giudizio finale è molto positivo, consigliando il libro. Scopri il mistero dietro la ragazza del treno: leggilo subito!

 Quella voce. Roca, sgraziata, sguaiata, sensuale, profonda, evocativa, maleducata, lasciva, suadente. Torbida.

 Lotte le incide quelle canzoni. E vale la pena di procurarsi almeno qualcuno di quei dischi, per sapere come è che quelle canzoni andavano cantate.

La recensione racconta la vita e l’opera di Lotte Lenya, icona della musica teatrale di Kurt Weill. Attraverso un racconto coinvolgente si percorre il contesto culturale della Berlino degli anni '20 e l'esilio degli artisti in America. Il testo sottolinea l’importanza della voce unica di Lotte e delle canzoni che hanno attraversato epoche e generi, consigliando l’ascolto de "The Lotte Lenya Album" come testimonianza autentica. La recensione evidenzia anche il ruolo storico e artistico di Lenya oltre la sua celebre interpretazione cinematografica. Ascolta "The Lotte Lenya Album" per scoprire la storia autentica della voce ribelle di Weill.

 Il richiamo di Saul viene infatti colto da un gigante della musica afro-americana, il sassofonista David Murray.

 Un disco originale e meritevole di prestarvi orecchio, per gli amanti del jazz e della contaminazione artistica.

Blues For Memo è un album che nasce come tributo al poeta Amiri Baraka, con la fusione del jazz sperimentale di David Murray e la slam poetry di Saul Williams. Il lavoro esplora temi sociali e politici della contemporaneità afro-americana. L'album si arricchisce di contaminazioni musicali rare e momenti strumentali toccanti, creando un progetto originale e significativo per gli appassionati del genere. La collaborazione rappresenta una sintesi innovativa che rende omaggio a figure chiave della cultura e musica jazz. Scopri l'originale fusione di jazz e poesia in Blues For Memo!

 Il ruolo centrale, imperioso delle voci e dei cori e dove ogni singolo interprete si erge sugli altri padroneggiando una propria tecnica di canto peculiare.

 Lisa Gerrard... si presta alla collaborazione con il coro e a non cercare in nessun modo di snaturarne la forma originale.

L'album BooCheeMish unisce la tradizione del coro femminile bulgaro The Mystery of the Bulgarian Voices con la voce unica di Lisa Gerrard. La produzione si distingue per un approccio minimalista e acustico, valorizzando l'espressività corale. Pur non essendo un disco pop, l'opera attrae grazie alla sua ricercatezza e al rispetto della tradizione originale. Si segnala l'importanza storica del coro e la sua recente collaborazione con la 4AD Records. Ascolta BooCheeMish e scopri il potere delle voci bulgare inedite con Lisa Gerrard.

 Gian Maria Volonté non è un attore, è un mostro.

 La macchina che mangia l’uomo, metaforicamente, lo schiavizza e lo rende folle.

La recensione analizza con entusiasmo 'La Classe Operaia Va in Paradiso' di Elio Petri, un film che va oltre la semplice denuncia politica per rappresentare una distopia sociale intensa. La presenza centrale di Gian Maria Volonté, con una recitazione teatrale e quasi maniacale, rende il film un'opera d'arte unica. Il film esplora la lotta interna agli operai, l'alienazione e la follia indotta dal lavoro di fabbrica. Un capolavoro che unisce estetica e messaggio sociale in modo impattante. Scopri il capolavoro di Elio Petri e immergiti nella lotta operaia più intensa del cinema italiano!

 Ry Cooder è una figura che fa bene alla storia del rock e in generale al mondo della musica.

 The Prodigal Son racconta pezzi del suo paese dedicando principalmente questo lavoro a quella che definisce "riverenza".

Ry Cooder, chitarrista e compositore di grande talento, torna con l'album The Prodigal Son, un mix di brani inediti e classici della tradizione americana. Pur non essendo il suo disco più memorabile, offre un'esperienza musicale autentica e una riflessione profonda sulla riverenza e il rispetto. Prodotto insieme al figlio Joachim, il disco conferma la capacità di Cooder di rimanere un punto di riferimento nel panorama Americana dopo oltre sessant'anni di carriera. Scopri l'autentica musica Americana di Ry Cooder con The Prodigal Son.

 L'uomo: ne La linea generale egli è un grande corpo in tumulto, l’insieme di volti magri, ombreggiati ed espressionisti.

 Ejzenstejn padroneggia il mezzo e forgia un’arma, con meditabonda frenesia, inarrivabile per l’inedito connubio fra metafisicità della forma e concretezza del contenuto.

La recensione analizza 'La linea generale', film di Sergej M. Ejzenstejn che esprime l’ideologia sovietica attraverso immagini visceralmente potenti e simbologie visive sorprendenti. Viene evidenziata la dialettica tra progresso e critica alla burocrazia, e il ruolo centrale dell’uomo come motore sociale. Il film si distingue per la sua forza estetica e la lucidità nel rappresentare i dilemmi post-rivoluzionari, rimanendo un capolavoro del cinema politico. Scopri il capolavoro di Ejzenstejn e immergiti nel cinema sovietico autentico!