Un'opera lineare, pulita, essenziale, scevra di colpi di scena e retorica che piccona senza sosta con un ritmo lento ed implacabile.

 Dite, lo avete mai preso un pugno in faccia?

La recensione racconta un’esperienza personale legata alla visione di 'Io, Daniel Blake', film di Ken Loach che tratta con realismo e senza retorica la lotta di un uomo contro l'ingiustizia della burocrazia. La narrazione mette in luce la forza della trama semplice ed essenziale che coinvolge emotivamente, senza mai cadere nel sentimentalismo. La pellicola evidenzia il contrasto tra dignità individuale e freddezza del sistema, con momenti di grande intensità umana. Scopri il potente racconto di Ken Loach, guarda 'Io, Daniel Blake' ora!

 Ora che gli alberi si accendono di riflessi gialli e rossi e la pioggia cade inesorabile i radio dept mi riconciliano con la dimensione introspettiva dell’autunno.

 I synth più spigolosi del solito e una drum machine ipnotica dànno una cadenza marcata al disco.

The Radio Dept. torna dopo sei anni con Running Out Of Love, un album che conferma la loro identità musicale raffinata e introspettiva. Il disco esplora nuovi territori vicino alla techno e dance, mantenendo però il caratteristico timbro sognante e intimista. Diviso in due parti, alterna atmosfere marziali a momenti più caldi e folk. Brani come Swedish Guns e Can’t Be Guilty rappresentano i momenti più coinvolgenti dell'album. Ascolta Running Out Of Love e lasciati avvolgere dall'atmosfera unica dei The Radio Dept.

 È il Grunge come lo immagino io.

 Un album grezzo, sporco, cattivo, rumoroso e colmo di grandi spunti.

La recensione celebra Salt Lick, il secondo EP dei Tad, come uno dei lavori più sporchi e potenti del grunge anni ’90. Prodotto da Steve Albini, l’album si distingue per riff metal pesanti, influenze punk e una voce unica e grezza. Nonostante il gruppo sia stato sottovalutato, il disco è considerato un ottimo esempio della scena di Seattle, con riferimenti a band come Melvins e Black Flag. Salt Lick è apprezzato come parte di una discografia che merita più riconoscimento. Scopri Salt Lick, un classico grunge che merita di essere riscoperto!

 "Anche questa è musica"

 "Questi ragazzi mettono in fila la post avanguardia di Cage, Xenakis, con l'esperienze maturate nel giro avant newyorkese."

La recensione analizza l'album Sinistri dei Starfuckers come una delle migliori espressioni della musica italiana sperimentale. L'opera si colloca nel solco della post avanguardia, mescolando minimal noise, silenzi e rumori in un percorso sonoro complesso e originale. Viene sottolineato il legame con il Rock in Opposition e le influenze di artisti come John Cage e Xenakis. La recensione respinge critiche superficiali, lodando la profondità e innovazione del disco. Scopri l'avanguardia sonora italiana con Sinistri dei Starfuckers!

 Funziona da sempre che è meglio parlare, scrivere, cantare, filmare, giocare, di cose che si sanno e conoscono.

 È la mia prima volta, fai piano, non tutto in una volta, e tasto dopo tasto cominci a sognarti i cinque, i complimenti, la celebrità.

La recensione esplora l'opera Tutti Voi - Debaser con un tono ironico e personale. L'autore ammette incertezza e difficoltà nell'approccio ma usa riferimenti culturali e aneddoti per mantenere vivo l'interesse. Ne emerge un testo ricco di immagini e sensazioni più che di giudizi tecnici. La valutazione finale è moderata, invitando a un approccio rilassato all'opera. Scopri Tutti Voi - Debaser e vivi l'esperienza in prima persona!

 "Wyatt ci insegna tante cose, ma la più importante è: NON RINUNCIATE MAI ALLA VITA."

 "Non è facile da definire, ma è la massima rappresentazione dell'uomo in una dimensione interiore."

