Volevate l'APOCALISSE? E allora eccola servita su vassoio d'argento con intarsi in blu cobalto e lussureggianti scene di caccia.

 Chi non monterebbe in groppa al meteorite dell’armageddon per punire l’umanità che ascolta questa merda?

La recensione di X-Factor Live Show #5 è una disamina ironica e sarcastica del programma e dei suoi concorrenti. Tra critiche pungenti e apprezzamenti selettivi, emergono la potenza di Anastasio nel rap e le debolezze di altri artisti. L'autore riflette inoltre sull'atmosfera trash del talent e sul contesto musicale italiano attuale. Scopri la recensione completa e immergiti nell’irriverente mondo di X-Factor!

 Lance appuntite, frecce avvelenate. Sangue viscerale. Risate di scherno e sorrisi demoniaci.

 I singaporiani, accettano il loro rito. Nel core dello sgomento, nel nutrito fracasso e trapestio.

La recensione descrive Binasa dei Sial come un'opera musicale intensa, tribale e radicale. La band unisce elementi primordiali e politiche socialiste in un contesto sonoro energico e coinvolgente. La musica evoca rituali, conflitti e socialità in un'isola isolata, trasmettendo tensione e potenza. Scopri Binasa dei Sial, un’esplosione tribale e politica di suoni unici.

 La sua voce è misteriosa e sghemba come i vapori di una notturna psichedelìa che deformano i nomi delle cose.

 Una bizzarro incrocio tra algido dream-pop e seducente jazz, Lei fa perdere la testa.

La recensione descrive l'album di Mazinga Phaser come un raffinato mix di acid-rock, dream-pop e jazz, capace di evocare atmosfere notturne ricche di emozioni e suggestioni psichedeliche. La musica si presenta come un viaggio intenso tra note vibranti, voci misteriose e suggestioni urbane, che lascia l'ascoltatore affascinato e coinvolto. L'autore esprime una forte connessione emotiva con il disco, sottolineandone la complessità e l'eleganza sonora. Immergiti ora nelle atmosfere uniche di Mazinga Phaser!

 Il barile in questo preciso caso è qualitativamente se non proprio ricolmo fino all'orlo, ancora dignitosamente pieno.

 Son qvesti i Nirvana givsti!

La recensione valorizza il concerto 'Live at the Paramount' come un documento sonoro autentico e vibrante dei Nirvana, molto più rappresentativo della loro essenza rispetto all'Unplugged MTV. L'autore apprezza la qualità della registrazione e le intense performance dei brani più datati, sottolineando la rilevanza storica dell'evento. Questo live è visto come una testimonianza della forza e della genuinità del trio grunge sul palco. Scopri l'energia autentica dei Nirvana con questo concerto imperdibile!

 La prima traccia sembra una profezia "Non si vive così".

 "E Julio, Culio, che con la sua buona educazione ripete che il sesso senza amore ultimamente è sempre lo stesso."

La recensione di 'Innamorarsi alla mia età' di Julio Iglesias è un mix di suspense e ironia che cattura l'attenzione. L'autore si confronta con l'album, riflettendo sul fascino di Iglesias e sulle sue canzoni, mescolando impressioni personali a un ritmo incalzante simile a un conto alla rovescia. L'opera viene percepita con affetto, nonostante i dubbi sullo stile e sulle tematiche. Scopri l'album e lasciati conquistare dal fascino di Julio Iglesias!

 Quella voce. Roca, sgraziata, sguaiata, sensuale, profonda, evocativa, maleducata, lasciva, suadente. Torbida.

 Lotte le incide quelle canzoni. E vale la pena di procurarsi almeno qualcuno di quei dischi, per sapere come è che quelle canzoni andavano cantate.

La recensione racconta la vita e l’opera di Lotte Lenya, icona della musica teatrale di Kurt Weill. Attraverso un racconto coinvolgente si percorre il contesto culturale della Berlino degli anni '20 e l'esilio degli artisti in America. Il testo sottolinea l’importanza della voce unica di Lotte e delle canzoni che hanno attraversato epoche e generi, consigliando l’ascolto de "The Lotte Lenya Album" come testimonianza autentica. La recensione evidenzia anche il ruolo storico e artistico di Lenya oltre la sua celebre interpretazione cinematografica. Ascolta "The Lotte Lenya Album" per scoprire la storia autentica della voce ribelle di Weill.

 Il richiamo di Saul viene infatti colto da un gigante della musica afro-americana, il sassofonista David Murray.

 Un disco originale e meritevole di prestarvi orecchio, per gli amanti del jazz e della contaminazione artistica.

Blues For Memo è un album che nasce come tributo al poeta Amiri Baraka, con la fusione del jazz sperimentale di David Murray e la slam poetry di Saul Williams. Il lavoro esplora temi sociali e politici della contemporaneità afro-americana. L'album si arricchisce di contaminazioni musicali rare e momenti strumentali toccanti, creando un progetto originale e significativo per gli appassionati del genere. La collaborazione rappresenta una sintesi innovativa che rende omaggio a figure chiave della cultura e musica jazz. Scopri l'originale fusione di jazz e poesia in Blues For Memo!

