Hull è una "riva lontana" che profuma di oasi felice, un intimate-low-fi da cameretta, è il posto da cui non riesci a staccarti nonostante lo tradisca tutte le notti.

 È un album intimo, un diario segreto che odora di pioggia e parla di Tracey. Parla di noi.

L'album 'A Distant Shore' di Tracey Thorn ci trasporta nella grigia città di Hull, con la sua pioggia incessante e la semplicità di una vita quotidiana dilatata nel tempo. Un lavoro musicale intimo e lo-fi che parla di vulnerabilità, scoperta e cambiamento. La recensione sottolinea la nostalgia e la delicatezza di un diario musicale personale, capace di evocare una forte atmosfera emotiva. Scopri l’intimità musicale di Tracey Thorn in 'A Distant Shore'. Ascolta ora!

 La voce di quella ragazzotta minuta e timida si estende, con naturalezza e senza apparente fatica, su oltre tre ottave senza mai stridere.

 Quell'album è un urlo sommesso, una ribellione nata sconfitta, un talento smisurato bruciato dal veleno del perbenismo.

La recensione esplora la vita e la carriera di Karen Carpenter, soffermandosi sulle pressioni familiari e sociali che l'hanno costretta a rinunciare alla sua passione musicale. Nonostante il successo con i Carpenters, Karen ha lottato contro disturbi alimentari e un'immagine pubblica forzata. Il suo disco solista rappresenta una ribellione soffocata dalle aspettative, culminando in una tragica fine prematura. Scopri la storia dietro la voce unica di Karen Carpenter e il suo disco solista in questa recensione intensa.

 "Questo è esattamente ciò che ci offre 'Porto', un'esperienza che abbraccia l'oscurità e la bellezza in un abbraccio sinistro e suggestivo."

 "Se siete pronti ad abbandonarvi all'oscurità, 'Porto' è pronto ad accogliervi a braccia aperte."

La recensione celebra 'Porto', il concerto live dei Coil, come un'esperienza sonora intensa e oscura. Senza John Balance, la band offre un viaggio ipnotico e potente tra suoni industriali, atmosfere gotiche e un'esplorazione emotiva profonda. Un documento cruciale che unisce dolore e bellezza in un'opera unica. Scopri l'intensità e il mistero di 'Porto', il live dei Coil, e lasciati trasportare in un viaggio unico.

 "Il disco fungere da ponte verso dimensioni sconosciute, trasportando l'ascoltatore in un viaggio di rivelazione e trasformazione."

 "È un’opera d’arte visionaria che sfida le nostre percezioni e ci invita a esplorare i recessi più profondi della nostra anima."

‘The Ape of Naples’ è un album che trascende la musica per diventare un viaggio mistico nelle profondità dell’animo umano. Il genio creativo di John Balance si manifesta in ogni brano, rendendo l'opera un monumento dell’elettronica sperimentale. Tra oscurità e luce, i Coil esplorano temi di mortalità, trasformazione e spiritualità con grande maestria. L’album rappresenta un testamento artistico e spirituale che continua a emozionare e sfidare. Ascolta ora 'The Ape of Naples' e immergiti in un viaggio musicale senza tempo.

 Eric Clapton, unico musicista ad essere stato inserito tre volte nella Rock and Roll Hall of Fame.

 Gli Yardbirds rendono meglio dal vivo, trovando un equilibrio tra R&B tradizionale, blues e una notevole energia postbellica.

La recensione esplora il periodo formativo di Eric Clapton con gli Yardbirds, sottolineando l'importanza delle registrazioni live e in studio degli anni '60. Viene descritta la scena musicale londinese e l'influenza del blues e R&B americano sulla band. Il testo evidenzia il valore storico e l'energia travolgente dei brani, ponendo l'accento sull'eredità di Clapton e del blues rock britannico. Ascolta ora la raccolta Yardbirds con Clapton e scopri l'origine del mito Slowhand!

 La marcia che apre e chiude la composizione è una delle cose più dure, adamantine mai scritte.

 La sua malia sta altrove, nel verticale e non nella spirale. Nel terroso, nel doloroso e non nell'opalino.

La recensione esplora la Funeral Music For Queen Mary di Henry Purcell, sottolineando il legame profondo tra la musica e il contesto storico dell'Abbazia di Westminster. Purcell, figura enigmatica, crea un'opera intensa e struggente, caratterizzata da una marcia funebre unica e da atmosfere che riflettono la morte e il dolore. Il tono è meditativo e coinvolgente, portando il lettore a immergersi nella potenza espressiva del brano. Ascolta questa struggente composizione per scoprire la potenza della musica barocca inglese.

 Ascoltatelo quel gioiello fuori tempo massimo. Potevano essere (tra) i primi in quel circo chiamato britpop.

 Dietro la copertina vagamente "Smithsiana" si cela uno scrigno di gemme che, seppur in linea con gli umori sixties del pop, rivela amori inattesi.

