porca miseria puttana infame che cazzo di schifo di album di merda del cazzo della puttana troia della mamma di dimebag darrell!

 lo tengo a tutto volume in modo da sentirlo dal cesso in caso di violenta stitichezza, altro che le purghe di mussolini!

Questa recensione tagliente e ironica boccia l'album Vulgar Display of Power dei Pantera. L'autore esprime una forte avversione verso il brano e il genere metal, usando un linguaggio provocatorio e sarcastico. Non manca una critica feroce a Dimebag Darrell e una preferenza marcata per la musica di Barry White. Scopri altre recensioni ironiche e lasciaci la tua opinione!

 che schifezza

La recensione esprime un giudizio fortemente negativo sull'album '111' di Tiziano Ferro con una valutazione al minimo. Il commento è estremamente sintetico e negativo, privo di dettagli o spiegazioni. Scopri altre opinioni sull'album '111' di Tiziano Ferro!

 Un ottimo disco glaciale, freddo come la Norvegia dei lupi mannari.

 Non è un capolavoro come Filosofem, ma un buon album d'esordio molto duro.

La recensione analizza 'Burzum/Aske', primo album di Burzum, caratterizzato da un sound true Norwegian black metal, freddo e pesante. Pur non essendo un capolavoro, è apprezzato per la sua atmosfera glaciale e dura. Le tracce più significative mostrano un'impronta potente e autentica. Il disco richiede un ascolto attento ed è consigliato per comprendere l'evoluzione artistica di Burzum. Scopri l'atmosfera unica di Burzum con il suo album d'esordio glaciale!

 Il singolo era una merda ma l'album è una bomba.

 Un album brutale che non lascia respiro fino all'osso del collo.

La recensione esalta 'Uomo di Prestigio' di Amir come un album brutale e potente, con influenze da Deicide, Sepultura e Pantera. Nonostante un singolo deludente, il disco è una bomba per gli amanti del brutal death e black metal, consigliato per chi cerca un'esperienza estrema senza respiro. Ascolta 'Uomo di Prestigio' e vivi il metal estremo di Amir, resta brutal!

 Se non piangi lì è il caso di suicidarti sul serio.

 Questo disco trasuda lacrime sudore e sangue da ogni singola nota e perfino dai silenzi.

Telepathic Surgery è il miglior album dei Flaming Lips, un capolavoro di rock psichedelico e sperimentazione che ha influenzato intere generazioni di musicisti. Pubblicato alla fine degli anni ’80, l’album si distingue per la sua energia, i testi profondi e le sonorità uniche. Brani come "Chrome Plated Suicide" emozionano con lirismo e potenza mentre la struttura richiama concept album celebri del punk e alternative rock. Ancora oggi è un disco imprescindibile per gli appassionati di rock alternativo e sperimentale. Ascolta Telepathic Surgery per un viaggio unico nella psichedelia rock.

 Un lavoro così oscuro, intenso ed eccitante com'è da tempo che non se ne sentiva in circolazione.

 Una gran voce quella di Edwards, impegnativa, chiara, timbrica, una delle voci più ispirate e tenebrose del rock americano di stampo roots.

David Eugene Edwards, leader degli 16 Horsepower, presenta il suo secondo album solista 'Consider The Birds' con Woven Hand. L'opera si distingue per il suo stile dark folk, atmosfere intense e una voce coinvolgente e profonda. L'album fonde tradizioni bibliche, musica roots americana e influenze elettroniche, creando un'esperienza sonora mistica ed epica. Ideale per chi cerca passione e spiritualità nella musica. Ascolta 'Consider The Birds' e lasciati avvolgere dalla sua potenza emozionale!

 "Ovunque proteggi è un disco che non è bello, ma lo diventa, diventa splendido, perfetto: una galleria sonora che contiene l'intero climax emotivo dell'animo umano."

 "Non abbiate fretta, non archiviate questo disco con un giudizio in stellette da esperti, aspettatelo, rimarrete esterrefatti, non crederete alle vostre orecchie."