La recensione celebra 'Rock Bottom' di Robert Wyatt come un capolavoro di musica interiore e resilienza personale. L'album, nato dopo un drammatico incidente, è descritto come un viaggio emotivo che riflette sull'anima e la voglia di vivere. L'autore condivide un'esperienza personale di riconciliazione con l'opera, sottolineandone la complessità e la bellezza senza tempo. La musica spazia tra jazz, progressive e psichedelia, regalando emozioni profonde e universali. Ascolta 'Rock Bottom' e scopri il viaggio emozionale di Robert Wyatt!

 Lo scarabeo stercorario, per tutta la sua vita, sposta palline di merda. E, mentre le sposta, guarda le stelle per orientarsi.

 Non riesco a parlare della sua Musica senza essere retorico. Cazzo, “Te Recuerdo Amanda” non è bella perché lo hanno ucciso, è il contrario: lo hanno ucciso perché “Te Recuerdo Amanda” è bella, troppo.

Questa recensione racconta l’intensa vita e musica di Victor Jara, figura simbolo della resistenza cilena. Attraverso il suo album 'Pongo En Tus Manos Abiertas', emergono storie di impegno politico, dolore personale e speranza. La traccia 'Te Recuerdo Amanda' rappresenta un capolavoro di struggente poesia e memoria storica. L’autore riflette anche sul potere della musica e sull’importanza di scegliere da che parte stare nella vita, tra lotta e sogno. Scopri la musica e la storia di Victor Jara, un simbolo di lotta e speranza.

 Layne urla: "Into the flood again, same old trip it was back then. So I made a big mistake trying too see it once my way".

 "Have I run too far to get home, have I gone and left you here alone?"

La recensione analizza il brano 'Would?' degli Alice in Chains, scritto da Jerry Cantrell per Andrew Wood e divenuto simbolo della sofferenza e della tragedia legate alla droga. Attraverso liriche cariche di dolore e senso di fallimento, la canzone riflette la lotta interiore di Layne Staley, frontman della band, la cui tragica fine sottolinea il peso del messaggio. 'Would?' è un inno nichilista, icona del grunge anni '90 e marchio indelebile della band. Ascolta 'Would?' degli Alice in Chains e scopri il suo significato profondo.

 Il Liga è piacevolmente rassicurante. È un amico fedele, un po' come Battisti.

 Luciano Ligabue ha accalappiato frammenti di U2 e Springsteen, istantanee di Guccini e quell'insofferenza scorbutica tipica di un certo rock.

La recensione evidenzia 'Buon compleanno Elvis' come un album che racchiude l'essenza del modo di fare musica e vita di Luciano Ligabue. Il cantautore emiliano è valorizzato per la sua capacità di essere riconoscibile, rassicurante e capace di collegarsi a diverse generazioni, pur senza essere un rivoluzionario musicale. L'autore lo paragona a icone come Battisti e Mogol, sottolineando la sua estetica tra il banale e il sublime. Ligabue viene descritto come un osservatore attento della quotidianità e un riferimento generazionale solido. Scopri il fascino unico di Ligabue e rivivi le emozioni di 'Buon compleanno Elvis'!

 Quello dei singoli in vinile è un culto, un fottuto culto feticcio.

 La musica dei Mudhoney è merda pura non roba radio friendly.

La recensione celebra il singolo in vinile dei Mudhoney, un simbolo del grunge autentico e underground. La musica è descritta come non radio-friendly, con una voce intensa e riff di chitarra circolari. Il lato B offre un blues distorto che tratta temi forti come il suicidio adolescenziale con un tono beffardo. Un cult per gli amanti del punk e dell'indie genuino. Ascolta il singolo cult di Mudhoney e immergiti nel vero grunge underground!

 Come eri bella Valentina. Come sei bella, dentro i tuoi occhi posso vedere le stelle e mi ci perdo mentre naufrago in questo spazio intergalattico che è la vita.

 Lei resta ancora oggi un forte simbolo per quello che riguarda l'esplorazione nello spazio e anche l’abbattimento di quelle frontiere e barriere erette dal maschilismo.