La recensione esplora 'Pacific Street' dei Pale Fountains, un album cult del 1984 che mescola pop anni ‘60 e suoni californiani con influenze di Burt Bacharach e Arthur Lee. Nonostante la scarsa fortuna commerciale e le vicissitudini della band, l’album resta un gioiello di melodie e arrangiamenti raffinati. Michael Head, leader carismatico, è riconosciuto come uno dei songwriter più talentuosi del periodo, precursore di sonorità britpop. La recensione invita a riscoprire questo capolavoro fuori dal tempo, simbolo di un’epoca e di una sensibilità musicale uniche. Riscopri oggi il capolavoro nascosto di Pale Fountains, un classico che merita di essere ascoltato!

 Riderless Horse è quello che succede quando non si ride più, il nostro sole si eclissa e non si ha più voglia né di ballare né di lavorare a maglia.

 Afterwards, l’ultima canzone del disco, si chiude con i versi: "I want to live / Sono pronta a vivere". Un piccolo monumento alla capacità dello spirito di sopravvivere nonostante tutto.

La recensione evidenzia l'intensità emotiva di Riderless Horse, nuovo album di Nina Nastasia, che racconta l'amore tossico e la sofferenza con delicatezza folk. Grazie alla produzione di Steve Albini e all'uso sapiente di voce e chitarra acustica, l'album trasmette una struggente sincerità. L'ascoltatrice si lascia conquistare dal disco, considerandolo un monumento alla resilienza e alla capacità di sopravvivere al dolore. Ascolta Riderless Horse e lasciati coinvolgere dalla sua struggente profondità.

 Come si può amare la poesia a vent’anni? Come l’arte di sublimare la merda d’ogni giorno per farne diamanti grezzi, opalini ed eterni.

 In questa sua perfetta solitudine, oggi Federico torna in Siberia, ed il tempo trascorso te lo senti pesare addosso in modo insopportabile.

La recensione riflette sulla giovinezza dolorosa e indelebile di Federico Fiumani e sulla sua evoluzione artistica in Siberia Reloaded 2016. Il disco è visto come un viaggio poetico e malinconico che evolve da un rock duro degli anni Ottanta a una musica più docile e riflessiva. L'autore invita a immergersi nell'ascolto per cogliere la profonda emozione e la capacità di sublimare il tempo e i ricordi. Ascolta Siberia Reloaded 2016 e lasciati trasportare dalla poesia di Federico Fiumani.

 Maneggiate con cura. Tenete lontani i bambini.

 Uno scritto che più che una rece è un consiglio d'amico...

L'album di Backxwash è un'opera intensa e potente che unisce hip hop, metal e industrial con atmosfere oscure e urla strazianti. La voce dell'artista, descritta come una 'sciamana d'Africa' e una 'transgender guerriera', rende l'ascolto un viaggio traumatico ma affascinante. Definito disco dell'anno, si impone come un ascolto imprescindibile per chi cerca musica coraggiosa e profonda. Scopri ora l'album intenso e unico di Backxwash, un viaggio sonoro da non perdere!

 Un poco criptica; ma datti all’ippica d’una elettronica inganno fatale.

 In questo disco neppure una rima che a noi vecchi il silenzio illumina.

La recensione di Echt! - INWANE presenta un album che unisce beat trap e hip-hop con un volto elettronico strumentale. L'autore adotta un tono ironico e poco analitico, sottolineando l'assenza di rime e una scrittura criptica. Un disco che punta più sul ritmo che sulle liriche, ideale per chi ama sonorità moderne senza troppe parole. Scopri il ritmo unico di Echt! - INWANE, ascolta l'album ora!

 La spontaneità e l’artificio coesistono creando un equilibrio unico.

 Un accorato turbinio che attraversa polifonie e visioni d’insieme.

La recensione presenta una riflessione articolata e frammentata sul primo libro del Das Wohltemperirte Clavier di Bach. Vengono affrontati temi come la tecnica polifonica, l'equilibrio tra spontaneità e rigore compositivo e l'importanza della tensione musicale. Il contesto storico di Köthen e riferimenti matematici arricchiscono l'analisi. Il giudizio complessivo è moderato, con un rating di 3 su 5. Scopri l’equilibrio tra arte e tecnica nel capolavoro di Bach!

 «Perché siamo qui? Qui potremmo essere dovunque e invece siamo qui.»

 «In attesa di quello con tanti nomi: folgorazione, rivelazione, illuminazione...»

La recensione offre un dialogo riflessivo tra due personaggi che incarnano lo spirito dell’opera di Beckett, esplorando con ironia e malinconia l’attesa e il suo significato. Attraverso uno scambio di battute essenziali, mette in luce il valore del silenzio e dell’incertezza come aspetti fondamentali della condizione umana, confermando la forza e la modernità di Aspettando Godot. Scopri il valore nascosto dell’attesa con Beckett: leggi la recensione ora!

 Se dovessi trovare un unico aggettivo per descriverlo, direi autentico.

