La tua sagacia irriverenza comica non l’ha mai presa seriamente nessuno, neanche tu forse.

 Che i posteri abbiano ricordo di te e quindi decidano loro quando giunge il momento di voltarsi.

La recensione celebra Stefano Rosso come un cantautore che ha espresso con lucidità e ironia le contraddizioni dell’Italia. La sua musica, spesso sottovalutata in vita, trasmette speranza nonostante la durezza delle sue tematiche sociali e politiche. Il testo esalta la sua coerenza, l’irriverenza e l’impegno civile, augurandosi che il suo ricordo venga finalmente riconosciuto e onorato. Scopri l’ironia e la forza poetica di Stefano Rosso in questo album unico.

 L'ultimo uomo sono io, siamo noi. Una società narcisistica ed egoista che senza "thymos" mira alla mera sopravvivenza.

 La democrazia sembra il compromesso migliore possibile anche perché una guerra antica con le armi moderne sarebbe letale.

La recensione affronta il saggio di Fukuyama, 'La fine della storia e l'ultimo uomo', con un tono ironico e personale. Pur riconoscendo alcune previsioni imprecise, l'autore apprezza l'analisi profonda sui temi della democrazia, del riconoscimento umano e delle sfide globali come nazionalismo e ambiente. Viene sottolineata l'attualità delle riflessioni di Fukuyama, soprattutto riguardo il futuro incerto del mondo post-Guerra Fredda. Scopri perché 'La fine della storia' resta un saggio imprescindibile sulla politica contemporanea.

 Il Televideo era la più completa fonte di infotainment dell’era dei primi vagiti di Internet.

 Non v’è giornata che termini senza la dovuta consultazione dell’intero lotto dello Sport sul Televideo.

La recensione evoca un ricordo intenso e nostalgico dell’esperienza di utilizzo del Televideo Rai negli anni ’90, vissuto come fonte preziosa di informazione e intrattenimento. Attraverso la descrizione del televisore Sony Trinitron e dei contenuti come sport, meteo e oroscopi, emerge un rapporto personale e quasi rituale con questo mezzo. L’autore riflette sul cambiamento del tempo e sulle emozioni legate a quegli anni, riconoscendo il valore storico e affettivo del Televideo ancora attuale nella sua forma grafica originale. Un viaggio emotivo tra passato e presente mediatico. Rivivi con noi l’esperienza unica del Televideo Rai, simbolo di un’epoca irripetibile!

 "Disoccupate... è un lavoro intimo, quasi un canto del cigno."

 "Un gioiello per chi ama la storia, per chi ama la musica, per chi cerca un'ispirazione."

L'album Disoccupate le strade dai sogni di Claudio Lolli è un'opera intensa e poetica, radicata nel contesto storico del 1977 in Italia. Tra speranze, sconfitte politiche e riferimenti precisi a eventi tragici, Lolli offre una testimonianza musicale unica, arricchita da arrangiamenti jazz e testi profondi. Nonostante la difficoltà di comprensione per l'ascoltatore moderno, resta un gioiello imprescindibile del cantautorato italiano. Ascolta ora questo capolavoro politico e poetico di Claudio Lolli!

 ILLIBRO è un oggetto così lussuoso e raffinato che potrete bullarvi di aver speso moooolto di più del suo reale prezzo di copertina.

 Se lo si tiene aperto vicino al viso, spiana le rughe e regala una pelle giovane e vellutata.

La recensione di ILLIBRO Vol. 2 è un racconto ironico e brillante che mette in risalto lussuosi aspetti fisici del libro e la ricchezza dei contenuti. L'autore sottolinea con humor i piccoli difetti come l'assenza di immagini e la copertina floscia, ma apprezza molto la qualità e lo spirito dell'opera, invitando il lettore a scoprire le sue bizzarre e benefiche proprietà. Scopri ILLIBRO Vol. 2 e lasciati conquistare dal suo ironico charme!

 ILLIBRO è un oggetto così lussuoso e raffinato che potrete bullarvi di aver speso moooolto di più del suo reale prezzo di copertina.

 Se lo si tiene aperto vicino al viso, spiana le rughe e regala una pelle giovane e vellutata.

La recensione di ILLIBRO Vol. 2 è un racconto ironico e brillante che mette in risalto lussuosi aspetti fisici del libro e la ricchezza dei contenuti. L'autore sottolinea con humor i piccoli difetti come l'assenza di immagini e la copertina floscia, ma apprezza molto la qualità e lo spirito dell'opera, invitando il lettore a scoprire le sue bizzarre e benefiche proprietà. Scopri ILLIBRO Vol. 2 e lasciati conquistare dal suo ironico charme!

