Ogni brano ha una doppia faccia: gli argomenti scabrosi non sono mai in realtà le questioni fondamentali dei testi, ma solo degli spunti per esplorare la semantica delle parole e articolare strutture verbali bislacche.

 Cassonetto differenziato è un capolavoro gigantesco... parole che fluiscono magnificamente, ma lanciano staffilate.

La recensione celebra il primo album di Elio e le Storie Tese come un'opera coraggiosa e radicale, ricca di giochi linguistici e temi complessi. L'analisi sottolinea la genialità stilistica e la profondità semantica dei testi, evidenziando un uso raffinato della lingua e un'ironia mai banale. Pur meno accessibile del secondo disco, emerge come un capolavoro unico nel panorama musicale italiano. Scopri il genio stilistico di Elio e le Storie Tese con questo album imperdibile!

 Scie d’argento con impalpabili riflessi d’oro, certe canzoni fanno un’incredibile luce.

 Beato chi ha aperto quella finestra. Beato sia quindi Stephen Morissey. Ma anche colui che a quelle parole consentiva il volo, ovvero il signor Johnny Marr, mago della chitarra.

La recensione celebra Hatful of Hollow come un capolavoro degli anni Ottanta firmato The Smiths. Il disco fonde malinconia e lucentezza pop con sonorità jingle jangle anni '60 e testi profondi. Vengono esaltati brani come 'Heaven knows I'm miserable now', 'How soon is now' e 'Reel around the fountain', e l'inconfondibile sintonia tra Morrissey e Marr. Un invito a riscoprire le emozioni cristalline di un'epoca indimenticabile della musica alternativa. Ascolta Hatful of Hollow e riscopri l’essenza indie degli anni Ottanta!

 Morrissey è come un Dorian Gray al contrario; mentre lentamente invecchia, il suo pubblico resta giovane.

 Le parole hanno un ruolo nettamente predominante sul resto della produzione musicale per il disco.

La recensione celebra Morrissey come un artista fedele ai propri ideali e alla propria identità, capace di mescolare testi pungenti a arrangiamenti orchestrali e chitarre pulite. 'World Peace Is None of Your Business' si distingue per la sua schiettezza e per i temi trattati, dal rifiuto dei matrimoni alla critica della società. Morrissey conferma la sua capacità di restare rilevante e di mantenere un pubblico giovane nonostante il passare degli anni. Scopri l'arte provocatoria di Morrissey in questo album unico!

 Ho amato i Soundgarden in maniera feroce negli anni novanta; un amore viscerale grazie ad almeno tre dischi, i primi, che mi sono tatuato nel sangue, nella mente, nello spirito.

 Il suono rimane una merda. Ma poco importa perché una dietro l'altra arrivano le bombe atomiche, le colossali scudisciate di Face Pollution, Rusty Cage, Outshined ed una conclusiva Jesu Christ Pose.

La recensione racconta l'emozionante esperienza vissuta al concerto dei Soundgarden a Torino nel 1992. Tra difficoltà tecniche e folla caotica, l'autore celebra la potenza della band e il ricordo struggente di Chris Cornell. Il live, benché breve e con suono non ottimale, resta un momento indelebile e intimo per il fan. La passione per Badmotorfinger e la scena grunge emergono fortemente. Scopri la potenza dei Soundgarden con il loro leggendario live del 1992 a Torino!

 L’unico grande problema della comunicazione è l’illusione che abbia avuto luogo.

 Tu però siedi affacciato alla tua finestra, e al messaggio dai vita nei tuoi sogni, sul far della sera.

La recensione analizza la parabola breve di Kafka, 'Il Messaggio dell'Imperatore', mettendo in luce il tema centrale della difficoltà e illusione della comunicazione umana. Il messaggero, pur eccezionale, è condannato all'impotenza della sua forma umana, incapace di trasmettere fedelmente il messaggio. Kafka, come Beckett, utilizza allegorie potenti e minimalismo per esprimere l'angoscia esistenziale. Il racconto si chiude con un invito a sognare il messaggio, consapevoli che ogni interpretazione è frutto di illusioni. Scopri la profondità nascosta dietro 'Il Messaggio dell'Imperatore' di Kafka e riflettici sopra!

 "Spirit Of Eden è la Bibbia per il futuro, consapevole di simboleggiare eternamente il futuro stesso."

 "Mark Hollis si trasforma in uno sciamano profetico, trascendentale, appartenente a un’altra dimensione."

La recensione celebra Spirit of Eden come un capolavoro rivoluzionario di Talk Talk, segnando una virata dal post-punk verso un sound visionario e minimale. L'album è un ritratto sonoro ricco di sfumature jazz e atmosfere rarefatte, incarnando una nuova forma di musica intelligente e duratura. Con una produzione raffinata e brani che evocano natura e introspezione, Spirit of Eden rimane un punto di riferimento fondamentale nel post-rock. L'autore sottolinea inoltre il ruolo di Mark Hollis come artista introverso e geniale. L'eredità dell'album si percepisce nelle band successive, anche se il post-rock ha ormai raggiunto un plateau. Scopri l'album che ha ridefinito il post-rock, immergiti in Spirit of Eden!