 I Quicksand... vanno avanti imperterriti a martellare elegantemente la mia labile psiche.

La recensione racconta un'esperienza d'ascolto personale e autentica del nuovo album dei Quicksand, "Distant Populations". Sebbene non superi l'album d'esordio, si evidenzia come un lavoro interessante e coinvolgente, capace di catturare l'attenzione con la sua energia e autenticità. L'atmosfera estiva enfatizza l'impatto emotivo della musica. Il giudizio complessivo è positivo, sottolineando un rinnovato rispetto per la band e il loro stile unico. Ascolta Distant Populations e scopri l'autenticità dei Quicksand!

 Ti voglio (Lei è così fica) è un pezzo adatto, fatto apposta quasi, ad insinuarsi dentro, come l'herpesvirus.

 La sabbia nel costume, il ghiacciolo col bastoncino (rigorosamente appiccicaticcio) di liquirizia: doppi sensi ad libitum.

La recensione è un'analisi ironica e giocosa del brano I Want You (She’s So Heavy) dei Beatles. Tra doppi sensi e metafore insolite, si evidenzia come la canzone si insinui profondamente nell'ascoltatore. Pur riconoscendo il valore dell'opera, il testo gioca con immagini bizzarre e ricordi di gioventù, mantenendo un tono provocatorio e leggero. Scopri l’inaspettata profondità e ironia dietro questo classico dei Beatles!

 Il risultato negli arrangiamenti è di musiche migliori degli originali, mentre la pronuncia...proprio italiana.

 Tre brani ottimi su 9: oltre a quelli prima nominati, 'Your Love' e soprattutto 'A Million Miles From Nowhere' - testo e cantato stupendi.

L'album 'Hurricane' dei Pooh rappresenta un raro tentativo di gruppo italiano di anni '70 di entrare nel mercato anglofono. Con riarrangiamenti più potenti rispetto agli originali italiani, alcuni brani si distinguono, ma la pronuncia italiana limita il successo all'estero. Viene messo a confronto con esperienze simili di artisti come Lucio Battisti e Ivana Spagna. In generale, l'album ha un impatto positivo ma non raggiunge il livello per il mercato anglofono. Scopri il lato internazionale dei Pooh con la nostra recensione di Hurricane!

 È una parte importante della sua vita.

 Il libro merita di essere letto ed è gratuito, senza pubblicità.

La recensione evidenzia l'importanza personale del libro '5 Autobiografie' di Francesco Torraca, un'opera di 400 pagine che merita di essere letta. Si sottolinea la possibilità di scaricarlo gratuitamente senza pubblicità, rendendo il libro accessibile e sincero. Scarica gratis '5 Autobiografie' di Francesco Torraca e immergiti nella sua vita!

 100% creato in studio, anche se ho mercificate alcune note come si direbbe oggi.

 Ogni produzione è uscita dal mio orecchio, buon ascolto!

L'album 'Errori Sperimentali' di Error è il risultato di mesi di intensa ricerca sonora, realizzato interamente in studio. La musica si distingue per la sua originalità e la cura nel dettaglio. Dopo una prima uscita in formato Stories, l'album è stato distribuito su Spoti, offrendo agli ascoltatori un'esperienza sonora autentica e personale. Ascolta ora 'Errori Sperimentali' e scopri un viaggio sonoro unico!

 Un quartetto è la composizione che somiglia di più a parlare da soli.

 Il primo a parlarci della sua morte è il violino. Da solo, in una staticità e una solitudine che fanno spavento.

La recensione racconta l'ultimo quartetto di Shostakovich, scritto durante un periodo di malattia in un ospedale moscovita. L'opera emerge come un'intensa meditazione sulla morte e la solitudine, in un contesto di sofferenza personale e storica. Il testo evoca un'atmosfera di estremo isolamento e riflessione, esaltando la profondità emotiva del compositore e la sua resistenza attraverso la musica. L'autore descrive la composizione come una sorta di dialogo intimo con la morte, che trova voce negli strumenti d'archi. Ascolta l’ultimo quartetto di Shostakovich e scopri la sua voce più intima.

 Bird’s Lament è l’elogio funebre che Moondog compose alla memoria di Charlie Parker: un notturno fraseggio di eterna beltà.

 I’m not gonna die in 4/4 time! – la sua esclamazione a sottolineare la ricerca di nuovi ritmi e spazi musicali.

La recensione celebra l'album 'Sax Pax for a Sax' di Moondog & The London Saxophonic come un omaggio al sax bebop di Charlie Parker e alla musica di New York. Evidenzia la capacità unica di Moondog di unire jazz e barocco, creando atmosfere sospese e innovative. Il testo valorizza la creatività di Louis Thomas Hardin, che trasformò la sua cecità in una straordinaria visione musicale. L'album è descritto come un viaggio sonoro tra tradizione e innovazione, ricco di emozioni e rimandi culturali. Ascolta l'album e lasciati trasportare dalla magia sonora di Moondog.