Musica grezza, sporca, ignorante, cattiva. Che i denti ti graffiano.

 Che ti scuote, che urla, che riempia la stanza. Che non hai bisogno di pensare.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo con l'album 'Hear Nothing, See Nothing, Say Nothing' dei Discharge. La musica è descritta come grezza, cattiva e priva di virtuosismi, capace di trasmettere rabbia e liberare dalle sofferenze quotidiane. L'autore valorizza la potenza espressiva del punk hardcore e la sua capacità di comunicare senza parole, attraverso un suono diretto e incalzante. Un inno alla musica come sfogo naturale e incontrollato. Scopri la potenza di Discharge e lasciati scuotere dal punk più autentico!

 Musica grezza, sporca, ignorante, cattiva. Che i denti ti graffiano.

 Che ti scuote, che urla, che riempia la stanza. Che non hai bisogno di pensare.

La recensione esprime un forte coinvolgimento emotivo con l'album 'Hear Nothing, See Nothing, Say Nothing' dei Discharge. La musica è descritta come grezza, cattiva e priva di virtuosismi, capace di trasmettere rabbia e liberare dalle sofferenze quotidiane. L'autore valorizza la potenza espressiva del punk hardcore e la sua capacità di comunicare senza parole, attraverso un suono diretto e incalzante. Un inno alla musica come sfogo naturale e incontrollato. Scopri la potenza di Discharge e lasciati scuotere dal punk più autentico!

 Nella trasparenza della carta di riso e nella reduplicazione dello specchio troviamo esemplificate le coordinate di questo lavoro indescrivibile di Sugai Ken.

 Il neo-giapponico riesce a rendere udibile un ossimoro: quello della ritmicità a-ritmica; dell'opaca trasparenza; del suono analogico-sintetico.

La recensione analizza UkabazUmorezU di Sugai Ken, un album che unisce elementi di musica concreta, campionamenti ambientali e strumenti xilofonici per creare un'esperienza unica di ritmo a-ritmico e trasparenza sonora. L'autore apprezza la capacità del musicista di evocare un ossimoro musicale che lega analogico e sintetico, ritmo e sospensione temporale, con un tono pacato e contemplativo. Il voto finale è 3 su 5, riconoscendo valore ma anche margini di miglioramento. Ascolta UkabazUmorezU e immergiti nelle atmosfere uniche di Sugai Ken.

 «I Ramones salvarono Monte dalla strada.»

 «Fratelli e sorelle, è giunto il tempo che ciascuno di voi decida se essere il problema o essere la soluzione.»

La recensione racconta in modo originale e coinvolgente la genesi dell'album d'esordio dei Ramones, immersa in un'atmosfera underground e punk. Attraverso un racconto quasi teatrale, emergono i retroscena della band e il loro impatto culturale. Monte, figura centrale della narrazione, rappresenta la voce guida che unisce storia e leggenda. Il testo enfatizza l'importanza dell'album come pietra miliare del punk rock. Scopri l'energia e la leggenda dei Ramones leggendo questa recensione unica!

 Il genere di brano lo chiamo "brano romanzo" perché quando termini l'ascolto ti senti come se avessi divorato un romanzo tutto in una volta.

 Un testo importante, fatto di tante cose: marce, sentimenti, armi, fazioni, un'intera popolazione, la nazione, l'amore, la paura, la violenza, l'occupazione, la forza, l'esercito, un libro in musica, in una sola canzone.

La recensione celebra il brano "La Breccia" di Amedeo Minghi, che unisce storia e musica con un racconto intenso sul Risorgimento italiano e la conquista di Roma. La canzone rappresenta un "brano romanzo" che avvolge l'ascoltatore in un intreccio di amore, guerra e libertà, raccontando il momento storico di Porta Pia con forte sentimento e coinvolgimento. Ascolta La Breccia di Amedeo Minghi e immergiti nel cuore del Risorgimento!

 Ci vuole talento per sussurrare ninnananne.

 La città è quieta. Vegliata dalle ciglia di raffinatezze digitali che fendono una pioggerellina di tabla.

La recensione celebra Quiet City di Pan•American come un album che, con delicatezza e talento, crea atmosfere notturne e sussurrate, perfette per chi vive un'inquietudine interiore. L'opera combina elettronica, ambient e psichedelia con suoni discreti e suggestivi, evocando una città addormentata e vigile allo stesso tempo. La voce frammentaria di Mark Nelson aggiunge un effetto intimo e misterioso. Un lavoro raffinato che induce al dormiveglia e alla riflessione. Ascolta Quiet City e lasciati cullare dalle sue atmosfere uniche.

 i nuovi miti cadranno sotto i colpi della vulva Axé

 batteria femmina batte ribatte campiona sgarbuglia

La recensione celebra ÀIYÉ - Gratitrevas come un'opera intensa e coinvolgente, capace di unire mitologia, femminilità e spiritualità. Il ritmo della batteria femminile e le immagini poetiche emergono come elementi chiave. L'album conquista per la sua profondità e la forza espressiva che trasmette. Ascolta ÀIYÉ - Gratitrevas e immergiti in un'esperienza sonora unica!

