[1975]

Wunderkammer & Oblique Strategies: music from the alien non-musician, from the yonder [3]
[1974]

Wunderkammer & Oblique Strategies: music from the alien non-musician, from the yonder [2]
[1977]

Wunderkammer & Oblique Strategies: music from the alien non-musician, from the yonder [4]
[1973]

Wunderkammer & Oblique Strategies: music from the alien non-musician, from the yonder [1]
[1977]

Stralci notturni, algidi e taglienti, in Chinatown illuminate al neon. Forse il meglio dell'italica postrock_Gnùueiv.
[1969]

Un disco che sa di brezze, di vestiti di cotone, di profumi di fiera, di salvia, di nepitella, di rosmarini, di nebbie marzoline, di pecorini.
[1973]

Il leggiadro, elettrico sogno d'una farfalla.
Un rinfrancante frullato di frutti dolci, aspri, colorati.
Un magico mischiotto di jazz_fusion, funk, bossanova.
[1978]

Il dolce dondolio del sogno, del velluto nei padiglioni.
Tipicamente Obscure Records.
[1977]

Ergo, come rimestare il calderone del mondo con un contrabbasso.
[1982]

Sprazzi di dub-funk alieno, di un trio mirabilis ben oliato. Irripetibile.
[1983]

A gruppo già scioltosi, Sylvian e compagnia tirano fuori dal cappello questo doppio live, forse il loro miglior disco. Una chicca che suona così Eighties!
[1967]

Icastico, tipico, fresco capolavorissimo Sixties, il rosa cuscino surrealista.
Alici in paesi delle meraviglie, pissichedelie, leggiadre cianfrusaglie.
[1982]

Canzoni minime, come perle screziate da scovare nel fondo del fondo del fondo.
Canzoni per un mondo che non sarà mai.
[1966]

Polonia, anni '60.

Cinematico, scompigliato, insonne.
Perfetto.
[1971]

Vischioso, nerissimo, splendente, temporalesco. Irrinunciabile.
Love: Da Capo
Vinile Ce l'ho
[1967]

Los Angeles, Psichedelia scapestrata e barocca: due chicche Sixties.
Garagismi rocchenroll, lunghe suite. Un disco limatissimo e scapigliato insieme.
[1967]

Los Angeles, Psichedelia scapestrata e barocca: due chicche Sixties.
Ammalianti barocchismi orchestrali, flamenchi, rocchenroll folkeggianti.
Tipico disco da isola desertica.
[1977]

Una solitaria avantgarde, in quattro atti.
Quadri fatti e disfatti nel dormiveglia.
Un disco veramente unico.
[1960]

Un perfetto impiastro di sangue e sudore, di rabbia, di festosità. La vita intera in un disco.
[1976]

Una convergenza di mondi strana, imprevedile. Una manciata di canzoni tristi, sublimi.
[1967]

Perle ai porci: lo strano mondo sghimbescio, inquieto, weird-folk-acideggiante di T. Rapp. Oggetti non identificabili. (1)
[1968]

Perle ai porci: lo strano mondo sghimbescio, inquieto, weird-folk-acideggiante di T. Rapp. Oggetti non identificabili. (2)
[1981]

La musica dell'orchestrina pinguina, cioè la perfezione. Misteriosa, altera eppure così spontanea.
Seconda parte: leggerezza, folklori impalpabili.
[1976]

La musica dell'orchestrina pinguina, cioè la perfezione. Misteriosa, altera eppure così spontanea.
Prima parte: rabarbaro e miele.
[1984]

La musica dell'orchestrina pinguina, cioè la perfezione. Misteriosa, altera eppure così spontanea.
Terza parte: in un precario equilibrio, sognando casa.
[1987]

La musica dell'orchestrina pinguina, cioè la perfezione. Misteriosa, altera eppure così spontanea.
Quarta parte: la totale spensieratezza e la malinconia, come quando finiscono le vacanze.
[1993]

La musica dell'orchestrina pinguina, cioè la perfezione. Misteriosa, altera eppure così spontanea.
Ultima parte: il salpare di navi per chissà dove, le costellazioni vaghe lontane.
[1971]

Schietto, senza fronzoli, sincero, salmastro.
Piero Ciampi è Livorno, e viceversa.
[1973]

Una Cariddi dei sentimenti.
Uno sciabordio dell'anima.
Portishead: Dummy
Vinile Ce l'ho
[1994]

Bristol_sound a.k.a. come disegnare notturni ovattati, atmosfere sospese, malie retrò, soundscapes d'inchiostro.
[1970]

In odor di Canterbury, cioè: quando il jàzz_rock in Inghilterra si faceva sghembo, naïve, con poco.
[1966]

Norman Dolph's acetate, Scepter Studios, New York City NY, April 1966. Cioè, la versione più ruvida e rumorosa del ruvido e rumoroso velluto sotterraneo.
[1975]

Piccole caramelline jazzpop-indefinibili from the Nippojappo Seventies