 Suoni liberi, dopo il semplice fluire potresti cercare quel momento, per me è stato magico.

 Semplici emozioni in questo dialogo fra elettronica umana e strumenti, ti fanno sentire a casa i sperimentali amichevoli abbracci.

La recensione descrive Raw Sick Uncut Wood di Laurel Halo come un viaggio emotivo e semplice, caratterizzato da sonorità fluide e delicate. L'ascolto richiama sensazioni di leggerezza e dialogo tra elettronica e strumenti acustici, con una forte componente femminile. Pur non essendo un album facile da definire, evoca un'atmosfera magica e intima. Scopri la magia di Laurel Halo e lasciati trasportare dalle sue emozioni sonore.

 La musica si dilata come non mai, al di là del distorto, diverse leghe al di sotto dell’acquariano che toccò il sole.

 Chi cerca gli ssleepp qua dentro li trova assaj, riescono ancora ad usare bene il loro nome.

La recensione descrive 'Leagues Beneath' come un EP stoner doom intenso e soffuso, che dilata i riff in una colata lavica di suoni oscuri e ribassati. Pur lamentando le scelte di formato digifile, l'autore apprezza molto la qualità musicale e la continuità con le opere precedenti della band Sleep. L'EP è consigliato agli appassionati della scena stoner e riffoni pesanti. Ascolta 'Leagues Beneath' e immergiti nel viaggio sonoro di Sleep.

 Il pubblico sta rispondendo molto bene sia al disco che ai concerti dal vivo.

 Cerco di accettare che alcune volte le cose abbiano una loro fine naturale, anche se può essere doloroso.

La recensione/intervista approfondisce la carriera e l'ultimo album di Hakon Adalsteinsson, artista islandese di psichedelia europea. Racconta il percorso creativo di "All Tomorrow's Shadows", il legame con Brian Jonestown Massacre e le influenze musicali e personali, tra Islanda, Berlino e Roma. L'intervista evidenzia l'apprezzamento per la sua musica e le positive reazioni del pubblico durante il tour. Ascolta il nuovo album di Hakon Adalsteinsson e scopri il suo mondo sonoro unico!

 Il ruolo centrale, imperioso delle voci e dei cori e dove ogni singolo interprete si erge sugli altri padroneggiando una propria tecnica di canto peculiare.

 Lisa Gerrard... si presta alla collaborazione con il coro e a non cercare in nessun modo di snaturarne la forma originale.

L'album BooCheeMish unisce la tradizione del coro femminile bulgaro The Mystery of the Bulgarian Voices con la voce unica di Lisa Gerrard. La produzione si distingue per un approccio minimalista e acustico, valorizzando l'espressività corale. Pur non essendo un disco pop, l'opera attrae grazie alla sua ricercatezza e al rispetto della tradizione originale. Si segnala l'importanza storica del coro e la sua recente collaborazione con la 4AD Records. Ascolta BooCheeMish e scopri il potere delle voci bulgare inedite con Lisa Gerrard.

 Non riesco a lavorare su cose che non mi piacciono, che non ascolterei dalla mattina alla sera.

 Ora si guarda più a quanti fan ha la band su Facebook che al valore reale della musica.

L'intervista a Monica Melissano, promotrice e manager con oltre vent'anni di esperienza, offre uno sguardo approfondito sul mondo della musica indipendente italiana e europea. Monica racconta le origini del progetto A Giant Leap, le sfide del settore e l'importanza di passione e pazienza nel management musicale. La conversazione mette in luce anche i cambiamenti nelle dinamiche di comunicazione e la difficile convivenza tra musica e lavoro per artisti emergenti. Un contributo prezioso per capire l'evoluzione della scena alternativa. Scopri l'intervista e immergiti nel dietro le quinte del management musicale indipendente.

 Un lavoro così evocativo e carico di suoni meravigliosi come "The Maadi Sessions" non sorprendono né per la loro bellezza e per i suoni così sofisticati.

 Maurizio si è lasciato letteralmente assorbire da questa incredibile energia che ha potuto riscontrare in giro per le strade della capitale egiziana.

The Maadi Sessions di Maurizio Abate è un'opera sperimentale che miscela atmosfere psych e ambient, ispirata alle visite in Egitto. Il disco utilizza una chitarra minimale con elettronica discreta per creare paesaggi sonori evocativi. Pubblicato dall'etichetta Backwards, l'album riflette un intenso percorso artistico tra tradizione e innovazione. Con un rating positivo, emerge come un lavoro autentico e ricco di fascino sensoriale. Ascolta ora The Maadi Sessions e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 "The smell alone was great but the taste - WOWSERS!"

 La nostra generazione deve superare la sonnolenza e la paura e reinventare se stessa, sia sul piano personale che collettivo.