 Siamo la band più cazzara di tutti i tempi. Perciò siamo i più bravi. PAPPALOSAPEVAMO!

 La nostra musica vi disturba? Significa che non capite un cazzo. PAPPAMALUM!

La recensione esalta l’album Wrong dei NoMeansNo con un tono ironico e provocatorio, sottolineando l’originalità del gruppo e la sua identità forte e anticonformista. Viene evidenziato il mix di punk, jazz e progressive come una delizia per chi cerca musica fuori dagli schemi. Il testo trasmette energia, caos creativo e una totale libertà espressiva, celebrando la band come la più grande e cazzara di sempre. Scopri l'album Wrong e lasciati travolgere dal punk più selvaggio e originale!

 Mi vedo in forma, fresco e lucido, che chiunque tenti di indovinare la mia età sbaglia sempre a ribasso.

 Allora capisco, allora è un affresco.

La recensione di 'Malaeducaty' di Uochi Toki è un viaggio tra riflessioni personali e osservazioni sociali, filtrate da una scrittura creativa ed evocativa. L'autore usa la musica come spunto per un racconto più ampio, che intreccia temi quotidiani e culturali con un tono intimo e profondo. L'opera emerge così come un affresco multidimensionale della realtà e della vita durante momenti difficili. Ascolta Malaeducaty e scopri un viaggio musicale e narrativo unico.

 Con questo "Mush" del 1991, loro terzo lavoro, segnano l'apice della band con un disco praticamente perfetto.

 Un discone con 12 perle che consiglio assolutamente, da avere per chi ama il genere, e da dare in dotazione nel kit di aspiranti punkers.

La recensione esalta 'Mush' del 1991 come il capolavoro dei Leatherface, un album punkrock di grande impatto e profondità, prodotto in modo finalmente adeguato. Il disco unisce stile americano e britannico in un mix potente, con testi intensi e musica che conquista sin dal primo ascolto. Vengono citate alcune tracce chiave che testimoniano la qualità dell'album, raccomandando l'ascolto a tutti gli amanti del genere punk e agli aspiranti punkers. Ascolta subito 'Mush' e scopri il vero punk degli anni '90!

 La musica le salvò la vita.

 Esther ha le antenne drizzate e vede che la Bestia – che lei conosce bene – sta cercando di rialzare la testa in tutta Europa.

La recensione racconta la straordinaria storia di Esther Béjerano, sopravvissuta ad Auschwitz grazie alla musica. Mentre i campi nazisti nascondevano una realtà di canti e orchestrine, Esther ha trasformato questa esperienza in impegno politico e culturale, fondendo antifascismo e rap con il gruppo Microphone Mafia. A 96 anni continua a combattere l'intolleranza e a trasmettere la memoria della Shoah alle nuove generazioni. Ascolta la storia di Esther e scopri il potere della musica e della memoria.

 Questo è uno show oltre ad essere un disco.

 Un'opera proiettata nel cielo fra le stelle da una stella.

La recensione celebra 'Results' di Liza Minnelli come un capolavoro unico, un mix tra album e show che trasporta l'ascoltatore tra New York e Londra. La voce di Minnelli è descritta come magnetica e coinvolgente, capace di far vivere un'esperienza sospesa e unica. L'autore lo considera tra i suoi preferiti personali e un'opera di geniale fattura. Ascolta 'Results' di Liza Minnelli e lasciati trasportare nella magia dello show.

 Noia m'assale e mi pervada, Nu giuisco e mercore mi supina.

 Stu lavoro non ze spezià nisiun sale, desavio dirie, ed un desio; come confusione.

La recensione esprime un giudizio di disinteresse e confusione verso l'album Titanic Rising di Weyes Blood, lamentando una mancanza di brillantezza e originalità. L'autore respinge la musica pop e invita a evitare l'ascolto di questo disco, mantenendo però un tono ironico. Scopri se Titanic Rising fa per te e leggi la recensione completa!

 La legge n. 3/2019 ignora queste ragioni. Dopo la sentenza di I grado, anche se di assoluzione, il processo può svilupparsi senza alcun limite temporale.

 Il processo penale è doloroso e costoso: l’occhio dell’inquisitore brucia, il sospetto annulla, il circo mediatico moltiplica le sofferenze.

