Immagini come pietre.

 Questo film mi ha devastato.

La recensione descrive The Whale di Darren Aronofsky come un film molto potente e devastante a livello emotivo. Il recensore esprime una forte impressione personale, consigliandolo caldamente agli spettatori. Il film è valorizzato dalle immagini intense e dalla profondità narrativa. Non perdere The Whale, un film che ti segnerà profondamente.

 Bettye dapprima sussurra più asciutta e tagliente del silenzio. Poi canta in un modo, da poter dir solo, sublime.

 La mattina voglio svegliarmi sempre così. For a million years. E la sera esser tenuto stretto.

La recensione celebra la capacità di Bettye Swann di trasformare un pezzo Doo Wop in una profonda esperienza di Soul Music. La sua voce, descritta come sublime e carica di desiderio, avvolge l'ascoltatore in un’atmosfera intensa e sensuale. L'autore si lascia coinvolgere dalla forza emotiva del brano e ne evidenzia l'effetto di bellezza sospesa nel tempo, regalando un'esperienza musicale unica. Ascolta ora Bettye Swann e lasciati avvolgere dalla sua Soul Music intensa!

 Un viaggio! Una volta messo il disco sul piatto e adagiato la puntina, è solo questo che ci si può aspettare da questo disco....

 Sei lì divano, stanco dopo una lunga giornata, ti versi il tuo whisky e ascolti questo disco, e pensi: ora sì che la giornata è finita!

As Days Get Dark di Arab Strap è un album intimo e ricco di atmosfere cupe, ideale per ascolti serali dopo una giornata intensa. Tra brani dal ritmo vario e arrangiamenti suggestivi, il disco accompagna l'ascoltatore in un viaggio musicale rilassante e riflessivo. Perfetto per momenti di tranquillità e contemplazione, sorseggiando un buon whisky sul divano. Ascolta Arab Strap e immergiti in atmosfere intense e rilassanti.

 "Un mare che - ingrossandosi - arrota gli artigli sugli scogli senza che però venga mostrata la seguente forza distruttrice."

 "Quando una ritmica esasperante, anelante e compatta boccheggia nell’aria satura di sgorbiature shoegaze e rimane impantanata in pozze droniche di grana pesante."

La recensione esplora l'album di Aidan Baker 'The Sea Swells a Bit', evidenziandone una struttura ciclica e crescente che crea un'atmosfera immersiva e inquietante. Le tre variazioni sul tema evocano immagini e sensazioni profondamente simboliche, pur senza raggiungere un climax finale. L'artista si discosta dai suoi precedenti lavori più heavy per un approccio più meditativo e rituale. Nonostante una lieve delusione personale, la musica si presenta come un'evocazione di tensioni e attese sospese. Ascolta 'The Sea Swells a Bit' e lasciati avvolgere dalle sue onde sonore uniche.

 Bobby Joe Long's Friendship Party sono un disturbo della personalità narcisistica, una band fantasma dalle filastrocche tetre e crude, ripetitive, ipnotizzanti.

 Il buio è la mia culla, il dress code del pervertito: in una Roma Est avvolta perenne dal fitto mistero, dove il fatto non fa cronaca, io indosso un mantello nero.

La recensione esplora l'album "AOH!" di Bobby Joe Long's Friendship Party, un progetto musicale sintetico e oscuro proveniente dalla periferia romana. La musica è descritta come un mix ipnotico di synthpop, darkwave e influenze cyberpunk, abitata da atmosfere inquietanti legate al disagio esistenziale e a riferimenti al true crime. La band è vista come un fenomeno alienato e provocatorio, che racconta una Roma Est desolata e senza futuro, ma con uno stile unico e coinvolgente. Il disco si distingue per la sua forte componente narrativa e sonora, capace di catturare un pubblico underground. Scopri ora il synthpop oscuro e disturbante di Bobby Joe Long's Friendship Party!

 Anche Miles scazzotta duro, ma in a silent way.

 È un impasto di sangue e merda che, a forza di sudare, diventa oro.

La recensione evidenzia il parallelo tra la lotta sociale di Jack Johnson e la forza innovativa di Miles Davis. L'album del 1971 viene descritto come un lavoro intenso, grezzo e carico di energia che richiama la potenza di "Bitches Brew". L'autore sottolinea la genialità di Davis e la qualità cruda e sudata di questo tributo musicale. L'aspetto di denuncia sociale si fonde con la musica sperimentale in un racconto emozionale e potente. Scopri l’intensità di Miles Davis in questo tributo unico a Jack Johnson.

 Un prodotto 'mainstream italiano medio', con qualche infamia e sicuramente senza lode.

 È un album che va bene come sottofondo disimpegnato, e magari qualche singolo riesce a legarsi a ricordi personali.

L'album 'Il mondo insieme a te' segna l'inizio della carriera solista di Max Pezzali dopo l'esperienza con 883. Offre dieci brani che si collocano nella media del pop italiano del 2004, con pochi momenti notevoli come 'Fai come ti pare' e la title-track. Non mancano però tracce prevedibili e un senso di ripetitività rispetto al passato. Un prodotto principalmente adatto ad un ascolto leggero e di sottofondo. Ascolta l'album e scopri se risveglia anche i tuoi ricordi!