La recensione celebra "Ovunque Proteggi" come un capolavoro maturo e complesso di Vinicio Capossela, capace di stupire e conquistare a ogni ascolto. Pur essendo un disco inizialmente ostico, emerge come un’opera d’arte sonora carica di emozioni profonde e testi poetici, che si distingue per la sua originalità e profondità. Con riferimenti a vari stili e un crescendo emotivo, il disco si rivela indispensabile per chi cerca musica intensa e personale. Ascolta ora "Ovunque Proteggi" e lasciati sorprendere da questo capolavoro unico.

 Un minuto e mezzo di esercizio di stile e puro furore ci introducono nei meandri di “Andromeda”, salvo poi svilupparsi in uno dei pezzi hard blues più elettrizzanti mai sentiti.

 Questi 8 minuti e mezzo sono la dimostrazione che Andromeda erano un progetto completamente al di fuori di tutto ciò che li circondava.

La recensione celebra Andromeda, album del 1969 di John DuCann e soci, come un capolavoro hard rock e progressive spesso trascurato. Pur non avendo avuto successo commerciale, l'album è ricco di tracce intense che fondono influenze di Cream, Hendrix e primi Queen. La ristampa del 1994 aggiunge interessanti bonus tracks. Un'opera che rappresenta un momento chiave nel passaggio storico del rock. Ascolta l'album Andromeda e immergiti nel rock pionieristico del 1969!

 "Scenes From The Second Storey è la somma delle emozioni che si possono provare nella vita e passa come una saetta con tutta la sua potenza iniziale dalle orecchie per poi guardarti dentro da vicino."

 "Un dolcissimo trip sonoro in stile free-form che conclude il pezzo, un viaggio molto interessante che amo tornare a vivere spesso."

Questa recensione celebra Scenes From The Second Storey come un disco capace di racchiudere intense emozioni, suoni potenti e atmosfere profonde. L'autrice descrive un viaggio sonoro lungo e variegato, con momenti di forza e dolcezza, evidenziando la sincerità e la sofferenza musicale del lavoro. Un album che si impone per la sua onestà e impatto emotivo, in cui la strumentazione e le melodie creano un racconto suggestivo e coinvolgente. Ascolta Scenes From The Second Storey e scopri il viaggio emotivo dei The God Machine!

 "La versione gospel di ‘I still haven’t found…’ è semplicemente geniale, rendendola insuperabile."

 "Bullet the blue sky è semplicemente adult rock fatto con i controcazzi, tanto tosto nella musica quanto profondo e visionario nel testo."

Rattle & Hum è un album chiave nella discografia degli U2 che segna la svolta dal periodo new wave verso un rock più puro, arricchito da influenze blues e country. Il disco mescola pezzi live e in studio, omaggi a icone come Jimi Hendrix e B.B. King e cover di grandi classici. Nonostante qualche brano meno riuscito, rimane un'antologia indispensabile per i fan. L'album rappresenta una tappa fondamentale prima della rivoluzione musicale di Achtung Baby. Ascolta Rattle & Hum e scopri la metamorfosi degli U2!

 Ai tunzettari piace muoversi a ritmo di "tunz tunz", e se ne fregano altamente di tutti quegli intenditori, intellettuali o metallari che siano.

 Pura esasperazione ritmica che non è melodia in nessun contesto se non tra le mura dell'habitat discotecaro.

La recensione di iMusic Selection di Claudio Coccoluto usa un tono ironico per smontare e classificare vari tipi di ascoltatori musicali, con ampio spazio al mondo house e ai cosiddetti 'tunzettari'. Pur riconoscendo qualche traccia valida come "Leave Me Alone", il disco viene visto come puro ritmo senza melodia, volto a un pubblico che preferisce la semplicità d’ascolto alle pretese intellettuali. La recensione rappresenta più un’affascinante disamina socioculturale che una vera e propria recensione tecnica del disco. Scopri la vera essenza della musica house italiana con questa recensione unica!