Gli GNOD stanno ridefinendo i canoni del genere psichedelico del nuovo decennio.

 Questo disco è costruito sul confine di quella sottile linea dove il soprannaturale incontra il quotidiano e la definizione della realtà viene affidata esclusivamente a esperienze sensoriali.

Gnod continua a sorprendere con Chapel Perilous, un album che ridefinisce la psichedelia moderna unendo tematiche filosofiche e sociali. Registrato negli innovativi Supernova Studio, il disco si ispira all'opera di Robert Anton Wilson, esplorando confini tra realtà e percezione sensoriale. La musica si muove tra avanguardia e minimalismo con un impatto primordiale e potente. Scopri Chapel Perilous, un viaggio sonoro unico tra filosofia e psichedelia!

 Gli GNOD stanno ridefinendo i canoni del genere psichedelico del nuovo decennio.

 Questo disco è costruito sul confine di quella sottile linea dove il soprannaturale incontra il quotidiano e la definizione della realtà viene affidata esclusivamente a esperienze sensoriali.

Gnod continua a sorprendere con Chapel Perilous, un album che ridefinisce la psichedelia moderna unendo tematiche filosofiche e sociali. Registrato negli innovativi Supernova Studio, il disco si ispira all'opera di Robert Anton Wilson, esplorando confini tra realtà e percezione sensoriale. La musica si muove tra avanguardia e minimalismo con un impatto primordiale e potente. Scopri Chapel Perilous, un viaggio sonoro unico tra filosofia e psichedelia!

 Alla fine credo ci voglia una certa onestà intellettuale e riconoscere che anche una band che ti piaccia molto, possa fare un disco che non funzioni.

 Questo disco è oggettivamente scarico e in fondo ci può pure stare in quelle che possono essere state scelte precise sul piano compositivo dedicate a un certo pop a bassa intensità.

La recensione riconosce il valore storico e l'inventiva della band The Sea and Cake, ma valuta 'Any Day' come un disco appena sufficiente, privo di verve e particolare inventiva. Le composizioni risultano tenui, delicate e con uno stile pastello, adatte agli appassionati che cercano atmosfere tranquille. Nonostante ciò, il disco mantiene la leggerezza tipica del gruppo e non tradisce i suoi ascoltatori. La critica sottolinea inoltre il limite di giudizi troppo schematici sul gruppo. Scopri 'Any Day' e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere leggere.

 "Domboshawa è un progetto concepito con estrema libertà e senza nessun impegno particolare."

 "Il titolo 'Bejond Zero' fa riferimento all'inverno lungo e freddo in Svezia che mi ha spinto a registrare l'album in studio."

La recensione approfondisce il progetto solista di Anders Brostrom, nato da un viaggio ispirativo in Zimbabwe e sviluppatosi nel contesto della psichedelia svedese contemporanea. Si raccontano le origini, le collaborazioni e i futuri progetti, con un focus sul recente album 'Bejond Zero', pubblicato da Drone Rock Records. Un’intervista ricca di dettagli sulla musica e sul significato dietro il lavoro di Brostrom. Esplora il mondo psichedelico di Domboshawa e immergiti nei suoni di Anders Brostrom!

 "Domboshawa è un progetto concepito con estrema libertà e senza nessun impegno particolare."

 "Il titolo 'Bejond Zero' fa riferimento all'inverno lungo e freddo in Svezia che mi ha spinto a registrare l'album in studio."

La recensione approfondisce il progetto solista di Anders Brostrom, nato da un viaggio ispirativo in Zimbabwe e sviluppatosi nel contesto della psichedelia svedese contemporanea. Si raccontano le origini, le collaborazioni e i futuri progetti, con un focus sul recente album 'Bejond Zero', pubblicato da Drone Rock Records. Un’intervista ricca di dettagli sulla musica e sul significato dietro il lavoro di Brostrom. Esplora il mondo psichedelico di Domboshawa e immergiti nei suoni di Anders Brostrom!

 Probabilmente la figura di Willie Nelson è destinata a essere riconsiderata un giorno da tutti gli appassionati di musica.