 Mi sfrigola l'anima, anzi, le anime.

 Careen Love Health vuole essere un’alternativa al post-hardcore degli anni 90, guardando e nutrendosi gargantuescamente degli anni 90.

La recensione celebra Careen Love Health come una vibrante reinvenzione del post-hardcore anni '90, ispirata a band come Unwound e Jesus Lizard. Tra grunge, noise rock ed emo, l'album si distingue per la sua vitalità e autenticità. Momenti di introspezione e energia si alternano in un caleidoscopio sonoro che lascia spazio alla soggettività dell'ascoltatore. Ascolta Careen Love Health e immergiti nell'energia del post-hardcore anni '90!

 Immaginatevi un losco figuro degno dei peggiori centri scommesse di Fuorigrotta, un incrocio tra un parcheggiatore abusivo, Gigione e un maniaco sessuale in libera uscita.

 Ascoltate con attenzione il brano, leggete il testo e penserete davvero di stare sognando o di essere vittime di un incantesimo, poiché tutto ciò non può essere vero e invece, incredibilmente, lo è.

La recensione analizza con ironia e critica la partecipazione di Leo Leandro a Sanremo 1993 con la canzone 'Caramella', considerata una delle performance più assurde della storia del Festival. Il testo provocatorio e l'esibizione fuori contesto hanno segnato un momento di cringe tricolore, riflettendo tempi meno attenti al politically correct. Nonostante la buona voce del cantante, il brano è stato eliminato precocemente, ma è rimasto impresso tra gli episodi più bizzarri del panorama musicale italiano. Scopri la leggenda trash di Sanremo e ascolta 'Caramella' di Leo Leandro!

 Un sunto potrebbe consentire di, finalmente, rivedere le logistiche di massa che normalmente governano le stratificazioni qualitative del trovatorismo.

 Il bianco e nero talvolta addirittura sgranato nell’immagine crea una decisa sensazione di straniamento spaziotemporale, quasi egli assista a spettacolo e movenze tipiche del secondo decennio dell’ultima metà del passato secolo.

La recensione offre un'analisi dettagliata e complessa dell'album Songs of Faith and Devotion dei Depeche Mode, evidenziandone le influenze musicali del secondo Novecento e la natura ibrida tra forme tradizionali e sperimentazioni elettroniche. Si sottolineano le difficoltà interpretative dovute al contrasto tra suoni e immagine, ma emerge un apprezzamento per la profondità artistica e la capacità compositiva della band. Scopri il lato più profondo e complesso di Songs of Faith and Devotion!

 "Boards Of Canada sono un mistero. Suonano talmente umani da far sprofondare nell'ipnosi."

 "La loro musica è una mistura tra atmosfere calde e nostalgiche, vicina a certa elettronica tedesca post-hippie."

La recensione esplora 'Hi Scores', l'EP di debutto dei Boards of Canada, sottolineandone il carattere ipnotico e nostalgico. Il duo scozzese crea paesaggi sonori immersivi, ispirandosi agli archivi video del National Film Board of Canada e a influenze kraut e psichedeliche. La musica, lontana dalla dance, è un'elettronica da camera che stimola immaginazione e ricordi collettivi. L'EP, apprezzato anche da colleghi come Autechre, è un punto di riferimento per l'ambient e l'IDM moderno. Ascolta 'Hi Scores' e immergiti nel mondo sonoro unico di Boards of Canada.

 Francesco ha creato un suo stile, che può piacere o no, ma è sicuramente riconoscibile.

 La 'formula-Gabbani' non so fino a quando potrà reggere e piacere, e non risultare a lungo andare non più originale.

Il nuovo album di Francesco Gabbani 'Volevamo solo essere felici' si conferma nello stile pop che lo ha reso famoso, con melodie piacevoli e testi originali. Pur apprezzando alcune tracce come 'Spazio tempo' e 'Tossico indipendente', la recensione evidenzia una certa ripetitività della formula musicale, che potrebbe stancare nel tempo. La produzione risulta migliorata rispetto ai lavori precedenti, ma l'effetto complessivo è equilibrato, con una valutazione di 3 stelle. Scopri l'album e giudica tu la formula di Gabbani!

 Non è emulazione. È una dichiarazione d’intenti.

 Mentre i Sangue, nati dalle ceneri di questi ultimi e di Anti Manifesto, me li immagino al bagno. A cagarlo, il vetro.

La recensione ritrae i Sangue come un gruppo autentico e passionale, nato dalle esperienze di band estreme come To Ed Gein e Anti Manifesto. '13 pezzi' non è un semplice emulare stereotipi, ma una forte dichiarazione musicale che mostra energia e grinta, andando oltre le apparenze. L’album, con un voto di 3 su 5, si distingue per la sua sincerità e per il legame con l’underground italiano. Scopri il grintoso mondo dei Sangue ascoltando '13 pezzi' ora!

