Tentare di descrivere cosa si prova al primo indelebile ascolto di questa canzone mi pare un’impresa destinata al fallimento.

 Una lettera, datata 2 dicembre ’70. Lo sconosciuto Antoine morì poco dopo, prima di riuscire ad ascoltare, dalla voce di Brassens, questa semplicissima e vibrante canzone.

La recensione racconta la nascita e il significato della canzone Les Passantes di Georges Brassens, basata sulla poesia di Antoine Pol. Il testo esprime malinconia e rimpianti in modo semplice e toccante. Importante anche l’interpretazione di Fabrizio De André, che ha dato nuova vita al brano in Italia. Un pezzo che unisce poesia e musica in un’atmosfera densa di emozioni e ricordi. Ascolta Les Passantes e immergiti nella poesia di Brassens e De André.

 Gocce di un mondo dietro una finestra appannata.

 Gocce deformano le forme del suono, ignoti oltre la siepe.

Il disco Enter Outside di Ned Millingan viene descritto come un viaggio sonoro tra gocce di suono vago e indefinito. L'album stimola l'immaginazione con atmosfere suggestive e sensazioni sfocate che evocano ricordi lontani. La musica si percepisce come una porta verso un mondo misterioso e non completamente definito. Scopri il mondo sonoro di Ned Millingan con Enter Outside.

 Come pallottole che colpiscono un punto ben preciso e da lì si riverberano in tutto il corpo.

 Il mistero è in noi e tanta parte resterà irraggiungibile.

La recensione celebra l'essenzialità e l'impatto emotivo delle poesie di Giuseppe Ungaretti ne Il Porto Sepolto. Viene sottolineata la rinuncia a virtuosismi linguistici per arrivare a versi potenti e taglienti, capaci di trasmettere il dolore e la solitudine del poeta nelle trincee. La poesia è vista come un mistero interiore, custodito ma inesplorabile, espresso con poche parole che vibrano di intensità e significato. Scopri la forza delle parole essenziali di Ungaretti in Il Porto Sepolto!

 Phantasmagoria è l'album più variegato ed apparentemente schizofrenico di Mr. Bill.

 È una fotografia dell’ultimo anno e mezzo di Mr. Bill e come tale riflette i numerosi nuovi capitoli che si sono aperti nella sua vita.

Phantasmagoria di Mr. Bill è un album che riflette le esperienze del lockdown attraverso una forte rete di collaborazioni. Il lavoro mostra una prevalenza di sonorità ambient e dance, con tracce variegate e un approccio massimalista. Le collaborazioni sono centrali, offrendo uno scambio creativo che arricchisce l’album. Pur non rappresentando un netto cambio di direzione, Phantasmagoria è un’istantanea intensa dell’artista nel 2021. Scopri l’universo sonoro di Mr. Bill in Phantasmagoria, disponibile ora!

 ‘L’attitudine e la sincerità nel cantare era diversa rispetto qualsiasi altro cantautore di quel periodo’

 ‘Sugo è stato ed è un continuo impegno ed un’infinita guerra. Addebitandoti la voglia di suonare, fare, affrontare e cambiare: piace come le cose che piacciono, ecco, a vent'anni.’

La recensione celebra ‘Sugo’, il secondo album di Eugenio Finardi pubblicato negli anni ’70, come un’opera musicale ribelle e rivoluzionaria. Nato dalla collaborazione con figure chiave come Demetrio Stratos e la label Cramps Records, il disco fonde rock americano e sonorità italiane, raccontando storie di lotta, ribellione e vita quotidiana. Il successo immediato tra i giovani e i live intensi testimoniano il forte impatto culturale e politico dell'album, ancora oggi simbolo di un’epoca di fermento e cambiamento. Scopri l'energia rivoluzionaria di ‘Sugo’ e lasciati coinvolgere dal viaggio musicale di Eugenio Finardi!

