"Parli di una cosa ed è facile capire che intendi un’altra, è il modo di passare tra le maglie della censura."

 "Non di sola violenza fisica vive una dittatura: togliere la parola è altra forma di repressione."

La recensione esplora la canzone "Cálice" di Chico Buarque e Gilberto Gil come esempio sublime di musica politica sotto la dittatura brasiliana. Attraverso un testo velato, la canzone denuncia la censura e la repressione con delicatezza ma fermezza. L'autore evidenzia l'importanza del linguaggio allegorico per aggirare la censura, il coraggio degli artisti esiliati e l'impatto emotivo sulla società. Un'analisi profonda della lotta tra arte e potere in un contesto storico difficile. Ascolta 'Cálice' e scopri il potere nascosto della canzone politica brasiliana!

 Distillato di rabbia, angoscia, abissi personali ed animalesca, feroce, voglia di vivere.

 Il sangue continua a scorrere, imbratta i vestiti, mi scivola sul corpo.

La recensione descrive The Stooges come un intenso 'distillato' di emozioni forti, rabbia e voglia di vivere incarnate da quattro figure selvagge. Tramite un linguaggio viscerale e poetico, il disco viene celebrato come un classico senza tempo che ancora pulsa di energia dopo 50 anni. Scopri il rock autentico e selvaggio di The Stooges, un album che ancora pulsa di vita.

 Il senso dell’equilibrio fra elementi si mantiene costante.

 Gran disco progressive metal, grande equilibrio fra i vari elementi, a metà fra classicismo e modernità.

Distance Over Time segna un ritorno a un prog metal più classico e solido per Dream Theater, equilibrando aggressività e melodia. L'album è apprezzato per virtuosismo, produzioni e varietà, pur senza grandi innovazioni. Punti forti sono le performance di Petrucci, Rudess, Myung e Mangini, mentre LaBrie appare meno incisivo. Nonostante qualche brano meno ispirato, il disco è accolto come una prova di maturità e coesione della band. Ascolta Distance Over Time per scoprire il prog metal bilanciato di Dream Theater!

 Carlo Airoldi è Rock!

 Un viaggio di 2000 km tra piogge, neve, fango e notti all’addiaccio per inseguire un sogno olimpico.

La recensione racconta la storia avvincente di Carlo Airoldi, atleta carismatico e determinato che percorse a piedi 2000 km da Milano ad Atene per partecipare alla prima maratona olimpica del 1896. Il testo sottolinea il coraggio, la passione e la forza di volontà di un uomo qualunque divenuto leggendario, intrecciando storia sportiva e aneddoti suggestivi. Un racconto motivante che invita alla riflessione sull'importanza di non arrendersi mai. Leggi questa emozionante storia e lasciati ispirare dalla forza di Airoldi!

 Bello

La recensione si limita a una sintesi molto breve ma estremamente positiva dell'album The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd, definito semplicemente 'Bello' con il massimo dei voti. Ascolta l'album per scoprire perché è un classico immortale.

 Se voi foste veri uomini, e non hipster invertebrati, l'interno dei vostri stessi testicoli rimbomberebbe scrollato da suoni di questa natura.

 Riff che non conoscono il concetto di eccesso di velocità, sparati in faccia con la stessa sottigliezza con la quale vengono declamate farneticazioni di complotti rettiliani.

La recensione celebra Electric Messiah come un album potente e senza fronzoli, capace di risvegliare l'istinto primordiale e il gusto per il metal più intenso. Con riff veloci, un canto distintivo e un'immagine volutamente tamarra, High on Fire conferma la sua potenza e il proprio stile unico. L'atmosfera è energica e coinvolgente, capace di far sentire l'ascoltatore al centro di un’esperienza sonora brutale e autentica. Scopri la potenza di Electric Messiah: ascolta ora High on Fire!

 La mente si accende come una lampadina.

 Non potrete più farne a meno. Trallallà...

La recensione celebra 'Start a People' di Black Moth Super Rainbow come un viaggio sonoro fatto di suoni vintage, destrutturati e fantasiosi. L'album evoca atmosfere infantili e primordiali, con testi che affrontano temi esistenziali in modo leggero ma profondo. La musica nasce da un laboratorio casalingo, risultando fresca e innovativa, capace di accendere la mente dell'ascoltatore. È un'opera che trasforma errori in licenze poetiche e conquista con la sua unicità. Scopri l'elettronica giocosa e ipnotica di Black Moth Super Rainbow!