La recensione racconta la figura di Valentina Tereshkova, prima donna nello spazio, inserendola nel contesto storico della Guerra Fredda e della corsa allo spazio sovietica. Viene illustrato il suo percorso di vita, la sua importanza come simbolo politico e culturale e la leadership di Sergey Korolev nel programma spaziale. Il testo combina un approccio personale e riflessivo con una ricca narrazione storica, sottolineando il fascino e l'eredità lasciati da quell’epoca. Scopri il fascino della prima donna nello spazio e il suo ruolo nella storia della conquista spaziale!

 "Martin Hannett ha colto il genio di questo ragazzo che non suonava la chitarra, dipingeva malinconici quadretti ad olio frutto della sua solitudine."

 "Con poche note entra nel cuore, fa innamorare con le sue minimali note truccate da una semplice pedaliera, dipinge paesaggi, una malinconica voce impastata da emozioni e chimica."

La recensione definisce 'LC' di The Durutti Column un vero capolavoro degli anni '80, evidenziandone l'unicità e la malinconia. Prodotto da Martin Hannett, l'album racconta la solitudine e la sensibilità del chitarrista Vini Reilly, comparata idealmente all'introspezione di Ian Curtis. La musica minimalista e introspettiva conquista con la sua profondità emotiva e il suo stile distintivo nel panorama post-punk. Ascolta subito 'LC' di The Durutti Column e immergiti in un viaggio musicale unico.

 La polpa e l'anima di questa uscita va quindi cercata nel primo cd e nel film.

 Impossibile non guardarsi indietro e non pensare a Marc Bolan durante l'ascolto, così come guardare avanti mentre parte "Winter Bites" e non pensare ai Jane's Addiction.

La recensione racconta la tragica storia di Andrew Wood e celebra il cofanetto dedicato a lui, che include musica e documentari. Malfunkshun viene presentato come un progetto di talento giovanile, con un sound ancora grezzo ma promettente. Il disco e il documentario ripercorrono la vita artistica di Wood, mostrando un giovane rockstar destinato a lasciare un segno nel panorama di Seattle. Tra musica, ricordi e interviste, emerge un ritratto sentito e coinvolgente. Scopri l'eredità musicale di Andrew Wood con questo cofanetto unico.

 «I don’t wanna die, guys» – Thurston Moore nel ricordo del 1998.

 «Nei Sonic, lo sfondamento della soglia del rumore determinava l’approdo a un nuovo gradino espressivo, non l’esibizione d’una confusa rabbia iconoclasta.»

La recensione racconta il concerto dei Sonic Youth al Parco della Pellerina di Torino nel 2002, evidenziando la loro capacità di fondere melodie con distorsioni sonore. La presenza di Jim O'Rourke e le improvvisazioni di Kim Gordon e Thurston Moore arricchiscono l'esperienza live. Nonostante alcune assenze nel repertorio classico, lo spettacolo è descritto come intenso e coinvolgente, con momenti di pura energia e sperimentazione sonora. Ascolta il live dei Sonic Youth e vivi la loro energia unica!

 Le bestie fasciste non ci fermeranno! La parata si farà!

 Per quanti di noi impiccheranno, non potranno impiccarci tutti, non potranno impiccare tutti i 170 milioni di persone che difendono l'Unione Sovietica!

La recensione racconta con intensità la parata militare straordinaria organizzata il 7 novembre 1941 sulla Piazza Rossa, un evento di forte valore morale in un momento critico della Seconda Guerra Mondiale. Con dettagli evocativi e dialoghi immaginari, mette in luce il coraggio dei soldati sovietici e la determinazione della leadership, immortalati dalle fotografie di Dmitrij Baltermants. L'opera trasmette tensione, speranza e la resilienza della nazione sovietica in guerra. Scopri la potente testimonianza fotografica e storica della parata del 1941 a Mosca!

 In Africa fa caldo, ma loro si vestono come gli europei, e dentro le loro camicie, le loro giacche, le loro cravatte, i loro calzini, sudano, sudano come ossessi, e puzzano, puzzano come la merda.