 I Portishead non hanno mai fatto altro che essere imperfetti nel loro starsene collaterali al mainstream.

 Glory Times mostra tutta la loro versatilità stilistica alla metà degli anni ’90, svelando come l’ensemble avrebbe potuto suonare sia roba alternativa sia smarrirsi in bassi dub.

La recensione esplora Glory Times dei Portishead come un'opera che unisce le radici del trip-hop con il blues, il soul e atmosfere portuali tipiche del gruppo. Evidenzia l'eclettismo e l'imperfezione stilistica che rendono unica la loro musica. L'autore descrive l'album come un archivio di momenti intensi, riflessi nelle contaminazioni sonore e nelle scelte stilistiche tra elettronica e elementi vintage. Glory Times emerge come testimonianza della versatilità e personalità degli inglesi Portishead. Ascolta Glory Times e immergiti nell’unicità delle atmosfere portuali di Portishead.

 È come un apolide che guarda perplesso i meccanismi iper cinetici del consorzio cosiddetto civile.

 Il suo stile cinematografico è stato influente non solo su autori contemporanei come Jerry Lewis e Blake Edwards, ma anche su altri successivi come Lynch, Kaurismaki, Anderson.

La recensione celebra Playtime di Jacques Tati come un capolavoro cinematografico che, con ironia e osservazione minimale, ritrae la società moderna e l’alienazione nell’era tecnologica. Tati viene riconosciuto come un autore influente e troppo spesso dimenticato, il cui lavoro anticipa riflessioni ancora attuali. L’opera è apprezzata per la sua meticolosa realizzazione, l’ambientazione di Tativille e il sottile humor che emerge nel confronto tra l’uomo e la modernità. Un invito a riscoprire un classico intramontabile del cinema europeo. Riscopri il capolavoro di Jacques Tati e immergiti in una satira senza tempo sulla modernità!

 Certa letteratura ha il potere di riportarci alla natura, al reale, al vero, e in essa si palesa la capacità dei veri linguisti di osservare il mondo e raccontarlo senza altri filtri.

 La società osservata dal primario inusuale punto di vista mostra tutte le sue incongruenze che risaltano grazie a una satira salace e cinica e ad un umorismo sboccato.

La recensione esplora 'Lazarillo de Tormes', un racconto anonimo del Siglo de oro che con satira e realismo racconta la dura vita in una Spagna controriformistica. Attraverso le disavventure di Lazarillo, il testo mette in luce ipocrisie sociali, lotte di potere e ostacoli culturali, senza censurare tematiche scomode. La narrazione agile e pungente evidenzia come l'opera resti un potente strumento di osservazione sociale e linguistica. Scopri il lato vero e satirico della Spagna rinascimentale con Lazarillo de Tormes!

 “Cibo e comunità sono due aspetti inscindibili.”

 “La cuccìa si configura come atto sociale e simbolo fondamentale per l’identità della nostra comunità.”

La recensione analizza approfonditamente la cuccìa, piatto tradizionale siciliano legato alla festa di Santa Lucia, indagandone origini storiche, significati religiosi e culturali. Viene evidenziato il ruolo sociale e simbolico del cibo nella coesione della comunità, con focus sulle tradizioni di varie località siciliane e la sagra di Pietraperzia. Un testo che mette in luce come la cuccìa sia un patrimonio identitario vivo e una pratica di condivisione e integrazione sociale. Scopri le radici profonde della cuccìa e vivi con noi la tradizione di Santa Lucia!

 La spontaneità e l’artificio coesistono creando un equilibrio unico.

 Un accorato turbinio che attraversa polifonie e visioni d’insieme.

La recensione presenta una riflessione articolata e frammentata sul primo libro del Das Wohltemperirte Clavier di Bach. Vengono affrontati temi come la tecnica polifonica, l'equilibrio tra spontaneità e rigore compositivo e l'importanza della tensione musicale. Il contesto storico di Köthen e riferimenti matematici arricchiscono l'analisi. Il giudizio complessivo è moderato, con un rating di 3 su 5. Scopri l’equilibrio tra arte e tecnica nel capolavoro di Bach!