 Il suono della mancanza è esile e si espande in cerchi concentrici all’infinito.

 Qualcuno ha scritto che qui ci sono i fantasmi di Hank Williams e Robert Johnson, tutto giusto immagino.

La recensione descrive l’album Cathedral dei Castanets come un’esperienza sonora intensa e profonda, che fonde il post blues con accenti gotici e neo folk. Il suono emerge come un’eco di mancanza, angoscia e nostalgia, capace di evocare emozioni forti e brividi. La musica si sviluppa in modo libero e quasi onirico, con riferimenti a leggende del blues come Hank Williams e Robert Johnson. Nel complesso, l’album è un viaggio nell’ombra e nella luce, fatto di parole scolpite e note insinuanti. Ascolta Castlets - Cathedral e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 "Purezza folkie dal rifrangente effetto psichedelico, ovvero casa mia, luminosi i sassolini di pollicino per ritrovarla..."

 "Quando porti nel sole la tua malinconia una specie di nebbia gioca con la polvere d’oro."

La recensione descrive 'Nuada' di Candidate come un album che fonde il folk con un tocco psichedelico e un'aura antica. Il testo cattura un senso di malinconia e trance lieve, definendo l'opera come un viaggio poetico tra luce arancione e riflessi d'oro. La musica emerge come una celebrazione del cuore e della memoria, con effetti che emozionano e coinvolgono. Ascolta Nuada per un viaggio tra folk e psichedelia che risveglia il cuore.

 Il caleidoscopio è un oggetto.

 Forse questo è The Animal Spirits.

La recensione paragona l'album The Animal Spirits a un caleidoscopio musicale che raccoglie e rielabora frammenti di realtà in un unico flusso sonoro. L'autore apprezza l'originalità e la profondità concettuale dell'opera, definendola un'esperienza unica e coinvolgente. Scopri l'affascinante caleidoscopio sonoro di James Holden ora!

 Il senso di vuoto. Il brivido. L'angoscia disegnata su pentagramma.

 Un artista che ha educato il proprio talento fino a raggiungere la Grazia.

Il libro 'Dark Angel' di Giulio Casale e Luca Moccafighe esplora profondamente i testi di Jeff Buckley, mostrando la tensione emotiva tra angoscia e grazia. La recensione sottolinea il talento dell'artista e l'importanza del suo percorso artistico. Un'opera che invita alla riflessione e alla lettura attenta, vibrante di significati. Leggi 'Dark Angel' e scopri l'anima profonda di Jeff Buckley.

 Questa fu la prima RockBand.

 L'uscita di un nuovo disco era un evento da condividere. Adesso è un click comodo sul divano, in completa solitudine.

La recensione celebra 'Internet ha ucciso il Rock' di Giancarlo Caracciolo come un libro appassionante che racconta l'evoluzione del rock e l'impatto di internet sulla musica. Attraverso brevi racconti e suggestive soundtrack, il testo trasporta il lettore in un viaggio tra luoghi simbolo della musica. Il tono è coinvolgente e appassionato, rendendo la lettura un'esperienza piacevole e intensa. Scopri il libro che racconta il vero impatto di internet sul rock!

 Le Human People sono una band tutta al femminile che si districa tra noise-pop e alternative-rock con quella goccia emozionale che non guasta mai.

 Delle Sleater-Kinney meno esagitate, delle Breeders meno esplosive ma c'è tanto di quel noise-pop di Tiger Trap e della Julie Doiron ai tempi degli Eric's Trip.

The Human People è una band tutta al femminile che mixa noise-pop e alternative rock, riecheggiando la scena musicale degli anni '90 con un approccio emozionale. L'album "Butterflies Drink Turtle Tears" si distingue per la sua dolcezza intermittente e la capacità di evocare riferimenti a band iconiche come Sleater-Kinney e Breeders, ma con una cifra meno esasperata. Un lavoro adatto a chi ama il rock alternativo con un tocco nostalgico e fresco al contempo. Ascolta ora "Butterflies Drink Turtle Tears" per un viaggio nel meglio dell'alternative anni '90 al femminile!

 Noi maschi abbiamo sempre un amico con cui condividiamo tutto, dalle prime sigarette alle prime seghe.