La recensione esamina con tono critico l'album di Fofò DJ in relazione alla legge Spazzacorrotti e alla prescrizione penale italiana. Viene evidenziato come la nuova normativa prolunghi indefinitamente il processo dopo la sentenza di primo grado, ignorando le ragioni di equità e le sofferenze degli imputati. Si riflette sul rischio di un potere punitivo eccessivo e sul peso sociale e personale di questi processi lunghi e complessi. Scopri come la legge Spazzacorrotti cambia la prescrizione in Italia e cosa significa per la giustizia.

 "Parli di una cosa ed è facile capire che intendi un’altra, è il modo di passare tra le maglie della censura."

 "Non di sola violenza fisica vive una dittatura: togliere la parola è altra forma di repressione."

La recensione esplora la canzone "Cálice" di Chico Buarque e Gilberto Gil come esempio sublime di musica politica sotto la dittatura brasiliana. Attraverso un testo velato, la canzone denuncia la censura e la repressione con delicatezza ma fermezza. L'autore evidenzia l'importanza del linguaggio allegorico per aggirare la censura, il coraggio degli artisti esiliati e l'impatto emotivo sulla società. Un'analisi profonda della lotta tra arte e potere in un contesto storico difficile. Ascolta 'Cálice' e scopri il potere nascosto della canzone politica brasiliana!

 Distillato di rabbia, angoscia, abissi personali ed animalesca, feroce, voglia di vivere.

 Il sangue continua a scorrere, imbratta i vestiti, mi scivola sul corpo.

La recensione descrive The Stooges come un intenso 'distillato' di emozioni forti, rabbia e voglia di vivere incarnate da quattro figure selvagge. Tramite un linguaggio viscerale e poetico, il disco viene celebrato come un classico senza tempo che ancora pulsa di energia dopo 50 anni. Scopri il rock autentico e selvaggio di The Stooges, un album che ancora pulsa di vita.

 Per dar ora melodia maiestatica, scenario divin de lo stigio cammino, inoculiamo paura.

 Superbi bassi fan da tetro contorno, disuniformi accenti dettan, a tal voci sublimi, distribuzioni eccelse.

La recensione esalta Fear Inoculum di Tool come un’opera complessa e maestosa, capace di immergere l’ascoltatore in atmosfere cupe e vibranti. L’album si distingue per l’eccellenza delle armonie, la profondità emotiva e i suoni potenti, che creano un’esperienza sonora unica e coinvolgente. Scopri l'intensità sonora di Fear Inoculum: ascolta l'album ora!

 Weller ha gettato gli anfibi nella Senna e, preso a braccetto il gigante Talbot, ha imboccato la 42 rue des I°arrondissement.

 Introducing: The Style Council non è uno Krug Clos d’Ambonnay del 1995 ma un onesto, piacevole Vermut che ha avuto il merito di preparare il terreno al capolavoro dell’anno successivo.

La recensione analizza 'Introducing: The Style Council', album d’esordio del gruppo di Paul Weller, segnando un cambio di rotta verso un elegante mix di jazz, soul e pop nel 1983. L’autore utilizza un tono ironico per raccontare la trasformazione artistica e lo stile sofisticato del disco, evidenziandone la raffinata ispirazione Motown e le atmosfere parigine. Nonostante qualche scetticismo iniziale dei fan, il lavoro è visto come una solida premessa per il successo successivo della band. Scopri l’eleganza e il fascino di Introducing The Style Council, un classico da ascoltare!

 Le urla rimangono imprigionate dentro le carcasse, più o meno umane.

 Delude la singolarità, feroce è il branco, prima di attraversare la strada dove guardi?

La recensione di Exiled dei Bad Breeding dipinge un album intenso e feroce, sospeso tra il grigiore malinconico di Glasgow e l'alienazione multietnica di Londra. Il tono è crudo e emozionale, ricco di immagini forti e risonanze sociali. L'anarchia e la sofferenza emergono come temi centrali, valorizzando la potenza espressiva della musica. L'opera viene lodata per la sua autenticità e impatto viscerale. Ascolta Exiled per un viaggio sonoro tra anarchia e verità urbana.

 Un math rock con la grandezza del post-punk e la potenza del noise.

 Suona chitarra come banjo, melodie country in chiusura chilly lifetime.

La recensione di 'Schlagenheim' di Black Midi descrive un album ricco di sperimentazioni che mescolano prog, math rock, post-punk e noise. L'autore evidenzia influenze da King Crimson, Talking Heads e Tool, sottolineando la complessità ritmica e l’energia sonora. L'album viene apprezzato per la sua originalità e per la capacità di fondere vari generi in un sound incisivo e coinvolgente. La recensione tecnica mostra entusiasmo per la varietà e la profondità dell’opera. Ascolta Schlagenheim per un’immersione sonora senza precedenti!