 Sarà difficile slegare oggi come domani Willie Nelson dal suo mito - che è e resta immortale.

Il 77° album di Willie Nelson, Last Man Standing, segna i suoi 85 anni con un mix di ballate country-folk e liriche ironiche. Prodotto insieme a Buddy Cannon, il disco racchiude il mito della cultura americana e del vecchio West. La recensione sottolinea la posizione unica di Nelson come leggenda trasversale, la sua resilienza e la necessità di un riconoscimento più ampio rispetto agli stereotipi. Scopri l'ultimo capolavoro di Willie Nelson e lasciati conquistare dal mito.

 Questo disco rilancia la carriera di Donovan con vigore e quella giusta e doverosa freschezza.

 Uno dei dischi di pop-psichedelia garage più interessanti che io abbia ascoltato in questi ultimi anni.

La recensione celebra il secondo disco solista di Mike Donovan come un rilancio vigoroso e fresco della sua carriera, con brani che intrecciano influenze da Syd Barrett e Todd Rundgren in un mix di pop-psichedelia garage. L'album si distingue per la sua autenticità e composizioni ben riuscite, superando le aspettative. La varietà stilistica spazia dal minimalismo sperimentale a ballate jazzate, offrendo un lavoro musicale solido e appassionante. Scopri ora il nuovo raffinato album di Mike Donovan, un viaggio nel pop psichedelico garage!

 "Un disco che ha una carica sonora tanto vigorosa quanto originale e che si spinge oltre i soliti canoni."

 "Ogni dettaglio fa parte della immagine nel suo complesso ed è comunque esso perfettamente visibile davanti ai nostri occhi."

L'album 'A National Day Of Mourning' dei Bodies On Everest si distingue nel panorama UK con una carica sonora vigorosa e originale. Fondata su droni psichedelici, sludge e atmosfere post-industrial, la pubblicazione è un viaggio sonoro intenso e dettagliato. Ogni traccia offre scenari sonori che oscillano tra l'ossessivo e lo psichedelico, rivelando una produzione curata e un concept profondo che mette in luce l'individuale in mezzo al caos collettivo. Ascolta ora 'A National Day Of Mourning' e immergiti in atmosfere sonore uniche.

 ‘Clone Of The Universe’ è ossequio sagace a tutto ciò che i californiani son stati e, con tutta probabilità, ancora saranno.

 Una vera e propria monumentale suite di 18 minuti dedicata alla percezione distorta, un continuo fluire di odori, pensieri ed illogicità.

La recensione esalta Clone Of The Universe dei Fu Manchu come un album che riporta l'essenza dello stoner rock con riff carichi di fuzz e atmosfere psichedeliche. La presenza di Alex Lifeson nella suite finale di 18 minuti conferisce un tocco epico e quasi sovrasensibile a un disco altrimenti classico. Il tono ironico rende la lettura divertente e coinvolgente, sottolineando la riconoscibilità e la coerenza stilistica della band californiana. Scopri il viaggio stoner dei Fu Manchu con Clone Of The Universe!

 ‘Clone Of The Universe’ è ossequio sagace a tutto ciò che i californiani son stati e, con tutta probabilità, ancora saranno.

 Una vera e propria monumentale suite di 18 minuti dedicata alla percezione distorta, un continuo fluire di odori, pensieri ed illogicità.

La recensione esalta Clone Of The Universe dei Fu Manchu come un album che riporta l'essenza dello stoner rock con riff carichi di fuzz e atmosfere psichedeliche. La presenza di Alex Lifeson nella suite finale di 18 minuti conferisce un tocco epico e quasi sovrasensibile a un disco altrimenti classico. Il tono ironico rende la lettura divertente e coinvolgente, sottolineando la riconoscibilità e la coerenza stilistica della band californiana. Scopri il viaggio stoner dei Fu Manchu con Clone Of The Universe!

 ‘Clone Of The Universe’ è ossequio sagace a tutto ciò che i californiani son stati e, con tutta probabilità, ancora saranno.

 Una vera e propria monumentale suite di 18 minuti dedicata alla percezione distorta, un continuo fluire di odori, pensieri ed illogicità.