 Un disco giocato sul piano sequenza di forze inumane che nello sguardo umano trovano la loro profonda ragion d'essere.

 Colori modernclassical frantumati in altiforni drone, intollerabili profondità minimal prosciugano l'eco di bordate noise à-la Ben Frost.

La recensione descrive 'Radio Amor' di Tim Hecker come un album ipnotico e profondo che fonde drone e modern classical. L'ascolto è paragonato a una riflessione esistenziale sul confine tra nevrosi e psicosi, con richiami a Basinski, Eluvium e Ben Frost. La musica si sviluppa come un piano sequenza che cattura le tensioni umane e le trasforma in atmosfere sonore immersive e intense. Ascolta Radio Amor e lasciati trasportare in un viaggio sonoro unico.

 “La scienza non è soltanto metodo, ma anche delirio metafisico: l’illusione di pensare che questo nostro mondo sia conforme a un ordine.”

 “A mano a mano che la scienza lentamente dipana i misteri dell’universo, la realtà che si presenta ai nostri occhi è, per paradosso, ancora più difficile da afferrare.”

La recensione analizza 'La pietra della follia' di Benjamín Labatut, che esplora il delicato confine tra scienza, follia e incertezza nel mondo moderno. Labatut riflette sulle grandi scoperte scientifiche e le loro conseguenze profonde, mostrando come la realtà si presenti sempre più complessa e sfuggente. Il testo è un approfondimento filosofico e letterario sull'impatto del sapere scientifico nella nostra epoca, ricco di riferimenti a figure chiave e opere d'arte. La recensione sottolinea la lucidità e l'intensità del libro nel descrivere il paradosso del progresso umano. Scopri il confine tra genio e follia leggendo La pietra della follia di Labatut!

 «Perché siamo qui? Qui potremmo essere dovunque e invece siamo qui.»

 «In attesa di quello con tanti nomi: folgorazione, rivelazione, illuminazione...»

La recensione offre un dialogo riflessivo tra due personaggi che incarnano lo spirito dell’opera di Beckett, esplorando con ironia e malinconia l’attesa e il suo significato. Attraverso uno scambio di battute essenziali, mette in luce il valore del silenzio e dell’incertezza come aspetti fondamentali della condizione umana, confermando la forza e la modernità di Aspettando Godot. Scopri il valore nascosto dell’attesa con Beckett: leggi la recensione ora!

 La linearità non è per chi alla leggiadria preferì il vertiginoso piegarsi e ripiegarsi del suono.

 Pizzicare corde tese e ricavarne inespugnabili profondità, giri di danza e tessiture: questa, l’arcana semplicità del veneziano Kapsberger.

La recensione evidenzia la complessità e la profondità della musica di Johannes Hieronymus Kapsberger attraverso il quarto libro di intavolatura per chitarone. Si sottolinea la capacità dell'autore di creare melodie complesse e danzabili, con spirali armoniche e tessiture ricche. L'opera è descritta come un viaggio sonoro austero e affascinante, che privilegia la profondità rispetto alla linearità classica. Ascolta il capolavoro di Kapsberger e immergiti nelle magiche profondità del chitarone barocco.

 Un disco adolescenziale ma anche maturo (parliamo di un ventenne) che riesce... ad unire My Chemical Romance e Cloud Nothings e non far per nulla schifo al cazzo.

 Il punto è la riuscitezza di un disco al contempo etero ed omogeneo con bordate powerviolence e soffuse parte dream, un genio involutivo.

