"Voyage è un disco molto consistente e scorrevole, un bel rimando alla musica hard 'n' heavy degli anni '70 e '80 con un pizzico di folk e psichedelia."

 "Questi Tanith, grazie al loro armonioso stile vocale che alterna voce femminile e maschile, sono un sì per me."

Voyage dei Tanith è un album che riesce a riportare in vita lo spirito dell'hard rock e heavy metal anni '70 e '80 con una produzione ottantiana di qualità. Le voci di Cindy e Russ donano un tocco moderno al suono classico, mentre le tracce offrono varietà e melodie coinvolgenti. L'album è consigliato a fan del rock classico e agli amanti dei suoni vintage, con brani come 'Olympus By Dawn' particolarmente meritevoli di attenzione. Ascolta Voyage dei Tanith e immergiti nel miglior hard rock vintage!

 La voce di quella ragazzotta minuta e timida si estende, con naturalezza e senza apparente fatica, su oltre tre ottave senza mai stridere.

 Quell'album è un urlo sommesso, una ribellione nata sconfitta, un talento smisurato bruciato dal veleno del perbenismo.

La recensione esplora la vita e la carriera di Karen Carpenter, soffermandosi sulle pressioni familiari e sociali che l'hanno costretta a rinunciare alla sua passione musicale. Nonostante il successo con i Carpenters, Karen ha lottato contro disturbi alimentari e un'immagine pubblica forzata. Il suo disco solista rappresenta una ribellione soffocata dalle aspettative, culminando in una tragica fine prematura. Scopri la storia dietro la voce unica di Karen Carpenter e il suo disco solista in questa recensione intensa.

 Jack è un santo che ci sta bene all'inferno e i diavoli sono tutti amici suoi.

 Singapore è un paradiso apparente, in realtà una città metropolitana cupa e venefica.

La recensione esplora Saint Jack, film del 1979 diretto da Peter Bogdanovich che racconta la vita a Singapore nel 1974 tra luci e oscurità metropolitane. Con una prosa poetica e densa, descrive l’atmosfera soffocante e vibrante della città, i personaggi e un Jack Flowers indimenticabile interpretato da Ben Gazzara. Il film si posizione a cavallo tra cinema d’autore e b-movie, con forte realismo e profondità tematica. Scopri il lato oscuro e poetico di Singapore con Saint Jack, un cult intramontabile.

 "Fragili gemme pop, perse nella deriva di un suono semi addormentato e quasi al limite della soglia percettiva."

 "Un disco talmente bello che non sai se ridere o piangere e allora ti scappa il sorriso di chi, almeno per un momento, ha trovato casa."

Diamond Jubilee di Cindy Lee è un album che fonde nostalgie pop anni '60 con un'estetica queer intensa e dolente. La musica avvolgente, low-fi e sognante, racconta storie di perdita e solitudine con delicatezza e immediatezza. L'album evoca fantasmi musicali del passato e invenzioni originali, creando un'atmosfera magica e intima. Un lavoro che tocca profondamente, tra luci e ombre, che trova ascoltatori alla ricerca di emozioni sincere e sonorità alternative. Ascolta Diamond Jubilee e lasciati avvolgere dalle sue fragili gemme pop.

 La magia ha il potere di rendere possibile quel che la mente non osa, è della stessa materia dei sogni ma soventemente preferisce ingerirsi con la realtà.

 Journey In Satchidananda è un viaggio senza una destinazione verso tutte le destinazioni, un luogo onnicomprensivo e uno spazio metafisico, luce e ombra, vita e morte, il rifugio dello spirito in tormento.

La recensione racconta il profondo viaggio spirituale e artistico di Alice Coltrane, segnato dall'influenza del guru Swami Satchidananda e dalla trasformazione del suo sound jazz verso atmosfere psichedeliche e indiane. L'album Journey in Satchidananda emerge come un'opera iconica, caratterizzata da un'intensa fusione di tradizioni musicali e un forte impatto emotivo. L'autore descrive con ricchezza poetica la storia dietro la musica, enfatizzando l'esperienza interiore che essa trasmette. Scopri il viaggio musicale e spirituale di Alice Coltrane, ascolta Journey in Satchidananda ora!