La recensione esalta Clone Of The Universe dei Fu Manchu come un album che riporta l'essenza dello stoner rock con riff carichi di fuzz e atmosfere psichedeliche. La presenza di Alex Lifeson nella suite finale di 18 minuti conferisce un tocco epico e quasi sovrasensibile a un disco altrimenti classico. Il tono ironico rende la lettura divertente e coinvolgente, sottolineando la riconoscibilità e la coerenza stilistica della band californiana. Scopri il viaggio stoner dei Fu Manchu con Clone Of The Universe!

 ‘Clone Of The Universe’ è ossequio sagace a tutto ciò che i californiani son stati e, con tutta probabilità, ancora saranno.

 Una vera e propria monumentale suite di 18 minuti dedicata alla percezione distorta, un continuo fluire di odori, pensieri ed illogicità.

La recensione esalta Clone Of The Universe dei Fu Manchu come un album che riporta l'essenza dello stoner rock con riff carichi di fuzz e atmosfere psichedeliche. La presenza di Alex Lifeson nella suite finale di 18 minuti conferisce un tocco epico e quasi sovrasensibile a un disco altrimenti classico. Il tono ironico rende la lettura divertente e coinvolgente, sottolineando la riconoscibilità e la coerenza stilistica della band californiana. Scopri il viaggio stoner dei Fu Manchu con Clone Of The Universe!

 Una rivelazione che soffia delicatamente alle vostre orecchie.

 Come se gli Zombies incontrassero i Them di Van Morrison con qualche scorribanda tipo primi Floyd e un pizzico d’oriente.

La recensione celebra l'album "Solid Sound Solid Ground" dei Mystic Tide come una rivelazione di raffinato rock psichedelico anni '60, con influenze garage e surf. La musica è descritta come leggera, quasi acida, capace di sorprendere l'ascoltatore se colta all'improvviso. I primi brani evocano atmosfere sognanti, mentre quelli successivi combinano rock energico e un tocco orientale, in un mix unico e coinvolgente. L'album, guidato dal chitarrista Joe Docko, è considerato un cult anche se il materiale degli anni '90 è giudicato inferiore. Lasciati sorprendere dal viaggio psichedelico dei Mystic Tide, ascolta l’album ora!

 «Il giudizio finale - a proposito di psichedelia - è “half and half”: niente male, ma tra qualche mese sarà già nel dimenticatoio.»

 «Le composizioni sono tutte costruite su strutture sintetiche e samples… manca quasi del tutto il contributo di una vera e propria batteria.»

MIEN è il debutto del supergruppo guidato da Alex Maas dei Black Angels, con contributi di musicisti di rilievo. L'album combina psichedelia con synth e sperimentazioni sonore, offrendo spunti interessanti ma anche momenti meno coinvolgenti. Il disco si muove tra influenze kraut-rock, ambient e trance, ma senza entusiasmare pienamente. Nel complesso, un progetto valido ma destinato a non lasciare un segno duraturo nel tempo. Scopri il viaggio psichedelico di MIEN, ascolta l'album ora!

 «Il giudizio finale - a proposito di psichedelia - è “half and half”: niente male, ma tra qualche mese sarà già nel dimenticatoio.»

 «Le composizioni sono tutte costruite su strutture sintetiche e samples… manca quasi del tutto il contributo di una vera e propria batteria.»

MIEN è il debutto del supergruppo guidato da Alex Maas dei Black Angels, con contributi di musicisti di rilievo. L'album combina psichedelia con synth e sperimentazioni sonore, offrendo spunti interessanti ma anche momenti meno coinvolgenti. Il disco si muove tra influenze kraut-rock, ambient e trance, ma senza entusiasmare pienamente. Nel complesso, un progetto valido ma destinato a non lasciare un segno duraturo nel tempo. Scopri il viaggio psichedelico di MIEN, ascolta l'album ora!

 Moon People è un dischetto bello potente nel quale si riconoscono tutti i tratti tipici della psichedelia acida giapponese degli anni sessanta-settanta.