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La recensione di ILLIBRO Vol. 2 è un racconto ironico e brillante che mette in risalto lussuosi aspetti fisici del libro e la ricchezza dei contenuti. L'autore sottolinea con humor i piccoli difetti come l'assenza di immagini e la copertina floscia, ma apprezza molto la qualità e lo spirito dell'opera, invitando il lettore a scoprire le sue bizzarre e benefiche proprietà. Scopri ILLIBRO Vol. 2 e lasciati conquistare dal suo ironico charme!

 147 secondi di UltraGrindcore suonati con una cattiveria esecutiva veemente, tracimante, maligna, subdola.

 Dodici sassate tremende, che non danno tregua nello scorrere del magma uditivo messo in atto.

Dopo cinque anni d'attesa, Napalm Death torna con un album potente e feroce che conferma la sua supremazia nel grindcore. Il lavoro è caratterizzato da assalti sonori spietati, una produzione massiccia e liriche intense. Nonostante i cambi nella formazione, la band dimostra la sua consistenza e la capacità di innovare mantenendo inalterata la carica e la rabbia di sempre. Ascolta ora Throes of Joy e vivi la potenza inarrestabile dei Napalm Death!

 La sua voce è la voce di un bambino che è stato a giocare all’Inferno.

 Questo 'Different Every Time' potrebbe finire per essere una specie di testamento artistico.

La recensione esplora la figura imponente e il genio artistico di Robert Wyatt, evidenziando le sue radici nella scena della Canterbury Scene e la sua personale evoluzione musicale. Viene posta enfasi sulla sua rinascita dopo l'incidente che lo ha paralizzato e sull'importanza dell'antologia 'Different Every Time'. Il disco, scelto dallo stesso Wyatt, rappresenta un testamento artistico e offre una preziosa raccolta di collaborazioni e brani chiave. Scopri l'incredibile viaggio artistico di Robert Wyatt con Different Every Time!

 La musica è intangibile, non ha sembianze, è come un sogno: esiste solo se viene eseguita, prende corpo nella mente di chi ascolta.

 Una composizione per una scena di guerra può essere intesa anche come brano che accompagna una danza frenetica.

La recensione celebra la colonna sonora di Ennio Morricone per Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo, sottolineando il potere evocativo e interpretativo della musica. Morricone spiega come la musica prenda vita nell'ascoltatore, non avendo un significato fisso ma variabile a seconda di chi la interpreta. La colonna sonora è vista come un'opera d'arte intangibile e immortale, capace di accompagnare e trasformare le immagini del film. Ascolta ora la leggenda di Morricone e immergiti nell’atmosfera western!

 Se la gente vuole vedere solo le cose che può capire, non dovrebbe andare a teatro; dovrebbe andare in bagno.

 Milva dimostra quella soggettività consapevole che è intenzione poetica di Brecht, usando un fraseggio non corrispondente all’attesa prosodia.

La recensione analizza l'album live 'Milva - Brecht (live 1975)', evidenziando come Milva interpreti con efficacia la poetica brechtiana del teatro epico e dello straniamento. La cantante riesce a distaccare nettamente il personaggio dall'attore, creando un coinvolgimento critico nello spettatore. L'opera mantiene intatta la sua forza politica e popolare, risultando attuale e coinvolgente anche a distanza di decenni. Scopri l'intensa interpretazione di Milva del teatro brechtiano in questo album live unico.

 Musica grezza, sporca, ignorante, cattiva. Che i denti ti graffiano.

 Che ti scuote, che urla, che riempia la stanza. Che non hai bisogno di pensare.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo con l'album 'Hear Nothing, See Nothing, Say Nothing' dei Discharge. La musica è descritta come grezza, cattiva e priva di virtuosismi, capace di trasmettere rabbia e liberare dalle sofferenze quotidiane. L'autore valorizza la potenza espressiva del punk hardcore e la sua capacità di comunicare senza parole, attraverso un suono diretto e incalzante. Un inno alla musica come sfogo naturale e incontrollato. Scopri la potenza di Discharge e lasciati scuotere dal punk più autentico!

 La musica le salvò la vita.

 Esther ha le antenne drizzate e vede che la Bestia – che lei conosce bene – sta cercando di rialzare la testa in tutta Europa.

La recensione racconta la straordinaria storia di Esther Béjerano, sopravvissuta ad Auschwitz grazie alla musica. Mentre i campi nazisti nascondevano una realtà di canti e orchestrine, Esther ha trasformato questa esperienza in impegno politico e culturale, fondendo antifascismo e rap con il gruppo Microphone Mafia. A 96 anni continua a combattere l'intolleranza e a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni. Ascolta la storia di Esther e scopri il potere della musica e della memoria.