 Non è emulazione. È una dichiarazione d’intenti.

 Mentre i Sangue, nati dalle ceneri di questi ultimi e di Anti Manifesto, me li immagino al bagno. A cagarlo, il vetro.

La recensione ritrae i Sangue come un gruppo autentico e passionale, nato dalle esperienze di band estreme come To Ed Gein e Anti Manifesto. '13 pezzi' non è un semplice emulare stereotipi, ma una forte dichiarazione musicale che mostra energia e grinta, andando oltre le apparenze. L’album, con un voto di 3 su 5, si distingue per la sua sincerità e per il legame con l’underground italiano. Scopri il grintoso mondo dei Sangue ascoltando '13 pezzi' ora!

 In questo disco non c'è nulla che non abbiate mai sentito.

 Ma tutte queste sono considerazioni expost perché, nel mentre, ho semplicemente goduto: il sound mi aveva acchiappato.

La recensione esalta 'Remains' dei Religious Knives come un disco che, pur non inventando nulla di nuovo, cattura e coinvolge grazie a un mix raffinato di atmosfere psichedeliche, tribalismo e sonorità gotiche. L'autore sottolinea le influenze di artisti come Spacemen 3, Roy Montgomery ed Elizabeth Fraser, definendo il sound ipnotico e coinvolgente. Nonostante uno stile personale e talvolta ironico, emerge un apprezzamento sincero per la musica proposta. Scopri il mondo ipnotico di Religious Knives e lasciati avvolgere dalle loro sonorità!

 La prosa è eccessivamente pop e piena di ripetizioni, quasi a voler rimarcare alcune specifiche caratteristiche della protagonista.

 Voglio credere, anzi credo, che il capitolo dedicato alla figlia sia la verità più vera di tutto il testo.

La recensione analizza l'autobiografia di Giorgia Meloni concentrandosi principalmente sulla qualità della scrittura, giudicata semplice ma ripetitiva e poco equilibrata. Viene osservata una certa autocelebrazione, mentre dal punto di vista dei contenuti la recensione evita un giudizio netto, sottolineando solo un sincero momento emotivo nel capitolo dedicato alla figlia. Il lavoro di editing è ritenuto scarso e l'uso di citazioni musicali definito poco azzeccato. Scopri la nostra recensione completa per capire l'autobiografia di Giorgia Meloni.

 Se non avessi mai cliccato... scene horror e omicidi a vista.

 Il finale è bellissimo spero per il seguito.

La recensione descrive 'Le Furie Umane Del Kung Fu' come un film all'apparenza ridicolo e divertente, ma ricco di scene violente e horror. L'autore, dopo aver scoperto il film casualmente su YouTube, lo valuta positivamente soprattutto per il finale, che ritiene promettente per un possibile seguito. L'omaggio a Bruce Lee aggiunge un alone di interesse e mistero all'opera. Guarda 'Le Furie Umane Del Kung Fu' e scopri un cult sorprendente!

 "Fottitene e balla"

 "E mo, arrivano i Meduza... causa solo un movimento al comodino su cui è la televisione di camera mia e ai miei cari maroni."

Recensione ironica e dettagliata della 72ª edizione del Festival di Sanremo 2022, con analisi critica delle performance e dei brani in gara. L'autore evidenzia momenti riusciti come Mahmood e Blanco, La rappresentante di lista e alcune sorprese, insieme a episodi meno riusciti o trash. L'intervento sarcastico di Amedeus e la presenza costante di ospiti spiccano, così come la varietà altalenante della qualità musicale. La recensione si conclude con una sentita riflessione sul risultato finale e la stanchezza dopo l'evento. Scopri il festival di Sanremo 2022 con questa recensione pungente e divertente, lascia il tuo commento!

 "Rod Evans è la tua risposta definitiva? - Sì."

 "Jenny si appoggia la mano destra verso il cuore. Ha un sussulto. Cade a terra. E riesce semplicemente a dire 'Sto cadendo giù'.

La recensione di Whoosh! dei Deep Purple è narrata con tono ironico e originale, trasformando l'ascolto in una divertente sfida a quiz. Con riferimenti umoristici e situazioni grottesche, il testo esplora fatti e curiosità sulla band e l'album, mantenendo alto l'interesse e l'intrattenimento. È una lettura fresca e spassosa per fan e curiosi. Scopri la recensione più originale di Whoosh! e lasciati conquistare da Deep Purple.

 "Rod Evans è la tua risposta definitiva? - Sì."

 "Jenny si appoggia la mano destra verso il cuore. Ha un sussulto. Cade a terra. E riesce semplicemente a dire 'Sto cadendo giù'.

La recensione di Whoosh! dei Deep Purple è narrata con tono ironico e originale, trasformando l'ascolto in una divertente sfida a quiz. Con riferimenti umoristici e situazioni grottesche, il testo esplora fatti e curiosità sulla band e l'album, mantenendo alto l'interesse e l'intrattenimento. È una lettura fresca e spassosa per fan e curiosi. Scopri la recensione più originale di Whoosh! e lasciati conquistare da Deep Purple.