Urla destrutturate, schitarrate psichiatriche, blast beat come piovesse sangue.

 Xysma: benvenuti in Finlandia nel 1989. Lode ai pionieri, questo è grindcore!

La recensione celebra l'album 'Swarming of the Maggots' degli Xysma, definito un caposaldo del grindcore del 1989. Viene evidenziata la natura intensa e folle dei brani, con 18 canzoni condensate in poco più di 17 minuti. Il sound è caratterizzato da blast beat e urla destrutturate, che trasmettono pura energia e originalità del debutto finlandese. Ascolta subito 'Swarming of the Maggots' e vivi la furia del grindcore finlandese!

 I Pink Floyd degli “Early Years” sono già quello che erano, che sono e che saranno.

 Loro fan quadri sonori, enormi. Siderali. O affreschi. O onde. Grandissime.

La recensione analizza il cofanetto Pink Floyd The Early Years 1967-1972 sottolineando l'importanza del collettivo oltre i singoli, la qualità sonora e la ricchezza sperimentale. Pur criticando il prezzo elevato del box integrale, apprezza il doppio CD come buona sintesi per gli appassionati. Viene raccontata la storia e l’evoluzione della band nella fase psichedelica e progressive, con particolare attenzione a Barrett e Waters. Scopri l’evoluzione dei Pink Floyd con questo imperdibile cofanetto, ideale per veri appassionati di musica psichedelica e progressive.

 Fragile psichedelia era turbata da sghignazzante ilarità dadaista; esili arie al pianoforte erano arruffate da spasmi compulsivi di clarinetti cacofonici.

 Grubbs e O’Rourke intrappolavano farfalle multicolori nella cassa armonica delle loro chitarre acustiche.

La recensione celebra 'Mirror Repair' come un album post-rock unico, caratterizzato da atmosfere malinconiche e psichedeliche. Gli arrangiamenti insoliti e il contrasto tra delicatezza e caos creano uno scenario sonoro affascinante. Gli autori Grubbs e O'Rourke intrecciano melodie acustiche in un contesto sperimentale e ricco di dettagli. Il disco si presenta come un'acquerello sonoro e una riflessione artistica lontana dalle convenzioni. Scopri l'affascinante universo sonoro di 'Mirror Repair' di Gastr del Sol!

 Data la poliedricità e ricchezza intrinseca dei suoni ivi propugnati si tratta con discreta probabilità del miglior DeProgramma Radiophonicizzato dell’intera Galassia conosciuta.

 Ci vediamo (cun saluri) a CalaGolitzé per prossimo e definitivo DeMeeting spakkossa in fase di pianificazione per l’estate dell’imminente 2026.

La recensione esprime entusiasmo e completa approvazione per il programma radio 'La Musica Dentro', lodandone la ricchezza sonora e la complicità tra i conduttori. Con un tono ironico e colloquiale, evidenzia l'unicità del progetto e anticipa futuri incontri. Non mancano battute pungenti e riferimenti culturali, che arricchiscono l'esperienza di ascolto. Ascolta La Musica Dentro e unisciti al prossimo DeMeeting!

 Uno dei post-hardcore più forti ed ispirati di questi ultimi anni.

 La solitudine nella cultura di massa americana, così avvolgente e morbida, da risultare materna, fascinosa, ammaliante ma peccatrice e morbosa.

Pile, con l'album A Hairshirt of Purpose del 2017, offre un post-hardcore intenso e ispirato. Rick Maguire compone sonorità emotive e ben strutturate, tra malinconia e rabbia, senza mai cadere nell'eccesso. La cultura di massa americana viene evocata come un elemento materno ma oscuro. Le tracce Milkshake, Leaning on a Wheel e Texas sono particolarmente consigliate. Ascolta ora 'A Hairshirt of Purpose' e lasciati travolgere da emozioni intense!

 L'entità Gnod è diventata adulta, autodeterminata.

 Riprendono il messaggio musicale Industrial, lo elaborano con tutto quello che è successo nel mondo.

Gnod dimostra una maturità musicale e un’identità determinata con un album che fonde industrial e noise anni '90. Il lavoro riprende atmosfere di rivolta e critica sociale, rivolgendosi a chi desidera scuotersi e confrontarsi con un sound potente e tagliente. Un progetto consigliato ai fan della musica alternativa che cercano energia e un messaggio attuale. Ascolta ora l’album di Gnod per immergerti in una potente esperienza industriale e di rivolta sonora.

 Il disco possiede abbastanza impatto sonoro da essere annoverato tra le migliori produzioni di quel decennio, senza dubbio.

 Frank Duchene e Alex Callier si occupano della tessitura elettronica, mentre la chitarra che saltella tra un beat e l’altro viene affidata a Raymond Geerts.