 Musica viva; musica che sfama; musica dal confine non labile, bensì inesistente tra azione e pensiero.

Gentleman di Fela Kuti & Afrika 70 è un capolavoro afrobeat del 1973 che mescola funk, jazz, reggae e soul in tre lunghe tracce. L'album è una potente provocazione culturale e una celebrazione della musica nera, ricca di groove inarrestabili e messaggi di ribellione sociale. Fela Kuti emerge come un rivoluzionario e pioniere del genere, capace di trasformare musica e pensiero in un'unica esperienza artistica. Ascolta ora 'Gentleman' e immergiti nel viaggio unico dell'afrobeat di Fela Kuti!

 "Non c'è orma di momenti morti o di un audio non impeccabile in 'Concerts' degli Henry Cow."

 "Tutti i brani riescono a coinvolgere a pieno l'orecchio, con improvvisazioni libere e trame intricate."

Il doppio album 'Concerts' degli Henry Cow, datato 1976, è una testimonianza vibrante e originale del jazz rock influenzato dal Canterbury Sound degli anni '70. Con improvvisazioni intense e una qualità sonora impeccabile, l'opera si rivolge sia ai fan che ai nuovi ascoltatori. Brani come 'Nirvana For Mice' e 'Ruins' evidenziano spessori tecnici e creativi unici. Un must per chi cerca un live dinamico e ricco di atmosfera. Ascolta ora 'Concerts' di Henry Cow e scopri un live di jazz rock unico.

 Si ferma il tempo in questa selva oscura che ci piomba all’improvviso.

 Le sonorità sono del tutto minacciose, scostanti e il fagotto di Berckamns e il violino di Hanappier sono gli elementi basilari.

L'album 'Heresie' degli Univers Zero, pubblicato nel 1979, rappresenta un capolavoro oscuro e minaccioso della musica progressiva belga. Roger Trigaux e Daniel Denis creano atmosfere inquietanti, ricche di sonorità rare e strumenti insoliti come fagotto e violino. L'album è caratterizzato da melodie drammatiche e un sound opprimente, evocando sensazioni forti e paesaggi sonori crepuscolari. Un'opera per pochi eletti, ancora oggi emblema di mistero e maestria musicale. Ascolta ora 'Heresie' e immergiti nel prog più oscuro e affascinante.

 "Ogni passo in avanti è un pezzo di terra recuperato. Le vasche da bagno diventeranno giacigli per tiratori scelti e le spalliere dei letti delimiteranno le fosse comuni sovietiche quando verranno coperte dalla neve annerita dai fumi della polvere pirica."

 "Alle sieben Sekunden stirbt ein deutscher Soldat. Stalingrad Massengrab… - Ogni sette secondi muore un soldato tedesco. Stalingrad fossa comune…"

La recensione descrive con intensità la guerra e la sofferenza nella battaglia di Stalingrad attraverso gli scatti di Georgij Zelma. Viene raccontato il sacrificio dei soldati sovietici, l'avanzata nazista, e la resistenza eroica che si conclude con la vittoria sovietica. Le immagini riflettono la brutalità e l'orrore del conflitto, ma anche la determinazione e il coraggio umano. Scopri le immagini che raccontano il dramma e il coraggio di Stalingrad dagli occhi di Georgij Zelma!

 Da più di 30 anni gli Slayer sono i migliori in quello che fanno. E quindi fanno solo quello.

 Manca l'emozione. La mia. Manca che, al tempo di quella cassettina, io aspettavo di essere solo in casa.

La recensione di Repentless descrive un album solido e fedele al marchio Slayer, ma privo della carica emozionale e della freschezza degli esordi. Nonostante la prova potente e professionale della band, soprattutto di Bostaph alla batteria, manca quel pathos che un tempo rendeva speciale ogni loro uscita. L'assenza di Jeff Hanneman non si percepisce in maniera netta, ma il suono appare più moderno e meno tagliente. Un disco consigliato più per affezionati che per nuovi ascoltatori. Ascolta Repentless e riscopri la potenza degli Slayer, ma preparati a un viaggio meno emozionale.