 Il "piano" di Sosa non è uno strumento musicale, ma un condotto di consapevolezza spirituale e la "kora" di Keita una elegante dichiarazione di gioia.

 Transparent Water è uno dei viaggi più complessi mai intrapresi nell’ambito della world music.

L'album Transparent Water di Omar Sosa e Seckou Keita è un raffinato viaggio musicale che unisce la spiritualità della musica afro-cubana con la magia della kora senegalese. Arricchito da strumenti e sonorità provenienti da tutto il mondo, il disco fonde jazz, blues e melodie orientali in un affascinante intreccio sonoro. Un lavoro corale che supera i confini geografici e culturali, offrendo un’esperienza intensa e coinvolgente. Ascolta Transparent Water per un viaggio musicale unico e senza confini.

 “He saw the hands that build can also pull down the hands of love.”

 “Le liriche serrate, l’atmosfera cupa, durissima, quasi macabra di Exit, creata con maestria dalla perfetta intesa tra basso e batteria e dalla furiosa chitarra di Edge.”

La recensione di 'Exit' degli U2 evidenzia la potente atmosfera cupa e tragica del brano, sostenuta da un’intensa intesa musicale. Il testo si concentra su un uomo religioso coinvolto in un episodio omicida, che riflette sulla doppia natura delle 'mani dell’amore', capaci di guarire ma anche distruggere. La recensione approfondisce il tema della benedizione cristiana e della lotta tra bene e male. Una riflessione profonda sulla spiritualità attraverso il rock. Ascolta 'Exit' e scopri il significato nascosto dietro le mani dell’amore.

 La montagna è un luogo ostile, impervio all’esistenza, a meno di non appartenere alla famiglia dei bovidi caprini.

 Nel breve volgere di pochi secondi l’utilitaria diventa più simile a una stanza di Auschwitz e i danni ai recettori olfattivi sono irreversibili.

La recensione ritrae la montagna come un ambiente ostile e quasi inospitale per l'uomo, con immagini sarcastiche che sottolineano i pericoli e il disagio della vita alpina. L'autore evidenzia la profonda incompatibilità della razza umana con questo ambiente, ironizzando anche sulle comunità locali e sui visitatori. Il testo usa l'umorismo nero per riflettere sulla crudeltà della natura e sulle conseguenze sociali dell'isolamento montano. Scopri la dura verità sulla vita in montagna con una recensione incisiva e ironica.

 "Crockett e Tubbs, andate voi!" — frase simbolo della serie che incarna l'essenza dell'album.

 "Pensate a palme, hotel anni '80, riflessi blu-rosa-violetto sulla veranda di una villa con piscina, corsa in Ferrari lungo Ocean Drive."

La recensione immerge il lettore nell'atmosfera iconica di Miami Vice, evocando con forza immagini, personaggi e suoni degli anni '80. Nonostante il focus su un album musicale, l'autore racconta soprattutto la leggenda e lo stile unico della serie, riflessi nella musica synth e ritmi elettronici. Il disco 'The Heist' di Crockett accompagna perfettamente la nostalgia di quella stagione televisiva, con dettagli che coinvolgono fan e appassionati di cultura pop retro. Scopri la colonna sonora che cattura l'essenza di Miami Vice e rivivi gli anni '80 con Crockett - The Heist.

 "Il mondo cambia, noi no", dice chiaramente Begbie.

 T2 finisce per celebrare la mitologia degli antieroi di Trainspotting, la propria mitologia.

La recensione analizza T2 Trainspotting come un sequel non indispensabile ma interessante, che riflette sul senso della nostalgia e sull'invecchiamento dei protagonisti. Nonostante alcune debolezze e un tono meno eversivo, il film celebra l'amicizia e la mitologia del primo cult, offrendo un racconto più amaro e maturo. Il regista Danny Boyle conferma la sua abilità, anche se con riserve, offrendo un'esperienza cinematografica emozionante e toccante. Scopri come T2 Trainspotting rinnova il mito degli antieroi anni '90 con un tocco di nostalgia e realismo.

 Il volto di Natalie è fedele cartina tornasole delle diverse spinte interiori della donna.

 Quella è poesia: un'inquadratura strettissima sugli occhi colmi di lacrime mentre Jackie si pulisce via il sangue.

Jackie di Pablo Larraín, con Natalie Portman in una performance eccezionale, esplora intensamente l'anima di Jacqueline Kennedy nei giorni successivi all'assassinio di JFK. Il film, piano e calibrato, mescola aspetti personali, politici e religiosi senza appesantire la narrazione. Il regista e lo sceneggiatore offrono una visione profonda e stilisticamente memorabile, dove ogni dettaglio contribuisce a un ritratto complesso e avvincente. La pellicola invita a riflettere anche sulla natura del giornalismo e della memoria pubblica. Scopri la profonda umanità di Jackie con il film di Pablo Larraín, da non perdere.

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 Grande disco scalcinato, melodico, minimale come il sorriso di un uomo che ritorna casa dalla moglie dopo una sbornia con gli amici.