 Lo spirito di Sprung Aus Den Wolken aleggia tra quelle macerie come corvi plananti su carni decomposte, uno spirito puro come cristallina acqua di montagna.

 In pezzi come "Noch Lange Nicht" un laido e grooveggiante basso funk rimbalza gommoso tra pareti nude mentre la voce concitata e declamante pare comandare un plotone d'esecuzione.

La recensione celebra l'album Sprung aus den Wolken come un manifesto di creatività e rivoluzione sonora nella Berlino degli anni '80. Attraverso un sound primordiale e sperimentale, unisce funk, elettronica e percussioni esotiche in un contesto di rottura con il passato e le vecchie convenzioni musicali. La musica evoca immagini di macerie e rivoluzione, mischiando ritmo e atmosfere psichedeliche, offrendo un'esperienza audace e originale. Scopri ora l'alchimia sonora di Sprung aus den Wolken e immergiti nella Berlino rivoluzionaria degli anni '80!

 Tra cattedrali e fiordalisi, dilatate e stinte canzoni d’amore che d’amore non sono e trame e orditi di simboli, in Venus in Cancer Basho ha trovato la quadratura del suo cerchio.

 Per il bislacco fricchettone Robbie Basho, con una chitarra a dodici corde in una mano e la testa piena di nuvole e di fuoco, qualcosa vorrà pur dire.

La recensione esamina il disco Venus in Cancer di Robbie Basho, mettendo in luce il suo stile unico che mescola fingerpicking primitivista, simbolismo orientale e un immaginario ricco di miti e spiritualità. L'album rappresenta una maturazione artistica dell'autore, con atmosfere delicate e contrastanti. La musica si muove tra melodiosità e dissonanze, creando un equilibrio complesso che riflette la visione del mondo di Basho. Ascolta Venus in Cancer e immergiti nell'universo sonoro e simbolico di Robbie Basho.

 Frank vede arrivare il caos e non se ne allontana, ci va incontro con la consapevolezza che tutto sta per essere distrutto e dopo non ci sarà più niente.

 "Pensare la bellezza attraverso la distruzione sublime del mondo" è la chiave artistica della Thought Gang.

La recensione esplora l'album "Thought Gang" come un laboratorio sonoro di jazz industriale e spoken word, caratterizzato da dissonanze, rumori urbani e atmosfere oscure. L'opera è descritta come una riflessione sul caos contemporaneo e sull'alienazione, con richiami a Tom Waits e ambientazioni tipiche di David Lynch. La musica fonde rumore e melodia per creare un'esperienza disturbante ma profondamente evocativa, premiata con un giudizio positivo. Il disco rappresenta una sfida concettuale e artistica che affascina anche per la sua imprevedibilità. Scopri l'universo sonoro unico di Thought Gang e lasciati coinvolgere dal caos musicale!

 «Heil Cthulhu!» si perde nelle tenebre della mediocrità e della mancanza di originalità.

 L’opera è solo un tentativo maldestro di sfruttare il nome di Lovecraft senza offrire nulla di sostanziale.

La recensione critica il libro Heil Cthulhu! di Giovanni Rossi per la sua mediocrità e mancanza di originalità. Il volume, che tenta di unire l'orrore lovecraftiano con i complotti del Terzo Reich, non riesce a trasmettere tensione o atmosfera. Le storie risultano prevedibili e i personaggi poco sviluppati, mentre lo stile di scrittura manca di profondità e coinvolgimento. L'opera è giudicata deludente per gli amanti del genere. Scopri la nostra recensione completa e scegli il miglior horror lovecraftiano!

 Chi ha ideato questo album è un genio del marketing o un completo folle?

 Duran canta male, lui mica è cantante, c'è da aspettarselo.