 La jam segue la filosofia e etica zen del buddhismo mutuata dai samurai, perseguendo la via del pensiero, forte ma flessibile come le stagioni di Tokyo.

Moon People dei Dhidalah è un album digitale composto da un'unica lunga jam psichedelica acida di circa 36 minuti. Il trio di Tokyo propone un sound vintage e potente, ispirato a Black Sabbath, MC5 e al kraut-rock, caratterizzato da groove di basso e distorsioni chitarristiche. Consigliato agli amanti delle sessioni improvvisate e della psichedelia acida giapponese anni '60-'70. Un lavoro che unisce etica zen e rock d'avanguardia. Scopri l’universo psichedelico di Dhidalah con Moon People, ascolta ora la jam imperdibile!

 Moon People è un dischetto bello potente nel quale si riconoscono tutti i tratti tipici della psichedelia acida giapponese degli anni sessanta-settanta.

 La jam segue la filosofia e etica zen del buddhismo mutuata dai samurai, perseguendo la via del pensiero, forte ma flessibile come le stagioni di Tokyo.

Moon People dei Dhidalah è un album digitale composto da un'unica lunga jam psichedelica acida di circa 36 minuti. Il trio di Tokyo propone un sound vintage e potente, ispirato a Black Sabbath, MC5 e al kraut-rock, caratterizzato da groove di basso e distorsioni chitarristiche. Consigliato agli amanti delle sessioni improvvisate e della psichedelia acida giapponese anni '60-'70. Un lavoro che unisce etica zen e rock d'avanguardia. Scopri l’universo psichedelico di Dhidalah con Moon People, ascolta ora la jam imperdibile!

 Un disco privo di centri di simmetria, lento e pieno di deviazioni in un mare di riffaggio blues.

 Musica botanica per tutti, sole alto e margherite da calpestare; una metempsicosi dei sensimilliani che non hanno più manco un piede a terra.

La recensione di Sleep - The Sciences celebra un album lento, ricco di riff blues e atmosfere coinvolgenti che trascinano l'ascoltatore in un viaggio unico. Il disco si distingue per la sua originalità e per il particolare equilibrio tra pesantezza e spiritualità. L’interpretazione emotiva, con riferimenti poetici e immagini suggestive, esalta la profondità artistica del lavoro. La band mantiene la sua forza riconosciuta, con qualche cambiamento nei suoni e nella dinamica. Scopri l’ipnotico viaggio musicale di Sleep con The Sciences, ascoltalo ora!

 Queste canzoni sono sicuramente belle ma troppo "vintage" e questa mancanza di "freschezza" viene compensata (male) da altre cose.

 Dopo un po' questo disco finirà nell'oblio.

Dalmatian di Chris Price è un album pop-rock che omaggia apertamente i Beatles e il songwriting classico di Lennon-McCartney. Sebbene alcune tracce come "Fever Dream" e "Breakfast Cruise" siano apprezzabili, il disco risente di un effetto vintage troppo marcato e manca di freschezza. Alterna momenti interessanti a pezzi più radiofonici e meno riusciti, risultando nel complesso un lavoro che fatica a decollare e rischia l'oblio. Scopri Dalmatian di Chris Price e giudica tu stesso questo omaggio vintage ai grandi del pop.

 Josh T. Pearson è uno di quelli che qualsiasi cosa facciano, viene acclamata come un capolavoro.

 Il disco non è sicuramente un capolavoro, ma si lascia ascoltare e in ogni caso lo premio perché molto meglio un disco di musica pop che tanta roba lagnosa senza contenuti.

The Straight Hits!, il terzo album di Josh T. Pearson, mostra una svolta pop e alt-country rispetto ai lavori precedenti. Registrato in soli tre giorni, il disco mescola ballads suggestive e brani più orecchiabili, rinnovando l'immagine del cantautore texano. Il lavoro è apprezzato per la sua freschezza e per l'equilibrio tra tradizione e innovazione, consolidando la sua posizione nella scena musicale americana. Ascolta ora The Straight Hits! di Josh T. Pearson per un alt-country rinnovato e coinvolgente.