La recensione esalta il debutto degli Hooverphonic, sottolineando il ruolo di Liesje Sadonius come prima voce e le atmosfere tipiche del trip hop europeo degli anni '90. Vengono analizzate le sonorità e le tracce di punta come '2Wicky' e 'Nr.9', evidenziando l'importanza dell'album nella scena musicale dell'epoca. Il cambio di formazione e il futuro con la vocalista Geike sono menzionati come tappe fondamentali della carriera del gruppo. Scopri il viaggio trip hop degli Hooverphonic con 'A New Stereophonic Sound Spectacular'!

 «La musica, dunque, come parte integrante ed imprescindibile di uno stile ormai celebre.»

 «Un Nastro di Môbius estesosi in campo sonoro.»

La colonna sonora di Lost Highway, prodotta da Trent Reznor, è un perfetto complemento alle atmosfere oscure e oniriche del film di David Lynch. Con brani firmati da Angelo Badalamenti e contributi di artisti come David Bowie, Smashing Pumpkins e Rammstein, la soundtrack offre un viaggio musicale intenso e variegato. Elementi di jazz, rock e sonorità sperimentali si intrecciano, creando un panorama sonoro unico che amplifica la natura disturbante e affascinante del lungometraggio. Un'opera imprescindibile per gli amanti di Lynch e delle colonne sonore d'autore. Ascolta la colonna sonora e immergiti nell’universo oscuro di Lost Highway!

 I Suoni sbocciano in fiori, lasciando volare nell’aria colorati petali.

 Profumati petali volano lasciando nell’aria una dolce euforia, quasi malinconia.

La recensione descrive 'A Fair Field' come un album che evoca l'atmosfera soave e malinconica della primavera. Musicalmente, si distingue per un folk acustico arricchito da pianoforte, violoncello e suoni naturali, creando una sensazione di dolce euforia sospesa fra rimpianti e bellezza. È un invito a immergersi in un paesaggio sonoro delicato e poetico. Ascolta 'A Fair Field' e lasciati avvolgere dalla magia del folk primaverile.

 Null’altro che coerenti portatori di tante grasse vibrazioni ed allucinazioni in risonanza.

 Uno di quei dischi che sembra circondi lentamente dall’inizio alla fine come fumo diffuso.

Greenferno, il secondo album dei Belzebong, offre un viaggio sonoro pieno di vibrazioni pesanti e atmosfere dense, tipiche dello stoner rock strumentale. Il suono è definito e avvolgente, con una produzione morbida che ricorda mattoni impastati e un richiamo evidente agli Electric Wizard. Questo disco, interamente strumentale come il precedente, crea un effetto coinvolgente e fumoso, perfetto per gli appassionati del genere. Scopri l'ipnotico mondo sonoro di Belzebong con Greenferno ora!

 Il canto di uno sciamano si libra sulle vibrazioni di un primitivo Raga come petali lasciati liberi sulle onde di un caldo vento estivo.

 Siamo nel 1966. La Third Ear Band sporca di zafferano, sudata, inconsciamente psychedelica.

La recensione esplora l'album 'Holy Music' di Malachi, evocando un’atmosfera ipnotica e primitiva ispirata ai raga e alla psichedelia anni '60. L'opera viene descritta come un viaggio musicale intenso, con rimandi al sound della Third Ear Band e suggestioni calde e sensoriali. Il testo enfatizza la nostalgia e la magia di un'epoca passata. Scopri il fascino ipnotico di Malachi ascoltando Holy Music ora!

 "Quando soffia il maestrale davanti al mare lo trovi grandioso, prepotente, possente e devastante, e questo è quello che mi ha trasmesso '47 Ronin'.

 "Raccontare di quei samurai che cercano vendetta per il loro maestro, pur sapendo che l'epilogo non potrà essere che la loro morte, rende l'atmosfera carica di tensione emotiva."

La recensione di 47 Ronin di Carl Rinsch esprime ammirazione per la resa visiva e l'intensità emotiva della storia di vendetta e onore dei samurai. Pur non aderendo pienamente alla realtà storica, il film riesce a coinvolgere con effetti potenti, una trama carica di tensione e un tocco romantico. L'opera, spesso criticata, viene rivista con occhio più intenso grazie ai suoi valori culturali e alla forza della narrazione. Guarda 47 Ronin per un viaggio emozionante nel mondo dei samurai e della mitologia giapponese.

 Nel cuore della foresta vergine, l’imene del visibile viene penetrato; sciamani dal cuore di tenebra sondano il mondo delle ombre.

 La coscienza è alle soglie di una qualche sovrumana Verità e il Feto viene finalmente alla luce.