 Lolli, con il suo solito tono malinconico, traccia un acquarello che solo noi maschi riusciamo a capire.

La recensione riflette sul brano 'Michel' di Claudio Lolli, evidenziandone il tono malinconico e la capacità di raccontare l'amicizia maschile durante l'adolescenza. L'autore riesce a dipingere con delicatezza momenti di crescita, ricordi e perdite, emozionando soprattutto chi riconosce queste esperienze. LollI è apprezzato per la profondità lirica e la sensibilità trasmessa. Scopri l'intensità di Claudio Lolli con 'Michel' e rivivi le emozioni dell'amicizia.

 Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!

 Lance appuntite, frecce avvelenate. Sangue viscerale. Risate di scherno e sorrisi demoniaci.

 I singaporiani, accettano il loro rito. Nel core dello sgomento, nel nutrito fracasso e trapestio.

La recensione descrive Binasa dei Sial come un'opera musicale intensa, tribale e radicale. La band unisce elementi primordiali e politiche socialiste in un contesto sonoro energico e coinvolgente. La musica evoca rituali, conflitti e socialità in un'isola isolata, trasmettendo tensione e potenza. Scopri Binasa dei Sial, un’esplosione tribale e politica di suoni unici.

 boygenius è tutt’altro, un’idea coltivata da queste tre donne on lentezza e magari inconsapevolmente.

 Un disco spoglio che mette al bando l’effetto-speciale per vivere di emozioni, talvolta anche minime ma comunque sempre profonde.

La recensione presenta "boygenius" come un progetto folk indie dal carattere autentico e intimo, nato dalla collaborazione naturale di tre giovani e talentuose artiste: Julien Baker, Phoebe Bridgers e Lucy Dacus. L'album, breve ma intenso, offre atmosfere profondamente emotive e una sonorità spoglia che privilegia l'essenza delle canzoni senza artifici. L'autore evidenzia la freschezza del progetto e la promessa di un futuro brillante per il trio. Ascolta boygenius e lasciati conquistare dall'intimità del loro folk indie.

 "I GFR sbriciolano, asfaltano tutto come il famoso rullo compressore."

 "Ogni rocker che si rispetti non può prescindere da Loro."

La recensione celebra il doppio cofanetto dei Grand Funk Railroad come un prezioso viaggio nel rock selvaggio e genuino degli anni '60 e '70. L'autore racconta con passione l'impatto personale e culturale della band, sottolineando la potente energia del loro sound e l'importanza di possedere la loro discografia. Nonostante alcune critiche storiche, la musica del gruppo resta un'esperienza coinvolgente e indimenticabile. Scopri e ascolta l'energia immortale dei Grand Funk Railroad con questo imperdibile cofanetto!

 I Sumac riescono ad unire tremendi passaggi di una soffocante cattiveria a momenti mistici di adamantina bellezza.

 Mai così vicini agli Isis come in questa occasione; in particolare nei lunghissimi passaggi strumentali dove la cieca furia lascia spazio ad eterne divagazioni.

Love In Shadow è il terzo album dei Sumac, caratterizzato da pochissimi brani molto lunghi e intensi. La band continua a sperimentare un post-sludge denso di atmosfere dilatate, momenti di feroce brutalità e intermezzi misticheggianti. L'opera si avvicina alle sonorità degli Isis e dell'industrial degli esordi di Scorn, mostrando una profondità espressiva e una potenza sonora raramente eguagliate nel genere. Scopri l'intensità e la profondità di Love In Shadow, l'ultima sfida sonora di Sumac.

 "Digital Garbage riesce a essere un disco efficace a distanza di trent'anni dalla formazione del gruppo."

 "Mark Arm è un predicatore suburbano, ci dice questo, punta il dito contro i farisei del ventunesimo secolo."

Digital Garbage conferma i Mudhoney come una delle band più autentiche e influenti del grunge. L'album mantiene un suono potente e caratteristico, con testi che affrontano criticamente temi sociali e politici attuali, senza nostalgia ma con impegno ideologico. Mark Arm si conferma una voce intensa e consapevole a distanza di trent'anni dalla formazione del gruppo, supportato da un sound garage e punk-blues rinnovato. Ascolta Digital Garbage per rivivere il vero spirito grunge e la critica sociale dei Mudhoney!