La recensione analizza l'album 'It's Whimsical Afterlife' di Avenade, sottolineando la riuscita fusione di generi come emo, shoegaze, post-hardcore e power pop. Il disco si presenta come un lavoro adolescenziale ma maturo, capace di restituire freschezza a schemi consolidati. Viene lodata la capacità del giovane artista di unire influenze diverse in modo omogeneo e originale. Scopri il fresco mix emo di Avenade in It’s Whimsical Afterlife!

 Se dovessi trovare un unico aggettivo per descriverlo, direi autentico.

 I Quicksand... vanno avanti imperterriti a martellare elegantemente la mia labile psiche.

La recensione racconta un'esperienza d'ascolto personale e autentica del nuovo album dei Quicksand, "Distant Populations". Sebbene non superi l'album d'esordio, si evidenzia come un lavoro interessante e coinvolgente, capace di catturare l'attenzione con la sua energia e autenticità. L'atmosfera estiva enfatizza l'impatto emotivo della musica. Il giudizio complessivo è positivo, sottolineando un rinnovato rispetto per la band e il loro stile unico. Ascolta Distant Populations e scopri l'autenticità dei Quicksand!

 Ti voglio (Lei è così fica) è un pezzo adatto, fatto apposta quasi, ad insinuarsi dentro, come l'herpesvirus.

 La sabbia nel costume, il ghiacciolo col bastoncino (rigorosamente appiccicaticcio) di liquirizia: doppi sensi ad libitum.

La recensione è un'analisi ironica e giocosa del brano I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles. Tra doppi sensi e metafore insolite, si evidenzia come la canzone si insinui profondamente nell'ascoltatore. Pur riconoscendo il valore dell'opera, il testo gioca con immagini bizzarre e ricordi di gioventù, mantenendo un tono provocatorio e leggero. Scopri l’inaspettata profondità e ironia dietro questo classico dei Beatles!

 Il diavolo è l’inquietante, il trickster, lo straniero che strappa ogni maschera dal volto degli uomini.

 Un calcio in culo nient’affatto metaforico a questo formicolare di (dis)umanità.

La recensione esplora Il Maestro e Margherita di Bulgakov, un romanzo carico di paradossi e critica sociale ambientato nella Mosca degli anni '30. Il diavolo, Woland, e il suo seguito smascherano la meschinità umana, intrecciando realtà e finzione in un viaggio tra mondi paralleli. Il romanzo è un capolavoro che unisce magia, tragedia e satira feroce sul contesto sovietico. Scopri il capolavoro di Bulgakov e immergiti in un mondo di magia e inquietudine!

 Una piccola gomma da cancellare fatta con mollica di pane.

 Un'eco dentro un'eco dentro un'eco.

La recensione esplora l'album di Felt come un'esperienza musicale sospesa e malinconica, paragonandolo a una pittura impressionista e a un ascolto defocused. L'autore suggerisce di abbandonarsi all'ascolto senza forzare la percezione, sottolineando la sottile bellezza e la delicatezza dell'opera, capace di offrire un riposo sensoriale in un mondo caotico. Lasciati attraversare dall'eco sonora di Felt, ascolta l'album con occhi chiusi o aperti.

 Un sound fragrante, variopinto, a tratti oleoso. Una IDM dal sentore tropicale che sguazza e si contorce in pozze psichedeliche dai contorni slabbrati.

 Un viaggio al termine dell’elettronica, un labirinto per tutti quei novelli Teseo che hanno appena ucciso il Minotauro.

La recensione celebra "Lifeforms" di The Future Sound of London come un album elettronico ricco di sfumature ambient e IDM. Viene descritto come un viaggio sonoro caleidoscopico e sensoriale, che combina elementi naturali e tecnologici in un fluire continuo e coinvolgente. L'atmosfera varia tra carezze e strattoni, con echi di artisti come Aphex Twin e Popol Vuh. Un invito a lasciarsi andare e immergersi in un labirinto musicale plasmato dal caos e dalla creatività. Immergiti in Lifeforms e lasciati trasportare dal suo magico labirinto sonoro.