 In questo boxset c’è veramente tanta roba e che l’ascolto di tutto il materiale non è assolutamente facile.

 Ian Anderson sembra aver perso il suo classico entusiasmo, ma posso capirlo senza problemi.

Il cofanetto Stormwatch (The 40th Anniversary 'Force 10' Edition) dei Jethro Tull è un’edizione deluxe che offre 4 CD e 2 DVD pieni di materiale, tra album, registrazioni associate e concerti dal vivo. L’album originale, pur contenendo alcuni brani notevoli, non è il migliore della band secondo il recensore. L’ascolto dell’intero box è impegnativo, con alcuni contenuti ridondanti, ma gli appassionati troveranno interesse soprattutto nelle versioni audio avanzate e nel live storico, anche se l’entusiasmo della band appare affievolito dal contesto personale. Scopri il box set Stormwatch 40th Anniversary e vivi l’esperienza completa dei Jethro Tull!

 "Parli di una cosa ed è facile capire che intendi un’altra, è il modo di passare tra le maglie della censura."

 "Non di sola violenza fisica vive una dittatura: togliere la parola è altra forma di repressione."

La recensione esplora la canzone "Cálice" di Chico Buarque e Gilberto Gil come esempio sublime di musica politica sotto la dittatura brasiliana. Attraverso un testo velato, la canzone denuncia la censura e la repressione con delicatezza ma fermezza. L'autore evidenzia l'importanza del linguaggio allegorico per aggirare la censura, il coraggio degli artisti esiliati e l'impatto emotivo sulla società. Un'analisi profonda della lotta tra arte e potere in un contesto storico difficile. Ascolta 'Cálice' e scopri il potere nascosto della canzone politica brasiliana!

 Consigliatissimo per tutti gli appassionati del genere vintage effimero.

 ‘Faces’ è un vero diamante che non indugia affatto nel vuoto ipnotico, e trova oggi un punto di riferimento indiscutibile di pura leggerezza synth-pop.

La recensione celebra 'Faces' di Clio come un capolavoro Italo Disco dimenticato e oggi riscoperto, perfetto esempio di synth-pop anni '80 con vibranti atmosfere vaporwave. Il brano combina un gusto retrò onirico a suggestioni electro dance estive, conquistando appassionati e neofiti. Nonostante la scarsità di riconoscimenti storici, "Faces" emerge come un diamante imprescindibile nel panorama vintage e synth-pop. Ascolta ora 'Faces' di Clio e lasciati trasportare nell’essenza dell’Italo Disco vintage!

 Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!

 "Le voci di entrambi gli artisti si amalgamano molto bene formando un duo davvero interessante."

 "È stata una serata piena di arte e artisti, Kylie è stata la ciliegina sulla torta."

Music Is Too Sad Without You è il quinto singolo tratto dall'album Golden di Kylie Minogue, un duetto coinvolgente con Jack Savoretti. Il brano, lento e profondo, richiama lo stile anni '90 della Minogue. Il video è stato girato alla Fenice di Venezia, dove la performance live è stata molto apprezzata. Kylie continua il suo successo con un tour europeo e australiano, portando questa emozionante canzone anche in concerto. Ascolta subito il toccante duetto di Kylie Minogue e Jack Savoretti!

 Gli Area mi stupirono per l’ennesima volta.

 In questo disco si sentono perfettamente delle mancanze, ma è anche una nuova Ricerca musicale.

La recensione esplora in modo approfondito e appassionato l'album '1978: Gli dei se ne vanno gli arrabbiati restano' degli Area. Viene sottolineata la sperimentazione musicale, i repentini cambi di stile e l'intreccio strumentale unico. L'autore evidenzia le difficoltà affrontate dal gruppo e la ricerca innovativa presente nell'opera, invitando a un ascolto attento e coinvolgente. L'album viene consigliato come esperienza cognitiva e emotiva di rilievo nel panorama musicale italiano. Ascolta subito questo capolavoro degli Area e scopri la loro musica senza tempo!

 Canzone con synthini carini, autotune ad cazzium e testo davvero inutile, voce e personaggio con il carisma di una pietra tombale.

 Il Vodka Tonic andava di moda 5 anni fa, manco quello ha azzeccato.

La recensione di Enne - Vodkatonic critica aspramente la canzone, definendola priva di carisma e originalità, con synth interessanti ma un eccesso di autotune e un testo inutile. L'opera si inserisce in una scena indie italiano stanca e sovraccarica, senza riuscire ad apportare nulla di nuovo o rilevante. Scopri se Vodkatonic di Enne fa per te leggendo la recensione completa.