La recensione analizza l'album 'Dos Campeones' di Camilo Azuquita e Roberto Duran, evidenziando la presenza del ritmo e del 'sabor' della salsa ma sottolineando la mediocrità delle composizioni e le scarse capacità vocali del pugile Duran. L'album colpisce per il coraggio dell'idea ma non raggiunge risultati memorabili. Viene definito un progetto insolito e curioso, più interessante per la sua natura unica che per la qualità musicale complessiva. Scopri l’insolito incontro tra salsa e pugilato ascoltando Dos Campeones!

 È come ascoltare Wagner immerso nelle tenebre del Martial-industrial!

 Le polemiche rischiano di offuscare la grandezza musicale dei Blutharsch.

L'album 'The Track of the Hunted' di Der Blutharsch, guidato dall'eredità di Albin Julius, combina atmosfere oscure con influenze wagneriane e martial-industrial. Superando le polemiche ideologiche, l'opera offre un'esperienza musicale intensa e catartica. Dalla ricostruzione sonora della Seconda Guerra Mondiale a sonorità elettroniche e ambient, il disco rappresenta un punto alto nella carriera del gruppo. Ascolta ora 'The Track of the Hunted' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 «Anno Demoni si rivela come un'invocazione al di là del velo, una danza tra le ombre della creatività insondabile.»

 «Jacula The Witch emerge come un’invocazione commovente, una nenia triste e penetrante senza parole.»

La recensione esplora l’album Anno Demoni di Antonius Rex come un’esperienza musicale immersa in atmosfere oscure e rituali. Il lavoro, restaurato nel master originale, si distingue per arrangiamenti evocativi e tracce emblematiche come la title track di 12 minuti. L’opera si presenta come un invito sonoro a varcare soglie di mistero e creatività fuori dal tempo. Scopri l’arcano suono di Antonius Rex con Anno Demoni, un album da non perdere!

 La musica continuerà. Zong zong. Buonanotte. Dos svidan'ya, Moskva.

 Sono uomo e macchina. Sono artificiale. Il mondo è un computer. Io sono un numero.

La recensione di 'Electric Cafe' dei Kraftwerk descrive un album minimalista e futurista, ricco di suoni elettronici e ritmi techno che riflettono l'era digitale e l'alienazione dell'individuo tecnologico. Il testo enfatizza la continuità musicale e l'interazione tra uomo e macchina, con richiami esistenzialisti e culturali che definiscono l'opera come un flusso sonoro ipnotico e politico. Scopri il suono futurista di Kraftwerk e immergiti in Electric Cafe!

 Una sorta di messa satanica, un'invocazione a esseri ineffabili.

 II emerge come il capolavoro indiscusso della trilogia, un frammento di bellezza oscura inciso nell'eternità.

Il secondo capitolo della trilogia Ain Soph si conferma un capolavoro oscuro e potente. L'album di oltre 70 minuti intreccia sonorità dark ambient, industrial ed esoteriche in una sinfonia infernale. L'atmosfera rituale evoca mistiche energie e un inquietante senso di terrore primordiale, mentre la composizione musicale si distingue per qualità e profondità rispetto al precedente lavoro. Ascolta Ain Soph II per un'esperienza sonora che sfida le tenebre.

 Imperium, un'incursione nel regno delle ombre, si rivela come un capolavoro oscuramente enigmatico.

 La sua evoluzione, come una danza macabra, conferisce all'ascoltatore una profondità ed un'intensità che vanno al di là del tempo e dello spazio.

Imperium è il primo album dei Current 93 acquistato dall'autore e rappresenta un'esperienza sonora intensa e misteriosa. L'album evolve da atmosfere industriali verso un folk oscuro e rituale, guidato dalla voce unica di David Tibet. Ogni traccia crea un viaggio nell'oscurità con tensioni sottili e melodie inquietanti, distinguendosi come un capolavoro nella discografia del gruppo. La sua profondità va oltre la musica tradizionale, offrendo un ascolto altamente evocativo e coinvolgente. Ascolta Imperium e immergiti in un rituale sonoro unico e oscuro.