La recensione descrive 'The Spiritual Bonding' di Vidna Obmana come un viaggio sonoro immersivo e mistico. L'album si caratterizza per atmosfere ambient rituali, dove droni elettronici e strumenti etnici evocano spazi spirituali e ancestrali. Le sonorità creano un'esperienza meditativa intensa, invitando l'ascoltatore a un contatto profondo con un Altrove primordiale. Scopri l'album e lascia che la musica ti conduca oltre il visibile.

 Lei è una che si fa male, e che fa male agli altri.

 Un disco che incoraggia l’ascoltatore a non lasciarsi affondare dagli insulti e dalle disgrazie di ogni tipo.

Silk & Soul di Nina Simone è un album che unisce la forza della sua voce tormentata al talento pianistico e alla riflessione socio-culturale. L'opera contiene standard celebri ed emozionanti pezzi scritti dalla stessa artista, riflettendo i suoi conflitti interiori e il contesto della segregazione sociale. Gli arrangiamenti sono curati e arricchiscono un disco intenso, segnato anche dalla complessità personale di Nina. Scopri l’anima tormentata e il talento unico di Nina Simone con Silk & Soul.

 "Ciao ciao al doom dal finestrino kraftwerkiano"

 "In certi luoghi, con la luce giusta e la temperatura corretta, apre porte nuove."

Autobohng di King Bong è un album che rompe gli schemi dello stoner tradizionale con un approccio kraut rock e jam session dal vivo. La musica è sincopata e curiosa, richiede tempo e pazienza per essere apprezzata appieno. Alcuni momenti aprono porte nuove e rivelano un'originalità profonda, mentre altri possono risultare faticosi. Nel complesso, un lavoro onesto e stimolante per chi cerca qualcosa di diverso. Scopri l'originalità di King Bong e lasciati sorprendere da Autobohng.

 Musica rovente. Una rovente versione punk desertica nella terra dei canguri.

 Questo è il suono Australiano, uguale ma diverso, figlio illegittimo, balordo, grezzo.

La recensione celebra con entusiasmo 'The Miller’s Daughter' dei The Drones, definendolo un album intenso di punk blues australiano. Vengono descritti i suoni roventi, le chitarre intrecciate e le voci sguaiate in un contesto post punk con influenze blues acide. L'opera è vista come un'espressione grezza e autentica della musica australiana. Infine, si consiglia caldamente l'ascolto del disco. Ascolta ora l'album per immergerti nel punk blues australiano intenso!

 Lamenti e esplosioni di rabbia in un cieca elettricità emotiva.

 Come accarezzare dopo lenti tentativi un ringhioso cane randagio.

La recensione descrive l'album The Narcotic Story degli Oxbow come un potente mix di blues urbano e rock alternativo, caratterizzato da strutture matematiche, rabbia emotiva e momenti di tenerezza. L'interpretazione vocale intensa si combina con una sezione ritmica precisa, evocando atmosfere cupe e poetiche similari a Jesus Lizard e Birthday Party. Un lavoro che conquista e coinvolge emotivamente l'ascoltatore. Ascolta Oxbow e lasciati conquistare dalla loro furia emotiva e poesia sonora.

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 I due responsabili dell’aborto in questione avrebbero dovuto essere relegati in un manicomio criminale.

 La pietra miliare sarebbe una pietra che avrebbe dovuto essere messa al collo dei due oligofrenici autori.

La recensione liquida l'album 'Suicide' come un'opera abominevole della scena No Wave anni '70, criticando l'improvvisazione e la qualità sonora mediocre. L'autore usa toni ironici e taglienti per descrivere gli autori e le loro performance live ritenute fastidiose. Il disco, pur considerato pietra miliare da molti, viene qui smascherato come un accumulo di rumori senza senso e tentativi fallimentari di innovazione. Scopri perché questo album divide critici e appassionati, leggi la recensione completa!

 Se aspiri alla gentrificazione, io aspiro all’abbattimento.

 Vieni qui e leggi i titoli e leggi i testi, pure se non fai in tempo a starci dietro, tornaci su e riprenditi in faccia il rutto o il grido e tutto il casino che c’è dentro.

La recensione mette in luce l'energia travolgente e la carica politica del disco 'That Makes Me Smart!' di Anal Trump. Attraverso un linguaggio diretto e metaforico, si riflette sulle barriere sociali e culturali, esprimendo un forte desiderio di rottura e abbattimento dei sistemi oppressivi. Il testo invita a un ascolto attento e ripetuto, per cogliere tutta la potenza espressiva dell'album. Ascolta 'That Makes Me Smart!' di Anal Trump e scopri un punk senza compromessi.