 Un sorriso magari fetente ma sincero vale molto più di mille contorte parole.

La recensione descrive "Around the Horn" di Souled American come un album folk minimalista e melodico, caratterizzato da sonorità lente e accoglienti. Le atmosfere ricordano serate rilassate, con temi di amori e fallimenti narrati attraverso suoni acustici e tempi dispari. Il disco è apprezzato per la sua semplicità e sincerità, capace di evocare immagini poetiche e sensazioni intime. L'autore sottolinea il fascino di un lavoro scalcinato ma autentico, ideale per ascolti contemplativi. Scopri l'essenza folk emozionale di 'Around the Horn' di Souled American!

 Sono ritornati a suonare nella Vecchia Fattoria, che tutti noi frequentiamo anche se il tempo passa.

 Un corto circuito melodico che sale lentamente come l'amore per la madre del tuo miglior amico.

La recensione celebra il ritorno di Grandaddy con 'Last Place', un album che evoca atmosfere nostalgiche e lo-fi. L’opera si distingue per le sue melodie lente e una cifra stilistica che richiama influenze come Neil Young e Electric Light Orchestra. Perfetto per gli amanti della musica indie degli anni '90. Ascolta 'Last Place' di Grandaddy e rivivi le atmosfere indie degli anni '90!

 Hanno convissuto tra costanti e pesanti tensioni tra Bob e Grant, dovute ai loro caratteri poco gestibili.

 Ultimo singolo tratto da quel 'Warehouse ecc..ecc..' album da sfasciare la propria abitazione a solenni colpi di air guitar!!!!

La recensione celebra il potere e la tensione drammatica dell'ultimo singolo 'Ice Cold Ice' degli Hüsker Dü, simbolo di una band unica dell'hardcore punk americano anni '80. Si raccontano i conflitti interni e la dissoluzione del gruppo, esaltando la loro indipendenza artistica e l'influenza nel passaggio verso l'indie rock. Il commento sottolinea l'energia e il talento di Bob Mould, Grant Hart e Greg Norton, rendendo omaggio a una carriera intensa ma breve. Ascolta 'Ice Cold Ice' e rivivi l'intensità degli Hüsker Dü!

 Non mi occupo di tecnica, ma di emozioni.

 Senza Jimmy Page i Led Zeppelin non esisterebbero. Senza i Led Zeppelin oggi il rock sarebbe orfano.

La recensione celebra l'autobiografia autorizzata di Jimmy Page, figura chiave dei Led Zeppelin, esplorando la sua personalità enigmatica e la dedizione totale alla musica. Il libro, ricco di aneddoti e dettagli tecnici, si concentra sulla carriera artistica e la passione di Page, senza entrare nelle controversie personali. Una lettura consigliata sia ai fan più accaniti sia agli appassionati di musica rock in generale. Leggi l'autobiografia di Jimmy Page e scopri la leggenda del rock!

 Parklife oggi può essere il vero emblema del Britpop con Different Class e Morning Glory.

 Mi fa piacere ricordare questa pietra miliare degli anni '90 ed una band con i controcoglioni.

La recensione celebra Parklife dei Blur come un vero emblema del Britpop anni '90, sottolineandone il sound maturo, le influenze musicali e l'ironia verso la middle class. Viene evidenziata la rivalutazione della band rispetto agli Oasis, il successo delle carriere soliste, e la qualità duratura dell'album con tracce come 'Girls and Boys'. Un omaggio a un classico che ha segnato un'intera generazione. Riscopri Parklife, un classico intramontabile del Britpop!

 Gerry Rafferty nel 1978 scrisse una canzone, l’immortale Baker Street, che parla di come per tutta la vita un uomo cerchi di sconfiggere una bestia che rode e scava dentro la sua testa.

 La musica, benedetta musica, può sostituire l’urlo della voce che sarebbe solo patetico pathos da tragedia greca.

La recensione esplora il legame tra l'autrice e la Scozia, teatro spirituale e mitico che si riflette nella musica di Gerry Rafferty. Baker Street è descritta come un inno toccante alla lotta contro la malinconia e l'alcolismo, con un sax malinconico e parole dolci che consolano il dolore. La musica diventa veicolo di comprensione e condivisione del tormento interiore. Ascolta Baker Street e scopri la potenza della musica contro la malinconia.

 La radio, spesso si dice, è un amico fedele. E come tutti gli amici fedeli, ha il pregio di non lasciarti mai solo.

 La Voce non ti lascia mai solo, neanche di notte. Finché non spunta il Sole del Mattino, celebrato dall’Inno Nazionale e destinato a risplendere in eterno.

Radio Pyongyang è una raccolta unica che documenta il mix di propaganda, folklore e musica pop presente nella trasmissione ufficiale nordcoreana. Curata da Christiaan Virant, l'album offre un'affascinante immersione nei suoni della Voce di Corea, unendo canzoni agitate, canti corali e pezzi strumentali tipici del regime. Un viaggio sonoro che educa e intrattiene, svelando uno spaccato culturale poco noto e valorizzato da Sublime Frequencies. Ascolta Radio Pyongyang e scopri il suo mondo sonoro unico!