La recensione esplora l'album "Wowsers!" dei CHICKN, gruppo rock psichedelico guidato da Angelos Krallis. Il collettivo unisce sperimentazione sonora e free-form entro il confine del rock. Si approfondiscono inoltre le influenze, la scena musicale greca contemporanea e le difficoltà socio-politiche vissute dalla generazione attuale. Krallis riflette sull'arte come mezzo di espressione ma anche sulle sfide legate alla crisi e alla controcultura. Ascolta Wowsers! e scopri il rock psichedelico innovativo dei CHICKN!

 "The smell alone was great but the taste - WOWSERS!"

 La nostra generazione deve superare la sonnolenza e la paura e reinventare se stessa, sia sul piano personale che collettivo.

La recensione esplora l'album "Wowsers!" dei CHICKN, gruppo rock psichedelico guidato da Angelos Krallis. Il collettivo unisce sperimentazione sonora e free-form entro il confine del rock. Si approfondiscono inoltre le influenze, la scena musicale greca contemporanea e le difficoltà socio-politiche vissute dalla generazione attuale. Krallis riflette sull'arte come mezzo di espressione ma anche sulle sfide legate alla crisi e alla controcultura. Ascolta Wowsers! e scopri il rock psichedelico innovativo dei CHICKN!

 "Won't Die Wondering è diventata una specie di mantra che mi spingeva a finire l'album e dedicarmi alla musica."

 "Il disco suona esattamente come avrebbe dovuto!"

La recensione esplora il terzo album solista di Michael Savage, Won't Die Wondering, definito come psych pop con influenze variegate e sonorità evolutive. Il disco riflette esperienze autobiografiche e una collaborazione consolidata con produttori e musicisti di rilievo. Salvage si dichiara impegnato più nella scrittura e in studio che nelle performance live, ma con un seguito crescente. Il confronto con la scena neo-psichedelica australiana e le influenze di artisti come David Bowie e The Brian Jonestown Massacre arricchisce il quadro dell'opera. Ascolta l'album Won't Die Wondering di Michael Savage e immergiti nel suo psych pop unico!

 La qualità e la varietà dei suoni sono a dir poco sorprendenti.

 Spirit Rejoin può essere un oggetto di puro godimento per l'ascolto, oltre che portare sollievo alle vostre anime.

Spirit Rejoin degli Al Doum & The Faryds è un album avant-jazz innovativo che unisce influenze afro-asiatiche con atmosfere acid-jazz e drone. La band milanese si distingue per qualità e varietà sonora, richiamando miti come Aktuala e riferimenti a jazz leggendario. Pur poco sponsorizzati, la loro musica è una preziosa finestra su una scena underground italiana ricca di sperimentazione e personalità. Un lavoro suggestivo e coinvolgente che offre sia piacere d'ascolto che approfondimento culturale. Scopri ora Spirit Rejoin e immergiti in un viaggio sonoro unico e innovativo!

 "La mia musica è chiaramente differente quindi dalla musica tradizionale coreana. Racconto le mie storie attraverso i miei strumenti."

 "‘Communion’ è una parola che mi piace perché faccio musica proprio con lo scopo di entrare in comunione con molte cose: natura, gente, aria, spazio e spiritualità."

La recensione presenta "Communion" di Park Jiha come un album che unisce elementi della musica tradizionale coreana con minimalismo e neoclassica, creando un’esperienza sonora unica e attuale. L’artista racconta la sua storia, l’importanza degli strumenti tradizionali e il suo percorso da musicista solista dopo l’esperienza nel duo [su:m]. Il disco è accolto con entusiasmo dal pubblico europeo e dalla label Glitterbeat. La pace e l’identità coreana emergono come temi di fondo nella riflessione di Jiha. Ascolta ora 'Communion' di Park Jiha e immergiti in un viaggio sonoro tra tradizione e modernità.

 Il risultato è un disco oggettivamente sorprendente, perché è bello e che seppure in qualche modo ripetitivo, ti tiene sulla corda dall'inizio alla fine.

 Sanae, invece, brava, bravissima.

La recensione elogia il debutto solista di Sanae Yamada, Vive la Void, per la sua capacità di unire atmosfere kraut-rock e synth-pop minimalista in un disco coerente e coinvolgente. Si evidenzia la qualità sonora e l’approccio emotivo dei testi e delle vocalità, con un confronto favorevole rispetto ai progetti di Erik Johnson. Un album che sorprende e regala un ascolto avvincente dall’inizio alla fine. Ascolta Vive la Void e immergiti in un kraut synth-pop intrigante e minimale.

 Gli GNOD stanno ridefinendo i canoni del genere psichedelico del nuovo decennio.

 Questo disco è costruito sul confine di quella sottile linea dove il soprannaturale incontra il quotidiano e la definizione della realtà viene affidata esclusivamente a esperienze sensoriali.

Gnod continua a sorprendere con Chapel Perilous, un album che ridefinisce la psichedelia moderna unendo tematiche filosofiche e sociali. Registrato negli innovativi Supernova Studio, il disco si ispira all'opera di Robert Anton Wilson, esplorando confini tra realtà e percezione sensoriale. La musica si muove tra avanguardia e minimalismo con un impatto primordiale e potente. Scopri Chapel Perilous, un viaggio sonoro unico tra filosofia e psichedelia!