 «Se intitoli un disco con qualcosa che suona tipo: 'Il mio culo è stato un ponte, per te, da attraversare', non credo che resti tanto spazio per le interpretazioni!»

 «Marsha ha usato il suo corpo ingombrante e ingovernabile come un mattone (o una bottiglia) da lanciare contro ogni forma di controllo e di dominio ben prima di quella notte allo Stonewall Inn.»

La recensione analizza 'My Back Was a Bridge for You To Cross' di Anohni & the Johnsons, un album che ritorna a temi politici profondi ispirati alla figura di Marsha P. Johnson e ai moti di Stonewall. Viene apprezzato il coraggio del cambiamento artistico di Antony Hegarty verso Anohni e l'approccio musicale più essenziale rispetto al passato. Il disco è descritto come intenso, politico e personale, con un messaggio forte sul corpo e la memoria storica, anche se con qualche difficoltà nel trovare nuove strade musicali. Scopri il nuovo album di Anohni & the Johnsons, un viaggio tra musica e impegno politico.

 Eric Clapton, unico musicista ad essere stato inserito tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame.

 Gli Yardbirds rendono meglio dal vivo, trovando un equilibrio tra R&B tradizionale, blues e una notevole energia postbellica.

La recensione esplora il periodo formativo di Eric Clapton con gli Yardbirds, sottolineando l'importanza delle registrazioni live e in studio degli anni '60. Viene descritta la scena musicale londinese e l'influenza del blues e R&B americano sulla band. Il testo evidenzia il valore storico e l'energia travolgente dei brani, ponendo l'accento sull'eredità di Clapton e del blues rock britannico. Ascolta ora la raccolta Yardbirds con Clapton e scopri l'origine del mito Slowhand!

 "Parlare di Musica è come ballare di architettura"

 "La storia dell’Arte moderna è una questione di copertine – canale altamente navigabile che diventa un’autentica corsia preferenziale"

La recensione elogia 'Dischi da correre' di Stefano Causa, un volume originale che esplora la musica pop attraverso lo studio delle copertine dei dischi. L'autore intreccia arte, cultura e vita personale in un racconto coinvolgente e ironico. Il testo si distingue per la profondità di analisi e per l'approccio innovativo, lontano dai soliti manuali critici. È un invito a riscoprire la musica e la cultura con uno sguardo fresco e divertente. Scopri un modo nuovo di leggere la musica: leggi 'Dischi da correre' di Stefano Causa!

 La marcia che apre e chiude la composizione è una delle cose più dure, adamantine mai scritte.

 La sua malia sta altrove, nel verticale e non nella spirale. Nel terroso, nel doloroso e non nell'opalino.

La recensione esplora la Funeral Music For Queen Mary di Henry Purcell, sottolineando il legame profondo tra la musica e il contesto storico dell'Abbazia di Westminster. Purcell, figura enigmatica, crea un'opera intensa e struggente, caratterizzata da una marcia funebre unica e da atmosfere che riflettono la morte e il dolore. Il tono è meditativo e coinvolgente, portando il lettore a immergersi nella potenza espressiva del brano. Ascolta questa struggente composizione per scoprire la potenza della musica barocca inglese.

 L'album è un'opera d'arte di un valore inestimabile e indescrivibile.

 Nessun artista sarà mai così chiaro a descrivere il feeling e le sensazioni provate nel corso della vita.

La recensione elogia l'album 'Only Me' di Suorah come un'opera d'arte che spazia tra diversi generi musicali evidenziando la crescita artistica della cantante. Le tracce preferite mescolano dance e reggaeton, con testi personali e intensi sul successo e le difficoltà mediali. L'autrice riconosce l'album come un lavoro innovativo, capace di raccontare emozioni autentiche e di rompere stereotipi. Ascolta solo me, immergiti nell'album rivoluzionario di Suorah!